L'installazione di Linux (qui, faremo l'esempio di UBUNTU), procede -più o meno- in questo modo.
1) si scarica la ISO della "distro" che si vuole installare. In questo specifico caso, sceglieremo la versione di UBUNTU rimasterizzata che include già la lingua italiana (che si può scaricar da
QUI); in questo modo, avremi già la lingua italiana anche in LiveCD;
2) verificar la ISO che abbiamo scaricato (usando, allo scopo, il suo
md5sum [per ottenere il quale bisogna cliccare sull'
MD5 posto accanto a
ubuntu-remix-italiano/9.04/ubuntu-remix-italiano-9.04.iso). Tale verifica serve ad assicurarsi che la ISO non presenti difetti;
3) masterizzare la ISO (o su CD o su DVD, riscrivibile o meno, secondo i propri gusti) "come ISO", ossia "come Immagine" (non "come Dati"!), "finalizzando" la masterizzazione;
4) inserire il CD (supporremo sia un CD: non cambierebbe se fosse un DVD) nel Lettore, spegnere il computer e chiudere il cassettino del Lettore. Presumendo di aver già impostato, nel BIOS, l'avvio "da CD-Rom" al primo posto nella "Lista di Boot" della schermata BOOT.INI, ora è il momento di accendere il computer. Dopo alcune scritte che passeranno sullo schermo, ci apparirà una schermata che ci presenta delle scelte (che, al momento, onestamente, non rammento). La prima è quella che ci consente di provare UBUNTU "in LiveCD". Mi par di rammentare che sia tale anche quella immediatamente sottostante (la quale, però, in aggiunta, verifica la compatibilità dell'Hard Disk). Volendo (stavolta non è il caso, ma in altre distro serve) si puà, a questo punto, premere il tasto F2. Apparirà la possibilità di scegliere la lingua da utilizzare. Scelta la lingua (italiano, ovviamente), faremo partire il LiveCD premendo semplicemente il tasto INVIO;
5) quando ci accade di trovarci innanzi ad una schermata di Login (non sempre accade, ma talora, sì), bisogna scegliere generalmente come Utente "guest" (senza le virgolette) e coma password sempre "guest" (di nuovo, senza le virgolette). Dopo di che, verremo portato "in LiveCD" e apparirà il nostro desktop;
6) a questo punto è bene testare un momentino l'hardware (la connessione, in particolare). Bisogna, dunque, provare ad aprir la connessione e poi sperimentarla un poco (aprendo Firefox, ad esempio); si dovrebbe procedere anche a impostare l'orologio di Sistema, la tastiera e la Lingua di Sistema (questo andrebbe fatto anche con la specifica ISO di cui stiam parlando); capiterà che ci venga richiesta la password "di root": tale password, notmalmente, è semplicemente "root" (senza le virgolette); se le cose vanno a scatafascio (la scheda video non funge, la connessione non ne vuol sapere di connettersi, il PC balla la rumba come se fosse assatanato e sputa tutt'attorno purea di piselli) il nostro tentativo di installazione si fermerà qui. Significa che questa specifica "distro" non si confà al nostro harware e che dovremo cercarci un'altra "distro" -differente- con la quale riprovare. Se, invece, tutto fila liscio, possiam procedere all'installazione; ricordiamoci -è importante- di
lasciare il computer sempre connesso ad Internet per tutta la durata delle oprazioni di installazione;
7) per avviar l'installazione, cliccheremo sull'icona apposita; ci verrà richiesta la password di root (che, come giò detto, è "root" [senza le virgolette]). Quando l'avremo data, si aprirà la prima delle schermate di installazione (che mi par di ricordare sia quella della lingua o anche della tastiera). Dovremo, di conseguenza, effettuare delle scelte a ciascuna delle successive schermate (scelte del tipo: Lingua? "Italiano"; Localizzazione geografica? "Italia", etc...); a un certo punto, l'installer comincerà a sondar le Partizioni presenti sull'Hard Disk;
8) dopo di che, ci presenterà una schermata nella quale è già impostato "di default" che cosa fare: NON dobbiamo proseguir su tale strada "di default" (che consiste -in genere- nel ridimensionare una delle Partizioni esistenti per installare Linux lì): dobbiamo scegliere, invece l'ozione "Partizionamento manuale" (o "personalizzato", o quel che è... dipende dalla "distro"), che -in genere,- è l'ultima delle tre opzioni che vengono proposte (dovremmo vederla in basso, sotto le altre due), e cliccare su "Avanti".
9) di nuovo, l'installer analizzerà le Partizioni e, questa volta, ci presenterà in un bell'elenco ordinato, le nostre Partizioni; clicchiamo su quella dentro cui vogliamo installare il corpo principale di Linux (la root di UBUNTU, in questo caso), e poi clicchiamo sul pulsante "Modifica". Ci apparirà una finesta, che riguarda proprio la Partizione da noi appena selezionata. Nella finestra, vedremo che ci sono alcune impostazioni. Una di esse è "Non utilizzare la partizione". Clicchiamoci sopra e vedremo che appaiono altre opzioni: indicano le possibili formattazioni; una di esse è quella relativa al file-system
ext4: impostiamo precisamente quella. Un'altra impostazione è il "Punto di mount". Anche qui, clicchiamo per fare apparire le voci fra cui scegliere e selezioniamo il simbolo
/ (ossia "/" -senza le virgolette- che sta ad indicare la root). Infine, mettiamo la spunta all'opzione di formattazione. Fatto anche questo, diciamo all'installer che, con questa finestra, abbiamo finito (cliccando sull'apposito pulsante). La finestra si chiuderà e apparirà nuovamente la schermata con le varie Partizioni. Nuovamente, l'installer procederà a scansionar le Partizioni e apporterà le modifiche che noi gli abbiamo appena indicato (solo alla Partizione che avevamo selezionato, ovviamente).
10) selezioniamo, ora, la Partizione in cui desideriamo venga installata la Home del nostro Linux. Dopo di che, clicchiamo sul pulsante "Modifica". Anche stavolta, si aprirà una finestra quasi uguale a quella di prima (solo che questa è riferita alla Partizione appena selezionata). Anche stavolta, dovremo togliere l'indicazione "Non usare questa partizione" e sostituirla con quella relativa al file-system
ext4. Dopo di che, come "Punto di mount", andremo a selezionare
/home. Infine, metteremo la spunta all'opzione di formattazione (non lo faremmo, invece, se stessimo aggiornando il nostro UBUNTU da una versione a un'altra successiva, ma visto che qui stiamo parlando di una "prima installazione", in questo caso è meglio farlo). Dopo di che, clichiamo per indicare all'installer che abbiam finito anche con questa seconda Partizione. L'installer ripeterà un'altra volta l'analisi dell'hard Disk, apporterà alla Partizione che abbiamo appena selezionato i cambiamenti da noi impostati e ci permetterà di riveder l'elenco delle nostre Partizioni (ora, con le modifiche da noi impostate). A questo punto, possiam comunicargli che abbiamo terminato anche questa fase(cliccando su "Avanti", mi par di ricordare, o su un pulsante apposito).
11) l'installer ci presenterà una nuova finestra, nella quale sono riassunti tutti i cambiamenti da noi impostati: guardiamola attentamente. Sino ad ora, NESSUN CAMBIAMENTO è stato apportato al nostro Hard Disk. per cui, se scoprissimo di esserci sbagliati ad impostar qualcosa, potremmo abortire tutto e uscirne senza alcuna conseguenza. Se, invece, rileggendo attentamente, vedremo che tutto è in perfetto ordine (
UNA PRECISAZIONE: troveremo, fra le Partizioni da formattare, anche la nostra Partizione di SWAP [che non avevamo manco indicato!]... questa cosa è NORMALE e va benissimo che sia così: NON si tratta affatto di un "errore"), dovremo solo dare il via libera all'installazione. Dopo di che, l'installazione VERA inizierà.
12) in qualche fase del procedimento (quale, dipende molto dalla "distro" [in PCLinuxOS, succede addirittura al primo riavvio!], ci verrà chiesto di creare un UTENTE e di ideare
una password (in UBUNTU) a protezione tanto dell'Utente quanto della root
o due password differenti (in altre "distro": una per la root e l'altra per l'Utente). Al termine dell'installazione, l'ultima fase consiste nell'installazione di GRUB. UBUNTU (e la stragrande maggioranza delle "distro") schiaffano GRUB direttamente sull'MBR (senza manco avvisarti, perlopiù) e non ci si può far gran che. PCLinuxOS, in tutte le sue versione, al contrario, consente, in questa fase, all'Utente, di porre GRUB dove desidera (eventualmente, anche su di un floppy-disk formattato e vuoto) e sceglier anche quali Sistemi Operativi far comparire in GRUB e quale "tempo di attesa" impostare.
Terminata ogni cosa, apparirà un avviso che dichiara che l'installazione è terminata e chiede se si vuol riavviare. Scegliamo di riavviare.
Il computer avvierà le operazioni di spegnimento e, poi, aprirà il cassettino del Lettore. Estraiamo il CD di installazione e richiudiamo il cassettino del Lettore, dopo di che premiamo il tasto
INVIO. Il computer si spegnerà e si riaccenderà.
Alla riaccensione, lo schermo apparirà inizialmente nero (per brevi secondi), dopo di che, si aprirà la schermata di scelta (quella di GRUB, nel caso specifico che stiam trattando, in cui è presente anche un'installazione precedente di Windows XP Professional). Tale schermata ci consente di scegliere se avviare XP Professional o se avviare UBUNTU.
Naturalmente, scegliamo di avviare UBUNTU (che è la scelta "di default": per sceglierlo, ci basterà premere semplicemente il tasto
INVIO).
Qualche altro breve istante di schermo nero, poi una serie di scritte (in inglese) si succederà rapidamente sullo schermo.
Dopo pochi secondi, però, apparirà la schermata grafica di caricamento di UBUNTU.
Terminato il caricamento, ci apparirà la schermata di Login.
Essendo alla nostra prima Login, selezioniamo innanzitutto la Lingua di defaul (impostando l'italiano). Quando l'avremo fatto, un avviso ci chiederà se vogliamo riavviar lo schermo. Scegliamo di riavviar lo schermo. Il quale si abbuierà per un secondo, poi ritornerà, ma... quasta volta sarà in lingua italiana. A questo punto, selezioniamo la Sessione: impostiamo Gnome (anche perché UBUNTU usa la Gnome) e poi procediamo a scriver l'username del nostro Utente e dare INVIO. Nello stesso spazio -tornato vuoto dopo che abbiamo dato INVIO- digitiamo la password. Poi, diamo nuovamente INVIO. Apparirà un avviso che ci chiede se desideriamo impostar la Lingua italiana come "Lingua di default". Rispondiamo di sì.
E -finalmente!- vedremo apparire il desktop di UBUNTU.
Siamo in UBUNTU: evviva!