Ugo Magri: "
Conte non conta più nulla.
Qualunque cosa dica o contraddica, perfino se l’ex premier chiedesse scusa e implorando cercasse di farsi riammettere nella maggioranza che ha voluto sfasciare, sarebbe ormai troppo tardi perché Salvini e Berlusconi hanno chiuso i giochi annunciando: “Basta governi con l’Avvocato del popolo che è troppo inaffidabile”. Detto da loro, si può immaginare. A questo punto delle due l’una."
Se si vedono i "fatti", risulta che ieri sera Giuseppe Conte ha ribadito l'ultimatum:
prendere o lasciare sui famosi 9 punti. Non ci ho visto uno spiraglio.
Mi sembra che anche la grammatica istituzionale usata da Conte non sia corretta, perchè prende di petto il Presidente del Consiglio come fosse la
controparte, che non è, perché non è nella sua disponibiità "concedere" provvedimenti ad un singolo partito dell'alleanza di governo.
In un governo
necessitato di grandi intese, o se si vuole di "emergenza nazionale", la discussione deve essere, a maggior ragione, collegiale, cioè la buona volontà di cercare una composizione armonica con TUTTE le forze politiche facenti parte dell'inedita maggioranza.
Allora la "rottura" del M5S non riguarda il rapporto diretto con la figura del Presidente Mario Draghi, ma come lui ha messo in evidenza nelle motivazioni delle sue dimissioni (per ora respinte): "Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico.
La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più.",
ossia, con il non voto del M5S, è venuto meno il patto di fiducia siglato fra i partiti!!!Con questo scenario seriamente incrinato della coesione fra forze politiche, Draghi può fare ben poco, se non prenderne atto... come ha già fatto presentando le sue dimissioni.
Giuseppi Conte a nome del M5S continua a lanciare ultimatum, ai quali il presidente Draghi non risponde, non può, e non si lascia provocare per addivenire ad una contesa diretta:
M5S vs Draghi. Il film "Sfida all'OK corral" è tutta un'altra cosa
No, perchè Conte continua a chiedere "rispetto" a Draghi, come se fosse il Presidente del Consiglio che è mancato di considerazione nei riguardi delle proposte del M5S, o peggio ancora che li abbia danneggiati nel suo operato di governo... per cui perdono un sacco di voti. Mentre il consenso i 5S lo perdono perché sono incapaci!
Come dimostrato anche con questo "strappo", i 5S si direbbe covaseero un malessere politico che è scoppiato all'improvviso scatenando una crisi di governo al buio... e che potrebbe fare tanto male all'Italia
Vorrei tanto trovare delle parole di saggezza per dare un contributo alla soluzione della crisi di governo.
Presidente Draghi, lei si è costruito una reputazione nel corso della sua vita, basata sul conseguimento di risultati notevoli e non erratici. E la reputazione è tutto: far seguire alla parola l'azione, e all'azione il risultato desiderato. Occorrono doti personali come visione, competenza, leadership, capacità di mediare, ma per la massima efficacia la reputazione si esplica in una posizione forte. garantita nelle sue funzioni.
Sicurezza, invece, che si perde del tutto se ti ritrovi a far politica in Italia. Il presidente del Consiglio dei Ministri è sempre alla mercè di lacciuoli e tagliole disseminate da fazioni e correntine. Groviglio che rende improbabile tracciare e seguire la rotta come si vorrebbe, e come sarebbe giusto.
Qualcuno questo lo chiama il "peso della democrazia"... direi piuttosto
stronzologia Insomma, la reputazione e la politica non vanno quasi mai a braccetto, possono confliggere e chi ci rimette è sempre la reputazione!
Vedi quante dichiarazioni altisonanti dei politici durano il tempo di un tweet al tweet, e quanti annunci, impegni, promesse, ... si perdono nel vuoto
In ogni modo, Presidente Draghi, lei ha dichiarato di non voler continuare senza il M5S. Tuttavia, come ha visto con i suoi occhi, i M5S è imploso, collassato, biodegradato, ecc ... non è mica colpa sua se un partito della coalizione, che aveva già vari malumori, per una crisi interna non riesce più ad assolvere alle sue responsabilità.
Andiamo oltre, vediamo chi ci sta a dare continuità all'azione di Governo.
Presidente Draghi
la sua reputazione è salva nella coerenza, cioè se
la Sua agenda resta sostanzialmente la stessa nell'eventuale Draghi bis anche senza M5S!
Lei ha dimostrato di non essere attaccato alla poltrona, preferendo rinunciarci anziché essere in balia degli umori dei partiti. Perciò, esponga con chiarezza i suoi intenti perché sorga un governo Draghi bis nel quale l'Italia possa ancora godere del patrimonio della sua reputazione.
P.S.
Io dei partiti non mi fido, questi ti dicono si al momento del discorso in aula, poi ricominciano a fare i paraculi.
P.S. 2
Presidente Draghi, le serve un Consigliere politico, sono disponibile alle stesse condizioni di Rocco Casalino