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Impossibile tornare indietro nel tempo (star trek) anche se si riuscisse ad andare alla velocità della luce...e' assurdo..
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square ha scritto:E' sempre lo stesso discorso/lo stesso timore, per ogni nuovo fenomeno di portata globale…. che – proprio perché è globale – ha le caratteristiche del fenomeno di massa. Certo il web ci coinvolge più profondamente della pubblicità e più ampiamente della psicologia-scienza, ma penso che è la psicologia della massa a dover essere esaminata, affrontata, corretta, e non il fenomeno Internet. I fenomeni di cui parli hanno avuto certamente un forte impatto sociale, ma - secondo me - non paragonale al fenomeno internet. Cerco di dirti perché: - internet è anche l'insieme di tecnologie (jpeg, voip, mp3, java, html, flash, avi, ecc.) che compongono il più colossale sistema di comunicazione multimediale, e che ricopre l'intero pianeta - per la prima volta tutti (o quasi tutti) possono dire qualcosa su un media ed essere letti (visti/ascoltati) da tutto il mondo - è possibile l'accesso ad ogni informazione e conoscenza - ma nel far ciò - si attribuisce un potere determinante agli attrezzi (Google e Wikipedia) che ci consentono di preselezionare le informazioni (e qui torniamo alle questioni poste da J. Lanier). Domani sarà tutto on-line, si pone certamente l'esigenza che giustamente sottolinei, quella di un'educazione all'uso del mezzo, con particolare riferimento ai nostri giovani (noi due ormai siamo vecchietti - più tu che io, a dire il vero)...
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sioux ha scritto:La fase di impegno personale nell'avvicinamento -quasi mi scappava la parola "corteggiamento"- alla conoscenza è stata accorciata, se non annullata. La quantità di informazione disponibile sul Web e la sua sintesi predigerita hanno snaturato l'approccio,l'assimilazione è la gestione personale del sapere (leggi cultura).
Non posso che essere d'accordo e si pone il tema urgente di un'educazione da parte della scuola e della famiglia. Come accedere ai contenuti, come selezionarli, come costruirsi una bibliografia, come intervenire nelle discussioni on-line con educazione, come sforzarsi di comprendere il punto di vista dell'altro... ecc. ecc. Stasera ho osservato la navigazione di mio figlio e dei suoi amici, tutti di 15 anni. Ormai l'hanno preso persa, e accettano/sopportano la mia presenza, che non vivono più di tanto come un'ingerenza. Di due ore di navigazione, la prima è stata su facebook, a scrivere sciocchezze ai loro compagni di scuola e amici vari - dovevano soprattutto raccontare la prodezza di un ragazzo più grande - che si è beccato una nota perché ha detto alla prof di matematica (sempre scarmigliata): scusi prof., stamattina lei si è pettinata al buio o ha perso una scommessa? L'altra ora l'hanno passata girando solo su Youtube, Google e wikipedia. Gli dico sempre che ci sono tanti siti interessanti, quali sono, ecc., ma siamo sempre lì... :)
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E pensare che il Web è nato al CERN di Ginevra per permettere la trasmissione rapida dei documenti scientifici ipertestuali .. Sic transit gloria mundi.
Ciao.
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Yop Magomagu E che te devo di ? - Non ho soluzioni, a parte migrare con la mia tribù nel maso di Klara o andare a vivere in qualche comunità Hamish. Ma per adesso me ne sto sul mio poggiolo con il merlo, e ci godiamo lo spettacolo. L'educazione? La scuola? Fino ad un certo punto. Internet è già l'attrezzo principale per il trasporto e il stoccaggio del sapere e dell'informazione. E ragionevole immaginare che domani sarà un tassello obbligato nei processi di apprendimento. Se già oggi è corrotto cosi, c'è poca speranza: il serpente si morde la coda. E poi, dopo qualche generazioni il problema non si porrà più perché l'anomalia che rileviamo oggi diventerà la norma .. Questo capitolo Internet fa parte di un scenario più ampio, secondo me. C'è chi chiama il film "progresso", e chi lo chiama regressione, o rincoglionimento generale. E vabè; sempre di evoluzione si tratta. Ho 47 anni; e come già detto, sono spesso a sbalzo con la realtà che mi circonda. Incredulo, vedo intorno a me degli zombi trentenni che sono incapaci di guidare 10 km in periferia senza navigatore, che partono in reale crisi d'astinenza se si accorgono d'avere lasciato il cellulare a casa, che si sentono messi al bando della società se non hanno un profilo su Facebook. E affascinante tutto questo se osservato da lontano. La tecnologia (intesa come figlia della scienza e del marketing -la politica sta ancora nascosta nel armadio-) ci sta rendendo schiavi. Controllare i desideri per soddisfarli, o influenzarli. 10 miliardi di pellegrini non sono gestibili con la democrazia. Controllare. Gesti, movimenti e pensieri. E questa la posta in gioco. Google? Google sta costruendo la più formidabile banca dati mai esistita. Qui si parla del sapere universale, oltre che dei dati individuali. PS: ==>> A proposito; è arrivato l'anti Facebook: Buzz. Chi sa se riuscirà ad essere peggio del concorrente? Penso di si; ha tutte le armi affilate, dal doppio senso bonario del slogan: "Oltre i messaggi di stato"... alla premura benevola di una delle sue caratteristiche (visibile in fondo pagina): "Buzz ti consiglia solo i post che ritiene interessanti per te." . Sono già state corrette in furia e fretta, due giorni dopo il lancio, qualche " innocenti errori riguardanti la privacy". ;)
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sioux, la vedi troppo grigia: internet si sa difendere da solo proprio grazie alla sua flessibilità. Le uniche vittime sono gli internauti. E' lo stesso discorso del riscaldamento globale: quelli che gridano che il riscaldamento globale distruggerà la terra, sta facendo confusione. La terra ne ha passate di molto peggio e dopo miliardi di anni è ancora li. Noi (il genere umano) non ci saremo, ma questo è un dettaglio irrilevante. Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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dead ha scritto:sioux, la vedi troppo grigia \... Salve Mah, è relativo; mi sento comunque -forse a torto- abbastanza distante da tutto questo. Certo che resta l'amaro in bocca per le opportunità perse..o rimandate alle calende greche nel migliore dei casi. Può darsi sia un fatto generazionale: da ragazzo, mi sono gustato Zorro in nero e banco, alla TV. Mi ricordo il mio primo mangianastri, simbolo d'indipendenza "acustica". Era la fine del mondo. Per non parlarti di un giorno di luglio 1969 ... il tizio stava veramente camminando sulla luna, Dead . Ho assistito poi all'emergenza (e approfittato) di tutti questi progressi; la TV a colori, la Hifi, i primi PC, la rete, i telefoni cel., ecc.. Come, partendo dalla preistoria High-Tech e scoprendo tutte queste potenzialità, non peccare d'ottimismo, d'illuminismo? Capisco la delusione del -quasi- coetaneo Lanier. Come immaginare che nella scia di tutto questo non ci fosse un palpabile miglioramento globale, materiale ed intellettuale ? - Ok; per non lasciare su una nota pessimista, e per riagganciare con il post introduttivo, vi lascio in compagnia di un altro santo fumatore di cane: Richard Stallman. - Ecco una sua proposta che potrebbe rispondere al problema della diffusione dei contenuti culturali e creativi sulla rete: http://magazine.liquida.it/2009/03/29/richard-stallman-lanti-sarkozy-rilancia-sul-p2p/Bye
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ARPANET guerra. oggi come allora morti di innocenti in nome di cosa? www. forse una volta libero ora ce sarcosi' silvio e forse un domani il direttore di tg4 dopo domani murdok caro jo vorrei stringere la tua mano adsl bah € tv € occasione perduta il tempo ne sarà testimone
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ha jo jo (:- naggia come sono triste peccato mi sà che hai proprio ragione punto informatico(:-
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sioux ha scritto: Google? Google sta costruendo la più formidabile banca dati mai esistita. Qui si parla del sapere universale, oltre che dei dati individuali. PS: ==>> A proposito; è arrivato l'anti Facebook: Buzz. Chi sa se riuscirà ad essere peggio del concorrente? ;) Ho visto Buzz, anche perché, avendo un account Gmail, me lo ritrovo sempre sotto il naso... Sai che ti dico? A me Google fa impressione. Motore di ricerca; browser Chrome; Gmail; Youtube; adesso il social network Buzz; GMaps; perfino un nuovo sistema operativo free che uscirà quest'anno... ecc. E poi... sai cosa ho visto sul blog ufficiale di Google, pochi giorni fa? Che a brevissimo Google sperimenterà in Usa - servendo da 50.000 a 500.000 famiglie - una super-rete in fibra ottica da 1 Gb/secondo (cioé, 100 volte più veloce della banda larga attuale). Se la sperimentazione avrà successo, la struttura stessa di internet potrebbe cambiare nei prossimi anni, con ambienti percettivi tridimensionali inimmaginabili (ti ricordi Matrix?). Il n.1 di Google, E. Schmid, da anni ripete in ogni occasione il suo slogan preferito: "Google cambierà il mondo". Mi sa tanto che i fatti gli daranno ragione. Un saluto anche al tuo merlo... p.s.: qualcuno sta cominciando a provare a vivere senza Google... secondo me, però, impossibile farne a meno... http://guidoromeo.nova100.ilsole24ore.com/2010/01/vivere-senza-google.html
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"p.s.: qualcuno sta cominciando a provare a vivere senza Google... secondo me, però, impossibile farne a meno..." Mah.... provare non nuoce: http://www.ixquick.com/itaCiao, il merlo ricambia ;)
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sioux ha scritto:"p.s.: qualcuno sta cominciando a provare a vivere senza Google... secondo me, però, impossibile farne a meno..." Mah.... provare non nuoce: http://www.ixquick.com/ita Sì, bellissimo il motore di ricerca che salvaguarda la privacy... Ma Google ti offrirà sempre dei servizi in più... http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tecnologia%20e%20Business/2010/02/google-aardvark-ricerca-sociale.shtml?uuid=1c9c5f30-1a44-11df-b39c-ca87d4d3472d&DocRulesView=Libero
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Interessante, molto interessante... Sono cose un po' diverse: quello di Google mette in relazione con la/e persone che ne sanno di più su un dato argomento, questo mi sembra una succursale di wikipedia. Guarda un po' questa ricerca http://www.wolframalpha.com/input/?i=how+old+is+Alfonso+Roselli O che Alfonso è un illustre sconosciuto mondiale oppure il database di wolfram è scarsino... (Scherzo: giusto citare questo software - che pure aveva offerto collaborazione a Google - ma Google l'ha ignorato...) :) edit: non riesco a digitare il link per intero, ma come avrai capito, avevo chiesto per scherzo quanti anni ha Alfonso...)
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:) Penso Roselli sia ancora troppo giovane per essere famoso. Tante volte la fama arriva sul tardi.. molto sul tardi. Ciao gente. Roselli; non invecchiare, mi raccomando ;)
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