come ho già detto io sono immediata.........accipicchia potenziale è un termine...............
non mi piace

va be' vuol dire che quest'amicizia non "s'ha da fare"........ pazienza

torniamo a conoscenti virtuali,visto che ti piaceva tanto.......... e mi riprendo la mia foto e che ti avevo offerto in segno di amicizia

scherzo,scherzo.......

EDIT...........
.P.S. lo avevo detto che soffrivo di vertigini.........

Beh, si è “dentro” o “fuori” in modo naturale, in relazione a come e quanto si partecipa. Non si fa domanda volontaria di ammissione; mi pare impossibile che uno che partecipa in modo attivo come te, interreagendo con tutti (sia con quelli affini che con quelli differenti), poi possa sentirsi del tutto “fuori”.
E comunque accettare non significa voler entrare in un circolo impegnativo, ma solo far parte e basta, senza impegni particolari tranne quello di intervenire con tutti gli altri. Che è la misura della nostra particolare Amicizia.
In conclusione, mi pare che tu, per abitudine tua personale o per volontà di provocare qui le nostre reazioni, vuoi spaccare il capello in quattro (conosci l’espressione?). Bada che quest’abitudine porta spesso a perdere la “poesia” dei rapporti …. è una forma di autopsia su un corpo vivente. L’uomo saggio sa quando deve accettare le cose senza vivisezionarle inutilmente.

Bellissima, la conoscevo. Ti ricambio con un brano dei Beatles poco conosciuto.
http://www.youtube.com/watch?v=g-gTcF6K4Wk

bello,grazie;mi suscita sempre tanti ricordi............ il mio primo vero concerto .......e........ a Roma...........
avevo 17 anni...........una vita fa.......... aiuto!!!!!!!!!



mi metti in crisi............. ancora aiuto!!!!!!!!!
Ciao

Magomagu, virtuale conoscente;

Ho specificato che parlavo di Roselli in quanto sembrava godere, da come l'ho vista io, di particolare statuto ed affetto.
Se volessi essere sarcastico, direi che gli anonimi poveri, siano essi 100 o 2 miliardi, per definizione non interessano nessuno.
Ma non voglio essere sarcastico.
Diciamo che hai "decontestualizzato" i miei propositi, estrapolandone poi una simpatica ma pure personale trama.

:) :) ;)

- Dai Magomagu, mò vado a dormire un po; Halloween è stata particolarmente difficile quest'anno. :o
.... Poi domani - cioè oggi- è una giornata impietosa, che ci ricorda quanto siamo fragili. :(

>> pseudo-Amico, Semi-Amico, virtuale conoscente; ...

perchè non proviamo a coniare, del tutto in modo originale, un acronimo che indichi questo nuovo tipo di amicizia e/o di amico???
Vedrete che se sarà gradevole, sarà accettato dal Web e passeremo alla storia.
Credo che bisognerà usare, come base, qualcuna di queste parole:
virtuale/simulato, amico/corrispondente, forum, online, Internet ...
Ho già provato qualche combinazione (vicoam, vico, simami ...) ma sono uscite schifezze.

Webamico (webamica, webamicizia) non mi pare una schifezza, anzi mi sembrerebbe proprio buono. Sentiamo qualcun altro.

nel tuo post, hai introdotto un’altra opzione: contatti (e la possibile sotto-opzione: webcontatti). Ma indiscutibilmente quella di eco mi pare migliore. Aspettiamo altre proposte.
Comunque, mi pare che ci dai qualche punto nelle manipolazioni linguistiche …
ed ormai ti sarai accorto che abbiamo (anche noi italiani !!) i nostri limiti.

In antico c'era -fra i colti del tempo- l'idea che si potesse esser buoni amici anche senza magari frequentarsi affatto (anzi, senza nemmeno essersi incontrati di persona mai), tramite corrispondenza... E dato che, per qualche verso, l'email di oggi sta un po' sostituendo la vecchia e cara lettera, può essere che in Internet persone che non si son mai conosciute di persona (ma hanno imparato a stimarsi a vicenda e ad apprezzarsi leggendo ognuno i post dell'altro) possan considerarsi legittimamente "amici"... "Amici di Rete"? Può darsi. Un po' come un tempo si avevano "amici di penna" (vedi, per esempio, il grande Charlie Brown)... Ma, comunque, "amici": se c'è davvero stima e comprensione, c'è -facilmente- pure l'amicizia. Certo, manca la "componente fisica" del contatto (che è fondamentale, ma è fondamentale per la comunicazione in sé, non già per l'amicizia che ne può derivare: è, infatti, la comunicazione in sé che trae gran giovamento -giacché si evitano equivoci- dalla presenza fisica concreta [sentire il tono di voce dell'altro, poter osservare il suo sguardo, il suo gesto mentre parla, consente di capire meglio quel che ci si vuol comunicare]), ma questo non riguarda la credibilità di un'amicizia (posto ci sia reciproca fiducia): semplicemente, rende assai più facile un nostro eventuale equivocar su ciò che è stato scritto.
Naturalmente, parliam, qui, di gente che si presenta davvero "per quello che è". In Rete trovi persone che amano spacciarsi per quel che, poi, non sono (uomini che scengono nick femminili e si spaccian per ragazze, donne che scelgono nick maschili e si spaccian per signori, gente comunque, che ama ingannare in Rete il prossimo fingendo di diventargli "amico" solo per sentirsi -fiero di quel suo sciocco inganno- un pochettino superiore)... Difficilmente, persone così, riusciranno mai a viver per davvero l'amicizia (non, perlomeno, "in Rete").
Ma pure questo è "il bello di Internet": nel nostro cibernetico Far West ciascuno resta -per fortuna- libero di perdere il suo tempo come vuole.

epipactis, hai unito il gitotondo degli "Amici" con la "Ragnatela" (Web)?
Bella idea. Mi pare che il termine si sta imponendo, per chi vorrà usarlo.
webamico, webamica, webamici.