dagospia



Cosa si sa del contratto che lega Allegri alla Juventus?


1) (blastingnews.com , 27 novembre 2021)

Possibile clausola rescissoria sul contratto di Allegri attivabile dopo due stagioni

Secondo il giornalista sportivo Marcello Chirico nel contratto sottoscritto fra Massimiliano Allegri e la Juventus in estate sarebbe stata inserita una clausola rescissoria che permetterebbe alla società di rescindere l'intesa contrattuale con il tecnico toscano in caso di risultati deludenti nelle prossime due stagioni.

Tale clausola infatti sarebbe attivabile a giugno 2023. Per il giornalista sportivo Allegri avrebbe due annate calcistiche per poter proseguire la sua esperienza professionale nella società bianconera.

Tale decisione sarebbe arrivata anche in considerazione dell'ingaggio pesante che guadagna il tecnico toscano da 7 milioni di euro netti a stagione.




2) (calciomercato.it, Marzo 2, 2023)

Allegri sollevato dall’incarico: spunta la clausola nel contratto con la Juve

Come sottolinea però Tony Damascelli, il destino alla Continassa dell’allenatore livornese resta in bilico: “Perché Allegri continua a spingere sul discorso Champions? Lui in ogni dichiarazione dice che la Juve sul campo sarebbe nei primi quattro posti e qualificata perciò alla prossima Champions League. Questo perché gli fa gioco sul contratto in scadenza nel 2025 – spiega il giornalista a ‘Radio Radio’

– Con la Champions scatterebbero alcune clausole e conferme anche sull’ingaggio, mentre senza la qualificazione potrebbe essere sollevato dall’incarico dalla società. A prescindere ovviamente dalle decisioni che arriveranno fuori dal campo”.




Stando alla 1^ versione... ci sono tutte le condizioni per la rescissione contrattuale a fine stagione!


Ma c'è la n° 2, che però sembrebbe trattarsi di un gentlemen agreement fra John Elkann e Allegri. Cioè, nel momento del diluvio giudiziario, Il vero boss della Juventus abbia dato piena fiducia all'allenatore, promettendo che se raggiungeva l'accesso alla Champions League sarebbe stato confermato per il prossimo anno.

Sarei curioso di saperne di più...

dagospia

Mi chiedo, quando si arriverà a fare "vera" giustizia?

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"Così su Twitter Paolo Bargiggia nei confronti di Massimiliano Allegri dopo Empoli Juve.

PAROLE – «Una società forte, con dentro uomini di calcio e non solo commercialisti ed esperti di finanza, avrebbe esonerato Allegri questa mattina. Questi invece vogliono portarlo a fare danni anche nella prossima stagione. Povera Juve»."

Come potrei non condividere, anzi plaudo il grande Bargiggia

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Luciano Moggi attacca pesantemente Massimiliano Allegri!


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“Mamma mia, mi sembra di rivedere Calciopoli, la Juve è diventata un giocatolo, ci giocano tutti e non si difende…”.



“Capisco che c’è stata la sentenza trenta minuti prima della partita e non è facile, ma avrei fatto in modo di prendere quella roba e trasformarla in rabbia. Non dovrebbe essere preso come alibi, è pericoloso e non andrebbe fatto.

Se fossi stato io lì, in quel momento avrei condizionato la squadra a tal punto di mangiare l’erba, ma scherziamo? Vincevi a Empoli, battevi il Milan ed era Champions sicuro, in barba a tutti, sarebbe stata una grandissima rivincita, ma la squadra non c’era. Allegri doveva agire diversamente, un pericolo quello di considerare un alibi queste cose“.




* Le esternazioni critiche di Moggi nei confronti di Allegri suonano come un De Drofundis...

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"La sentenza, però, non avrebbe affatto frenato le intenzioni della Juventus di ricorrere al Collegio di garanzia."


"Pubblicate le motivazioni, le tempistiche per il ricorso sarebbero di 30 giorni, come riportato da Tuttosport, così che la Vecchia Signora possa chiedere persino l’annullamento temporaneo del -10 in classifica, in attesa della decisione del Collegio."

Colpo Gobbo


Eh sì, l'abbiamo capito che siamo (stati) precipitati nei meandri kafkiani della giustizia sportiva.

Classico esempio che vorresti far valere fino in fondo le tue sacrosante ragioni, ma allo stesso tempo... i tempi della giustizia ti uccidono

(((La Juventus non è stata penalizzata di -10 punti per le singole "plusvalenze fittizie", Illecito amministrativo, ma perché il modus operandi avrebbe costituito un "sistema", che fa rima con teorema... però i teoremi nei processi si sono rivelati spesso e volentieri assai fumosi.
Infatti, prima bisogna dimostrare la 'plusvalenza', poi il 'sistema' e che questo abbia portato ad una alterazione significativa dei risultati nelle competizioni tale da configurarsi il reato di violazione della Lealtà sportiva.

Per la Procura e la Corte di giustizia della FIGC tutto questo è evidente e provato, per me no!
Il tutto si regge sul materiale dell'Inchiesta Prima della Procura di Torino, cioè solo le "prove" da parte dell'accusa, di un processo della Giustizia ordinaria che deve ancora iniziare... )))


Ecco, allora, che una società come la Juventus deve razionalizzare cinicamente, pensare in termini di "strategia processuale"... per alleviare il più possibile i danni economico-finanziari.
Teniamo presente, che la Juve non ha solo un bilancio con entrate/uscite ma è una Società quotata in Borsa. E probabilmente il peggior virus dei mercati finanziari è l'incertezza!

Considerato tutto ciò, anzichè (farsi) rosolare a fuoco lento fra un ricorso e l'altro fra i vari organi della giustizia sportiva... vale la pena trovare un punto di equilibrio.

E qui ci viene incontro una brillante riflessione di Colpo che trovate nel video:

"… oltretutto credo che la FIGC stia cercando un dialogo NON per questioni di benevolenza della Juventus, credo che stia attuando questo dialogo per iniziare il prossimo campionato senza penalizzazioni.

Perché c’è l famosa asta dei diritti TV e si vuole ripulire l’immagine lasciando quanto più dietro possibile questa situazione… per evitare appunto che i vari broadcaster vedano qualcosa che non quadra, e qualche situazione che non quadra."



Mettiamoci che varie critiche stanno affiorando sul funzionamento della Giustizia sportiva, anche da ambienti e personaggi non certo di fede juventina nell'assistere a questo strazio.

Direi, mettiamoci pure il principio di "equità", perché nel calcio è notorio che le plusvalenze le fanno in parecchi, ed in proporzione, semmai fosse, la parte della Juventus non sarebbe superiore a ogni singola Società coinvolta.

Pensate allora ad un campionato nel quale magari 5/6/7 squadre vengono incriminate e cominciano a fare su&giù con le penalizzazioni durante l'anno. Si è parlato di campionato falsato per le montagne russe della classifica che ha dovuto subire la Juventus, figuriamoci se si estendesse a quasi la metà delle squadre!

Ecco dove la riflessione di Colpo... colpisce: l'immagine del calcio italiano. In quanti si disamorerebbero...

Si dirà sed lex, dura lex, che non si può prescindere dalla giustizia, ebben sì, però stiamo accorti alle modalità se ci teniamo alla credibilità!

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TROPPO MAX - Fiducia totale da parte di Elkann, confermata e ribadita anche mese dopo mese, nonostante il crescere di tensioni e l'aumentare delle decisioni delicate da prendere.

A cominciare dalla prima, quella che ha visto Calvo dover scegliere l'uomo giusto per il ruolo di direttore sportivo. Un casting attento, continuo, iniziato da febbraio-marzo in poi e passato da una selezione che lo ha visto portare quattro-cinque dirigenti alla “finale”. Scegliendo Cristiano Giuntoli, perché è bastato poco nel ruolo direttore generale per capire quale fosse dal punto di vista suo, condiviso da Scanavino, (quindi della Juve) una delle maggiori criticità del finale di stagione: l'area di comando di Allegri si era allargata forse troppo.

Un ridimensionamento imposto gradualmente ma imposto obtorto collo, mal digerito (anzi, mai digerito) dallo stesso allenatore, che più o meno inaspettatamente si è ritrovato a dover essere solo la guida tecnica della squadra dopo mesi trascorsi a salvare tutto il salvabile dentro e fuori dal campo. E la scelta di Calvo, approvata da Elkann, di puntare su Giuntoli senza un reale processo decisionale condiviso da Allegri ha dato il via all'esplosione di tutte le tensioni delle ultime settimane, con una dirigenza spaccata sostanzialmente in due.

Max Montaina Channel


Faccio una sintesi.



- Il 14 giugno 2023 è la scadenza per la presentazione delle offerte al Bando per aggiudicarsi i "diritti televisivi" per trasmettere le partite della Lega Serie A, la cui base è fra € 1,1-3 miliardi.

- Il 15 giugno, il giorno dopo, si apre il processo alla Juventus per il caso cosiddetto "manovra stipendi"


Max Montaina pensa che i vari Mediaset, Sky e Dazn "sono terrorizzati di perdere i tifosi juventini", perché quest'anno in seguito al contenzionso sulla penalizzazione della "hanno perso 25 milioni di Euro per le disdette dei tifosi juventini ... fonte Milano Finanza"

Conclusione, visto che la Società Juventus fa ben poco, facciamoci valere noi come tifosi: diamo le disdette degli abbonamenti!





24/05/2023 alle 17:07 di Mirko Nicolino bianconeranews.it


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I dati Auditel della 36a giornata di Serie A 2022-2023 confermano quanto ormai è appurato da tempo: negli ultimi mesi sono calati drasticamente i telespettatori delle partite del massimo campionato italiano di calcio.


- Ultima giornata 4.793.000 spettatori, media mese di maggio 4.456.043

- ... siamo di fronte ad un vero salasso se si pensa che l’ultima giornata prima della penalizzazione della Juventus in campionato, a gennaio, aveva fatto quasi 7 milioni di spettatori (6.959.000 per la precisione).

- La media del mese di gennaio è stata 6,3 milioni di ascolti, in costante calo fino al dato attuale,

- ... che non è affatto un buon viatico per il nuovo bando dei diritti televisivi della Serie A per i prossimi 5 anni: gennaio 6,3 mln contro i 4,4 di maggio!!!!


Segue un confronto con gli ascolti dei precedenti campionati:


- 36a giornata del 2021-2022 furono registrati 7,2 milioni di telespettatori

- 2015-2016, periodo di dominio bianconero, alla 36a giornata ne furono registrati 7,7

- 2013-2014, quella dei 102 punti: con lo scudetto assegnato alla Juve già da tempo, alla 36a giornata si registrarono addirittura 10 milioni di ascolti.




Come si evince i "picchi di ascolti" sono sempre concomitanti con l'interesse che suscitano le grandi prestazioni della Juventus!

Da leggere TAG43 27 Maggio 2023 09:46 di Pippo Russo




L’ingloriosa uscita di scena di Andrea Agnelli e il distacco di John Elkann segnano la fine del capitalismo familiare nel calcio.

La Juve non sembra più avere una proprietà con un progetto di sviluppo sportivo. Resta solo la gestione dell’emergenza.

Ci guadagna il disastroso Allegri, ci rimettono i tifosi.




La Juventus e gli Agnelli erano l’ultima anomalia nel calcio


La sola cosa certa è che in questo anno del centenario una storia si chiuda definitivamente: quella del capitalismo familiare nel calcio italiano.
Rispetto alla quale il legame fra la Juventus e gli Agnelli ha rappresentato in questo scorcio di XXI secolo una persistenza del tutto anomala. Fatale che questa vicenda dovesse concludersi, prima o poi. È il modo che offende.