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monsee ha scritto:cbbusto ha scritto:Buttiamola un pò sul ridere, non mi ricordo se questa l'ho già citata:
Qual'è la differenza fra Dio e Berlusconi......è che Dio non crede di essere Berlusconi...........! ... e invece Berlusconi crede di essere Berlusconi? [/img] Probabilmente non l'hai capita, Berlusconi crede di essere un Dio mentre Dio non crede di essere Berlusconi, tanto semplice. Speriamo tanto che si avveri quello che si vocifera, che è stanco e vuol mollare tutto.....chissà ....alle volte succedono i miracoli.
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crilupa ha scritto:Spesso io mi domando come la gente possa credere a simili cazzate! Per quel che ne so (mi riferisco a un caso solo di "intercettazione autorizzata", peraltro risalente ad anni fa), nel giro di 2 anni, a partire da un errore nel comporre un numero di telefono fatto da un malavitoso, almeno 79 persone (normali cittadini, che non avevan fatto niente) si videro "spiate" per un minimo di 4 mesi (questo, quello che è emerso "ufficialmente" contestualmente alla dichiarazione che s'era trattato solo di un "increscioso equivoco").
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cbbusto ha scritto:Probabilmente non l'hai capita, Berlusconi crede di essere un Dio mentre Dio non crede di essere Berlusconi, tanto semplice. Va bene la "boutade", ma devi ammetter che non è una vera "differenza" (per esserlo, l'oggetto dovrebbe esser lo stesso per entrambi [o entrambi "Domineddio" oppure entrambi "Berlusconi"]). Così com'è, è proprio una boutade "freeware"... pensata a ruota libere soltanto al puro fine di svilire (e non intelligentemente, né per divertire). In quanto al buon Berlusca, l'ha dichiarato già -pubblicamente e ufficialmente, anche dinnanzi al Congresso riunito del PDL- che non si candiderà più al ruolo di Capo del Governo già a partire dalle prossime elezioni politiche, ossia quelle che avverranno al termine naturale del suo attuale mandato di Governo. Spero che riesca a far, comunque, le riforme che ha detto di voler fare (in particolare, quella della Magistratura, ma anche la liberalizzazione ideata per agevolare la creazione di nuove Imprese) prima che questo accada.
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monsee, si tratta di barzellette, freddure, forse i poeti e gli scrittori non le capiscono..... quando si parla di differenze...che differenza c'è tra questo e quello, gli oggetti sono sempre due, fai la differenza fra lo stesso oggetto o persona...mah rinuncio a capirti.
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cbbusto ha scritto:monsee, si tratta di barzellette, freddure, forse i poeti e gli scrittori non le capiscono..... quando si parla di differenze...che differenza c'è tra questo e quello, gli oggetti sono sempre due, fai la differenza fra lo stesso oggetto o persona...mah rinuncio a capirti. Manchi di delicatezza... non si spiegano le freddure è un affronto all'intelligenza di chi le ascolta.
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ilrestodiniente ha scritto:Manchi di delicatezza... non si spiegano le freddure è un affronto all'intelligenza di chi le ascolta. ... o di chi le ha inventate, più probabilmente.
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monsee ha scritto:ilrestodiniente ha scritto:Manchi di delicatezza... non si spiegano le freddure è un affronto all'intelligenza di chi le ascolta. ... o di chi le ha inventate, più probabilmente. La barzelletta non è mia, ma l'ho letta in rete.
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cbbusto ha scritto:La barzelletta non è mia, ma l'ho letta in rete. Infatti, mica dicevo che l'hai inventata tu. Ma chiunque l'abbia inventata non ha fatto brillar, nel farlo, il proprio acume.
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comunque adesso mi è tutto piu' chiaro....
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Ultime novità di adesso, che ho voluto leggere con attenzione, parola x parola, e che riassumo: 1) il costituzionalista prof Barbera, che pur è stato sempre favorevole ad una regolamentazione sulle intercettazioni (aveva duramente criticato le intercettazioni “a strascico”, quelle che casualmente scoprivano reati ed interlocutori inaspettati, in mezzo alle intercettazioni normali), ha affermato che - così com’è - la legge è incostituzionale. E basta guardare le analoghe leggi in altre parti del mondo [dico io] per capire che questa (così) non va affatto bene; 2) l’on Bongiorno, che di prassi legale e procedimenti giudiziari se ne intende, dichiara ufficialmente in Commissione Giustizia che il DDL deve essere modificato, proprio negli aspetti più limitativi. A questo punto, dichiarare che questa attuale è una legge che garantisce qualcosa, diventa molto difficile da sostenere. Che cosa garantisce? E che cosa gravemente limita? E quali sono gli effetti sulle libertà tradizionali? A quanto pare, i finiani sembrano capaci di usare la testa e non le impressioni indotte.
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Se ne stanno accorgendo in molti anche all'interno della maggioranza, sicuramente così com'è non passa. Che cosa garantisce: il Premier e i suoi tirapiedi che oltre ad avere l'immunità non si possono intercettare nei loro loschi affari, non dimentichiamo che questa legge è stata voluta ed ideata da Berlusconi col suo avvocato, parlamentare????? avv. Ghedini. Cosa limita: la libertà di stampa e d'informazione, e i cittadini non sono tutelati ma disinformati.
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Personalmente mi auguro che vengano apportate modifiche, sì, ma più "restrittive" (ovvero, tese alla salvaguardia della privacy di tutti i cittadini). Se questo (salvaguardare la privacy di tutti i cittadini, intendo) fosse per davvero "incostituzionale", allora vorrebbe dire che è arrivata l'ora di cambiar pure la nostra -nel caso, evidentemente assurda- Costituzione.
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monsee ha scritto:Personalmente mi auguro che vengano apportate modifiche, sì, ma più "restrittive" (ovvero, tese alla salvaguardia della privacy di tutti i cittadini). ........... monsee, difendere la privacy del singolo cittadino fino ai limiti estremi è un assurdo. E, dall’altra parte, credo che nessuno - anche tra gli anti-berlusconiani più estremi - vorrebbe che le intercettazioni fossero a discrezione totale di magistrati ed istituzioni varie; ci vuole un equilibrio basato su buonsenso ed esperienza, che permetta di salvare capra e cavoli. Sbilanciare l’equilibrio tutto verso un estremo porterebbe solo guai e limitazioni. Ormai nella vita è tutto un equilibrio tra fattori contrastanti, se non altro perché l’umanità è ormai stretta come nei pollai, e non ci possono essere più principi-diritti assoluti [OT: nessuno si rende conto che siamo troppi sulla Terra???] .
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A sentire le deliranti frasi di monsee, non so più cosa pensare, mi vengono dei dubbi, o si diverte a fare il bastian contrario oppure ha il timore di essere intercettato, veramente assurdo.
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square ha scritto:difendere la privacy del singolo cittadino fino ai limiti estremi è un assurdo. Non vedo proprio quali possan essere "i limiti più estremi" nella difesa della privacy di OGNI CITTADINO: diritto per davvero inalienabile d'ogni essere umano. cbbusto ha scritto:A sentire le deliranti frasi di monsee, non so più cosa pensare A delirare per davvero son quelli che non dan l'importanza ch'è dovuta al diritto naturale di ciascuno di viver la propria vita senza vederla messa in piazza prima ancora d'esser stati dichiarati (con sentenza definitiva) "colpevole"... Anzi, addirittura quando ancora si è semplicemente nella primissima fase istruttoria.
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monsee ha scritto:............................ Non vedo proprio quali possan essere "i limiti più estremi" nella difesa della privacy di OGNI CITTADINO: diritto per davvero inalienabile d'ogni essere umano. ...................... Ad esempio vedo un limite “estremo” nel voler difendere così tanto la privacy del singolo fino a sacrificare praticamente un altro diritto importante: la libertà delle informazioni/della stampa-di Internet (oltre la possibilità di fare compiutamente e correttamente indagini). Anche il diritto di proprietà è ad esempio inalienabile: il terreno è certamente mio, ma il diritto non è assoluto, ci sono condizioni, limitazioni, assoggettamenti … che nascono dal fatto che non siamo soli, ma condizionati dalla presenza dei vicini e dai diritti degli altri; nessun diritto può essere usufruito fino al massimo. Ma è una discussione un po’ a vuoto: non si dovrebbe discutere di diritti astratti, ma solo mettersi d’accordo su che cosa si può o non si deve fare, con senso pratico: piccoli correttivi che evitino abusi ed esagerazioni in un modo o nell’altro. Ciao.
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Adesso ci si riempie la bocca della privacy perchè è per far approvare un legge ingiusta e ovviamente RAISET e i giornali dell'attuale "regime" vogliono e devono far diventare le intercettazioni un problema nazionale. La privacy per noi umili mortali non della casta o intrallazzatori NON esiste nella vita quotidiana è una chimera; in qualsiasi ufficio ti fanno firmare (e lo facciamo spesso distrattamente) subito un foglio dove rinunci. Il bello è che subito dopo l' 11 settembre 2001 ci dicevano che per tutelare la sicurezza avremmo dovuto rinunciare ad una fetta di privacy. Questa legge è ingiusta e mi sembra che anche nella maggioranza qualcuno se ne sia accorto e obbliga ad una revisione - speriamo che i furbetti che la vogliono per i loro intrallazzi rimangano delusi. INTERCETTATEMI sono una persona onesta e non ho niente da nascondere!
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square:A mio parere il diritto di informazione serve agli altri per sapere gli interessi di una persona,a quella persona non desidera per niente che le sue sante cose private vengano a conoscenza di altri che non siano eventualmente solo i magistrati nella conferma di una notizia di reato,ha ragione monsee quando dice che non e giusto essere pubblicato prima di essere condannato definitivamente.Preciso, un CITTADINO e colpevole solo alla fine dei vari livelli di giudizio,prima e innocente.
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troleo ha scritto:...........a quella persona non desidera per niente che le sue sante cose private vengano a conoscenza di altri che non siano eventualmente solo i magistrati nella conferma di una notizia di reato,...... E' giusto non incolpare prima del processo. E ci tengo anch’io alla mia privacy, pur non avendo magagne da nascondere. Ma questa legge è tutta sbilanciata a difesa della privacy contro tutto il resto; ci sono fatti che NON sono reati e che con questa legge NON verrebbero saputi dal pubblico, non so fino a quando. Per fare un esempio, non so quanto della vicenda Marrazzo sarebbe stato conosciuto se essa fosse stata in vigore. E non dire che sarebbe stato meglio, che si eviterebbe la curiosità morbosa: in tutte le parti del mondo (v. gli USA) le vicende dei politici vengono sempre sviscerate completamente dai giornali (anche troppo); è giusto così, perché loro ci governano, sono ben pagati e dovrebbero dare l’esempio. Hanno anche loro la loro (giusta) privacy, ma sono personaggi "pubblici". In definitiva, si tratta solo di migliorare la legge.
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La realtà odierna -nei fatti, nel concreto,- Square, è totalmente sbilanciata nel lasciar sbranare un cittadino (intendo un qualsivoglia cittadino) senza garantirgli alcuna vera chance di privacy. Chiunque di noi è esposto all'eventuale tornado di qualche furbone che decide di voler conoscere (magari, anche a sua insaputa) i fatti suoi "microspiandolo"... e poi gettandolo, se non trova un bel niente, in pasto all'opinione pubblica sulla base di "intercettazioni" (più o meno autorizzate) che posson significare -a seconda del contesto, il quale è di frequente assai opinabile- tutto e assieme niente (e non son delle prove, a meno che non vengan supportate da fatti e riscontri OGGETTIVI [non derivati da "intercettazioni" o da "dichiarazioni" prive di effettivi riscontri]). Neanch'io ho assolutamente niente da nascondere, però farei una guerra senza quartiere a qualsivoglia bel tomo, sia esso pure un Giudice poco m'importa, che s'alzasse una mattina con addosso l'uzzolo insano di volersi informare approfonditamente dei fatti miei privati a mia insaputa (se vuol davvero farlo, allora deve avere il mio permesso [e lo potrei anche dare, ma coi giusti "paletti"... tenere, per esempio, totalmente "fuori" tutti quanti i miei amici e non andare a "fare le pulci" e a rovinar la vita pure a loro]). Vero è che le intercettazioni posson essere d'aiuto in indagini contro atti criminali d'ogni tipo. Ed è perfettamente giusto che ci siano e che si possan fare (e anche di nascosto a chi viene "intercettato"). Ma debbon esser fatte solo laddove vi sian dei PESANTISSIMI INDIZI che un qualche serio crimine è coinvolto, NON "a pioggia" e in tanti e tanti casi. E in nessun caso quel ch'è stato raccolto come prova in questo modo (ed è, fino a sentenza definitiva, solo "presunta prova") dev'essere dato in pasto all'orgia dissennata del pubblico ludibrio. Pubblichino, i giornali e i media quel che più piace loro. Ma SENZA pubblicare come "prove" cose che sono riservate esclusivamente a chi, su quello specifico caso, in quanto poliziotto o magistrato ufficialmente (e pubblicamente) incaricato, indaga. Pubblichino, se lo credon, dei sunti, ma sempre chiarendo che soltanto di "incompleti riassunti" (ben poco indicativi e, comunque, insufficienti ad emanare una sentenza) si tratta. Solo chi sta indagando deve poter accedere al materiale probatorio accumulato in corso di indagine. Non altri. Solo chi è (dalla Legge) deputato a farlo, deve permettersi di emettere sentenze. Non -dunque- l'opinione pubblica, che è solamente una bestia con tante braccia però senza cervello... Io sogno che la privacy di TUTTI i cittadini venga difesa dalla Legge, proprio perché la Legge nasce precisamente al solo scopo di TUTELARE (e non per massacrare!) i cittadini, tutti e senza distinzioni di censo, di razza, di sesso, di religione o d'età.
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