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granuz88 ha scritto: Magomau, bella la tua ultima frase: "D'altra parte, se tu mettessi a disposizione un muro per dei manifesti, non credo ti farebbe piacere se qualcuno appendesse materiale pedopornografico. "
Infatti, ma allora TU saresti felice di essere condannato perchè sulla tua bacheca dei pirla hanno messo del materiale schifoso? E' di questo che si sta parlando... Ovvero vengono condannati sia chi ha messo il materiale, e sia chi detiene lo spazio. Quella persona che ha dato a disposizione lo spazio per scopi benevoli perchè dovrebbe farsi carico di casini causati da altre persone?
Sicuramente si deve impegnare a rimuovere il suddetto materiale prima che può, ma essere condannato mi pare una cavolata...
Ciao, preciso solo che io non ho detto che sono contento perché Google è stata condannato. Ho detto che è stato giusto porre un problema, che c'é tutto. E alcuni elementi di riflessione mi sembra di averli posti. Quanto all'esempio del muro: certamente esistono livelli di responsabilità diversi. Non occorre essere un giurista per sapere che più soggetti possono essere chiamati a rispondere di un illecito IN SOLIDO. Nel caso del muro, al proprietario competerebbero quantomeno il rispetto del principio di custodia, di quello di responsabilità verso terzi, ecc. Ma ripeto. Ha senso che ci poniamo degli interrogativi e che facciamo delle riflessioni, senza per adesso andare oltre. Trovo solo inutile il chiamarsi fuori, il ritenersi neutrali e in questo senso apprezzo i tuoi interventi. Perché in questa vicenda, che riguarda da vicino il nostro futuro, siamo tutti coinvolti.
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francesca64 ha scritto:
Sicuramente non è stata una bello spettacolo quello offerto dal filmato e (non ne ricordo particolarmente i dettagli) mi chiedo se ci sarebbero stati dei colpevoli se il filmato non fosse mai stato pubblicato.
Di certo è stata un'infamia orribile(ma non stiamo parlando di questo),ma se google ne avesse censurato le immagini oggi,può darsi, nessuno avrebbe pagato.
Di certo google come altri non visiona o controlla i contenuti caricati sul web,mi meravigliano e mi scandalizzano di più i 6.000 accessi (cito tua fonte) che avranno cliccato indifferenti il video senza segnalarne a chi di dovere il contenuto e l'abuso
Mi ri-quoto per chiedermi e chiedervi se il video non fosse stato messo originariamente in rete, qualcuno (genitori,autorità competenti,ecc...) avrebbe mai saputo degli abusi fatti a questo ragazzo o ad altri ragazzi? se non ricordo male non è l'unico caso,di abusi divulgati e saputi solo perchè messi in rete.
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credo che la condanna sia ingiusta, sbagliata e fuori luogo, sono anche convinto che verra' ribaltata, tuttavia liberta' in rete non puo' e non deve significare temi vergognosi come ad esempio e' stata la pagina sui bambini down. Delle regole devono esistere, non e' possibile che qualsiasi imbecille un giorno si sveglia e decide di mettere video o pubblicare articoli che attaccano persone piu' deboli, malate o che non possono difendersi. La condanna si riferisce ad un video che e' rimasto in rete per un paio di mesi, sinceramente mi sembra troppo tempo.
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ecofive ha scritto:Sarebbe giusto anche conoscere l'opinione dei genitori del ragazzo Down ... peccato sia molto difficile.
Ciao. Solo per puntualizzare, stamattina alla radio in una trasmissione di attualità hanno specificato che il ragazzo non è down ma autistico. Data la patologia penso che il danno sia peggiore, per il resto condanno il comportamento di quel gruppo di mentecatti. Per ciò che riguarda la condanna a Google, se ha collaborato attivamente e ha fatto tutto il possibile non andava condannata. Claudio.
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granuz88 ha scritto:Lui49, scusami tanto, ma se io voglio caricare un video alle ore 18.30 perchè dovrei attendere una settimana prima che venga caricato? Che diritto hanno di farmi questo?
Solo per prevenire che qualche pirla ci metta dei video ignobili? E io che cosa centro?
é come se al casello dell'autostrada facessero passare una macchina alla volta, e ogni macchina venga fermata e controllata... e tu intanto sei in coda che aspetti di fare una cosa molto semplice: passare. Non chiedi altro...
...
Mi dispiace ma non sono assolutamente d'accordo. Chi offre un servizio (di qualsiasi tipo) deve avere i mezzi per assicurarsi che il servizio rispetti i requisiti di qualità e di legge. Immaginati un ristorante con 1000 coperti e 10 camerieri: se il servizio fa schifo mica possono giustificarsi dicendo "eh ma non è colpa mia, è che non ho abbastanza camerieri per servire tutti" oppure un quotidiano che pubblica tutte le c@zzate che sente dire in giro, e poi quando lo querelano si difende dicendo "eh ma mica posso controllare tutte le notizie"... o ancora un albergo che ha le camere spoirche perchè non ha abbastanza personale per pulirle! Tieni presente che youtube è un servizio, e come tale deve essere considerato. Se google vuole gestire un servizio che permette di caricare migliaia di video al minuto, deve avere un organizzazione tale che permetta di controllare in tempo praticamente reale che i contenuti caricati rispettino la privacy e le leggi in vigore. Per rispondere alla tua metafora, se al casello ogni macchina deve essere controllata, la società autostrade dovrà prevedere, non 10 ma 100 caselli! Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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Finalmente Dead! Grazie
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francesca64 ha scritto:francesca64 ha scritto:
Sicuramente non è stata una bello spettacolo quello offerto dal filmato e (non ne ricordo particolarmente i dettagli) mi chiedo se ci sarebbero stati dei colpevoli se il filmato non fosse mai stato pubblicato.
Di certo è stata un'infamia orribile(ma non stiamo parlando di questo),ma se google ne avesse censurato le immagini oggi,può darsi, nessuno avrebbe pagato.
Di certo google come altri non visiona o controlla i contenuti caricati sul web,mi meravigliano e mi scandalizzano di più i 6.000 accessi (cito tua fonte) che avranno cliccato indifferenti il video senza segnalarne a chi di dovere il contenuto e l'abuso
Mi ri-quoto per chiedermi e chiedervi se il video non fosse stato messo originariamente in rete, qualcuno (genitori,autorità competenti,ecc...) avrebbe mai saputo degli abusi fatti a questo ragazzo o ad altri ragazzi? se non ricordo male non è l'unico caso,di abusi divulgati e saputi solo perchè messi in rete. Ciao Francesca, mi piace vedere che qualcuno quota se stesso... Mi sembra che il tema che poni - interessante - esuli un po' dal binario principale di questa discussione. (Almeno così mi sembrerebbe). Secondo me - visto che parli di questo video - il problema vero è prevenire questi episodi. Questo video è stato girato nella classe di una scuola. Dove personale docente e non docente è pagato anche per vigilare. Questo personale ha il dovere di prevenire e contrastare cose di questo genere, altrimenti mi domando cosa ci stia a fare e mi domando anche - scusami se lo dico, so che sei un'insegnante seria - dicevo, mi domando anche perché non sia stato condannati anche il personale scolastico che non ha impedito quello che è successo...
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magomagu ha scritto:Questo video è stato girato nella classe di una scuola. Dove personale docente e non docente è pagato anche per vigilare. Gli studenti hanno molti modi di eludere la vigilanza degli insegnanti (il personale non docente non ha il compito specifico della sorveglianza); durante i riposi i ragazzi sono sparpagliati per la scuola, non sempre è possibile intervenire tempestivamente proprio perchè c'è una ressa enorme nei corridoi e le classi non possono essere chiuse, per cui è facile restare defilati in una classe e compiere atti non consoni ad un comportamento civile. Durante le assemblee di classe gli insegnanti sono invitati ad uscire e possono intervenire solo se dall'esterno si sente chiasso o altro. Infine, se alcuni insegnanti fossero troppo attenti nella sorveglianza, ci sarebbe subito qualcuno che pronuncerebbe parole come "censura" e "repressione".
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magomagu ha scritto:
Mi sembra che il tema che poni - interessante - esuli un po' dal binario principale di questa discussione. (Almeno così mi sembrerebbe).
Ciao magomagu, mi accingevo a spiegati il perchè la mia domanda fosse molto inerente alla discussione ma mi è arrivata una mail. L'ho letta e ho ritrovato in essa il mio pensiero. Ti allego il link,di certo sarà più chiaro delle mie parole http://www.beppegrillo.it/2010/02/bullismo_senza_privacy/index.html?s=n2010-02-25
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La mia unica certezza in questa discussione è che quelli là sono dei bastardi, come già detto. Tutte le argomentazioni che vanno dal muro all'autostrada sono validissime ma la censura no.
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crilupa ha scritto:La mia unica certezza in questa discussione è che quelli là sono dei bastardi, come già detto. Tutte le argomentazioni che vanno dal muro all'autostrada sono validissime ma la censura no. Allora le certezze sono due non una! La prima è che quelli sono dei bastardi e la seconda che la censura no! Ma mi pare che fosse proprio questo l'argomentare del post.
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Già
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dead ha scritto: Mi dispiace ma non sono assolutamente d'accordo. Chi offre un servizio (di qualsiasi tipo) deve avere i mezzi per assicurarsi che il servizio rispetti i requisiti di qualità e di legge.
Immaginati un ristorante con 1000 coperti e 10 camerieri: se il servizio fa schifo mica possono giustificarsi dicendo "eh ma non è colpa mia, è che non ho abbastanza camerieri per servire tutti" oppure un quotidiano che pubblica tutte le c@zzate che sente dire in giro, e poi quando lo querelano si difende dicendo "eh ma mica posso controllare tutte le notizie"... o ancora un albergo che ha le camere spoirche perchè non ha abbastanza personale per pulirle!
Tieni presente che youtube è un servizio, e come tale deve essere considerato. Se google vuole gestire un servizio che permette di caricare migliaia di video al minuto, deve avere un organizzazione tale che permetta di controllare in tempo praticamente reale che i contenuti caricati rispettino la privacy e le leggi in vigore.
Per rispondere alla tua metafora, se al casello ogni macchina deve essere controllata, la società autostrade dovrà prevedere, non 10 ma 100 caselli!
Dead, il tuo ragionamento mi trova molto d'accordo, ma quello che io discuto è la metodologia di controllo. Google dovrebbe assumere migliaia di persone che devono fare da controllori. Mi immagino già la scena del colloquio: "Salve, l'abbiamo chiamata perchè avremmo il desiderio che lei diventi una scimmetta rinchiusa in uno sgabuzzino dove deve controllare video per otto ore al giorno. Le interessa? Ovviamente la visita mensile dall'oculista ma soprattutto dallo psichiatra la offriamo noi, un affarone non trova? Firmi qui prego!" E poi, scusami tanto, mi pare che assumere migliaia di persone per trovare forse qualche video sospetto ogni tanto sia una spesa che non vale la candela. Per esempio, anche qui su aiutamici ci dovrebbero essere delle persone che controllano tutti i post prima che vengano pubblicati... perchè? Dovrebbero garantire "che i contenuti caricati rispettino la privacy e le leggi in vigore." come mai non esistono questi figuri qui? Eppure, per prevenire, sarebbe meglio che ci fossero... non si sa mai... Certo c'è Alfonso, ma interviene sempre dopo, non prima. Tornando al discorso principale, penso che finchè non troveranno un metodo automatico, o semi-automatico per individuare dei video sospetti, la segnalazione sia il compromesso più efficace in relazione al rischio che si corre... d'altronde non mi pare di vedere Youtube pieno di video osceni (con osceni intendo cose come quelle di cui discutiamo noi... se penso solo ai video del grande fratello mi viene a vomitare a me ) quindi immagino che il video del bambino dawn sia stato un incidente di percorso, che spero non si ripeti. By Granuz88
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Ti dico la verità: Grillo e il suo blog non mi entusiasmano. In questo caso poi, sono in totale disaccordo: dare una medaglia a Google perché non ha censurato subito il filmato, è il colmo! Non c'é bisogno di mettere on line uno squallido filmato - che calpesta la dignità di un ragazzo sfortunato - per sapere che il bullismo è un fenomeno diffuso e radicato. Fin dalla prima infanzia. Basta poco: escludere da un gioco, non invitare a un compleanno, accentuare un piccolo difetto fisico o il colore della pelle, ecc. Sono comportamenti frequenti e ricorrenti, sui quali si fa poca prevenzione. Gli stessi insegnanti, a modo loro, hanno comportamenti discriminatori e spesso non se ne rendono nemmeno conto. Basta pensare all'Effetto Pigmalione (la profezia che si autoavvera), cioé a quei comportamenti messi in luce da sterminate ricerche, dove è dimostrato che gli insegnanti prestano più attenzione e danno più tempo per rispondere agli alunni più bravi, ecc. Comunque, secondo me, il tema è un altro. Nessuno vuole limitare la libertà di Internet, ma dobbiamo pensare al futuro e ai nostri figli. Abbiamo idea delle porcherie immonde che girano nella rete? So che c'é differenza tra un editore (un giornale, una tv) e una piattaforma social network. Allora mi domando perché un editore (che ha, diciamo, 100.000 lettori e il suo giornale dopo un giorno è cambiato) deve rispettare le norme sulla privacy, diffamazione, ecc.; e mi domando perché invece una piattaforma che ha magari 1 miliardo di lettori e i cui contenuti stanno lì anche anni, invece non debba in qualche modo autoregolamentarsi... Va bene la libertà in Internet, ma i nostri minori come li tuteliamo? Possiamo sempre fare come l'amico Crilupa, (sia detto col massimo rispetto), gridare no alla censura e poi chiedere al webmaster (se ricordo bene) che tra i programmi di Aiutamici inserisca filtri potenti a tutela dei minorenni...
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granuz88 ha scritto:... E poi, scusami tanto, mi pare che assumere migliaia di persone per trovare forse qualche video sospetto ogni tanto sia una spesa che non vale la candela...
E' li che non sono d'accordo. Guarda che Google non è mica obbligato a fornire un servizio di tali dimensioni: se non ha i mezzi per farlo, che non lo faccia, o che riduca il flusso dei video ad una quantità gestibile. La spesa vale la candela perchè la dignità individuale viene prima di tutti i video di questo mondo. Supponi che io mi divertissi a creare un videomontaggio dove si vede Granuz, o qualche suo familiare impegnato in acrobatici atti osceni, e lo mettessi su youtube. Anche se Google lo togliesse dopo che lo hanno visto solo una decina di migliaia di persone (probabilmente gente che ti conosce, visto che non tutti cercano "Granuz" su youtube), saresti forse soddisfatto perchè Google l'ha tolto? La libertà è una bella cosa finche non interferisce con una libertà di livello superiore. Sono d'accordo che si deve ridurre al minimo l'attività di regolamentazione (censura se vuoi), ma nel momento in cui vai a ledere i diritti personali dell'individuo, ben venga la censura. Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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Iscritto dal : 10/4/2000 Posts: 19,056
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Dead, c'è da riflettere un attimo, prima di tutto se uno filma se stesso in atti osceni è un cretino e solo lui può metterli on line, al contrario, invece di essere condannata, google dovrebbe essere premiata per aver fatto arrestare quei bastardi che hanno compiuto il gesto infame. E' invece da condannare lo stato che non applica pene severe, ma se ci sono parlamentari drogati all'interno del governo come fanno a mettere pene severe? Ieri, in una trasmissione in TV c'era un tipo che parlava del Tabaccaio che aveva ammazzato i rapinatori, i rapinatori se presi vengono rilasciati dopo qualche anno, il tabaccaio è finito in galera e poi questo si è suicidato. Vi sembra una cosa giusta? Chi mette l'auto in divieto di sosta deve pagare 5000 euro di multa come è in Inghilterra, la prossima volta ci penserà su 1000 volte prima di mettere nuovamente l'auto in divieto di sosta, questo come esempio da applicare a tutto il resto con pene MOLTO più severe. Ma poi se nessuno sgarra come fa lo stato a incassare i soldi. Bisogna cancellare tutto il sistema e ricrearlo dalle fondamenta. NON ANDATE A VOTARE. alfonso_aiutamici@hotmail.it
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Iscritto dal : 10/10/2009 Posts: 1,670
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Come tutti, ritengo che bisogni trovare il modo di cancellare video e materiali offensivi o violenti, e di colpire gli autori; e come molti, penso che Internet debba rimanere senza censure preventive, con margini di libertà più ampi possibili (com’è sempre stata la natura di Internet). Pemesso questo, e da quanto ho letto altrove, ci sono però due possibili aspetti della sentenza molto diversi (e non sappiamo qual è quello giusto, non conoscendo le motivazioni della sentenza): -- se con essa i giudici hanno voluto stabilire che ogni gestore ha la responsabilità di quello che fa pubblicare, in assoluto, allora la sentenza è abbastanza preoccupante, perché un’impresa come Google ben difficilmente può controllare tutto, e sarà un modo per imbrigliare in futuro ogni gestore Internet, il quale non potrà far altro che censurare/controllare pesantemente le sue pagine, bloccando cose vere e cose presunte; -- se con essa i giudici invece vogliono stabilire che c’è stata una forma di negligenza, di trascuratezza di Google [perchè ha lasciato lì un video criminoso senza alcun controllo, senza un minimo di controllo in due mesi, il che porrebbe legalmente una sua colpa nella vigilanza minima sulle cose che tratta: “in vigilando”, direbbe un avvocato], allora la sentenza è condivisibile. Un minimo di controllo lo vogliono quasi tutti.
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Iscritto dal : 9/6/2006 Posts: 7,695
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"Dopo la condanna ai dirigenti di Google per non aver eliminato un video diffamatorio, un giudice ha condannato un autoconcessionario a 6 mesi per aver venduto un auto a un pirata della strada. ( Nonciclopedia )"
Mi sento un provocatore oggi, buona serata
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Allora,allora.......... perdona il mio tanto "quotarti" ma ni poni troppi quesiti. magomagu ha scritto: Ti dico la verità: Grillo e il suo blog non mi entusiasmano. In questo caso poi, sono in totale disaccordo: dare una medaglia a Google perché non ha censurato subito il filmato, è il colmo!
Ok,anch'io non sono sua grande ammiratrice ma chiariva al meglio il mio punto di vista,mi spiace che tu ti sia soffermato solo sull'unico punto discutibile ma necessario per far capire il concetto;ogni tanto è necessario estremizzare per sottolineare le assurdità. Commenta:Non c'é bisogno di mettere on line uno squallido filmato - che calpesta la dignità di un ragazzo sfortunato - per sapere che il bullismo è un fenomeno diffuso e radicato. Fin dalla prima infanzia. Basta poco: escludere da un gioco, non invitare a un compleanno, accentuare un piccolo difetto fisico o il colore della pelle, ecc. Sono comportamenti frequenti e ricorrenti, sui quali si fa poca prevenzione. D'accordo ci mancherebbe altro ma continuo a chiedermi,nel caso specifico, quale sarebbe la realtà se il filmato non fosse stato messo in rete,come detto purtroppo questi sono fatti quotidiani ma non sempre vengono a galla. Commenta:Gli stessi insegnanti, a modo loro, hanno comportamenti discriminatori e spesso non se ne rendono nemmeno conto. Basta pensare all'Effetto Pigmalione (la profezia che si autoavvera), cioé a quei comportamenti messi in luce da sterminate ricerche, dove è dimostrato che gli insegnanti prestano più attenzione e danno più tempo per rispondere agli alunni più bravi, ecc.
Non dare tanto peso alle ricerche e ricorda che le diversità dei comportamenti riguardano pure la natura degli insegnanti Commenta:Comunque, secondo me, il tema è un altro.
Nessuno vuole limitare la libertà di Internet, ma dobbiamo pensare al futuro e ai nostri figli.
Abbiamo idea delle porcherie immonde che girano nella rete?
So che c'é differenza tra un editore (un giornale, una tv) e una piattaforma social network.
Allora mi domando perché un editore (che ha, diciamo, 100.000 lettori e il suo giornale dopo un giorno è cambiato) deve rispettare le norme sulla privacy, diffamazione, ecc.; e mi domando perché invece una piattaforma che ha magari 1 miliardo di lettori e i cui contenuti stanno lì anche anni, invece non debba in qualche modo autoregolamentarsi...
Non è colpa delle rete se ci girano tante porcherie,la cattiveria,il male o come vogliamo chiamarlo esistono e il fatto che le schifezze girano in rete è un dato terribile,non solo per il fatto che ci girano sopra ma perchè queste nefandezze vengono consumate a discapito spesso di soggetti che non riescono a difendersi Commenta:Va bene la libertà in Internet, ma i nostri minori come li tuteliamo?
Possiamo sempre fare come l'amico Crilupa, (sia detto col massimo rispetto), gridare no alla censura e poi chiedere al webmaster (se ricordo bene) che tra i programmi di Aiutamici inserisca filtri potenti a tutela dei minorenni...
Non è poi così tanto sbagliato il concetto,può essere un modo come un altro per tutelare i più giovani. Sono sempre stata dell'idea che non bisogna nascondere nulla ai figli (soprattutto,in certi casi, per metterli in guardia) ma usare certamente i dovuti "filtri" per mostrargli la realtà. Aggiungo che, purtroppo, viviamo in una società dove spesso la realtà si dimostra disumanamente cruda, lontana perfino dalla più fervida delle immaginazioni e nascondercelo o nasconderlo agli altri,non cambierà la situazione.
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@ Francesca
Dai, sugli insegnanti non prendermi sul serio... Lo sai che mi diverto ogni tanto a punzecchiare te e Azzurra...
Sulla rete: rimango dell'avviso che la "libertà assoluta" sia una cosa sensa senso, proprio perché è forte il rischio di abusi incontrollati.
In questo senso, mi sembra che Dead abbia detto cose intelligenti e condivisibili.
E aggiungo: non è possibile che esista una zona franca (la rete), dove le leggi dello stato non si applicano - in questo caso le norme sulla privacy. E questo anche se i server di Google sono all'estero.
Google a Milano diceva sottovoce che riconosceva solo le leggi della California, e pare che il PM, molto pacatamente borbottasse che, anche se nella baia di New York c'é la Statua della Libertà, sarebbe bello che da questa parte dell'Atlantico si potesse scorgere la Statua della Responsabilità...
Poi, intendiamoci: non escludo che nella "Società Internet" di domani, possano subire modificazioni alcuni diritti. Ma se ciò dovesse avvenire, non vorrei che a deciderlo fossero Google o altre Imprese private... :)
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