@lui49 ..... ognuno la pensa come vuole .... la morale serve a sè stessi e non agli altri .... :O)

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Sono convintissimo di quanto detto da mao; forse la religione serve a credere (od illudersi) che ci aspetta qualcosa di meglio in un futuro e la nostra tribolazione serve ad aumentare quanto ci aspetta.
Da qui il fatto che bisogna soffrire, anche volutamente, a tutti i costi per aumentare quanto ci aspetta; chissà perchè su questo sono convinto torni comodo a chi dice di soffrire in modo da tenere il popolo sotto controllo.
Dio o cos'altro l'abbiamo dentro e bisogna scoprirlo senza l'aiuto di altri.
Ho fatto mia una frase di granuz88 : non voglio intermediari tra me e Dio.

Scusami se non vuoi condividerlo è anche inutile che scrivi di averlo ricevuto.
Bisogna rispettare sia quelli che credono ciecamente sia quelli che non credono o quelli che credono alla propria maniera.
Questo è il problema sempre più attuale in Italia, non c'è più rispetto e tolleranza e questo porta 5 piccoli figli di "coglioni ridens" a prendere a calci uno straniero seduto a riposarsi; il brutto è che non è l'epilogo ma solo un episodio.
Mi scuso per la volgarità - Paolo

Nei forum, sopratutto in questo, parlare di politica e religione ha sempre portato a sconquassi, se la gente è cosi idiota da dare soldi ai magari per guarire le malattie si può accettare qualsiasi altro tipo di religione, ma la vera religione è quello ste sta dentro di noi, io sono Ateo e penso di essere la persona più buona del mondo, non mi serve un dio per essere migliore di quello che sono.

Le religioni, cristiane, musulmante e cosi via, sono nate nelle tribu, dove lo stregone, persona più saggia degli altri viveva agiatamente senza lavorare alle spalle degli altri, altrimenti avrebbe fatto cadere il cielo sulle loro teste, gli stregoni poi si sono modernizzati, è nata la chiesa cattolica, la mussulmana, ecc. ma solo per continuare a vivere sulle spalle degli altri, oggi la chiesa cattolica è un'azienza che sforna milioni di miliardi di profitti, e i poveri idioti del villaggio sempre li con le mani al cielo con la paura che non cada in testa.

Svegliatevi ragazzi siamo nel 2010.

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alfonso_aiutamici@hotmail.it

Come prima cosa dico bravo a kobold,per il commento,la penso alla stessa maniera.Vedi crilupa,non è che non voglio condividere, ma rispetto la privacy,se l'amico che mi ha scritto voleva che lo leggeste tutti, postava quà,quindi me lo tengo per me e va bene così.Per il fattore rispetto:per la mor di Dio (appunto) io rispetto tutti (e forse pure troppo in certe occasioni) ogn'uno è libero di credere o non credere.Per quello che mi riguarda credo in qualcosa,basta guardarsi intorno,a menochè di non negare l'evidenza..

Le religioni sono nate per come dice Alfonso per controllare i popoli.
Qualcuno ha scritto:Allora in cosa crede chi è ateo,nel denaro,nel materialismo?Niente di tutto questo.Un ateo come me crede nell'uomo nella sua intelligenza(purtroppo poca al giorno d'oggi)e nel rispetto verso tutti.Io rispetto chi crede è una sua scelta di vita,però loro devono rispettare la mia.
Secondo la chiesa cattolica siamo tutti figli di dio ma chi nasce "diverso" per loro è un diavolo non un errore della genetica,dunque il suo moralismo è falso come i soldi del monopoli così come in tutte le religioni monoteiste.

Ah dimenticavo.I magoni chiromanti e imbroglioni che succhiano il sangue alla povera gente,beh meglio che non mi esprimo:diciamo che li metterei in gabbia vita natural durante..

Credo che la bibbia sia il romanzo più letto della storia, chissà quanti introiti porta alle casse vaticane in diritti d'autore.

Ragazzi, non possiamo lasciare politica e religione fuori dalla porta, ognuno la pensa a modo suo, è come discutere di chi è nato prima l'uovo o la gallina, una discussione senza fine.

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alfonso_aiutamici@hotmail.it

Anche a me hanno sempre appassionato le questioni sui massimi sistemi.Qualcuno ha scomodato Veronesi, ma la questione del credere o non credere non è semplice.
La scienza, per imporre le sue leggi, ha sempre dovuto dimostrarle e il metodo Galileiano è ancora valido. Ed è giusto che sia così. Senza un approccio scientifico alla ricerca, si cade nell'ignoranza e si diventa preda di imbroglioni e ciarlatani. Il medio evo è stato un lungo e oscuro periodo durante il quale si uccideva e si mandava al rogo chi metteva in discussione il credo Aristotelico. La chiesa si è resa responsabile di ogni genere di torture e atrocità. Ma è stata anche capace di riabilitare Galileo Galilei.
La fede, al contrario, non deve dimostrare niente. In Dio uno ci crede o non ci crede. E chi crede in Dio non deve dimostrarne l'esistenza. La religiosità è un fatto privato che va rispettato, come vanno rispettati gli atei e gli agnostici. Io non sono per le posizioni estreme, perchè rischiano di far far cadere nell'integralismo, anche scientifico. E non è vero che scienza e fede non vanno d'accordo, semplicemente hanno obiettivi diversi.
Vero è tuttavia che anche la Chiesa riconosce come valida l'evoluzione della specie di darwiniana memoria, ma è anche vero che la scienza, se riconosce valido il principio di causa ed effetto, allora deve ammettere l'esistenza di un principio all'origine di tutto. E qui nascono le complicazioni, anzi è nato il casualismo. Jacques Monod, scrittore francese morto oltre 30 anni fa, scrisse un libro intitolato "Il caso e la necessità". In soldoni la questione che lui pone è la seguente: l'universo è nato per caso o dietro c'è il disegno di qualcuno? Perchè, in fin dei conti, se riusciamo a dare una risposta a questa domanda, abbiamo risolto molto dei problemi che stiamo discutendo.
Scusate se l'ho fatta troppo lunga.

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Aggiungo che dire che la Bibbia è un romanzo mi sembra alquanto azzardato.Non ho mai visto un romanzo che predice cose che avverrano.Io l'ho letta un pochino,e voi?Comunque è vero ,è come cercare di capire chi è nato prima ,se l'uovo o la gallina,per cui come diceva dead,la 'faccenda è assai complessa..Volevo solo cercare di capire,e mi sembra che quì sul sito Aiutamici c'è il raduno degli atei (haha)Va be dai.Concludo con una cosa (un commento di una persona di passaggio)che ho sentito mentre più persone parlavano tra di loro.Si parlava degli extraterrestri (adesso non vi mettete a ridere) Dunque,cera chi credeva che esistono e chi no,(io me ne stavo li per fatti miei,e ascoltavo)alchè il più piccolo (non avrà avuto neppure 17 anni)esclamò: ma pensate quanto è grande l'universo? e...non trovate che sarebbe spazio sprecato se non vi fossero altre forme di vita? Bell'osservazione direi.