Una unione europea di numero dispari e meno di tre.

unione europea? e chi ha deciso di far entrare l'italia in europa? buttiamo il latte per acquistarlo dalla francia, una culona tedesca fa la maestrina, un voyeur francese ci ride alle spalle, i rumeni invadono l'italia, i clandestini sbarcano da noi e nessuno li vuole, le tasse aumentano e i consumi diminuiscono, la fornero istiga al suicidio, un monti di m...da pieno di soldi chiede sacrifici ma i governanti non li fanno, tutti i parlamentari sono corrotti. un unione europea? abbiamo già avuto un coglione di garibaldi che ha unito l'italia; ma chi glielo ha chiesto? dividiamo l'italia in tante confederazioni come la svizzera e usciamo dall'europa!!!

Hey Wolf;

Forse mi sono espresso male nel primo Post. Non è che questi sono valori che mi auguro per l'Europa futura. Era solo un elenco di valori che hanno fino adesso guidato la "civiltà" europea (per usare 'na parola grossa). O perlomeno valori che sono considerati come primari, quasi sacri. E che hanno fallito.
Non gli condivido nemmeno tutti.

Questa lista era un modo di fare il punto della situazione attuale prima di entrare nel discorso di Coldgrass e di cercare valori alternativi o idee nuove.

Tanto per dirne una; il lavoro è oggi il valore portante per tutti gli altri (sempre riferito alla mia modesta lista basata sulla situazione attuale).
Senza Job; pochi soldi, senza soldi ...poco tutto il resto...
Se viene a mancare il lavoro, tutto crolla. Ed è, purtroppo, quello che sta succedendo nella realtà di buona parte dell'Europa.

Perché mai, il lavoro -che oramai non c'è- dovrebbe rimanere la Condicio sine qua non della sopravvivenza? O semplicemente di una vita decente?
Forse è il caso di immaginare un sistema non più basato sulla necessità del lavoro. Il che apre la porta a forme nuove di reddito: sussidi decenti, o se la parola sussidi fa male a certe prode orecchie, reddito minimo garantito. Ma sopratutto apre ad un modello di società completamente nuovo.
Mi fermo qua. E' solo una pista, quasi una provocazione, eppure... dove stiamo andando con 'sto cazzo di lavoro che non c'è?
In Grecia ( e si profila anche in Spagna), persino ex-professionisti (giornalisti, commercialisti, quadri, ecc) sono costretti a firmare delle clausole assolutamente da schiavi per un Job da 400€ mensili. (straordinari gratis, consenso a licenziamento immediato, senza risarcimento e TFR, rinuncia a qualsiasi ricorso).....

Bella domanda!!

A dire il vero però, prima di chiedermi questo, sarei più serena se riuscissimo a sapere come vorremmo, innanzi tutto, la nostra Italia.
Non tanto per un punto di vista egoistico o per orgoglio patriottico ma soltanto perché quando hai chiaro il concetto al tuo interno poi riesci sicuramente ad allargarlo anche all’esterno.

Ad oggi non ho visto nessuna Europa se non intesa solamente come moneta unica, o solo quando come una mannaia,i nostri “seri” politici si difendono con un “ ce lo chiede l’Europa”.
Per il resto ogni Stato è a sé e pensa per sè, non vedo neanche una preoccupazione per gli stati più deboli poiché attualmente l’unico interesse comune è un cercare di stare a galla per evitare un effetto domino.
Dunque di quale unione europea si parla se non quella economico/monetaria?

Certo tornare indietro non serve a nessuno, mi sembrano ridicoli i discorsi del tornare alla lira,oggi come oggi,con quella moneta e il poco o niente "made in Italy", saremmo sul fallimento già da un pezzo. Ecco perché ritengo opportuno, prima di ogni proiezione futura, che una sana politica interna ricostruisca a 360° l’Italia tutta.

Le mie utopie future per una Europa comunitaria?

Senso di responsabilità comunitario, (nessuno ad oggi mi sembra l’abbia dimostrato).... ovviamente non l'unico ma a mio avviso è prematuro parlare di altri.
Ciao