|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 2/4/2011 Posts: 4,198
|
linkLa Wagner è passata alla guerra cibernetica!
Rivendicano sempre il cambio dei vertici militari... (tanto per cominciare )Unidentified hackers claimed to have targeted Dozor, a satellite telecommunications provider that services power lines, oil fields, Russian military units and the Federal Security Service (FSB), among others, according to a message posted to Telegram late Wednesday night. “The DoZor satellite provider (Amtel group of companies), which serves power lines, oil fields, military units of the Russian Defense Ministry, the Federal Security Service, the pension fund and many other projects, including the northern merchant fleet and the Bilibino nuclear power plant, went to rest,” the group’s first message read, according to a translation. “Part of the satellite terminals failed, the switches rebooted, the information on the servers was destroyed.” The hackers also claimed to have defaced four seemingly unconnected Russian websites with messaging supportive of the Wagner private military company, the Russian mercenary firm that made international headlines Friday into Saturday as it marched toward Moscow in an astonishing uprising that challenged the power of Russian President Vladimir Putin, before the group stopped short. The message posted to the defaced websites showed the Wagner insignia, along with a message about the uprising and its results. “ We agreed to a peaceful solution because we achieved the main thing — we showed our capabilities and full social approval of our actions,” the message read, according to a Google translation. “ But what do we see instead? The current military leadership has not been removed from office, criminal cases have not been closed … You kicked us out of the NWO zone, out of Russia, but you can’t kick us out of the network.” “ We take responsibility for hacking,” the message continued. “ This is just the beginning, more to come.”
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 2/4/2011 Posts: 4,198
|
link"Un "sottogruppo" di cosiddetti " Vip", persone più importanti delle altre, all'interno della compagnia militare privata Wagner, una sorta di "club" di potenti di cui faceva parte - secondo quanto sostenuto dalla Cnn, che cita documenti ottenuti in esclusiva dal Russian investigative Dossier Center - anche il generale russo Sergey Surovikin, a questo punto quasi sicuramente "ex" numero due delle forze armate russe, e personaggio di rilievo dell'estabilishment militare che è al fianco di Putin, almeno sino alla rivolta dei miliziani di Prigozhin quando si sarebbe compreso che l'alto militare, era a conoscenza dei piani dell'ex cuoco dello Zar, e non ne avrebbe fatto cenno ai suoi superiori." Il destino dell'Ucraina è appeso alle armi occidentali, USA, e agli sconquassi che la disastrosa campagna militare può provocare all'interno del Cremlino. Perché, anche a Mosca, qualcuno sa fare pure i suoi conti: - sanzioni economico-finanziarie, business is business; - isolamento internazionale, costretti fra le fauci del Dragone; - morti e feriti a iosa, un'intera generazione che cresce imprecando contro il suo governo; - lo stigma di aggressore di una libera democrazia, fino ad essere paragonati ad Hitler.
Insomma, i russi cominceranno a chiedersi se vale la pena andare a morire per il Donbass?
Di sicuro lo sta facendo chi ha degli interessi, meno nobili, ma più concreti e venali!
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 2/4/2011 Posts: 4,198
|
euronews"Ho molti argomenti di cui discutere, a cominciare dall'allargamento e la richiesta dell'Ucraina di diventare parte dell'Ue. Parleremo anche del sostegno finanziario e militare a Kiev e del dodicesimo pacchetto di sanzioni" contro Mosca, ha evidenziato. Vi rendete conto, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è dovuta precipitare in Ucraina per... rimediare i "danni" della premier italiana Giorgia Meloni, che va blaterando di stanchezza... Nell'occasione il presidente Volodymyr Zelensky ha riaffermato la volontà e l'impegno di proseguire nella contro-offensive verso gli invasori russi. Secondo Zelensky, le forze armate ucraine stanno aspettando che i piloti completino il loro addestramento sui cacciabombardieri F-16 per essere più incisivi nel battere Putin.
In effetti, finora la Russia è stata incontrastata "padrona dei cieli", e non è affatto agevole condurre operazioni di terra quando si può essere colpiti dall'alto senza poter reagire adeguatamente. link
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 2/4/2011 Posts: 4,198
|
Reuters"Today time has passed and people are tired. But this is not a stalemate," Zelenskiy said during a news conference with visiting European Commission President Ursula von der Leyen. " Russia controls the skies. We care about our military."
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 2/4/2011 Posts: 4,198
|
dagospialinkClap back significa rispondere a tono.“Even if there are people who feel this fatigue, I’m sure they don’t want to wake up in a world tomorrow where there will be less freedom and less security, and the consequences of this [will] last for decades,” Yermak said, suggesting that Meloni brush up on her history."
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 2/4/2011 Posts: 4,198
|
dagospiaNon sono d'accordo con il porre Angela Merkel così in negativo, perciò prima elenco quanto scritto alla giornalista, poi esplico i miei argomenti. C'entra anche la guerra in Ucraina. Estratto dell’articolo di Tonia Mastrobuoni per “il Venerdì di Repubblica” È in questa occasione che comincia ad emergere il suo ostinato je ne regrette rien, la sua assoluta indisponibilità ad ammettere gli sbagli del passato. I politologi, gli analisti, i suoi avversari gliene rimproverano sostanzialmente due: 1 - aver abbeverato la potente industria tedesca al gas russo a prezzi stracciati, una vulnerabilità che esplode in pieno durante la crisi dell'Occidente con Mosca e la chiusura dei rubinetti siberiani. 2 - E aver assecondato Putin dopo l'invasione della Crimea nel 2014. 2a - In un'intervista allo Spiegel, Merkel tira fuori persino una tesi inquietante. Sostiene che Monaco, il modestissimo film su Chamberlain con Jeremy Irons, sia una interessante rivalutazione del premier inglese che regalò la Cecoslovacchia ad Adolf Hitler nel tentativo ingenuo di fermarlo. Secondo Merkel, l'accordo con Hitler consenti al Regno Unito di guadagnare tempo per riarmarsi. Una tesi incredibile: erano già chiare la natura totalitaria della Germania di Hitler e la sua vocazione bellicista. Un anno dopo il Führer invase la Polonia e scatenò la Seconda guerra mondiale. E nella memoria collettiva Chamberlain è rimasto soltanto il simbolo di una brutta parola: appeasement. E triste pensare che Merkel tenti di assomigliargli. 1 - EnergiaLa Cancelliera Angela Merkel ha "regnato" dal 2005 al 2019. Guardate il cartello, è lampante la crescita delle Energie Rinnovabili in quel periodo prodotte dall'Eolico, celeste, e, soprattutto, dal Solare, giallo.
Tonia Tornabuoni può notare che il gas naturale, grigio, resta pressoché costante come domanda e rappresenta una quota marginale.link2 - Occupazione della Russia della Crimea nel 2014Torniamo al Memorandum di Budapest del 1994, siglato da Russia, America, Gran Bretagna e Ucraina. In quel documento si ratificò che in cambio dell'adesione di Kiev allo START (Strategic Arms Reduction Treaty), in pratica la rinuncia ucraina alla detenzioni di armi nucleari, otteneva garanzie sui seguenti 6 punti:
- I paesi firmatari avrebbero rispettato la sovranità, l’integrità territoriale e i confini esistenti dell’Ucraina.
- Non l’avrebbero attaccata se non in caso di autodifesa.
- Avrebbero evitato misure di coercizione economica per sottometterla.
- Non avrebbero usato armi nucleari contro di lei.
- L’avrebbero assistita in caso di attacco nucleare.
- Avrebbero fatto rispettare questi punti nel caso di una crisi.Va da sé che la Russia riconosceva e prometteva di rispettare i confini dell'Ucraina per quelli che erano nel 1994, cioè compresa la Crimea.
USA e Russia confermarono le rassicurazioni a Kyiv nel 2009, all’epoca di Putin e Obama, con una dichiarazione congiunta che ribadiva il valore del Memorandum di Budapest anche dopo la scadenza dello START. Fonte Istorica.it
Anche su questo punto, gentile Tonia Tornabuoni, non vedo riferimenti alla Germania, né alla Merkel, nel pasticciaccio dell'occupazione della Crimea. Ma l'impegno semmai ricadeva su USA e UK.2a - Chamberlain, Conferenza di Monaco 1938 La teoria del Hitler appeasement messa in atto dal PM Chamberlain alla Conferenza di Monaco per salvare la pace, secondo me, non è stata né codardia né ingenuità. Infatti le "finanze" del Regno Unito erano allo stremo.
Dopo la 1^ Guerra mondiale lo UK si era ritrovato con un debito pubblico elevatissimo, aumentato dopo la Great Depression del '29. Il governo inglese era impegnato in quel periodo a riportare sotto controllo i conti del Regno. Il debito pubblico aveva raggiunto il 194% del PIL nel '1934 per scendere al 127% nel '40 Per raggiungere tale obiettivo i sudditi di Sua Maestà furono tartassati con aumenti delle tasse che toccavano anche lo zucchero e il famoso tea.
Ecco, il lasso temporale dell'aggressività di Hitler verso i vicini, coincideva con un drammatico e impopolare risanamento delle finanze del Regno Unito. In pratica Chamberlain doveva decidere se entrare in un'altra guerra mondiale quando ancora aveva sul groppone i buffi lasciati dalla precedente Grande Guerra.
Plausibile che la scelta di temporeggiare del PM inglese, dal suo punto di vista, fosse molto più assennata dei giudizi sprezzanti che si attirò. Oramai si sapeva, dopo l'esperienza dell'orribile guerra di posizione del 1915-18, entrare un altro conflitto globale avrebbe richiesto un Paese preparato a sopportare disagi, fatiche e dolori per un altro tempo indefinito.
La mia lettura è che, a parte Chamberlain, il Regno Unito si impegnò a rimettere in ordine i conti, poi tornare sui mercati finanziari per ottenere i fondi da destinare al riarmo. Senza soldi, con i soli principii, la guerra si può fare lo stesso... ma è estremamente difficile vincerla!link
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 2/4/2011 Posts: 4,198
|
La7Un pò di geopolitica con il prof Parsi sul Nuovo ordine mondiale Usa-Cina.Prof Parsi: La Russia sta traendo vantaggi enormi dalla continuazione di questa crisi [Gaza] perché nessuno parla più dell’Ucraina. Tutti siamo giustamente scioccati dai bombardamenti israeliani sugli ospedali [palestinesi], sono stati bombardati 1.300 volte gli ospedali ucraini ma non s’è visto nessuno per strada. Non dimentichiamoci mai questo. C’è poi il punto che Xi e Biden, pur nel riconoscimento della differenza di posizioni, stanno cercando di riposizionare il dialogo a livello internazionale, adaltissimo livello, su un duopolio Cina e Stati Uniti. Questo chiaramente non è una cosa che può far piacere a Putin. Ma d’altra parte credo che Xi abbia un problema in questo momento che è emerso già quest’estate, non a livello del grande pubblico, ma è emerso a livello degli esperti. La questione è che i responsabili del Partito Comunista cinese, quelli che chiamano i Grandi vecchi, che continuano a esistere ed hanno un potere importante in Cina. Essi nell’annuale convocazione del Leader che fanno d’estate in una località balneare hanno rappresentato a Xi sono molto arrabbiati, o meglio irritati, è la parola giusta, nel vedere che la Cina, che è il protagonista della politica internazionale di questo secolo, diciamo così, sta giocando la strategia della Russia che è un paese che dipende dalla benevolenza cinese in questo momento. Su questo i Grandi vecchi sono molto irritati. Quindi questo potrebbe aprire uno spiraglio per un progressivo posizionamento Conduttore Pennacchioli: Aprire nuovi scenari... Prof Parsi: Assolutamente, è quello su cui stiamo lavorando da 21 mesi, sul legame più tenue di quanto appaia tra la Cina e la Russia. Bah, per un periodo ci siamo chiesti se la Russia con l'aggressione all'Ucraina non fosse altro che l'ariete cinese per saggiare la saldezza politica e la capacità di reazione dell'Occidente.
Oppure se Putin, dopo aver sottoscritto il Patto di illimitata amicizia, aveva fregato per bene Xi, inschiando il neo-alleato nella sua scellerata avventura ucraina.
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 2/4/2011 Posts: 4,198
|
Ovviamente sono ultrafavorevole all'invio delle armi da parte dell'Italia, della NATO, dell'EU ed a tutto ciò che può essere utile all'Ucraina per difendersi dall'aggressione della Russia, che è tuttora in atto.
Se usare le armi occidentali solo nei confini ucraini? Ce lo porterei io stesso un drone sotto il lettone di Putin!
Prospettive di pace.
Penso che in qualche modo si dovrà arrivare al cessate il fuoco, ma non ad un accordo di pace. Se la posizione dell'Ucraina è quella della "pace giusta" che rispetti i confini antecedenti l'invasione russa... non ce lo vedo Putin battere in ritirata.
Probabile che si arrivi a fermare l'attività bellica, però col permanere degli eserciti sulle proprie posizione campali.
Ricordo che nei miei precedenti, oramai vecchi, posts prefiguravano una situazione "Cipro": l'Ucraina non ammetterà mai la perdita dei territori occupati dalla Russia, ma i russi resteranno di forza nel Donbass, in Crimea, ecc Un bel bubbone!
Ora diciamolo alle animelle pacifiste, "noi" siamo boots on the ground altrimenti Putin si pappa tutta l'Ucraina e dichiara la sua vittoria sul corrotto e inetto Occidente. Così infliggere uno smacco alla Democrazia, con l'evidenziare la sua decadenza morale e la sua debolezza come sistema di governo. Questo l'obiettivo dell'autocrate di Mosca, spalleggiato da tutti i puzzoni illiberali, nazionalisti e autoritari del resto del mondo.
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 11/28/2022 Posts: 201
|
davix ha scritto:[color=darkblue]Ovviamente sono ultrafavorevole all'invio delle armi da parte dell'Italia, della NATO, dell'EU ed a tutto ciò che può essere utile all'Ucraina per difendersi dall'aggressione della Russia, che è tuttora in atto.
Concordo pienamente con le tue parole. La limitazione delle armi al solo territorio ucraino è una forma di ipocrisia che ignora il diritto inalienabile alla difesa sancito dall'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Nessuno dovrebbe essere costretto a difendersi semplicemente alzando le mani senza la possibilità di rispondere adeguatamente all'aggressione. Provo un profondo disgusto per chi, politici o cittadini comuni, parla di "pace" confondendola con una resa incondizionata, alimentando la retorica del disarmo e, in alcuni casi, insinuando il timore della guerra nucleare per manipolare l'opinione pubblica. Non capiscono, o fingono di non capire, che rinunciare a supportare l'Ucraina significherebbe consegnare all'autocrazia russa non solo l'Europa, già dipendente energeticamente, ma anche il controllo su risorse strategiche globali come il grano e i minerali preziosi. Permettere alla Russia di ridefinire i confini con la forza non è solo una violazione del diritto internazionale, ma anche un segnale che legittima un mondo senza regole, dove la legge del più forte prevarrà su ogni principio di giustizia e sicurezza. Questa guerra non è solo dell'Ucraina, ma di tutti noi. Difendere la loro libertà significa difendere anche la nostra, perché un mondo in cui si possano ridefinire i confini con l'uso della forza alimenterebbe altre guerre, rendendo il mondo insicuro per chiunque. In definitiva, sostengo fermamente l'invio di armi e supporto all'Ucraina da parte dell'Italia, della NATO e dell'UE, e il loro uso su obiettivi militari anche sul territorio russo, affinché si impedisca a un criminale narcisista come Putin di realizzare il suo obiettivo di distruggere la democrazia e indebolire l'Occidente. Tuttavia, nutro una profonda rabbia verso la politica americana, che sembra più orientata a prolungare il conflitto, creando una situazione di stallo e alimentando l’industria delle armi, piuttosto che mirare a una vera cessazione delle ostilità. Sembra che il loro timore maggiore sia una possibile capitolazione della Russia, piuttosto che dell’Ucraina. Lo dimostra il fatto che, nonostante si parli da più di un anno della consegna degli F16 a Kiev, alla fine sono stati consegnati solo sei vecchi caccia, a fronte di una flotta di decine di migliaia di aerei moderni nelle mani degli Stati Uniti. Questi avrebbero potuto salvare vite umane e limitare i danni alle infrastrutture energetiche. Nel frattempo, si continua a parlare di aiuti finanziari per ripristinare le infrastrutture danneggiate. Se fossi io il Presidente di questa maltrattata Italia, direi agli Stati Uniti che, se non hanno intenzione di porre fine a questa guerra, non sacrificherei ulteriormente le risorse economiche del mio Paese.
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 2/4/2011 Posts: 4,198
|
ladydrupal0 ha scritto:
Tuttavia, nutro una profonda rabbia verso la politica americana, che sembra più orientata a prolungare il conflitto, creando una
situazione di stallo e alimentando l’industria delle armi, piuttosto che mirare a una vera cessazione delle ostilità. Sembra che il loro
timore maggiore sia una possibile capitolazione della Russia, piuttosto che dell’Ucraina.
Questa è l'impressione che si è avuta fin dall'inizio, che gli USA erano intenzionati a far "impantanare" la Russia nel loro tentativo di conquista dell'Ucraina.
Una risposta a coloro che dicono che l'Occidente ha il braccino corto negli aiuti a Kiev è... che non ne abbiamo abbastanza di armi! L'industria bellica risulta sotto-dimensionata rispetto a quanto sparano gli ucraini contro i russi. Il fabbisogno richiesto sul fronte sta svuotando i nostri arsenali, all'inizio inviavamo ferri vecchi, e la produzione, soprattutto di munizioni, non è possibile aumentarla più di tanto.
Cioè, se fosse vero, mi chiedo che faremmo di fronte, Dio non voglia, ad una Guerra Mondiale??? Tuttavia, la guerra si affronta soprattutto in campo economico. Così Lars Calmfors, economista e professore di economia internazionale presso l’Università di Stoccolma, ha fatto dei conti basati sui dati dello Stockholm International Peace Research Institute. Essi dicono che nel 2023 la Russia ha speso il 5,9 per cento del Pil in risorse militari, mentre la spesa dell’Ucraina è stata del trentasette per cento.
Questo vuol dire che se l’Occidente dovesse continuare a finanziare l’Ucraina per mantenere le sue posizioni, l’impatto sul Pil sarebbe minimo: si tratta dello 0,26 per cento del Pil combinato degli Stati Uniti, dell’Ue e del Regno Unito. Si deduce che per "noi" la sostenibilità della guerra in corso è di facile gestione, almeno per contenere e controbilanciare lo sforzo economico-finaziario impiegato dalla Russia.
Inoltre, assistiamo all'evoluzione dell'economia ucraina che sempre più sta producendo armi al suo interno, come droni e missili.
Non so quale direzione "politica" prenderà questa guerra, ma, da parte mia, sono ben felice di pagare lo 0.26% per... non darla vita a Putin! E Salvare la Democrazia!
Anzi, magari i russi si rompono le OO di crepare per un pazzo e lo mandano a affankulo.
Il "fattore tempo" sembra che in questo momento affliga più l'Occidente, come ua certa stanchezza, ma non si sa mai da quale parte può deflagrare...
E sì, la Libertà ha una sua resilienza intrinseca, magari nei paesi democratici non la viviamo con piena soddisfazione, ma nessuno vuol rinunciarci dopo averla conquistata.
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 2/4/2011 Posts: 4,198
|
CNNMap shows how Russia could be impacted by Western long-range missiles
As President Biden signals an openness to allowing Ukraine to use Western long-range missiles on targets inside of Russia, CNN looks at what this might mean for Ukraine.
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 2/4/2011 Posts: 4,198
|
dagospia Gentile Ministro le armi intanto datele all'Ucraina... che ci stanno facendo da scudo!
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 2/4/2011 Posts: 4,198
|
Ucraina, Mattarella "Pace non vuol dire sottomissione a prepotenza"Visita Germania, 27 09 2024 "L'Italia ringrazia la Germania per il sostegno così forte all'Ucraina. Siamo alla ricerca di una conclusione di questa avventura sconsiderata della Russia, nella speranza che si possano trovare spiragli di negoziati di pace. Ma la pace non vuol dire sottomissione alla prepotenza e abbandono dei principi di ogni stato al diritto internazionale. Per questo aiutare l'Ucraina a difendersi, sostenerla dal punto di vista economico, umanitario e militare è essenziale per difendere la pace ed evitare che a questa avventura sconsiderata ne seguano altre". Chiaro che condivido appieno la fermezza del Presidente Mattarella.
|
|
Guest |