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crilupa ha scritto:................ e in più ci prendono anche per i fondelli perchè noi rispettiamo le regole. Non è così (o sarà stato il solito cafone o delinquentello). Anche al Sud si sente l'esigenza della legalità; ma finchè resterà la sensazione, diffusa, che questo non è uno Stato serio, che in fondo finirà sempre a tarallucci e vino, non credo che cambieranno le cose.
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Square ti hanno accontentato, solo i minorenni sotto i 14 anni devono portare il casco in bici, sei contento?
alfonso_aiutamici@hotmail.it
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Contentissimo. Si vede che leggono il nostro forum.
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Secondo me hanno limitato l'obbligo fino ai 14 anni perché sanno benissimo che avrebbero avuto problemi con le donne: vi immaginate una bella testolina uscita dalla parrucchiera, che è costata una cifretta per darsi una sistemata, doversi insaccare dentro quell'aggeggio? Ma anche senza per forza essere andate dalla parrucchiera, mettere in testa quell'arnese, ...e poi di che forma?: tonda, a punta, ...
Io in testa non ho mai messo niente, neppure d'inverno, perchè non lo sopporto. Se fossi obbligata al caschetto, andrei a piedi.
:-)
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azzurrag ha scritto:.................. Se fossi obbligata al caschetto, andrei a piedi.
:-) Era anche il mio problema, meno male che l’hanno risolto. C’è da essere grati al\i parlamentare\i che hanno avuto questo buonsenso. Meglio poche leggi, e fatte rispettare, piuttosto che molte, apparentemente severe ed applicate solo a posteriori.
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Occhio! Da dopodomani entra in vigore il Nuovo Codice della strada! 28 luglio 2010
La riforma del codice della strada è legge. Tutto quello che bisogna sapere
di Nicoletta Cottone
È legge il ddl sulla sicurezza stradale che modifica oltre 80 articoli del codice della strada. In tempo per il primo bollino nero dell'esodo estivo, che scatta sabato 31 luglio. Alcool zero per neopatentati e conducenti professionali, stretta sulle minicar, notifiche in 90 giorni, rateizzazione delle multe oltre i 200 euro per i meno abbienti, guida accompagnata a 17 anni, patente a ore in caso di ritiro del titolo di guida: 3 ore al volante per andare al lavoro o assistere parenti disabili. Arriva anche una prova pratica per condurre i ciclomotori e un esame per recuperare i punti persi sulla patente. Più controlli per gli over 80 che per ottenere il rinnovo dovranno sottoporsi a una visita medica biennale per accertare i requisiti fisici e psichici.
Il testo ha avuto il via libera dell'aula del Senato con 145 voti favorevoli (Pdl e Lega) e 122 astenuti (Pd, Idv, Udc, Svp). nessun voto contrario. Ora la legge sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale per entrare in vigore prima dell'esodo di agosto-
Quattro passaggi in Parlamento, un iter lungo e tormentato durato quasi due anni, ma un testo finale di 61 articoli che è anche frutto del senso di responsabilità e di una forte collaborazione fra maggioranza e opposizione, a palazzo Madama come a Montecitorio. Anche se sul voto finale di oggi è annunciata, per esempio, l'astensione del Pd e dell'Idv.
Ieri sera in aula l'illustrazione delle novità da parte del relatore Angelo Maria Cicolani (Pdl), dopo il via libera in sede redigente della commissione Lavori pubblici. «L'obiettivo - ha detto in aula Cicolani - è quello di aumentare la sicurezza sulle nostre strade. E anche se in alcuni casi la Camera ha introdotto modifiche non condivisibili, come l'eliminazione del limite di 60 km/h in moto se a bordo ci sono minori o del casco in bici fino a 14 anni, è prevalente l'interesse che le nuove norme entrino in vigore subito».
Stamattina il voto finale, per poi inviare subito il testo in Gazzetta. Alcune norme saranno immediatamente operative proprio da questo fine settimana. Come le novità introdotte nella tabella dei punteggi, il giro di vite sulle minicar, che colpisce con pesanti sanzioni chi produce e commercializza mezzi che superano i 45 km/h, i meccanici che le truccano e chi sale a bordo di una macchinetta truccata.
Operatività immediata anche per le cinture di sicurezza sulle minicar e per l'obbligo di lenti, se prescritte, per la guida dei ciclomotori. Nessuna vacatio legis anche per l'alcool zero per neopatentati e conducenti professionali, comprese le nuove sanzioni e decurtazioni di punti introdotte. Operative anche le nuove regole su ritiro e revoca della patente.
Resta critico, però, il giudizio su alcune modifiche introdotte dalla Camera. Contestata la norma che detta ai gestori di stabilimenti balneari regole per le feste in spiaggia, costringendo a farle solo dalle 17 alle 20, ma introducendo la non applicazione di alcune normative di sicurezza. Un neo del provvedimento sono i controlli stradali, ancora troppo lontani dalla media europea. «La grande partita della prevenzione si gioca sull'aumento dei controlli - sottolinea Silvia Velo (Pd)-, ma nel provvedimento non è stato possibile introdurre un fondo che andasse a incrementare i controlli».
Comunque il codice è un cantiere in continua evoluzione, tanto che già si chiedono nuovi interventi per il futuro. Da più parti, per esempio, si vorrebbe la riscrittura integrale del codice della strada, separando le norme per i conducenti in un testo ad hoc. Il provvedimento introduce per i conducenti di autobus, autocarri, autoarticolati, autotreni, autosnodati, la possibilità di prorogare, di anno in anno, la possibilità di lavorare fino a 68 anni e non più fino ai 65 attuali. Un ordine del giorno approvato in commissione Lavori pubblici invita il Governo a chiarire che chi ha già avuto la patente revocata per il compimento dei 65 anni, può riaverla.
In definitiva, ha sottolineato il presidente della commissione Lavori pubblici del Senato, Luigi Grillo, «è la prima volta che si riesce a fare una riforma organica della sicurezza stradale».
28 luglio 2010 (Il Sole 24 ore) - Per le novità più importanti, in ordine alfabetico: http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-07-14/dalla-alla-tutte-novita-132050.shtml?uuid=AYZSKl7B- per vedere come cambiano i punti patente:http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Norme%20e%20Tributi/2010/07/codice-strada-riforma-nuove-riduzioni-punti-patente.pdf?uuid=feaf562c-955d-11df-aec0-ee40ad2fe6bfp.s.: per il casco in bici, nulla di fatto, nemmeno per i minori.
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bla, bla, blla....imposizione di qua, restrizioni di là. Poi si cade, ci si rompe la testa (quando si cade in bicicletta la testa è la prima cosa che sbatte per terra) e pantalone paga i mesi di cure per rimettere in sesto lo sprovveduto. Facciamo così: lasciamo girare senza casco chi riuncia, per iscritto, a pesare sulla comunità per le spese che dovrebbero derivare dal suo "essere libero".....e poi ridiamo.
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dead ha scritto:...
E se proprio dovrò mettere il casco per andare in bici, pretenderò che prima lo facciano tutti i napoletani!! Questo intervento, come altri successivi, lasciano ben comprendere, leggendoli tra le righe, quanti retrivi preconcetti ed insofferenze risultino ancora radicati. "Se Berlusconi evade io mi sento autorizzato ad evadere" "se il napoletano non rispetta le regole io mi sento autorizzato a non rispettarle anche per non passare per fesso" Lasciando stare le insofferenze verso i napoletani (abbiamo tanti di quei problemi che francamente dei vostri logori preconcetti non ci può fregare di meno oltretutto mi lascia molto pensare il timore di passare per fesso rispettando le regole) questo dimostra il "sano" rapporto che si ha con il rispetto delle regole e il compimento del proprio dovere di cittadino.
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il caso in bicicletta è obbligatorio, da me c'è anche l'educazione stradale... delle volte sono ESAGERATI! vogliono 8 catarifrangenti per i cerchioni. Sono esperto anche ad aggiustare le biciclette! io lo metto solo qualche volta....
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io vado in bicicletta da quando sono nata e in moto alla maggiore età. Capisco il casco per la moto ..non lo porterò mai in bici. E' una semplice pedalata per la città e non certo una corsa a cronometro.
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ottavia4 ha scritto:io vado in bicicletta da quando sono nata e in moto alla maggiore età. Capisco il casco per la moto ..non lo porterò mai in bici. E' una semplice pedalata per la città e non certo una corsa a cronometro. Il pericolo non sta nella semplice pedalata ma, un urto con lo specchietto retrovisore di una macchina, una sbandata sul bagnato, su due ruote in che modo si cade ?? Dove si cade ??
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Uno dei pericoli maggiori, per come la vedo io, consiste nel rischio di battere il capo contro lo spigolo del marciapiede quando si cade (non per colpa propria, ma anche perché fatti cadere da qualche manovra azzardata di un automobilista o camionista, etc...)
Il fatto è che chi va in bici è giocoforza costretto a pedalare sulla strada sempre abbastanza vicino al bordo di qualche marciapiede (il cui spigolo è micidiale, se ci si batte il capo, anche a bassissima velocità)... e tende ad avvicinarglisi vieppiù (perché ci vien, praticamente, sospinto) al sopraggiungere di veicoli più veloci che stan sopravanzandolo da dietro. Il che accresce ancor di più il rischio di poter battere il capo qualora si cada malamente.
In questo senso, penso, avere un caso (da ciclista), può ben rappresentare -in certi casi- la salvezza.
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lui49 ha scritto:....imposizione di qua, restrizioni di là. Poi si cade, ci si rompe la testa (quando si cade in bicicletta la testa è la prima cosa che sbatte per terra) e pantalone paga i mesi di cure .....e poi ridiamo. Non hai torto (e come te, logic e monsee), ma io preferisco mettere questa questione - come molte altre - sul buonsenso, imponendo il casco in bici solo a chi per professionismo (velocità) o per età è a rischio. E plaudo i legislatori attuali che hanno rispettato il buon senso; e la questione delle spese delle cure è irrilevante, credo che basterebbe un'assicurazione di 10-20 euro. Esagerare con le restrizioni, imponendo a tutti precauzioni non veramente necessarie [qualcuno sa quanti ciclisti muoiono o restano gravemente feriti per mancanza di casco, sui milioni di normali ciclisti ogni anno?*] porta, in definitiva, alla mancata osservanza della legge; penso anche ai fari da tenere accesi a mezzogiorno di un agosto al Sud. L'unico vantaggio lo trarrebbero le industrie di caschi da bici. * Edit: ho trovato questa statistica, relativa soprattutto ai minori di 14 anni (e noi dicevamo di lasciare il casco per i minori): http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=102985Ammetto che il fenomeno feriti-morti in bici mi sembrava meno grave. Ma mi chiedo quanti di quei morti sarebbero stati salvati dal casco, trattandosi perlopiù di ciclisti investiti da auto-camion. Forse c'è da insistere più sull'educazione stradale.
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a me sembra giusto mettere il casco in bici, al di la' del fatto che in italia non esistono strade con piste ciclabili(in olanda ne ho viste tante) e' pericoloso andare in bici e comunque se cadi e batti la testa muori anche da una sedia, perche' non da una bici?
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square ha scritto:magomagu ha scritto:
Comunque, della controversa questione del casco in bici, per adesso se ne prevede l'obbligatorietà solo per gli under 14...
Meno male ... dovrei farcela per un pelo a non rientrare nell'obbligo. però square........, le luci davanti e dietro andrebbero messe per tutti i ciclisti. ti dico questo perchè abitando in una provicia con delle gallerie, ho rischiato più di una volta di mettere sotto qualche ciclista. ormai ne fanno di tutti i tipi e a batterie. non penso che il peso sia così eccessivo. si tratta anche della loro sicurezza. già che siamo in tema di sicurezza, visto che non c'è il divieto di fumare in auto, pregherei tali fumatori di non gettare mozziconi dai finestrini, almeno in prossimità di ciclisti e motociclisti. grazie, scusate l'ot!
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