X Granuz: Perbaccolina, amico! Ottima spiegazione -chiara e concisa- di quel che differenzia le distribuzioni. Ti faccio tanto di cappello!
granuz88 ha scritto:... non "prendertela" con Alfonso, è pieno di lavoro!
E figurati se "me la prendo" (e proprio con Alfonso, poi, che tanti sacrifici ha fatto e fa per Aiutamici: è una creatura sua -così la vedo io- non tanto perché l'ha immaginata e realizzata, ma per come l'ha amata e curata)... No, è proprio impossibile, credimi sulla parola, che io possa "attaccare" Alfonso in qualche modo.
Altro discorso, ovviamente, è disquisir -anche da posizioni totalmente opposte- su questo e quello.
Vedrai, quando ci troveremo a parlare di
ebooks e di
formato PDF (e ne parleremo, o prima o poi!):
quello, sì che è un campo in cui le nostre vedute sono così diametralmente opposte -e così inconciliabili- da fare impallidire, al confronto, la differenza fra materia e antimateria!...
Ma c'è una regola, per me, che vale sempre in questi casi: se da una parte esprimo "senza nulla tacere" la mia visione riguardo all'argomento in discussione, dall'altra non "pretendo" in alcun modo che Alfonso (o chicchessia) finisca col "pensarla come me". Nel caso attuale, per esempio, se Alfonso seguitasse a metter sempre e solo UBUNTU in primo piano (oppure -
Dio non voglia! - finisse addirittura per "chiudere lo spazio ad altre belle distro" a vantaggio di UBUNTU), non "me la prenderei" minimamente, né accamperei pretesa che lui "cambi indirizzo" rispetto a delle scelte in cui -sennò, non le farebbe!- sicuramente crede. Manco mi arrabbiarei. Semplicemente, seguiterei, a mia volta, a dare spazio -negli interventi miei- ad altre "distro" e a scrivere che esistono altre "distro" valide almeno quanto UBUNTU. Insomma, detto in breve: non cerco -anche quando non sia d'accordo su qualcosa- che il buon Alfonso cambi (se capitasse mai, sarebbe solo perché LUI se ne è convinto, NON dietro qualche velleitaria quanto indebita mia "pressione"). Né cambio io, naturalmente... a meno che non mi persuada in qualche modo d'aver torto... Alfonso ha ragionissima, difatti, a scriver che -anche discutendo da due sponde opposte- non è da creder che io e lui si possa mai finir col "perdere le staffe" e litigare. Non lo potrei mai fare, onestamente, giacché nutro, in effetti, troppa simpatia -anche su un piano prettamente umano- per il suo sforzo, bello e intelligente (perfino un poco eroico, in certi momenti e in certi frangenti), di realizzare un sogno in cui credeva creando Aiutamici.
Io, qui, su Aiutamici, mi sento un poco "come a casa mia". E nella gioia che provo, quando cerco di collaborare -così come mi riesce, bene o male,- un ruolo assai importante lo gioca proprio il fatto di sapere che
è Alfonso, l'antifrione. Se un tocco di bacchetta magica potesse darmi in mano tutte le scelte riguardanti
Aiutamici, la spezzerei, quella bacchetta. Perché è davvero
giusto, per come la vedo io, che a decidere le cose, qui resti comunque Alfonso, non altri (neanch'io).
a.roselli ha scritto:... se mai un giorno l'amicone Monsee cambiasse forum andrei a ripescarlo dove si trova per farlo tornare qui, mi sentirei molto solo senza di lui
Anche se frequentasi altri forum, non smetterei per questo di frequentare Aiutamici (ho frequentato assiduamente un altro forum, per esempio [un forum che ho abbandonato dopo quasi due anni di assidua collaborazione] e in tutto quel tempo son sempre stato presente -in pratica, quotidianamente- anche su Aiutamici). Non intendo affatto "lasciare" Aiutamici (non suoni come una minaccia: io
lascerei questo bel forum -e lo farei immediatamente, senza discutere- qualora fosse Alfonso stesso a chiedermelo, non altrimenti). I "disaccordi" che esprimo talora durante i nostri scambi di opinioni sono "parole schiette" ("dure" soltanto all'apparenza, mentre in realtà puntano ad esser solo "chiare") rivolte a persona che per davvero stimo e nei confronti della quale nutro solo simpatia (il che non implica affatto che debba dargli ragione anche quando ritengo che non l'abbia!)...
Sia chiaro, poi, che non mi son mai neanche lontanamente sognato di accusarti di "scarso impegno" o di "pigrizia". La stima che ho di te, deriva infatti proprio dal grande impegno, dai grandi sogni (e dal coraggio mostrato nell'aver tentato con tutto te stesso di realizzarli). lo so benissimo, Alfonso, che tu "ti spacchi in quattro" per far quello che fai (ed è anche per tutto l'impegno e il sacrificio che ci hai messo e ancora ci metti che il frutto di tale lavoro è poi venuto fuori così bello).
Capisco che è davvero poco e niente, ma sappi che anche il mio fare dei tests (anche abbastanza accurati, certe volte) prima di segnalarti questo o quel programma è solamente un tentativo -benché abbastanza velleitario- di "alleggerirti", sia pur d'appena un minimo, il troppo peso...
Concordo, poi, sul fatto che c'è chi vuol essenzialmente "capire l'informatica" e c'è chi vuole essenzialmente "usarla" (e io, personalmente, sto nel secondo gruppo). Ma sono anche convinto che sia -al fine di poter "usare" al meglio uno strumento- imprescindibile l'aver di esso una visione chiara e rispondente quanto più possibile al vero. Non "per capire a fondo lo strumento", lo ripeto, ma "per poter trarre dallo strumento l'utilizzo più acconcio ai nostri scopi". Non è "filosofia", questa (o, se lo è, è mera "filosofia spicciola": "filosofia da mercato" [ma
non "da bar"!] che poggia su basi pragmatiche e punta al concreto). Di fatto, è sbagliato cercar di fornire a chicchessia "la capacità pratica di usare uno strumento" senza fornirgli al tempo stesso anche un'
ottica, una
visione (d'insieme, se non altro) entro la quale usarlo. Di fatto, la menzogna -il male,- in questo caso, sta nella percezione impropria dell'espressione "capacità pratica di usare uno strumento". Perché -e questo è verità- non c'è "capacità pratica" possibile di sorta se non all'interno di una "visione d'insieme", di un'
ottica concettuale che imposta e guida, in noi, l'azione pratica. Non mi propongo -ti assicuro- di trasformare tutti in "veri esperti del computer": non ne sarei capace e, inoltre, son persuaso che nella vita esistan molte cose
parecchio più importanti del computer... Quello che mi propongo è di non metter "bende" sopra agli occhi di nessuno (specie se penso che c'è chi si fida di me), di dar la possibilità a ognuno di farsi -
ma per davvero, non "così, tanto per dire"- una PROPRIA opinione (una sua propria visione, sia pragmatica che generale)
di quello STRUMENTO di cui, qui, parliamo: l'
informatica (intesa nel senso più pratico e anche banale), che agglomera
comunque in un tutt'uno -inscindibile- cose come "il computer" [inteso sia come 'solo hardware' che come "hardware abitato da programmi"], "i Sistemi Operativi", "i Programmi"...
Per far "usare praticamente" un dato strumento (poniamo, "carta e penna" [e, per specificare, solo in lingua italiana]) a chi non lo sa usare, potremmo anche illuderci che basti insegnare un poco di ABC...
ma non è affatto vero!... Quando gli avremo spiegato come prender la penna in mano e come vergar le lettere sul foglio bianco, saprà fare dei segni, ma non ancora scrivere. Per insegnargli a scrivere, dobbiamo INNANZITUTTO (ossia,
sin dal principio... NON, "in un secondo tempo", "più avanti, quando ne capirà di più") dargli la possibilità di farsi un'idea precisa (
sua propria, ma rispondente al vero) di cosa sia, in realtà, una LINGUA [nello specifico, quella italiana] e cosa sia il COMUNICARE per iscritto. Se non faremo
questo, non metteremo mai nessuno in condizione di poter davvero SCRIVERE (e, bada, che non dico "scrivere" così come fan -per esempio- poeti e scrittori: io mi sto riferendo ad uno "scrivere"
comune: lo scrivere una lettera importante -magari, perché no?, pure d'amore-... lo scrivere un
curriculum-vitae, lo scrivere un rapporto di lavoro o il resoconto di un giorno alle Antille, eccetera... NON è il "saper tenere in mano la penna" che ti conduce a scrivere (l'arte, poi, è ancora oltre: anni-luce lontana), ma l'aver sviluppato una tua personale (ma sempre rispondente al vero!)
idea di cosa sia il COMUNICARE e in che consista l'atto dello SCRIVERE.
Infine, circa UBUNTU: che UBUNTU sia un valido Sistema Operativo (e una validissima "distro" Linux), anche se non l'affermi TU, mi sento di affermarlo a chiare lettere IO. Non son mai stato, infatti (e non sono e non sarò manco in futuro) in alcun modo "ostile" a UBUNTU... Non per un malinteso senso del dovere, ma perché lo pensavo veramente, mi son congratulato (magari, lui se ne ricorda) anch'io col nostro Granuz. Ben venga UBUNTU, allora!
Ma penso sia sbagliato dar l'idea che UBUNTU "sia Linux" (ne è soltanto un pezzo, nemmeno molto grande [anche restando stretti dentro al solo DEBIAN, UBUNTU è solo "uno dei molti componenti della famiglia"... un altro, per esempio, è
Cucciolinux... che, anche da solo, si compone -ad oggi- di oltre 100 "distro"!]) e ancor più errato (perché si fa un danno all'Utente inesperto, rifilandogli per "cosa giusta" quel che invece è solo uno sterilizzante preconcetto) è l'insegnare che la ricchezza e la varietà di Linux sia una specie di "debolezza" (al contrario, è una tremenda
forza!... che farebbe assai comodo proprio a quelli che il computer "lo voglion principalmente usare" e pongono in secondo piano l'ambizione anche di capire)...
Mi chiedevi: "ma cos'ha,
Cucciolinux, che UBUNTU non ha?"
Stabilito -mi pare giusto- che anche UBUNTU ha cose che
Cucciolinux non ha, provo magari a risponderti facendo un esempio specifico che può forse anche chiarire.
Supponi di voler usare un sistema Operativo Linux. Lo puoi installare sull'Hard Disk oppure no. Questo distinguo, non è per niente "meramente teorico": è di natura prettamente PRATICA ed è del massimo interesse proprio da parte di chi vuol usare il computer "per produrre delle cose" più che "per capire l'informatica".
Se installi sull'Hard Disk, hai poi bisogno di portarti dietro il computer quando esci di casa (o dall'ufficio) e devi seguitare ad usare altrove il tuo Sistema Operativo. Niente di male: ci sono i notebooks. Vero, ma c'è da dire che possono pure rivelarsi un po' ingombranti. Inoltre, anche se i prezzi sono -che bello!- in discesa, comunque "costicchiano" ancora. Va beh, dirai: ci sono, oggi, i nuovi mini-notebooks... leggeri come piume e costano anche meno dei normali notebooks. Vero, però han pure i loro problemi: innanzitutto il fatto che son "fragili" (una bella botta al notebook o al mini-notebook mentre stai correndo in un corridoio e poi ti tocca metterti le mani nei capelli!)... Vah beh, ci sono le pen-drives: posso installare il mio Sistema Operativo Linux su di una pen-drive e lavorarci da qualsivoglia computer. Vero, naturalmente. E, qui, già entra in gioco proprio
Cucciolinux. Il quale, sin dalla sua creazione, venne pensato per un tale uso (UBUNTU, invece, no: venne pensato come Sistema Operativo da installare sull'Hard Disk). Rimane il fatto, però, che quando si cerca di usare -per diletto o per lavoro- una pen-drive "lontano da casina", ci si trova dinnanzi a computer assai diversi fra di loro... e non è affatto infrequente il fatto d'incappare in qualche complicazione (tipo che il computer-ospite del momento non riesce ad avviare "da pen-drive" perché è vecchiotto e il suo BIOS proprio non lo consente). Inoltre, hai sempre il rischio di poter finire troppo "
vicino-vicino" ad una qualche fonte elettromagnetica e di veder andare "in fumo", di colpo, l'intero contenuto della tua pen-drive (che, se è "roba di lavoro", c'è da strapparsi i capelli un'altra volta!)... Però, c'è ancora un'arma, un'altra soluzione: NON installi affatto il Sistema Operativo Linux. Lo usi "da LiveCD". Così, niente rischi di smagnetizzazione. Può avviarsi da quasi tutti i computers. Insomma, par quasi ideale! Anche qui,
Cucciolinux (sin dal giorno in cui è nato) è un vero e proprio "specialista" (è stato inventato espressamente per "girare in LiveCD"). Anche UBUNTU, dirai, può "girare in LiveCD". Sì, ma non è lo stesso. E non solo perché
Cucciolinux (dati i suoi natali) è più "portato" a tale sport (UBUNTU, al confronto, soffre di un certo pachidermismo), ma per un'altra ragione decisamente più importante. Facciamo un esempio pratico: diciamo di un Medico [o di un insegnante] che usa UBUNTU "in LiveCD" per fare il suo lavoro in ospedale [o nelle sue scuole]. Il nostro eroe lavora e poi, ha il problemuccio non proprio secondario di dover salvare il lavoro appena svolto o per usarlo in futuro o per portarselo dietro e utilizzarlo di lì a poco. Se usa UBUNTU (ma ciò vale anche per tante altre "distro")... è fregato!... Se invece usa Cucciolinux (o qualche altra "distro" fatta apposta) può salvare i suoi dati -putacaso- dentro a una pen-drive... e quindi portarseli tranquillamente dietro... Altolà! -penserai- ma non avevamo appena stabilito che la pen-drive non è poi così pratica? Sì, infatti: ma qui non c'è più alcun bisogno di "avviare da pen-drive" (ci serve soltanto per stivar del dati), per cui l'inadeguatezza di cui accennavo più sopra si stempera alquanto...
Cucciolinux (così come altre distro concepite per un tale uso), dunque, si mostra in questi casi decisamente superiore non solamente a UBUNTU ma anche a un numero impressionante di altre note "distro". Bene, dirai: hai chiarito il punto. Ma serve, più che altro, per scopi un po' "particolari"!... Sarebbe così solo se il nostro esempio fosse terminato: però, non è così.
Abbiamo appena visto che
Cucciolinux, nelle sue performances "particolari" non è l'unico (anzi, è in buona compagnia). Potresti chiederti: e perché mai preferire
Cucciolinux ad uno qualunque dei suoi compagnucci di cordata?
Stabilito -perché è un fatto- che ciascuno di quei "compagnucci di cordata" presenta questo o quel vantaggio che a
Cucciolinux, invece, manca... e che non sto facendo tutta questa tiritera al solo scopo di magnificarti il
Cuccilinux (mi preme chiarire che ampliare l'ottica concettuale permette di accedere a funzioni talora inaspettate ma sempre estremamente PRATICHE), ti dirò cos'ha
Cucciolinux che gli altri non hanno: non ha bisogno della pen-drive!
Ohibò! e perché mai? Perché è in grado di salvare i dati direttamente su CD.
Indubbiamente comodo, dirai: però, dover girare con in tasca 2 CD... insomma...
No, non son stato chiaro. Esistono anche altre "distro" che ti permettono di estrarre il LiveCD, infilarne un altro vergine nel lettore e poi masterizzarlo. Ma, per
Cucciolinux, non intendevo affatto solamente questo.
Intendevo che, quando termini il lavoro, puoi
salvar l'intera seduta direttamente sopra al LiveCD! Il che significa che, al successivo riavvio, non solamente troverai tutti i dati che t'interessava salvare, ma il Sistema Operativo intero (nonché ogni suo singolo programma) si riaprirà con tutte le "personalizzazioni" che avevi apportato tu prima di chiudere la precedente sessione. Insomma, il tuo LiveCD, grazie a
Cucciolinux, è diventato un po' come una pen-drive, ma col vantaggio che lo puoi usar -praticamente- su qualsivoglia computer (basta che il BIOS supporti l'avvio "da CD"!)... Puoi, per esempio, installare dei nuovi programmi (e te li ritrovi già belli e installati e funzionanti anche al successivo utilizzo!) e poi, se cambi idea, li puoi disinstallare (e non ci saran più per davvero, al successivo utilizzo!)...
Mica male, no? Dirai: va beh, ma dopo un po' il CD si riempie! Vero, ma io intendevo di usare un RW. Sì, ma, anche così, il CD non può mica durar più di tanto!... Esatto: niente ci vieta, però, di usare un DVD-RW oppure un miniDVD-RW... e questi dureran decisamente assai più a lungo!
In pratica, il nostro medico (o il nostro professore) avrebbe nel taschino un mini-DVD che infila nel lettore del computer-ospite del momento, lo boota, poi lo usa per il suo lavoro, infine salva la seduta, chiude tutto, raccoglie il mini-DVD, va altrove (un altro reparto, un altro ospedale, un'altra classe, un'altra scuola) e si ritrova il suo SO -esattamente com'era quando l'aveva chiuso in precedenza e con tutti di dati sui quali stava lavorando salvati- già bell'e pronto per ricominciare subito il lavoro anche dal punto esatto in cui l'aveva interrotto. In fondo, se ci pensi, è come avere un mini-notebook "ultratascabile" (sta in un taschino!) che puoi usare ovunque ci sia un potenziale computer-ospite... Dirai: OK, davvero interessante. Il miniDVD durerà un bel po' e poi, quando comincia a consumarsi, ne prendi un altro e ricominci daccapo... NO! Quando "finisce il DVD",
Cucciolunux è ancora in grado di fare un altro piccolo "miracolo": è in grado, infatti, di "rimasterizzarsi". Ossia: "si prende", si seleziona, si copia... e, poi, trasforma tale "copia identica di sé stesso" in un file ISO autoavviante masterizzabile... che può anche masterizzar lui stesso sopra ad un nuovo DVD-RW (o miniDVD-RW)... Col che, "ricominci daccapo", sì, ma NON dal Sistema Operativo così come l'avevi trovato all'inizio, bensì con lo stesso identico Sistema Operativo "da te pazientemente personalizzato" che avevi ottenuto alla fine...
Ti par sia poca cosa? Fra l'altro, gli esempi dell'insegnante e del medico (o tecnico di laboratorio-biologo, o infermiere caposala, et similia) non eran tanto peregrini quanto apparivano: ESISTE un
Cucciolinux fatto apposta per medici e biologi; ESISTONO svariati
Cucciolinux fatti apposta per dei professori (uno, addirittura, per i maestri; uno per chi insegna astronomia, uno per chi insegna "scrittura", uno per chi insegna matematica). Ma ci son
Cucciolinux che son dei veri e propri "uffici in LiveCD" (per attività finanziarie, per attività grafiche, per la fornitura di servizi vari, etc...etc...)...
Quanta gente "né esperta né inesperta" riesce a credere facilmente che si possa lavorare con un semplice mini-DVD (e con spese davvero infime) ritrovandosi fra le mani un Sistema Operativo vero e proprio di tutto rispetto? Quanta gente -che pure usa il computer magari da anni- sa che potrebbe, ad esempio, fornire un servizio di archiviazione (database) semplicemente armato di un mini-DVD con sopra
Cucciolinx completo di
OpenOffice? Quanta gente sa che potrebbe mettere in piedi un ottimo servizio di contabilità con un computer anche "ridotto all'osso" (senza nemmeno Disco Fisso, per capirci), purché abbia a disposizione un Masterizzatore DVD, un Processore e della RAM? (e
Cucciolinux, ovviamente!)... e, in più, dove la RAM sia scarsa, di può creare una partizione di SWAP (o su un HD -anche piccolo-,- se c'è... o addirittura su pen-drive!)... Sono "risorse potenziali" che è comunque sbagliato sottovalutare.
Il non mostrare anche al "novizio" come stanno le cose (qui, per esempio, la "lezione" è chiara: l'enorme varietà e la molteplicità -con un numero davvero incredibile di potenzialità d'uso- di
Cucciolinux sono FONTE DI FORZA, non certo una debolezza!)
E potrei farti anche un esempio di caso assai eclatante di "danno creato da una visione non-aderente al vero". Chiunque, da tale iattura, può esser danneggiato: non riesce più a veder le cose con la propondità e la precisione con cui, senza dei preconcetti, le vedrebbe. Anche chi è esperto (e bravo per davvero).
Proprio su
Aiutamici, nel corso di un thread, espressi l'opinione che
Slax 6.0.7 (basata su Slackware e DEBIAN e che, in un veniente futuro, dovrebbe venir resa disponibile anche in lingua italiana) fosse una "distro "particolarmente interessante, sia per la sua semplicità, che per la sua leggerezza e velocità d'uso. Mi permisi di dire (perché so che gli piaccion delle "distro" così) che una simile "distro" avrebbe potuto andare molto a genio al nostro amico Dead. Il quale, gentilmente, rispose declinando, giacché quella particolare "distro" aveva un software assai ristretto a disposizione e ci sarebbe stato da fare un notevole lavoro -non si sa quanto ragionevole- per poter installare cose venienti dall'esterno.
Io, al momento, non so certificar se le cose stian proprio così (e Dead è uno che, in genere, ci becca!)... Ma so che uno di quei "pochi software" già ora a disposizione di quella particolare "distro" è una sorta di
installatore il cui scopo è prendere i "pacchetti" DEBIAN, elaborarli in non so dire quale schema "modulare" e poi installarli... sempre su quella
distro. Naturalmente, non m'illudo che sia possibile installare su
Slax 6.0.7 l'intero repository DEBIAN, ma anche un calcolo statistico banale dovrebbe far protender per
la possibilità che almeno un'altra 70ina di programmi (oltre quelli già immediatamente disponibili) per quella specifica "distro" potrebbero, o bene o male, ricavarsi...