Porca miseria... Mckennie regista avanzato. Un'altra thiagomottata!

Proprio nel post precedente ipotizzavo l'uscita di Diaz, ora non so il motivo, ma pensavo che venisse accentrato Yildiz... non Mckennie.








Vabbé, ognuno ha la sua formazione

Dentro Cambiaso, Locatelli e Weah.

Mi dispiace per Conceicao. E putroppo la nostra panchina è corta.

Fuori Vlahovic, dentro Adzic.

Questo abbiamo... ma manca la garra!

I numeri sono impietosi... di una prestazione incommentabile.






Mai così dominati! Poi da chi...?

Juventus 0 - Stoccarda 1 (ma poteva essere 4 o 5)


Sono crollate tutte le certezze, SE fino a ieri sera:

... gli avversari tiravano in porta 1/2 volte per gara, siamo stati presi a pallonate in faccia con svariate occasioni da gol

... avevamo il controllo del gioco, anche non giocando bene, siamo stati travolti a centrocampo

... costruivamo almeno un paio di chiare occasioni da gol, anche nei peggiori pareggi, non abbiamo creato poco/forse + nulla


Vero che avevamo non disponibili più di 200 milioni di € di valore calciatori: Koopmeiners, Diaz e Gonzalez: 140 + Bremer: stimato 70.

Però questo non giustifica una NON prestazione contro una squadra il cui totale monte ingaggi è di 30 milioni all'anno!


La percezione.

Che ruolo ha giocato la percezione nella preparazione della partita di Champions League contro lo Stoccarda, 10^ nella Bundesliga?

Strano, perché le altre gare di Champions avevamo sfoggiato prestazioni stellari, come ribaltare il Lipsia anche in inferiorità numerica. Invece col "modesto" Stoccarda siamo finiti sotto un treno lanciato a 1000 all'ora.

Mister Thiago Motta si è assunto tutte le responsabilità, non poteva fare diversamente, e non è una copertura al gruppo.

Se ieri sera avessimo giocato contro, esempio, il PSG o il Manchester City, l'allenatore avrebbe schierato quella formazione? Eppure le partite dove incontri avversari come lo Stoccarda sono quelle da mettere in cassaforte con priorità assoluta. Poi con le Grandi si vedrà. Invece, alla fine, grazie a San Perin abbiamo "salvato" la differenza reti.

Danilo è stato un disastro... si, vabbé, ma chi la schierato?
Savona idem.
Il centrocampo non ha filtrato ne costruito.
Ma non ci posso credere che siamo diventati tutto d'un colpo delle pippe

Il piano tattico di Motta è in discussione, anche, per l'impiego degli esterni d'attacco. Il suo Bologna dell'anno scorso è la squadra che ha meno crossato in area, perché prediligeva l'accentramento delle ali. Può andare bene tale visione di gioco con l'attuale rosa della Juventus?

Tuttavia, il tratto deteriore della serataccia è stata nella NON reazione, subire passivamente ti erode dentro. E non ce lo aspettavamo questo croolo della tensione in una partita di Champions.


Dai, coraggio, che ci riprendiamo: la nostra Storia ce lo insegna, il nostro DNA ce lo impone!

Il Bianconero


ULTRAS MILAN e INTER e MAFIA || Con FEDERICO RUFFO di MI MANDA RAI3


Scopri la verità sull'inchiesta che ha scosso il mondo del calcio: Federico Ruffo, giornalista di Mi manda Rai 3, ci svela le infiltrazioni della 'Ndrangheta nelle curve di Milan e Inter. Approfondiamo il legame tra mafia e Ultras, con dettagli esclusivi sulle recenti indagini che coinvolgono le tifoserie delle due squadre di Milano. Segui la nostra live su Il Bianconero per un'analisi completa e senza filtri su uno degli scandali più discussi nel panorama calcistico italiano."




Mia sintesi iniziale.

Secondo il giornalista Ruffo le Società Milan e Inter calcistiche non rischiano nulla secondo la giustizia sportiva.

Vero che le Società sono "ricattate" per via della Responsabilità oggettiva, dato che se gli Ultras fanno casino allo stadio viene chiamata a risponderne la squadra ospitante. Però, continua il giornalista di RAI3, si potrebbe dire che alle Società non dispiace accondiscendere ad un certo quieto vivere con "certe" frange delle tifoserie... concedendo biglietti per lucrare col bagarinaggio.

Clamoroso il "patto" fra le curve di Milan e Inter!

Porcaccia miseria, se regaliamo calci di rigore... come fossero caramelle al Carnevale di Cento!


A parte la formazione, la Juve da segni di vita e di iniziativa offensiva... ma difesa horror!

Straripante l'entusiasmo di Francesco Oppini sul 4 a 4





Ma probabilmente l'immagine più consona alle fine di questo Inter Juve è quella di Zuliani genuflesso... che ringrazia i sacri numi.

Sul 4 a 2, con l'Inter che continuava a martellarci, non era facilmente immaginabile un esito anche parzialmente positivo e chiudere in crescendo.

No comment.

Le stats riportano un'immagine parziale: parecchio impegno della Juventus, ci hanno lasciato campo nel secondo tempo, ma forse le migliori occasioni le ha avute il Parma con le sue ficcanti ripartenze. Abbiamo subito, mi sembra, 7 contropiedi nel secondo tempo tutti pericolosi perché la Juve era sbilanciata, non copriva e veniva infilata. Infatti, Di Gregorio ha salvato alla disperata di piede e un'altra volta su un tiro ci ha messo una pezza Gatti.

Vlahovic si stramangia un gol... boooohhhh, commette un sacco di errori; becca una traversa di testa, che resta l'unica sua cosa decente!

Di Danilo non ne parliamo affatto. Ma dico, il dogma di Thiago Motta che devono giocare quelli in forma, dov'è andato a finire?
Male anche Gatti, Cambiaso nel 1° tempo ha sbagliato vari tocchi.

Bene il solito Conceicao, Locatelli fa il suo, Mckennie e Weah segnano e tengono a galla la Juventus dopo che era andata sotto per 2 volte... contro una neo-promossa!
Abbiamo avuto anche un'occasione all'ultimo minuto, ma sarebbe stata una beffa per il Parma.

Ma oltre i singoli, il problema è che questa Juve è regredita come gioco, non ha ancora formato un'identità, non riesce ad esprimere un'organizzazione di squadra.

Il mister Motta non ne esce bene da queste gare straccione, perché questi pareggi casalinghi ci hanno affossato in classifica. Di fatto, da ciò che si è visto finora vengono a ridimensionarsi certe ambizioni di vetta.

Finale

La Juve tutto sommato è stato in controlllo, guardando il possesso, con l'Udinese che ha avuto i suoi spazi all'interno della partita nei quali ha premuto: stesse conclusioni e un sacco di calci d'angolo, nei quali Di Gregorio ha fatto buona guardia.
Vittoria meritata, ma non si potava pensare che fosse una passeggiata. La scorsa stagione l'Udinese si è salvata negli ultimi minuti, ma quest'anno si è ristrutturata e sta facendo il suo gioco, dimensionato al suo obiettivo.

Koopmeiners serve sempre! Lo so, le aspettative sulle sue prestazioni erano, e fiduciosamente restano, ben altre e più brillanti. Però il suo lavoro di raccordo fra i reparti della squadra si vede, in contrasto con lo sfilacciamento delle ultime gare. Con Teun il centrocampo ha filtrato meglio ed in difesa c'è stato meno affanno.

Guarda caso, senza Danilo titolare non si sono verificati grandi buchi, ne mentali ne tecnici, la dietro!


Si osserva una squadra giovane guidata da un giovane tecnico, alla quale manca un pò di equilibrio e continuità.
Thiago Motta è un emergente che sta facendo la sua esperienza con una big, ossia la sua formazione sulle nostre spalle! Direi, che lui stesso andrebbe, gestito e guidato... Giuntoli, ci sei?!




IlBianconero


"La squadra di Thiago Motta sbanca 2-0 il Bluenergy Stadium e, in un certo senso, lo deve soprattutto alla bella prova di Kenan Yildiz."

"E' stato infatti lui ad avviare l'azione che ha portato al primo goal, chiudendo il triangolo con Thuram che poi è andato alla conclusione dalla quale è scaturita l'autorete di Okoye. Prima dell'intervallo è stato ancora il gioiello turco a colpire il palo prima della ribattuta vincente di Savona."

I numeri della sua partita di Yildiz

46 palloni giocati
21 passaggi completati su 24
1 palo [dal quale è scaturito il tap-in di Savona]



Aggiungo.
Sempre il giovane turco ha riconquistato palla e dribblato 3 avversari per lanciare Vlahovic, che dopo la triangolazione con Weah ha avuto una buona occasione ma troppo defilata. Inoltre parte da Kenan il filtrante per Mbangula che fornisce l'assist a Koopmeiners mettendolo davanti al portiere.
Sottolineo questo perché Yildiz nel secondo tempo ha agito in posizione più arretrata, quasi più a recuperare palla pewr rilanciare il gioco della squadra.