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crilupa
Inviato: Sunday, June 09, 2019 9:46:41 PM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 9/6/2006
Posts: 7,691
Quello che tu e i meridionali non capite, te lo dico da lombardo, è che Salvini furbescamente ha spostato l'asticella dell'odio dai "terroni" agli immigrati, più in basso; in questo modo ha ottenuto i voti del sud, non tutti perchè il M5S ha ottenuto di più promettendo il RDC che si è rilevato una mezza bufala sull'importo, sulla mancanza dei tutor ecc.
Tu sei stufo di "quelli" ma ti faccio presente che fino a poco tempo fa erano proprio i meridionale a venire al nord in cerca di lavoro "rubandolo" ai polentoni e loro lo pensavano e pensano così ancora; guarda QUESTO portato ovviamente all'eccesso ma...
Questo per dirti che la vita è una ruota; mio nonno prima della grande guerra è andato in America a lavorare nei posti più infami trattato "manco li cani".
Infine ti credo che tu non sia d'accordo sulle regioni autonome, io assolutamente si perchè siamo appunto stufi di mantenere in Italia, ti faccio inoltre presente che Sicilia, Sardegna, Valle d'Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige/Südtirol sono regioni autonome C, perchè no le altre?redo che se tutte le regioni imparassero a campare con le proprie gambe ci sarebbe un'amministrazione più oculata.
In Sicilia 28.000 forestali, ma si può??
La vita è una ruota e ognuno vede dal proprio angolo di visuale.
sabbb
Inviato: Sunday, June 09, 2019 10:42:25 PM
Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 9/12/2009
Posts: 6,632


Ogn'uno vede dal suo angolo visuale hai detto.

Poi ci sono persone come me che vedono le cose dall'esterno ,obiettivamente ,senza leggere nel proprio libro ,sperando che anche l'interlocutore che si ha davanti,faccia lo stesso .

Che i meridionali venivano a prendere il lavoro al nord e vengono ancora è un fatto,come è un fatto che noi italiani siamo andati altrove a lavorare ma c'è da capire un paio di cose:

1° siamo andati a lavorare dove la manodopera era richiesta > qui il lavoro manca per noi figuriamoci se possiamo darlo ad altri.
Ah già,a qualche autista pregiudicato,ubriaco, dove poteva esserci un mio connazionale al posto suo,invece a chi lo hanno dato il posto? Not talking

2° Se nel caso un meridionale,ma fosse anche un ippopotamo viene a lavorare al nord,a parità di ore e di paga uguale a voi altri, ecco,li credo è tutto a posto.
Come se a parità di ore di lavoro e di paga,mi trovo il non italiano a lavorare a me ,a quel punto mi va bene,tutto il mondo è paese.

Quello che non mi va è il fatto che sfruttando questa gente,voi altri avete i figli fuori al bar,o a letto fino alle 11:00 o che sono andati in depressione perchè un lavoro non lo trova. (Come può trovarlo se ha perso già in partenza? Quella non è concorrenza.)

Quanto alle regioni autonome non mi trovo ancora d'accordo.
Hai citato il contesto siciliano (che conosco) e ce ne sono tanti altri,ma vedi ,non si risolve nella maniera che alcuni credono,la secessione o la divisione delle regioni,fosse anche solo finanziaria. (anche se capisco che fa rabbia).

L'Italia deve rimanere unita.
Se uno che governa una regione, ma fosse anche solo un comune non è idoneo, deve essere sollevato dall'incarico.
Se ne vada a casa o dove gli pare.

crilupa
Inviato: Monday, June 10, 2019 8:21:58 AM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 9/6/2006
Posts: 7,691
Esatto io vedo le cose dalla mia angolazione di polentone.
Mia figlia si è diplomata e non è restata con le mani in mano e si è trovata subito un lavoro perchè ha voglia di lavorare, non ha aspettato il RDC; qui chi ha voglia di lavorare trova il lavoro chi non ha voglia è fuori dal bar, tutto il mondo è paese. Adesso la piaga è il RDC leggi QUI
Chi sfrutta la mano d'opera sono proprio i locali, è capitato anche qui (proprio vicinissimo a me) e i magistrati li hanno beccati e non lo fanno più, questa è la differenza c'è la volontà.
Io spero che per la lombardia (e veneto) si faccia una sorta di autonomia perchè siamo veramente stufi di dare tanto per troppi anni, vedi ognuno vede dal proprio punto di vista.
Saluti e buon lavoro.
ladydrupal
Inviato: Monday, June 10, 2019 9:07:52 AM
Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 12/13/2017
Posts: 126

Gentili Signori, siamo tutti meridionali, nel senso che la storia del meridione, che per pigrizia, comodità , faziosità, e in ogni caso sempre per ignoranza - fino a prova contraria fa parte della nostra bella Italia, batte bandiera italiana- e non è un posto sottosviluppato da denigrare, o nientemeno paragonare agli immigrati africani.

Ora la tesi che vorrebbe parificare l’emigrato interno con l’immigrato clandestino , oltre ad essere assolutamente suggestiva, sminuisce e denigra il processo storico che attraverso sacrifici ed eroismi i grandi patrioti meridionali parteciparono alla costruzione dello Stato nazionale unitario e alla sua indipendenza.

Come appena accennato, è evidente che un conto è l’emigrazione interna, un altro conto è subire l’arrivo di una vera e propria deportazione di massa di schiavi senza tutele, senza diritto, senza radicamento, rovescio della stessa medaglia della quale la delocalizzazione e l’immigrazione di massa sono le due facce, che il capitalismo mondiale - sta vincendo senza trovare alcuna resistenza, con il pieno aiuto dei suoi gregari, che constano di sedicenti forze progressiste euro-atlantiste, dalla libertaria Sinistra del (Mal)Costume che lo legittimano culturalmente, e diffamano come razzista e xenofobo chiunque non accetti l’elogio compassionevole dei fenomeni migratori come incondizionatamente buoni e osi smascherare la reale essenza di deportazione schiavista propria dell’immigrazione di massa ai danni dei lavoratori autoctoni.

E ciò al sol fine di impiegare senza riserve i migranti nelle filiere della produzione a prezzi stracciati e senza il giusto riconoscimento dei diritti, ovvero per sostituire la manodopera italiana dotata di una residuale conoscenza dei propri diritti sociali, con un’altra disposta a tutto pur di sopravvivere.

Altrettanto fallace è operare una sbrigativa reductio ad unum e catalogare il voto ai cinquestelle come un’unica grande richiesta di assistenzialismo. Se l’introduzione del reddito di cittadinanza consente di esercitare il rifiuto del lavoro, ben venga come impulso per aumentare i salari di quei lavori più umili e umilianti, che attanagliano l’Italia particolarmente penalizzata dall’esplosione della precarietà del lavoro e di vita: una precarietà esistenziale che incide negativamente sulla possibilità di aspirare, alla scelta del lavoro e quindi ad una maggiore efficienza della prestazione lavorativa stessa. Il rifiuto del lavoro (sfruttato, sottopagato e ricattabile) è sempre foriero di sviluppo, crescita e benessere.


ladydrupal
Inviato: Thursday, June 13, 2019 8:29:57 AM
Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 12/13/2017
Posts: 126
fake news in piena regola


A corredo di questa breve dissertazione, segnalo un interessante articolo - link in calce - che condivido appieno dall’inizio,
fino alla formula di chiusura.

Chissà l’autore dell’articolo a chi si rivolge con « Che stronzi, eh? ». Silenced

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2019/06/12/poveri-imprenditori-come-fanno-a-rinunciare-pure-ai-bagnini-schiavi/5249207/
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