maopapof ha scritto:@dead saluti :o)
Quello che critico e contesto è che in un paese civile i calcoli di fattibilità li fai in un anno, non in quaranta! E non spendi miliardi solo per quello!
Del ponte non glie ne frega un cazzo a nessuno: è molto più facile e meno oneroso truffare chi paga le tasse rubando i loro soldi con fanfaronate su calcoli e studi, piuttosto che fare ed agire come succede nei paesi civili di cui sopra.
sbaglio ?
Non sbagli.
Pure io sono ingegnere, per quello che può contare, e sono d'accordo su quest punto.
Inoltre, anche se i calcoli di fattibilità dessero esito positivo ci sono altri fattori da considerare:
1- il rapporto costi benefici: la montagna di soldi che servirebbe per quest'opera potrebbe essere investita in altre cose più critiche come la scuola, la sanità o lo stato pietoso delle strade già esistenti. Siamo proprio sicuri che avere un ponte che non c'è mai stato in tremila anni di storia sia così necessario da avere la priorità su problemi ben più gravi?
2- l'impatto ambientale: scavare voragini enormi da riempire con milioni di metri cubi di cemento, avere mezzi da cantiere per anni a spargere gas di scarico, rifiuti, insediamenti provvisori di cantiere, ecc. ecc. in un area delicata come lo stretto, procurerà danni irreversibili all'ambiente.
3- l'incremento del lavoro nero e delle infiltrazioni mafiose in un territorio fragile: come tutti sappiamo i grandi appalti edilizi ed ingegneristici sono il terreno più fertile per le peggiori forme di mafia. Vogliamo regalare altri soldi alla criminalità organizzata?
Per finire c'è un'altra considerazione:
un paio di anni fa ho passato le vacanze in Sicilia, una bellissima terra ricca di fascino e di storia, per carità, ma bisogna essere onesti, la rete stradale fa veramente schifo: non ci sono autostrade o superstrade degne di questo nome; per passare da un paese all'altro e fare anche solo 30km ci si mettono tempi assurdi.
Sembrano le strade che c'erano qui negli anni 60, con la differenza che almeno quelle erano nuove e il traffico era un quinto di quello di adesso.
Per cui mi chiedo:
1- come ho detto sopra non sarebbe meglio riparare bene ciò che già c'è ?
2- a cosa serve costruire un ponte che permette un traffico quattro o cinque volte superiore a quello attuale se poi la rete interna regionale si ingolferebbe irrimediabilmente peggiorando ancora di più la situazione? Sarebbe come alimentare gli irrigatori automatici da giardino con un idrante da pompieri...
Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.