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il ... tira a campare,tipico della mentalità politica/popolare italiana, mi suggerisce a priori uno stop al nucleare. Siamo ancora in attesa dell'eliminazione di scorie molto vecchie e non dimentichiamoci i molti scandali legati allo smaltimento dei rifiuti stessi,dei quali ancora non abbiamo certezze.
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epipactis ha scritto:Putroppo eolico e solare sono fonti energetiche a basso contenuto di entalpia per cui possono costituire un surrogato energetico solo a nuclei abitativi molto piccoli. Un'abitazione di montagna per due persone può già essere energeticamente sufficiente con un collettore solare e pannelli fotovoltaici usando per il riscaldamento biogas ottenuto dai rifiuti. Questo è impossibile per grossi nuclei o per le città (e pensiamo poi alle metropoli di milioni di abitanti!). L'energia di fusione è effettivamente l'unica soluzione ma la risoluzione dei vari problemi tecnologici è stata assolutamente ostacolata dai petrolieri e dai politicanti (non uso volutamente il termine "politici"). Alcuni anni fa Rubbia qui a Trieste con il nostro sincrotrone aveva proposto per qualche decina di miliardi di lire di allora di utilizzare l'impianto esistente per un progetto di fattibilità sulla fusione stessa. Purtoppo non se ne è fatto niente ed abbiamo perso un'occasione unica! Sono il primo a definire visionari quelli che vorrebbero rimpiazzare le attuali fonti energetiche fossili con eolico e solare (o magari il gasolio con l'olio di colza!). Tuttavia tali fonti ecologiche possono fornire ben di più che il riscaldamento a qualche baita di montagna. come hai notato ho scritto "in attesa della fusione", nel senso che anche le previsioni più pessimistiche danno almeno 30-40 anni di disponibilità di fonti fossili. Per quanto riguarda la fusione, reattori sperimentali come il Tokamak hanno bisogno di circa 15 anni per passare a livello di impianti pilota e poi almeno altri 20 per arrivare alla produzione su larga scala. Il tutto però è condizionato dalla disponibilità di fondi per questo tipo di ricerche. A detta di molti autorevoli esperti del settore, con uno sforzo congiunto di più nazioni e un aumento di risorse (dell'ordine di pochi % di ciò che è mediamente destinato a spese militari, per esempio), si potrebbero ridurre i 15 anni a 8-9 ed i 20 a 10. Ciò significa che se i governi ci credessero veramente , in circa 20 anni potremmo avere impianti a fusione effettivamente produttivi, quindi ben prima dell'esaurimento del fossile. Ma si sa, per la classe politica investire a 20 anni è come buttare i soldi dalla finestra... Il nucleare invece è evidentemente una bella occasione per "magnare" i soldi dei contribuenti. Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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...è bello leggervi, cose interessanti che non sapevo..nessuno però ha ancora risposto sulle scorie. Cosa verrà fatto o cosa è stato fatto per questo problema. A milano hanno costruito case sopra delle ex discariche, ora si sono accorti che sotto c'era l'uranio e altro materiale inquinante. Questo per dire la sicrurezza dei lavori. Chi controllerà il controllore
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Le scorie sono il problema principale. 0vviamente vanno conservate in contenitori e luoghi sicuri. In Italia al momento non abbiamo accumulo di scorie nucleari delle nostre centrali: sono state portate all'estero per alimentare i reattori autofertilizzanti francesi e anche probabilmente per ricavarne plutonio. Si era anche pensato anche di portarle ai margini delle zolle continentali dove i processi di subduzione porterebbero le scorie stesse in profondità dove verrebbero fuse ed inglobate nel mantello. Comunque per qualche decennio ancora (e poi si arriverà alla fusione nucleare, si spera), il problema non è ancore sulla quantità ma sulla sicurezza, e dopo l'11 settembre........
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epipactis ha scritto:...\e poi si arriverà alla fusione nucleare, si spera\... Mi sa che la via sarà lunga e tortuosa... - Ieri dopo avere postato, ho continuato a cercare informazioni sul programma internazionale ITER : Nel 2009 il governo italiano ha fatto marcia indietro. Poco dopo, un progetto nazionale di fusione ( progetto Ignitor, Prof. Bruno Coppi del M.I.T.), abbandonato? parcheggiato? abortito? nel 2009, è stato spolverato grazie a -udite udite- la forte amicizia che lega Silvio a Wladimir. (...quando si dice fusione...). - Tutto questo sembra piuttosto confuso. Abbandonare per motivi economici un progetto internazionale ambizioso per andare -spendendo ugualmente- in due a riesumare un progetto incerto che puntava al medesimo obiettivo.... Mah... L'unica cosa "palpabile" ad oggi sembra l'intenzione di lanciare con EDF e Westinghouse un programma di nucleare tradizionale (fissione)... Fonti: www.ecoblog.it www.torinoscienza.it www.corriere.it
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..esatto è quello su cui si deve puntare l'attenzione, la sicurezza. In italia è stato detto no al nucleare non pensando che la francia è vicina, molto vicina.
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... meravigliosamente vicina... ;)
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ottavia4 ha scritto:..esatto è quello su cui si deve puntare l'attenzione, la sicurezza. In italia è stato detto no al nucleare non pensando che la francia è vicina, molto vicina.
Anche la centrale di Krsko, in Slovenia è solamente a 150 km dall'Italia (ma, ovviamente, il cuore di Sioux batte solo per la douce France...).
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.....permettimi, la penso come sioux
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Per aiutarmi a capire,avrei tanti quesiti da porvi,ai quali non trovo molte risposte,inizio con due:
-Se le scorie in italia sono state eliminate perché la Sogin dovrebbe costruire un “deposito nazionale per le scorie” in italia?
-E se sono state eliminate perché Piero Risoluti, uno dei massimi esperti di stoccaggio delle scorie nucleari in italia, dichiara che i rifiuti radioattivi italiani per adesso sono tutti immagazzinati negli stessi siti in cui furono prodotti?
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epipactis ha scritto: (ma, ovviamente, il cuore di Sioux batte solo per la douce France...). E spesso tachicardia, a dirti il vero. Scherzi a parte, sono terribilmente critico con la Francia. M'incazzo spesso. Mi fa male vedere in che acque sprofonda. Pero lo confesso... qualche rara volta... c'è una scintilla, una piccola, debole luce che mi fa pensare che forse resta ancora qualcosa della "citoyenneté". fonte: www.repubblica.it
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ottavia4 ha scritto:..esatto è quello su cui si deve puntare l'attenzione, la sicurezza. In italia è stato detto no al nucleare non pensando che la francia è vicina, molto vicina.
Forum nucleare - quello che ha ideato e promosso lo spot televisivo - è un'associazione no-profit, nel cui sito trovi molte risposte, documenti, filmati... una miniera di informazioni http://www.forumnucleare.it/index.php/domande-frequenti
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Iscritto dal : 1/5/2008 Posts: 2,336
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Attenzione, però. Sarà no-profit, ma i soci si chiamano Edf, Enel, Gdf Suez, Techint, Terna, Westinghouse ... Cioè la crema dei produttori di energia nucleare (e dell'indotto) interessati al progetto italiano. Fonte: (A fine articolo) ==>> Il Sole 24 Ore.
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Iscritto dal : 5/17/2009 Posts: 659
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Le cautele che suggerisci sono parte integrante del mio post iniziale. Tuttavia, il forum mi sembra abbastanza equilibrato e mi pare dare informazioni di base corrette. Propedeutiche poi per successivi approfondimenti, ma per una base informativa, sono un buon punto di partenza per tutti coloro che non fanno il mestiere di fisico nucleare. C'é anche la posizione del Presidente di legambiente, che spara a zero sul nucleare (ed è nell'home page, non in un angolino invisibile) http://www.forumnucleare.it/index.php/parola-di/articolo-parola-di
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" * Il nucleare non serve all’Italia * Nessuno dei problemi storici di questa tecnologia è stato risolto. Lo spazio a disposizione mi consente solo di presentare schematicamente gli argomenti. Perché non serve? In un recente rapporto, MCKinsey presenta come praticabile l’obiettivo di un’Europa in cui l’energia elettrica verrebbe prodotta esclusivamente da rinnovabili nel 2050." Questa frase segna l'incipit del discorso del presidente di Legambiente. E' pura illusione (se in buonafede). Peggio se fosse in malafede. Però anche qunto riportato nel link http://www.forumnucleare.it/index.php/domande-frequenti mi pare troppo "agiografico" per cui vedrò di cercare di documentarmi nei prossimi giorni. Sinora tutti gli interventi sono stati molto puntuali, ben documentati e francamente stimolanti. Non c'è proprio nessun fisico nucleare che possa intervenire?
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magomagu ha scritto:Le cautele che suggerisci sono parte integrante del mio post iniziale...\.. C'é anche la posizione del Presidente di legambiente, che spara a zero sul nucleare (ed è nell'home page, non in un angolino invisibile) - - Si; puoi stare tranquillo: le persone che hanno fabbricato il forum non sono dilettanti in comunicazione. L'apparente apertura e trasparenza è il minimo da offrire in questi casi per agganciare il signore Rossi. Il sito mi sembra più che altro un invito a PuffiLand. Per dare corpo alla sceneggiatura e preparare l' Happy End, qualche Gargamella sarà pure necessario.. Mi associo all'appello di Epi: m'intesserebbe avere qualche autorevole parere super partes.
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sioux ha scritto:Il sito mi sembra più che altro un invito a PuffiLand. Per dare corpo alla sceneggiatura e preparare l' Happy End, qualche Gargamella sarà pure necessario..
Infatti questo paragrafo è sospetto: "I rifiuti radioattivi sono classificati in tre categorie. Quelli a bassa e media radioattività (prima e seconda categoria) comprendono gli indumenti debolmente contaminati, parti delle strutture coinvolte nei cicli di produzione e componenti degli impianti nucleari. Si tratta di rifiuti a tempo di decadimento breve, nell’ordine delle decine di anni o delle centinaia d’anni. I rifiuti di terza categoria sono invece quelli che restano molto attivi, dal punto di vista delle emissioni radioattive, per molte migliaia di anni. In larga parte si tratta di scorie nucleari separate dal combustibile nucleare esaurito che vengono prodotte dalla fissione nucleare. In media ogni diciotto mesi un terzo delle barre di combustibile di un reattore di terza generazione avanzata viene sostituito. Queste barre contengono grandi quantità di elementi radioattivi ad alta attività e continuano a generare grandi quantità di calore. Vengono sistemate in grandi piscine piene d’acqua in modo che i prodotti ad alta attività nel giro di qualche anno perdano la gran parte della loro radioattività (nel primo anno se ne perde circa il 99%, dopo 40 anni l’attività si riduce a un millesimo). Una centrale EPR produce ogni anno circa nove metri cubi di rifiuti di terza categoria. In alcuni paesi (come la Francia) i rifiuti ad alta attività vengono inviati a impianti di riprocessamento che separano gli elementi più radioattivi. Altri paesi (come la Finlandia) hanno individuato siti geologici sotterranei dove stoccare le scorie opportunamente trattate. Altri ancora non hanno risolto il problema per l’opposizione delle popolazioni locali che rifiutano la collocazione delle scorie in depositi nella loro regione."
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Iscritto dal : 10/4/2000 Posts: 19,056
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Se fanno un altro referendum sul nucleare vince il NO al 90%. Questi non sanno più dove buttare la spazzatura, sta per scoppiare la guerra civile per chiudere le discariche, non vogliono neanche gli inceneritori, figurati se gli permettono di fare il nucleare. Se invece si sprecare milioni di miliardi per costruire centrali nucleari, impiantassero un centinaio di fabbriche di pannelli solari e lo stato di tasca sua impiantasse pannelli solari su tutti i tetti delle abitazioni italiane si avrebbe energia pulita, milioni di posti di lavoro recuperati e non bisognerà attendere dieci anni per produrre energia. Ma se fanno questo loro non prendono mazzette NO AL NUCLEARE alfonso_aiutamici@hotmail.it
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Iscritto dal : 9/20/2004 Posts: 1,597
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a.roselli ha scritto:... Se invece si sprecare milioni di miliardi per costruire centrali nucleari, impiantassero un centinaio di fabbriche di pannelli solari e lo stato di tasca sua impiantasse pannelli solari su tutti i tetti delle abitazioni italiane si avrebbe energia pulita, milioni di posti di lavoro recuperati e non bisognerà attendere dieci anni per produrre energia. ... Alfonso, sono perfettamente d'accordo con te... a metà. Attenzione a non cadere nel luogo comune propugnato da gruppi di ecologisti disinformati secondo cui si potrebbe soddisfare il bisogno energetico futuro esclusivamente tramite fonti altrenative quali il solare. Con l'attuale livello di vita il consumo di energia mondiale non potrebbe essere soddisfatto nemmeno se ricoprissimo il Sahara di pannelli solari e la Patagonia di generatori eolici. Tali fonti a basso impatto ambientale possono aiutare a sopperire alla domanda di energia, ma non coprirla comletamente. Un potenziamento della ricerca verso la fusione è, allo stato attuale delle cose, l'unica alternativa sensata al fossile ed al nucleare su lungo termine. Certo, se poi mi dici che dovremmo tutti ritornare a circolare in bicicletta e rinunciare a qualsiasi genere di sperpero consumistico, forse il bisogno energetico si abbasserebbe ad un punto tale da essere soddisfatto dal solare e dall'eolico, ma dubito che il genere umano (specialmente l'Europa e gli USA) sia pronto a tali rinunce... In ogni caso arrivare a padroneggiare una fonte di energia virtualmente inesauribile, a basso costo ed impatto ambientale tendente a zero, sarebbe un progresso enorme in ogni caso, anche se i nostri bisogni energetici futuri per qualche magica ragione si riducessereo enormemente. Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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a.roselli ha scritto:Se fanno un altro referendum sul nucleare vince il NO al 90%.
Questi non sanno più dove buttare la spazzatura, sta per scoppiare la guerra civile per chiudere le discariche, non vogliono neanche gli inceneritori, figurati se gli permettono di fare il nucleare.
Se invece si sprecare milioni di miliardi per costruire centrali nucleari, impiantassero un centinaio di fabbriche di pannelli solari e lo stato di tasca sua impiantasse pannelli solari su tutti i tetti delle abitazioni italiane si avrebbe energia pulita, milioni di posti di lavoro recuperati e non bisognerà attendere dieci anni per produrre energia.
Ma se fanno questo loro non prendono mazzette
NO AL NUCLEARE D'accordo al 100%, soprattutto sulle mazzette. Trovo che in italia con la corruzione che c'è ed il modo di lavorare male proprio per risparmiare ed incrementare le mazzette, non c'è sicurezza e con il nucleare c'è poco da scherzare. NO AL NUCLEARE
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