Impossibile tornare indietro nel tempo (star trek) anche se si riuscisse ad andare alla velocità della luce...e' assurdo..

Non posso che essere d'accordo e si pone il tema urgente di un'educazione da parte della scuola e della famiglia.
Come accedere ai contenuti, come selezionarli, come costruirsi una bibliografia, come intervenire nelle discussioni on-line con educazione, come sforzarsi di comprendere il punto di vista dell'altro... ecc. ecc.
Stasera ho osservato la navigazione di mio figlio e dei suoi amici, tutti di 15 anni. Ormai l'hanno preso persa, e accettano/sopportano la mia presenza, che non vivono più di tanto come un'ingerenza.
Di due ore di navigazione, la prima è stata su facebook, a scrivere sciocchezze ai loro compagni di scuola e amici vari - dovevano soprattutto raccontare la prodezza di un ragazzo più grande - che si è beccato una nota perché ha detto alla prof di matematica (sempre scarmigliata): scusi prof., stamattina lei si è pettinata al buio o ha perso una scommessa?
L'altra ora l'hanno passata girando solo su Youtube, Google e wikipedia.
Gli dico sempre che ci sono tanti siti interessanti, quali sono, ecc., ma siamo sempre lì... :)

Yop Magomagu

E che te devo di ?
- Non ho soluzioni, a parte migrare con la mia tribù nel maso di Klara o andare a vivere in qualche comunità Hamish. Ma per adesso me ne sto sul mio poggiolo con il merlo, e ci godiamo lo spettacolo.
L'educazione? La scuola? Fino ad un certo punto. Internet è già l'attrezzo principale per il trasporto e il stoccaggio del sapere e dell'informazione. E ragionevole immaginare che domani sarà un tassello obbligato nei processi di apprendimento. Se già oggi è corrotto cosi, c'è poca speranza: il serpente si morde la coda. E poi, dopo qualche generazioni il problema non si porrà più perché l'anomalia che rileviamo oggi diventerà la norma ..
Questo capitolo Internet fa parte di un scenario più ampio, secondo me. C'è chi chiama il film "progresso", e chi lo chiama regressione, o rincoglionimento generale. E vabè; sempre di evoluzione si tratta. Ho 47 anni; e come già detto, sono spesso a sbalzo con la realtà che mi circonda. Incredulo, vedo intorno a me degli zombi trentenni che sono incapaci di guidare 10 km in periferia senza navigatore, che partono in reale crisi d'astinenza se si accorgono d'avere lasciato il cellulare a casa, che si sentono messi al bando della società se non hanno un profilo su Facebook.
E affascinante tutto questo se osservato da lontano. La tecnologia (intesa come figlia della scienza e del marketing -la politica sta ancora nascosta nel armadio-) ci sta rendendo schiavi. Controllare i desideri per soddisfarli, o influenzarli. 10 miliardi di pellegrini non sono gestibili con la democrazia. Controllare. Gesti, movimenti e pensieri. E questa la posta in gioco.
Google?
Google sta costruendo la più formidabile banca dati mai esistita. Qui si parla del sapere universale, oltre che dei dati individuali.

PS: ==>> A proposito; è arrivato l'anti Facebook: Buzz. Chi sa se riuscirà ad essere peggio del concorrente?
Penso di si; ha tutte le armi affilate, dal doppio senso bonario del slogan: "Oltre i messaggi di stato"... alla premura benevola di una delle sue caratteristiche (visibile in fondo pagina): "Buzz ti consiglia solo i post che ritiene interessanti per te."
. Sono già state corrette in furia e fretta, due giorni dopo il lancio, qualche "innocenti errori riguardanti la privacy".

;)

Salve

Mah, è relativo; mi sento comunque -forse a torto- abbastanza distante da tutto questo.
Certo che resta l'amaro in bocca per le opportunità perse..o rimandate alle calende greche nel migliore dei casi.
Può darsi sia un fatto generazionale: da ragazzo, mi sono gustato Zorro in nero e banco, alla TV. Mi ricordo il mio primo mangianastri, simbolo d'indipendenza "acustica". Era la fine del mondo. Per non parlarti di un giorno di luglio 1969 ... il tizio stava veramente camminando sulla luna, Dead . Ho assistito poi all'emergenza (e approfittato) di tutti questi progressi; la TV a colori, la Hifi, i primi PC, la rete, i telefoni cel., ecc..
Come, partendo dalla preistoria High-Tech e scoprendo tutte queste potenzialità, non peccare d'ottimismo, d'illuminismo? Capisco la delusione del -quasi- coetaneo Lanier. Come immaginare che nella scia di tutto questo non ci fosse un palpabile miglioramento globale, materiale ed intellettuale ?

- Ok; per non lasciare su una nota pessimista, e per riagganciare con il post introduttivo, vi lascio in compagnia di un altro santo fumatore di cane: Richard Stallman.



- Ecco una sua proposta che potrebbe rispondere al problema della diffusione dei contenuti culturali e creativi sulla rete:
http://magazine.liquida.it/2009/03/29/richard-stallman-lanti-sarkozy-rilancia-sul-p2p/

Bye

ha jo jo (:- naggia come sono triste peccato mi sà che hai proprio ragione punto informatico
(:-

"p.s.: qualcuno sta cominciando a provare a vivere senza Google... secondo me, però, impossibile farne a meno..."

Mah.... provare non nuoce:
http://www.ixquick.com/ita

Ciao, il merlo ricambia ;)

Seguo...



http://www.wolframalpha.com/

;)

:)

Penso Roselli sia ancora troppo giovane per essere famoso. Tante volte la fama arriva sul tardi.. molto sul tardi.



Ciao gente.
Roselli; non invecchiare, mi raccomando ;)