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Quanto dura Draghi? Opzioni
alexs
Inviato: Saturday, October 22, 2022 4:53:15 PM
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Ma che lavoro faceva il nuovo ministro dell'agricoltura?
giza
Inviato: Sunday, October 23, 2022 10:02:10 AM

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ahahah forse non sai che per diventare parlamentari o ministri non bisogna aver mai lavorato.
davix
Inviato: Saturday, December 24, 2022 9:24:18 PM

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Sor Mario, sei un Gran Signore! Applause Applause Applause


Tu non lo dici, lo dico io per Te: se non arrivavi Tu, ... non ce l'avevamo neanche il PNRR!!!


Buon Natale Speak to the hand
sabbb
Inviato: Monday, February 20, 2023 1:56:10 PM
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A proposito di quanto dura quello ,quanto durano quegli altri,
da tempo tentavo di sollecitare i neuroni di talune persone ,laddove ancora vivi, vi avevo anche spiegato (col disegnino e con gli esempi) che quanto prima si "aggiusta sta nave" prima potremmo continuare una sana navigazione ,ma niente....

Dicevo , ci avete fatto caso ultimamente aggressioni (anche per 20 euro o un telefonino) furti in appartamenti e ultimamente pare che oltre a fare la guardia alla casa, all'auto ,allo scootrer e tantissimo altro ,ora si deve guardare a vista (giorno e notte si capisce) anche il cane Boo hoo! Whistle Applause

Ma insomma cosa ci vuole per far capire a chi dirige la baracca che se non si interviene con punizioni e galera ferrea e sicura ,qui non ne usciamo mai più?

Da me c'è gente che si smonta gli specchietti della moto ogni sera e se li deve portare su, poi altri devono salire con la ruota di scorta ,ma ci vuole veramente tanto a capire che se non si inaspriscono le pene qui la faccenda si aggrava addirittura? Pray

(continuiamo pure col silenzio, si dedichiamoci al calcio, tik tok ecc ecc ......ma prima o poi šŸ’¤šŸ’¤šŸ’¤ "arriveranno anche da te" ......e sarà giusto così,visto che vuoi il menefreghismo ,il girare la faccia dall'altra parte, la speranza o la certezza che a noi non capiterà mai .... . Sarà giusto così!)
giza
Inviato: Monday, February 20, 2023 3:12:55 PM

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sacrosante parole sabbb. questo spiega perchè gli stranieri vengono in italia a delinquere. e poi hanno il coraggio di pubblicare sui giornali, eragstolano in libera uscita per licenza premio che si da alla macchia.
davix
Inviato: Wednesday, March 29, 2023 11:31:32 PM

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Quelli di Fratelli d'Italia hanno iniziato subito, appena appoltronati se la sono vista brutta perché non sapevano/sanno dove mettere le mani per dare concretezza al PNRR, così è iniziato lo scaribarile sul predecessore. Miserabili!

Ma che ti vuoi aspettare se metti Raffaele Fitto come Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR... Brick wall






Da seguire su La7 link


Il prode Giavazzi è all'opera questi giorni per rispondere alle "critiche"... (sintesi)

Il prof Giavazzi ci tiene a precisare che si sapeva che per attuare il PNRR, oltre che individuare gli obiettivi, bisognava fare le riforme. Fra queste c'era da riscrivere il Codice degli Appalti, con procedure più snelle e per evitare i continui ricorsi post-assegnazione degli appalti.
Per questo era stato dato mandato al Consiglio di stato, visto che poi sono loro a dover decidere come Giustizia amministrativa. Benché non fosse semplice riscrivere una nuova "bibbia" in materia di appalti, il Consiglio ha consegnato il nuovo Codice all'insediamento del governo Meloni.

E subito è intevenuto Salvini ad intestarselo e... peggiorarlo!
Non piacciono al prof Giavazzi le modifiche apportate sull'estensione dei lavori assegnati senza bando di gara (intervento anche dell'ANAC); il permettere che piccolissimi comuni possano unirsi come stazione appaltante senza avere le dimensioni e le competenze necesarie; non permettere un sistema meritocratico.



Poi al prof Giavazzi è stato chiesto dell'intevento della BCE che sta alzando i tassi d'interesse, benché l'inflazione europea non è da eccesso di domanda ma dal rialzo dei prezzi, cioè determinata dall'offerta.

L'economista che è stata la politica a sbagliare non mettendo il price cap sui prodotti energetici, poi quando l'nflazione è partita la BCE è intervenuta.



(ora vi dico la mia...)

Vero che il price cap proposto con insistenza da Draghi sarebbe stato molto utile, ma la BCE non ne ha azzeccata mezza!
Prima la Lagarde andava dicendo che era solo una fiammata inflazionistica che si sarebbe esaurita in breve tempo, perciò che bisogno c'era, avranno pensato gli altri governanti europei, di attuare il price cap se l'inflazione è passeggera?
Poi, la BCE ha cambiato indirizzo andando pedissequamente dietro le scelte di rialzo dei tassi della FED, perché veramente l'economia USA era/è surriscaldata.

Vabbè, la BCE ha la sua autonomia, che la sua mission è tenere sotto controllo il livello dei prezzi al 2%, ma ci si può sempre parlare...
Nel senso, circa un anno fa l'inflazione di fondo era ancora bassa e l'aumento spropositato dei prezzi dei prodotti energetici era già una realtà conclamata: bollette di luce e gas già salivano. Sarebbe stato il momento buono, come ha fatto Mario Draghi, per i responsabili dell'economia e finanza dell'UE d'interrogarsi su quali strumenti utilizzare per non far dilagare l'ondata inflattiva.
Allora, la BCE, che ancora nicchiava, avrebbe dovuto dire che a sua disposizione aveva il rialzo dei tassi d'interesse, con quello che conseguiva, ossia una leva che indiscriminatamente impatta l'economia nel suo insieme. Dall'altra parte i governanti avevano la possibilità d'intervento in modo mirato sulla sorgente del problema che era l'escalation dei prezzi di gas e petrolio.
In certi momenti il ragionamento deve imporsi!

C'è da dire che la Germania puntava di più sul razionamento del consumo energertico, ma nel brevissimo periodo non puoi far miracoli neppur tirando la cinghia...




davix
Inviato: Thursday, March 30, 2023 9:28:08 AM

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davix
Inviato: Thursday, March 30, 2023 11:50:57 PM

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A chi le responsabilità della "confusione" sul PNRR?


Sul fronte Pnrr, le preoccupazioni del Colle sono rivolte alla macchina organizzativa. Quando Giorgia Meloni si è insediata alla guida del governo, ha da subito iniziato una sua personal tenzone con il Mef, considerato troppo ā€œdeā€™ sinistraā€, da cui fu cacciato, dopo un lungo tira e molla con il ministro Giorgetti, il direttore generale Alessandro Rivera.

La furia di Fratelli dā€™Italia contro il Ministero dellā€™Economia ha portato a smontare quella cabina di regia, che Mario Draghi aveva chiesto a Daniele Franco di incardinare allā€™interno del palazzone di Via XX Settembre.

Quando ā€œio sono Giorgiaā€ è passata con il lanciafiamme, sfilando la gestione del Pnrr ai tecnici e affidandola al suo fido Raffaele Fitto, gran parte del lavoro preliminare realizzato dallā€™ex ministro dellā€™economia, è andato perduto.

Il povero Fitto è stato costretto a ricominciare da capo: ha dovuto immaginare una nuova organizzazione, delineare la governance, trovare tecnici graditi e con le necessarie competenze per assolvere allā€™arduo compito.

Con il risultato che quel che doveva essere rapidamente incardinato e sviluppato al Mef è stato cancellato con perdite: lā€™iter è stato azzerato, con conseguente spreco di tempo.




In mattinata, del cambio di "governance" del PNRR ne aveva parlato dettagliatamente l'ex ministro del MISE Stefano Patuanelli ospite di Pancani a Coffe Break.




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Patuanelli: Il decreto Governance che oggi stiamo analizzando, da questo pomeriggio probabilmente, e forse inizieremo a parlare di emendamenti, ha una caretteristica sola:
si smantella completamente il regime di governance, accentrandolo a palazzo Chigi, cosa che per me e per il M5S era la soluzione naturale, Conte è caduto anche per quel motivo lì, ricordiamoci alcuni dibattiti

Pancani: Volevate anche voi accentrare a palazzo Chigiā€¦?

Patuanelli: Serviva una governance centrale e palazzo Chigi era la sede naturale. Poi si è detto 800 assunti da Conteā€¦ ecc ecc
Ma soprattutto si fanno decadere tutte le strutture di missione dei singoli ministeri! Questa cosa rallenterà in modo enorme lā€™attuazione del piano.

Pancani: Ma tutto questo è figlio dello spoils sistem?

Patuanelli: Eā€™ figlio del fatto, che quando abbiamo fatto il regime di governance del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, assieme alla Commissione con degli audit lunghissimi, io mi ricordo la presenza dei funzionari dentro i ministeri che volevano capire come avremmo fatto il monitoraggio, la programmazione e la rendicondazione. Io ricordo benissimo come è stato costruito non il modello di governance centrale che era al MEF in quella fase, ma proprio nei singoli ministeri.

Ecco quel provvedimento che cosa prevedeva gli incarichi dirigenziali e dei funzionari [componenti] delle strutture di missione, o delle direzioni generali già esistenti dentro i ministeri che si occupavano del PNRR, dovevano avere la durata del Piano nazionale.

Quindi non soggetti a spoils sistem, perché se in 6 anni, durata del piano, cambiano 4 governi non è che puoi ogni voltaā€¦

Pancani: Allora quando pensavamo a questi progetti, pensavamo chissà se ce facciamo, già alloraā€¦

Patuanelli: Il problema è che oggi si vogliono occupare spazi di nomina con persone più vicine alla maggioranza. Quando in realtà la questione della programmazione, il monitoraggio e la rendicontazione del Piano è una questione che non è politica, è meramente tecnica, devi avere funzionari capaci.

Cā€™era una ricostruzione qualche giorno fa sul Foglio, a firma di Valentini se non ricordo male, diceva degli ex-dirigenti, che sono stati adesso allontanati, che ricevono le telefonate dei nuovi chiedendo: Ma cosa devo fare? ā€¦ come lo faccio?
Chiaro che rallenta, no! Cambi la struttura di missioneā€¦

Pancani: Ledgittimo che ogni governo voglia i suoi propri uomini, o no?

Patuanelli: Questo è legittimo dove è previsto lo spoils sistem, come posso dire, a tutela del fatto lā€™azione politica e il coordinamento dellā€™azione amministrativaā€¦ siano armonici

Pancani: Abbia lā€™armonia..

Patuanelli: Ma qui stiamo parlando di una progettualità che è già in corso, cioè, poi si parla di ritardo, ma questa assunzione di responsabilità dei ritardi che ci saranno per questo cambio di governance, è totalmente in capo a questo governo!

Pancani: Quindi lei dice una delle questione dei grandi ritardi è dovuto a questo.



Avevo scritto sopra che i "nuovi non sanno dove mettere le mani", ebbene la mia intuizione viene confermata da qualsiasi osservatore al di fuori dell'assetto governativo.

Secondo la mia solita intuizione, la gestione del PNRR è la causa che ha determinato il logoramento del governo Draghi:
1 - immagine, intestarsi la realizzazione del PNRR
2 - molto più immanente, gestirlo... a modo proprio!
Questo macchiavellismo non lo imputo al M5S, ma il Centrodx che si sentiva vincente un pensierino ce l'ha fatto...

Mario Draghi come premier aveva speso tutta la sua credibilità con l'UE per completare e approvare il PNRR, ora che c'era da spendere tornavano i politici a riprendersi i loro affarucci.




davix
Inviato: Friday, March 31, 2023 12:13:56 AM

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Proprio Salvini ieri ha lanciato quella che sembra essere la linea dell'esecutivo: l'accusa al governo Draghi, che ha impostato i lavori per il Pnrr nello scorso anno.

"Noi siamo qua da cinque mesi, abbiamo ereditato alcuni progetti molto ambiziosi. Che in gergo diplomatico, se c'è qualcosa di complesso da mettere a terra si dice ā€˜ci hanno dato degli obiettivi molto ambiziosi'. Poi io non dò nulla per perso, ovviamente bisogna rimodulare. Alcune grandi opere che ho trovato sulla mia scrivania, di cui c'è solo il titoloā€¦ usiamo quei denari per fare tutt'altro. Contando che la Commissione europea accompagni la buona riuscita del percorso".

E poi ha concluso: "Se qualcosa non riusciremo a farla perché è stata studiata male, lo diremo".



Scusate, ma Salvini con la sua Lega... era quello che faceva parte della maggioranza del Governo d'emergenza nazionale, o era un suo lontano gemello?





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Però, Salvini, da buon politico, quello che gli fa comodo se lo intesta, come il nuovo Codice degli appalti ribatezzato appunto...

Quello sfornato dal Consiglio di stato su mandato del governo DRaghi aveva una sua logica, le modifiche apportate da Salvini hanno suscitato un ginepraio di critiche completamente negative.



dead
Inviato: Friday, March 31, 2023 8:56:56 AM

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Ah, ma Draghi diceva che era colpa di Conte...
Se risaliamo tutta la catena, sta a vedere che è colpa del Re Vittorio Emanuele III!


Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
crilupa
Inviato: Friday, March 31, 2023 9:15:59 AM

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Ma volendo guardare l'unico denominatore comune degli ultimi tre governi è proprio Salvini.
davix
Inviato: Friday, March 31, 2023 4:34:25 PM

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Estratti

"Domanda: in questi sei mesi in cui hanno avuto le redini del Paese in mano cosa hanno fatto?

Il criticato Draghi ci mise un mese per riformulare il Pnrr scritto da Giuseppe Conte con i piedi."

È vero che poi è successo di tutto, dallā€™aumento dei prezzi e dei costi che ha inciso sulla fattibilità dei progetti. Ma sono mesi che la realtà è sotto gli occhi di tutti e non è stato fatto nulla.



Anzi una cosa è stata fatta: si è pensato bene di trasferire la cabina di regia dal ministero dellā€™Economia a Palazzo Chigi. Idea giusta in via teorica, se non fosse che i tempi si sono allungati. E continuano ad allungarsi, visto che il decreto per mettere in moto questo trasferimento si è arenato in commissione Bilancio del Senato. Il motivo è che la maggioranza in Parlamento sta aspettando da settimane il parere del governo sugli emendamenti presentati.

La colpa dei ritardi è del governo Draghi, quello che era sostenuto anche da Lega e Forza Italia? Che ci stavano a fare i leghisti e i forzisti nelle stanze del potere? Riscaldavano le poltrone?


Conta anche ome ci si muove, con chi si parla, a chi sia accesso, su chi si può contare...

... verso lā€™alto con Bruxelles ... come ha notato Federico Fubini sul Corsera, che Fitto continui a trattare direttamente con la direttrice generale del Recovery, Cèline Gauer. Ottima alta funzionaria europea, ma è come ā€“ giustamente viene fatto osservare da Fubini ā€“ se un commissario europeo venisse a Roma per discutere con «uno sconosciuto direttore generale di un ministero».




Rileva che si è perso quasi tutto il 2022 sul buon risultato del PNRR, perchè dopo l'elezione del Presidente della Repubblica il clima di coesione della maggioranza del Governo di emergenza nazionale è venuto indebolendosi. Formalmente la maggioranza si è riconuscuta nella riconferma di Sergio Mattarella, ma solo per lo stallo palesatosi: il CDX a "regia" Salvini non era riuscito ad avanzare un candidato.

Da lì in poi, i partiti di maggioranza più che al bene comune del paese hanno iniziato a "ragionare" con i sondaggi cosa gli conveniva, e in particolare i leader a meditare sul loro personale destino... uno a caso Salvini con la Lega in picchiata!

Fatto strano per un Governo, sebben anomalo, di unità nazionale ma che stava lavorando, i consensi del paese si dirigevano verso l'opposizione della Meloni. E FdI da piccolo partito si è ingrandito a dismisura, erodendo elettorato ai danni degli alleati naturali del CDX, FI e soprattutto Lega. I quali alla fine hanno colta l'occasione della rottura del M5S, per sganciarsi ed evitare di essere cannibalizzati dalla Meloni.

"Io sono Giorgia", ha sempre affermato la sua volontà dall'opposizione del governo Draghi che voleva le elezioni per riscrivere il PNRR modo suo ... ora constatiamo che si è impantanata!



davix
Inviato: Friday, March 31, 2023 10:34:13 PM

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Metto in evidenza, e ripeto, che lo strazio sul PNRR è causato da Giorgia Meloni che lo voleva/vuole a sua immagine e somiglianza...



Sardoni: nel merito, ci sono eredità pesanti da parte del precedente governo a quello attuale?

Chiara Albanese, corrispondente Bloomberg: Ma, io sono un po' sorpresa addirittura che siano passati quasi 6 mesi prima che si arrivasse, non dico scontro, ma diciamo botta e risposta sul PNRR tra lā€™ex-governo e il governo attuale.

Il fatto che il PNRR sarebbe stato un tema delicatissimo e un potenziale nervo scoperto lo sapevamo. Lo sapevamo al punto che Giorgia Meloni lā€™ha sempre promesso, una delle sue promesse di campagna elettorale era proprio cambiare il PNRR, rinegoziarlo. Come sappiamo che farlo veramente è impossibile date le regole europee.

Ora è interessante, ed una sorta di dinamica umana, naturale che per Giavazzi, per lā€™ex-governo ci sia una sorta di orgoglio nel lavoro fatto, il lavoro è stato fatto con grandissima velocità e anche sotto molta pressione. Eā€™ chiaro, ma non lo è per lā€™Italia e non lo è per tutti gli altri paesi, che lā€™attuazione di un piano per spendere 190 miliardi nel nostro paese in 5 anni con nel frattempo una guerra in Europa che ha cambiato tantissime dinamiche a partire da dallā€™inflazione, del costo dellā€™energia e delle priorità, non è una sfida facile e non lo sarebbe stata.

E che un governo che è rimasto al potere per 1 anno e mezzo come quello di Draghi, e Giavazzi che lo ha consiglaito, non potesse fare assolutamente tutto.

Eā€™ anche vero che in questa fase come su tantissime altre tematiche il governo Meloni sta trasformando alcune questioni ina sorta di mini conflitto intorno alla coalizione, o anche sta creando un polverone senza che ce ne sia la necessità, vedi cambiamenti sul Codice degli appalti.


Sardoni: Ma rischia lā€™Italia la sua immagine sui mercati voglio dire, che voi monitorate con attenzione, le analisi Bloomberg le fa molto su questo. Lā€™idea che lā€™Italia non sia in grado di utilizzare questi fondi è un problema? Questione non solo dā€™immagine, però di come viene percepita.

Albanese: Si, ci sono 2 livelli, il livello internazionale il rischio cā€™è, il rischio cā€™è tantā€™è che è concreto abbiamo avuto 30 giorni in più per mandare dei correttivi, delle informazioni aggiuntive. Fitto, il ministro degli Affari europei è stato motlo esplicito qualche giorno fa, ha detto è una questione matematica i fondi non riusciremo a spenderliā€¦
Lā€™Italia è osservata speciale in questi giorni, come non lo era da quando è arrivata Giorgia Meloni a livello europeo, lo è sul PNRR, lo è sul divieto di vendere auto a combustione, al quale poi si è opposta [senza ottenere nulla]

Però la cosa interessante è che in Italia la partita è completamente su un altro livello e nellā€™editoriale di Giavazzi è molto interessante che lui colleghi, in parte, al dibattito su questo tema [PNRR] anche la partita delle nomine. Che di fatto è una sorta di partita interna anche alla coalizione di quante sedie per la Lega, di quante posizioni per Fratelli dā€™Italia, e questo viene discusso anche in cambio alle riforme.

Questo è molto interessante perché in Italia stiamo mischiando partite molto differenti fra di loro, e questo rischia di metterci in una posizione molto difficile con lā€™Europa, davvero in modo concreto.
davix
Inviato: Friday, March 31, 2023 11:58:23 PM

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Per chi ha voglia di leggere come sta e come funziona la "macchina" dello Stato italiano, Franco Bernabè offre un ottimo Bignami. (Senza contare gli extras di mafie, lobby, logge, burocrazia avariata, conventicole varie, politici affamati, ecc )

Franco Bernabè nell'intervista non entra nello spazio politico, ma si concentra nell'ambito che più gli è congeniale del managegement e del fare.

Spero che stà roba non la legga nessun investitore estero interesssato a qualche forma d'intervento in Italia, cambia immediatamente direzione...






Sardoni: Vorrei chiedere, girare queste osservazioni a Franco Bernabè, naturalmente sul PNRR se il rischio che si trasformi da ā€œgrande opportunitàā€ a catastrofe, Vede questo rischio, o ancora cā€™è la possibilità di raddrizzare questo lavoro? Il governo sta sbaglaindo nella scelta della comunicazione rispetto a questo?

Bernabè: Io penso che il tema non vada affrontato in termini emotivi o attraverso strumentalizzazioni politiche.
Non credo che lā€™Italia sia un osservato speciale perché il fatto che lā€™Italia non sarebbe stata in grado di spendere questi soldi lo si sapeva fin dallā€™inizio. E lo stupore dellā€™inizio era come mai lā€™Italia contrariamente agli altri paesi, che avevano chiesto solo i fondi che venivano erogati come grants, cioè come contribuiti a fondo perduto, lā€™Italia si fosse imbarcata in un programma dā€™investimenti colossale che lā€™Italia non è in grado reggere.

Sardoni: Eā€™stato sbagliato chiedere 209 miliardi? Che Conte a strappato con la trattativa. [Conte ha fatto poco, si era azionata la filiera PD con Gentiloni, Amendola, ecc]

Bernabè: Guardi, si sapeva, lā€™Italia ha fatto normalmente, è in grado di fare una ventina di miliardi ma malcontati di investimenti pubblici lā€™anno. 20 miliardi dentro i quali cā€™è un po' di tutto, ed ci sono anche delle grandi stazioni appaltanti che sanno fare il loro mestiere.

Ora pensare che riesca a passare da 20 miliardi a 50/60 miliardi lā€™anno è francamente una cosa che qualsiasi persona ragionevole riterrebbe ridicola. Invece questo è stato fatto 3 anni fa quando è stato negoziato. Con lā€™idea di dire portiamo a casa tanti soldi, noi siamo i grandi beneficiari, ecc ecc

Ora, poi il programma era stato fatto velocemente, con tutta una serie di difficoltà, quindiā€¦
La prudenza avrebbe imposto di gestire una cosa più ragionevole, anche se ambiziosa, ma ragionevole tenuto conto della nostra capacità di spendere!

Draghi si è impegnato per dare soddisfazione allā€™obiettivo ambizionso che era stato enunciato da Conte, non smentendo, e facendosi carico di quello che Conte aveva fatto.

E in questo, tenuto conto della complessità procedurale, temga presente che il PNRR funziona come funzionano i procesi dā€™investiemnto nei grandi gruppi industriali, cioè ci sono gli obiettivi, le milestones, il Gantt, ecc ecc
Quindi è tutto un processo complesso che richiede competenze molto sofisticate che in Italia hanno pochissime stazioni appaltanti, ce lā€™hanno le Ferrovie, ce lā€™ha forse lā€™ANASā€¦

Sardoni: Il problema delle assunzioni che vengono fatte, ma in realtà tanto personale di qualità disposto a lavorare nel ā€¦

Bernabè: Guardi, le assunzioni, cā€™è bisogno di personale sofisticato che le università italiane non producono in quantità sufficiente. Perché oggi un tecnico informatico cisono delle delle Società che lo assumono quando fa il secondo anno di ingegneria informatica, prima ancora che debba laurearsi, e che la laurea la vede ancora molto distante.
Lā€™idea che si possano assumere persone con competenze sofisticate con un contratto a termine nella PA, con uno stipendio che è ridicoloā€¦ francamente non esiste, infatti i bandi vanno deserti

Sardoni: Questo era lā€™origineā€¦

Bernabè: Beh, ancora adesso non si trovano persone. Ma assolutamente.
Il problema è che la Meloni non deve preoccuparsi, secondo me, di raccontre una storia diversa dalla realtà. La realtà è che il paese ha enormi difficoltà a costruire un processo di spesa efficiente e funzionale.
Quindi, va potenziata lā€™università, vanno ampliate le professionalità, vanno aumentate lecapacità professionali dellā€™amministrazione pubblica in termini di spesa. Eā€™ un po' un programma di lungo periodo.

Sardoni: Lei ha il problema della terza tranche peròā€¦ Giorgia Meloni e Fitto hanno il problema della 3^ e 4^ trancheā€¦

Bernabè: Devono gestirla, ma secondo me tutta questa strumentalizzazione politica non serve a nessuno, non fa bene allā€™Italia, non fa bene a nessuno.
Bisogna che tutti quanti maggioranza e opposizione prendano atto che ci sono dei problemi strutturali in Italia che vanno affrontati con un programma di lungo periodo e su questi farebbe bene a concentrarsi il PNRR.
davix
Inviato: Saturday, April 01, 2023 12:18:34 AM

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Doveva essere il decreto che accelerava il Pnrr ed invece si è impantanato al Senato sommerso dagli emendamenti, in ritardo come il maxi-piano che dovrebbe contribuire a sveltire.

È un vero paradosso quello del terzo Dl dedicato al Piano nazionale di ripresa e resilienza, che è centrato sulla regia del Pnrr a palazzo Chigi e mira a semplificare le procedure.





Come già riferito più volte sopra, Giorgia Meloni ha voluto fortemente smantellare la struttura gestionale del PNRR incardinata al MEF per portare la regia sotto il suo controllo a palazzo Chigi... ritrovandosi impantanata. Brick wall



davix
Inviato: Saturday, April 01, 2023 12:56:14 AM

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Ricordiamo gli obiettivi e le aree di intervento del PNRR


Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un pacchetto di investimenti e riforme articolato in sei missioni. Il Piano promuove unā€™ambiziosa agenda di riforme, e in particolare, le quattro principali riguardano:

- pubblica amministrazione
- giustizia
- semplificazione
- competitività


Il Piano è in piena coerenza con i sei pilastri del Next Generation EU riguardo alle quote dā€™investimento previste per i progetti green (37%) e digitali (20%).



Le risorse stanziate nel PNRR sono pari a 191,5 miliardi di euro, ripartite in sei missioni:

- Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura - 40,32 miliardi
- Rivoluzione verde e transizione ecologica - 59,47 miliardi
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile - 25,40 miliardi
- Istruzione e ricerca - 30,88 miliardi
- Inclusione e coesione - 19,81 miliardi
- Salute - 15,63 miliardi

Per finanziare ulteriori interventi il Governo italiano ha approvato un Fondo complementare con risorse pari a 30,6 miliardi di euro.

Complessivamente gli investimenti previsti dal PNRR e dal Fondo complementare sono pari a 222,1 miliardi di euro.





Ora non entro nel dibattito, o semplici polemiche, se è stato giusto, prudente puntare alla totalità dei grants + finaziamenti che l'UE ha messo a disposizione dell'Italia.

Faccio una riflessione, mi metto nei panni dei governanti italiani che ogni anno tratta(va)no con l'UE un pò di caritatevole flessibilità sull'immancabile deficit del nostro bilancio...

Non ci è sembrato vero che i vincoli si fossero allentati e potevamo spendere liberamente!

In più, l'Italia, afflitta dallo spettro dello spread, come poteva "rifiutare" finanziamenti ai tassi d'interesse ben più convenienti come quelli che l'UE riesce ad ottenere sui mercati finanziari. (con la garanzia della Germania)


Però, adesso calma e gesso, ragioniamo con l'UE sugli aggiustamenti imposti dall'inflazione e sollecitiamo le deroghe temporali, anche altri paesi sono impelagati come noi, così speriamo ci si salvi tutti.

Altrimenti, sia subito approntato il Piano B di quello che è possibile effettivamente "fare", senza dispersioni, ma concentrandosi sugli obiettivi prioritari. Che per me sono la digitalizzazione, l'innovazione e la ricerca. La competitività viene a ruota.






davix
Inviato: Saturday, April 01, 2023 4:45:46 PM

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Estratti

E le indiscrezioni che invece parlano di un Sergio Mattarella piuttosto deciso nello spiegare alla presidenza del Consiglio che i ritardi del Pnrr ci sono. E che non si possono imputare al governo precedente, ovvero quello di Mario Draghi. Meglio quindi riporre lā€™obiettivo polemico dellā€™Unione Europea che mette i bastoni tra le ruote allā€™attuale esecutivo.


«Potete criticare, avere il vostro punto di vista, ma prima dovete mettervi nelle condizioni di poter trattare», è invece il virgolettato attribuito a Mattarella dal Fatto Quotidiano. Che dimostra come per il Quirinale sia necessario prima di tutto conseguire lā€™obiettivo. Poi ci sarà spazio per le polemiche politiche.


E su una «irrealizzabilità» che tocca i cantieri ma non le iniziative legislative, secondo quanto ha sostenuto lo stesso centrodestra.


Dā€™altro canto che sia difficile riuscire a impegnare tutti i soldi in poco tempo è unā€™opinione comune anche tra le imprese. «Guardi che tutti sapevano che quei 200 miliardi da spendere erano fuori portata per lā€™Italia. Lo sapevano fin dallā€™inizio Conte, lo stesso Draghi e Gentiloni. Ciò non toglie che sia stato giusto cercare di portare a casa più risorse possibile E che si tratti di una sfida senza precedenti davanti alla quale non dobbiamo arrenderci, ma trovare una soluzione», ha detto lā€™ad dellā€™impresa edile Pizzarotti Franco Luzzatto.




Facciamo a capirci!

Sor Mario Draghi è l'operazione del Presidente Mattarella per dare una soluzione alta in quel momento d'impasse politica seguito alla caduta del governo Conte: in piena pandemia, con la deadline della consegna del Piano per ottenere i finaziamenti del NexGenerationUE e, soprattutto, ritrovare una concordia nazionale.

Si, perchè visto che nessuno degli schieramenti politici che si erano presentati alle elezioni aveva raggiunto la maggioranza per governare, c'era bisogno di uno sforzo comune. E le forze politiche si sono prestate all'operazione con senso di responsabilità. Almeno nella prima parte...

La Meloni con FdI restò fuori dalla maggioranza del Governo di emergenza nazionale: Draghi è un banchiere!, Non possiamo governare col PD; ecc
Così lei ha continuato a blaterale dall'opposizione... so boni tutti

Il governo Draghi è entrato in carica il 13 febbraio 2021, in piena pandemia Covid, e con la scadenza di consegnare in UE il PNRR entro il successivo mese di aprile.
(Nel febbraio del 2022 è scoppiata la guerra: l'invasione della Russia all'Ucraina.)

E la Giorgia continuava a cianciare comodamente seduta all'opposizione.


Poi, il 22 ottobre 2022 è arrivato il momento del Governo Meloni... e il PNRR è a la stanga: impantanato al Senato!


Stia attenta Giorgia Meloni a criticare il suo predecessore, perchè è il Presidente Mattarella che convinse Mario Draghi ad accettare l'incarico di Presidente del Consiglio, e i due sono pappa & ciccia. Così, fare lo scaribarile sul predecessore Draghi investe direttamente chi lo ha voluto in quel ruolo.
Inoltre dobbiamo a Draghi, che ci ha messo il peso della sua credibilità, l'approvazione integrale del nostro PNRR in sede europea, ma da non dimenticare che esso è stato votato, seppur in exttemis, dalla larghissima maggioranza che sosteva il governo di unità nazionale. Cioè, votato anche da Lega e Forza Italia.

Ora, se in un momento della storia sul PNRR si è formato un ampio consenso politico, di cui alcuni partiti sono ancora al governo, perché deve essere rimesso in discussione?
Con il rischio, come sta avvenendo per il cambio di "regia", di perdere tempo prezioso.


Giorgia Meloni non ha votato il governo Draghi, non ha votato il PNRR, non ha votato la rielezione del Presidente Mattarrella, non ha votato Ursula von der Leyen, ... ma è andata a braccetto con Trump, Orban, Vox e compagnia bella.

Ed ora sta emergendo tutta la sua "levatura" e quella della sua classe dirigente. Quale? Think










davix
Inviato: Sunday, April 02, 2023 6:02:47 PM

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LA MELONI DEVE CAPIRE CHE SE PERDERÀ I MILIARDI DEL PNRR SARÀ LEI A DOVERNE RISPONDERE. AGLI ITALIANI, NON A BRUXELLES

ā€“ ALLARME ROSSO ALLA BCE E AL QUIRINALE: Lā€™ITALIA Eā€™ IN RITARDO ANCHE SULLE MODIFICHE AL PIANO

ā€“ COME DAGO-RIVELATO LA MOSSA DI SOTTRARRE AL MEF (CONSIDERATO TROPPO ā€œDEā€™ SINISTRAā€ DALLA MELONI) LA GOVERNANCE DEL PNRR HA RALLENTATO LE PROCEDURE. LA ā€œMACCHINAā€ VIENE GIUDICATA LENTA A BRUXELLES

- IL MINISTRO DELL'ECONOMIA GIORGETTI INCOLPA "LA STRUTTURA BUROCRATICA NON ALLā€™ALTEZZAā€ MENTRE IL COMMISSARIO GENTILONI AVVERTE CHE "LA STRADA DIVENTA PIU'...

link


Estratto dell'articolo di Claudio Tito per la Repubblica



Primo, lā€™Italia non è mai stata un esempio virtuoso nel realizzare le opere nei tempi previsti. Ma ancor più devastante è il ritardo nel formulare le modifiche al Piano.

(ā€¦)

> Roma aveva allora dato appuntamento a febbraio. Ma nulla è arrivato a Bruxelles.

> Quindi lā€™attesa è stata spostata su marzo, ma ancora niente da fare.

> Ora il mese-clou dovrebbe essere aprile.


Le interlocuzioni tra Palazzo Chigi e gli uffici dellā€™esecutivo europeo vengono però descritte meno intense che in passato. I rapporti con il governo Draghi erano costanti, quotidiani. Quelli con la ā€œsquadraā€ meloniana sono più rarefatti. La mossa di sottrarre al ministero dellā€™Economia la governance di fatto del Pnrr sembra aver rallentato le procedure. Nonostante lā€™impegno del ministro per le Politiche Ue, Raffaele Fitto, la ā€œmacchinaā€ viene giudicata lenta dai tecnici brussellesi.




Inutile che se la prendono con il "predecessore" per il PNRR, Mario Draghi si era ritrovato un triciclo che in poco più di un mese ha trasformato in una Ferrari.

Io so Giorgia aveva dichiarato che aveva tutto pronto... e s'è impantanata Brick wall

La Commissione europea si è dichiarata disponibile a discutere ed accogliere le modifiche annunciate, ma se nemmeno gli arrivano...

davix
Inviato: Tuesday, April 04, 2023 12:05:17 AM

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Il Giornale




L'articolo riporta la testimonianza del Presidente di Confindustria sulla genesi dell PNRR


"Bonomi fulmina il leader dei 5 Stelle

Ma qua c'è ben poco da scherzare su questo tema, perché Conte ha la memoria corta su quello che è capitato tre anni fa riguardo al Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza.

A ricordargli cos'è successo esattamente e com'erano andate andate le cose durante gli Stati generali ci ha pensato direttamente Carlo Bonomi, che proprio recentemente ha spiegato la vicenda. "Ricordo com'è nato il Pnrr: a Villa Pamphili nel giugno del 2020 - afferma il presidente di Confindustria -. Lì ebbi un confronto con Conte perché noi immaginavamo un Piano che si concentrasse a rafforzare il potenziale di crescita del Paese. Ci siamo invece ritrovati di fronte a una serie di interventi a pioggia".

Quindi, Bonomi punta l'indice direttamente contro Conte. "Poi è arrivato il governo di Mario Draghi, certo. Ma ebbe quaranta giorni per rifare il piano, non ci fu il tempo di cambiare molto".

Un'altra gaffe quindi per Conte, alla ricerca disperata di una visibilità per non perdere consensi a favore del Pd."

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