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Io sono per la libertà assoluta, però ho tre bambine piccole che usano regolarmente internet. Per le due più piccole non c'è problema perchè avendo 5 anni le seguo io, ma con la più grande che ne ha 11 mi risulta impossibile seguirla perchè ovviamente non vuole avere il fiato sul collo. Io cosa ne so di quello che le può capitare sotto agli occhi, visto che il web è pieno di immagini e video pornografici facilmente reperibili, anche quando non te li vai a cercare? Ma vi sembra normale che sul web sia quasi impossibile riuscire ad ascoltare gratuitamente una canzone mentre risulti di una facilità disarmante vedere un film pornografico di qualsiasi genere?
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cbbusto ha scritto: la pedopornografia con le nefaste conseguenze, sta dilagando proprio grazie ad Internet...ma qualcuno si rende conto di quello che dice.....mah è meglio che cambio sezione, non vorrei dire cose sgradevoli. La pedopornografia è sempre esistita. Che sia PIU' VISIBILE su internet è vero, ma non diamo la colpa ad internet. Spero che il mio discorso sia stato compreso. Io ammazzerei chi FA pedopornografia, ma capite che non posso Buttare dentro uno che la pensa in un modo, perchè è di questo che si sta parlando. Censurare sulla base di idee, non di AZIONI. E' questo che ci vogliono convincere sia giusto, invece è sbagliatissimo. Comunque smettiamola con la pedopornografia, perchè è un discorso veramente al limite e alquanto complesso da prendere in esame. Non pensate comunque che io la tolleri, perchè vi sbagliate di grosso! By Granuz88
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ecofive ha scritto:tutti sono liberi di fare e dire quello che vogliono ... ma si può far così?
Ciao. Non di FARE, ma di DIRE direi che tutti sono liberi. By Granuz88
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granuz88 ha scritto:Spero che il mio discorso sia stato compreso. Io ammazzerei chi FA pedopornografia, ma capite che non posso Buttare dentro uno che la pensa in un modo, perchè è di questo che si sta parlando. Censurare sulla base di idee, non di AZIONI. E' questo che ci vogliono convincere sia giusto, invece è sbagliatissimo. Comunque smettiamola con la pedopornografia, perchè è un discorso veramente al limite e alquanto complesso da prendere in esame. Non pensate comunque che io la tolleri, perchè vi sbagliate di grosso! Non temere Matteo ho capito il senso del tuo pensiero e lo trovo giusto anche se per fare un esempio hai preso un caso limite.
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ecofive ha scritto:L' art. 724 del Codice Penale stabilisce che: «Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità è punito con la sanzione amministrativa da lire centomila a seicentomila».
Ciao. E questa è vera e propria CENSURA. Dunque, checché ne dica la Legge (di qualsivoglia Stato o anche Internazionale) io NON ho nessunissima intenzione di rispettare una tal Norma. Per me, essa è ILLEGITTIMA e TOTALMENTE INACCETTABILE. Per chiunque: sia per chi si esprime unicamente in ambito privato, sia per chi -come me- cerca anche di scriver qualcosa di valore e di fare dell'arte. SEMPRE, incondizionatamente, difenderò il DIRITTO DI TUTTI a bestemmiare qualsivoglia divinità ogniqualvolta ciò appaia loro opportuno (e senza che mai si debba giustificare una bestemmia). SEMPRE scriverò nei miei testi qualsiasi cosa che mi paia giusto scrivere in quel caso, sia essa o no una "bestemmia". NULLA m'importa delle possibili potenziali conseguenze. Meglio morire liberi che vivere in catene. In quanto a tutto il resto: condivido appieno quanto sostenuto qui da Granuz.
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granuz88 ha scritto: Ricordo che qualche tempo fa, in Svezia, un sito web che promuoveva la pedopornografia (senza immagini o video osceni, semplicemente le idee) non è stato oscurato nonostante una proposta sia stata avanzata da un parlamentare. In svezia la pedopornografia è reato, molto grave naturalmente.
Ma giustamente il sito non è stato censurato, perchè promuoveva idee, e quelle non si possono e non si devono censurare per nessun motivo!
un sito che pubblicizza la pedopornografia promuove idee??? E così il terrosrista che insegna come si fa saltare in aria una scuola promuove delle idee? Ma siamo arrivati alla follia?
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Iscritto dal : 10/10/2009 Posts: 1,670
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Ho seguito con interesse il confronto fra le diverse opinioni, e mi accorgo che non so spiegare bene se si devono mettere dei paletti, né come bisognerebbe metterli. Il fatto è che – se ci riflettiamo un pochino – chiaramente Internet deve rimanere libera, il più possibile e senza misurazioni. E’ sicuro che mettere delle regole/paletti toglierebbe lo spirito (ed in molte nazioni, gli argomenti stessi) degli interventi, la possibilità di ampliare in ogni direzione che è la vera forza del web. Limitandola, Internet non sarebbe più – come qualcuno qui ha detto - un mezzo di sviluppo tecnico, uno sfogo nei paesi oppressi, un distributore di informazioni su scala mondiale. Però è anche vero che ci sono cose che mi disturbano: immagini, pagine, argomenti,… magari non gli stessi che disturbano un'altra persona. Il che vuol dire – mia opinione - che un po’ dipende da me, che devo essere io a saper scegliere o rifiutare (come facciamo qui nel forum e nella vita), ed un po’ dipende dall’autodisciplina di chi interviene. Quindi, la netiquette non andrebbe solo seguita nei forum; e non c'è un moderatore. Nei casi di istigazione al reato, penso che la repressione può essere lecita; ma è un punto da chiarire meglio, perchè in certi stati anche un minimo di critica al governo è reato.
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Iscritto dal : 6/20/2008 Posts: 7,111
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W allora la pedopornografia W la bestemmia W quelli che usano Avira W quelli che usano solo Ubuntu.
Adieu.
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Iscritto dal : 1/5/2008 Posts: 2,336
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Yoooooooooop Dov'è il limite fra libertà di esporre il suo pensiero, e istigazione muta a materializzarlo? Dov'è il confine fra libertà d'espressione e propaganda -o proselitismo- mascherata(o)? Sul piano legale, un neo-nazi può benissimo aprire un sito in cui spiegare con le dovute precauzioni perché desidera il ritorno della razza ariana, perché gli ebrei e gli neri non gli piacciono, perché.., perché..., ecc. L'esempio si può adattare ad un infinità di situazioni: terrorismo, pedo pornografia, ecc... La forma, benché moralmente ripugnante, sarà legalmente irreprensibile, dunque "incensurabile". E cui il gioco si fa vizioso. Moralmente.... Morale. Parola grossa. Abbiamo sfiorato poco fa il tema; proprio su questo sito. Bones voleva conoscere il nostro "pensiero" riguardo a hitler e i suoi buffoni. Anche se la sua era una grossa grassa provocazione, penso che un po di vertigine c'era, in questa domanda. Diciamo che un germoglio di curiosità morbosa stava crescendo... Noi di Aiutamici siamo i barbari buoni; le risposte furono inequivocabili e... moralmente responsabili, suppongo. Ma se Bones, o chiunque altro al suo posto, avesse fatto la stessa domanda qui: http://www.nazi.org/? Quello che voglio dire è questo: il Web è un mondo virtuale. Si, ma in presa diretta con il reale. Quando vengo su Aiutamici (è un esempio); sono sempre seduto a casa mia, ma interferisco " in diretta" con la vita ben reale di altri umani ben reali; non sono a leggere una fiaba o a guardare un film. La mia immaginazione è sollecitata in entrambi i casi. Ma nel primo c'è la realtà sottintesa degli interlocutori a fare da possibile "cauzione" alla mia interpretazione dello scenario. La forza di seduzione, la magia della rete, è appunto questa facoltà di sconfinare nelle nostre vite reali. Sono sottili incursioni da non sottovalutare, secondo me. Nel bene e nel male. Anche la rete può influenzare i deboli, sedurre gli smarriti, recuperare gli disperati. Paradossalmente in questi casi, il fatto stesso dell'assenza di rapporti fisici e di riscontri visivi può favorire torpore ed abbandono. Anche tramite la rete, gli indifesi possono diventare, sotto la pressione, la seduzione, la furbizia di pensieri o idee altrui, strumenti di morte o carne da macello. Purtroppo, non penso che una rete totalmente incontrollata possa continuare a lungo ad essere un strumento globalmente "positivo". Bye. PS: ecofive, reviens. ;)
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Iscritto dal : 12/27/2008 Posts: 2,018
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non mi aspetavo tante risposte .. io vi dico la mia è che quetsa "isola felice" stà per ffinire vedi politica sarcosi' in merito vero sono usciti più gruppi diciamo "eversivi" in facebok minacciando il premier o quntaltro dunque tutto sommato le magior anno gia vinto mo sfruttiamo il cavvalloti troia è chiudiamo la baracca
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ecofive ha scritto:W allora la pedopornografia W la bestemmia W quelli che usano Avira W quelli che usano solo Ubuntu.
Adieu. ... Ma quale "adieu", per che ragione? W la libertà d'espressione garantita a chiunque, invece. Comunque, anche qualora ci fosse negata, saremmo di certo dispostissimi a morire pur di riconquistarla. E lotteremmo con uguale lena, senza farci indietro, anche per garantirla a chi la pensa in modo differente da come la vediamo noi. PS: "libertà di espressione" NON è, di per sé, "libertà di commettere reati impunemente", sia chiaro: si tratta di due cose fra di loro assai distanti. In quanto ad AntiVir FREE, chiunque è liberissimo -se è questo quel che vuole- di usare un antivirus che specificamente non scansiona le email "in entrata" e neanche i loro allegati. Puoi dire che non è, se proprio vuoi, cosa da definirsi esageratamente astuta. Ma chiunque è liberissimo di attuar cose non furbe anche senza bisogno alcuno di tirare in ballo la sua libertà d'esprimersi. In quanto a UBUNTU, neppure qui c'entra un bel niente la libertà d'espressione: UBUNTU è solamente una "distro" (fra tante che ne esistono, non certo superiore alle altre né più "linuxiana" o più "rappresentativa di Linux" delle altre). Chi usa sempre e solamente UBUNTU usa semplicemente UNA (UBUNTU, appunto) delle tante facce di Linux... ignorando tutte le altre. Chi usa, secondo i suoi bisogni, la "distro" Linux che meglio si adatta alle esigenze sue, senza perder di vista le varie "distro" di Linux esistenti, scegliendo secondo quel che gli conviene utilizzare al fine d'ottenere sempre quanto meglio, usa davvero Linux.
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monsee ha scritto:.....W la libertà d'espressione garantita a chiunque, invece. Comunque, anche qualora ci fosse negata, saremmo di certo dispostissimi a morire pur di riconquistarla... monsee, anch'io sono convinto (benchè per motivi pratici e non per principio, come te) che la libertà d'espressione ed un'Internet il pù possibile libera vadano di pari passo; però qualche piccolo dubbio ce l'ho ... ed ho cercato di esprimerlo nel mio precedente post. Il mio dubbio più grosso risiede nel fatto che, nella vita, la libertà d'espressione è sempre controbilanciata dalla responsabilità personale di chi si esprime: in pratica è la possibilità di subire le conseguenze giudiziarie quando si abusa di tale diritto. In Internet tale responsabilità non è garantita, anzi viene annullata dall'anonimato.
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L'esprimere ANONIMAMENTE le proprie idee, a parer mio, è un po' insensato... Primo, perché -se nutri una precisa convinzione- non c'è ragione alcuna di nasconderti (stante -ovviamente- il fatto che la tua libertà di esprimerla sia garantita sempre e comunque). Secondo, perché una comunicazione "anonima" s'invalida -ed è ovvio- già da sé. Vero è che esisterà sempre qualcuno che esprimerà qualcosa (magari, anche offensiva o dissennata) in via del tutto anonima o fingendosi un altro, ma... queste son da paragonarsi a vere e proprie "lettere anonime": son mera spazzatura, indegna d'attenzione, non valgono un bel niente e non van manco prese in seria considerazione... Quando ho scritto della mia "libertà di bestemmiare qualsivoglia divinità", lasciavo in sottofondo -ma senza mai scordarlo- il fatto che può esser che qualcuno ci si offenda (fra i versi e le cose che ho scritto ci son sicuramente cose che a un'ottica integralista ed estremista "chiedon d'esser lavate col sangue", ma io intendo pubblicar tutto quanto lo stesso, integralmente) e decida, magari, di farti brutalmente fuori. Direi che questo (il ragionar del fatto che ti possono ammazzare eppure scegliere di farlo lo stesso) è qualche cosa che rassomiglia tanto -ma proprio tanto!- a "prendersi la piena responsabilità di quello che si è espresso"... Nessuno che sia serio prenderà mai per buona una comunicazione "anonima" (e men che meno, una comunicazione di qualcuno che si cela dietro ad una finta facciata). Conta soltanto quel che vien scritto da persone che si assumono le proprie regolari responsabilità... E tutto il resto è da ignorare.
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