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Nel bene o (più probabilmente) nel male, hanno indicato una situazione nata dall'immigrazione, che sarebbe sbagliato sottovalutare -- o enfatizzare troppo, come a volte vedo sui media. E mi pare, ma potrei sbagliarmi, che sullo svolgimento di tali fatti la 'ndrangheta c'entri poco (almeno stavolta).
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I media propongono le notizie non in base ai fatti ma nella maniera che consente di ottenere il massimo dell'audience. Per quello che se ne può capire dall'esterno, ciò che è successo è il risultato di una somma di fattori negativi: immigrazione selvaggia e 'ndrangheta, che sovrapponendosi hanno creato un effetto cumulativo ancora più deleterio del solito. Cio non toglie che i due problemi esistono anche separatamente e che ognuno necessiterebbe di una soluzione seria, rapida ed efficace (sto sognando...). Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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La mia impressione è che le organizzazioni criminali ('ndrangheta) c'entrino molto. Il problema è che lo Stato non c'é, le autorità locali non fanno il loro dovere (il Comune di Rosarno è sciolto per mafia: ci sono i commissari prefettizi): non è solo da oggi che viene sfruttato il lavoro nero, in Calabria, in Puglia, in Campania, ecc. e i "caporali" che girano ad assoldare la povera gente, sono chiaramente governati dalle cosche. Lo Stato non può esistere solo nell'emergenza: se non esiste nella quotidianità, non governa. E se non governa lo Stato, governa la criminalità. (E stiamo anche entrando in campagna elettorale, tra due mesi ci sono le regionali...)
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Sì, anch'io la penso in modo analogo: la 'Ndragheta, in quei luoghi, è dietro quasi ad OGNI COSA per davvero...
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Iscritto dal : 10/10/2009 Posts: 1,670
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Vedo che rispecchiate l'opinione "ufficiale" corrente, ed è normale; invece ho un'opinione diversa. Senza sottovalutare il ruolo che (purtroppo) ha spesso la malavita nella mia terra, e che sicuramente avrà nella situazione generale di Rosarno, mi è parso però che l'episodio specifico sia stato solo il risultato di una situazione lavorativa degradata al massimo: immigrati sottopagati, che vivono in condizioni disgustose (e se ne rendono conto), e che reagiscono in gruppo e con la violenza dopo qualche provocazione di giovinastri (come ce ne sono dappertutto, vedi naziskin altrove). E poi la reazione di parte della cittadinanza contro la violenza e i danneggiamenti degli immigrati, individuati come semplicemente "i negri". Questi i fatti. Alcune mie osservazioni: - la molla non è stata il razzismo: in generale credo che ce ne sia veramente poco, se capisco qualcosa; - pensate che si potrebbe davvero pagare quella manodopera e quel lavoro a tariffa normale e con tutti i diritti di lavoro? - cosa si potrebbe fare per garantire agli immigrati condizioni di vita almeno decenti? - e in futuro ...??? Sia sul fronte lavoro che sul fronte immigrazione.
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basta semplicemente applicare le leggi, che ci sono, che regolano l'immigrazione. Punto.
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@ Square Io continuo ad essere convinto che le organizzazioni criminali calabresi, in questa triste vicenda, abbiano avuto un ruolo centrale. In questo senso, condivido pienamente il pensiero di questo bravo scrittore calabrese: ti allego la sua intervista. http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/01/storie-ndrangheta-intervista-con-gioacchino-criaco.shtml?uuid=2068c3de-ff90-11de-b8ab-74ae532c4409&DocRulesView=Libero
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Sull'immigrazione (che non definirei "un problema", ma -più oggettivamente- "un fenomeno storico") sposo l'opinione di LUI49: la strada maestra dovrebbe esser quella di applicar le leggi che ci sono, non di cercar di farne delle altre (che, poi, seguiteremmo comunque a non applicare).
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la risposta e nella storia gia vista una volta chiedevano il pizzo per il trasporto '''''''''''''''''''''''''''''''''' adesso per la raccolta :O(
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@ magomagu: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/01/storie-ndrangheta-intervista-con-gioacchino-criaco.shtml?uuid=2068c3de-ff90-11de-b8ab-74ae532c4409&DocRulesView=LiberoLetto; condivido alcune cose, ovviamente, ma non mi piace quella (solita) conclusione, che parla di una Calabria tutta intera, vittima di una certa situazione (nell'ultimo paragrafo); è una visione universale e negativa, quasi rassegnata. Ci sono tante Calabrie, molte che capiscono la situazione, ma è come quando sei preso nel giro repressivo e stupido della burocrazia statale e cerchi di opporti: il/i cittadini riescono a far poco o nulla. In realtà, buona parte della società reale calabrese è ben consapevole e si dispiace della stretta della malavita sulle grosse attività economiche (molto meno sulla vita sociale, per fortuna), ed in buona parte della vita politica; ma finchè lo Stato alternerà le fasi più dure con le fasi buoniste nella lotta alla criminalità organizzata, i risultati saranno pochi e provvisori. Mafia, camorra ecc. sono società organizzate, con lo scopo consapevole e dichiarato di fare soldi a spese della collettività, e contro lo Stato. Nella "rivolta" di Rosarno non vedo proprio quale interesse avrebbero. Nell'intervista si parla genericamente di "elezioni regionali" ed altro, buttando giù (come fanno di solito sui giornali) suggerimenti alla rinfusa, per far pensare a questo o quello, senza spiegare.
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square ha scritto: Letto; condivido alcune cose, ovviamente, ma non mi piace quella (solita) conclusione, che parla di una Calabria tutta intera, vittima di una certa situazione
Ho molto rispetto per la Calabria e i calabresi: né sottovaluto le spinte xenofobe/razziste diffuse in tutta Italia. Però un fatto è certo: la 'ndrangheta è la più forte e ricca organizzazione criminale a livello europeo. Da anni ha superato, e di gran lunga, mafia e camorra. Ha un controllo del territorio pressoché totale, oltre ad essersi ramificata in tutta Italia e in gran parte del mondo. Eccoti ulteriori spunti di riflessione: ovviamente si tratta di un argomento complesso e difficile, che possiamo trattare solo parzialmente... http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2010/01/ho-visto-la-ndrangheta-in-faccia-il-volto-pulito-a-reggio-e-quello-sporco-a-rosarno-facce-della-stessa-medaglia.htmlhttp://www.antimafiaduemila.com/content/view/23758/78/
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Secondo me il problema non è Rosarno, ne la Calabria, ne gli extracomunitari, sopratutto sugli extracomunitari ne ho conosciuti diversi e sono delle brave persone, istruite, competenti, ecc. ecc. Il vero problema sono gli sfruttatori italiani, lo stato come al solito è Mafioso di suo e non può andare contro i suoi interessi, ci vorrebbe una legge per chi assume i lavoratori senza assunzione di una pena di 20 anni di galera senza sconti, se questa pena verrebbe applicata gli extracomunitari non verrebbero più in Italia perché non potrebbero essere sfruttati, se una ditta deve dare lo stesso stipendio sia a un Italiano che ad un Africano, assume un Italiano cosi ha la certezza di essere capito quando lo maltratta :o) 25 euro al giorno per 30 giorni di lavorto fanno 750 euro al mese, un italiano non ci più vivere assolutamente, e non si dica che gli italiani non vogliono lavorare, a queste condizioni conviene andare a rubare. Non conviene raccogliere mandarini, non potrebbero assumere personale? CHIUDI LA DITTA, se non conviene prendi una motosega e taglia tutti gli alberi di aranci, mandarini e pomodori. Ma come sarebbe non conviene, se al contadino gli danno 25 centesimi e al supermercqato questi costano 2 euro, aumenta il prezzo al contatino di altri 25 centesimi e al supermercato fallo pagare 2,25 NON SI PUò FARE? Poi indagniamo realmente quanto guadagna questi contadini per vedere se realmente non ce la fano, si tratta solo di sfruttamento, in galera. Manca la giustizia, manca lo stato, ma la crisi che è appena iniziata metterà a posto tutto, è solo questione di tempo. alfonso_aiutamici@hotmail.it
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a.roselli ha scritto:Secondo me il problema non è Rosarno, ne la Calabria, ne gli extracomunitari, sopratutto sugli extracomunitari ne ho conosciuti diversi e sono delle brave persone, istruite, competenti, ecc. ecc.
Il vero problema sono gli sfruttatori italiani[...] Gli italiani sono brutti e cattivi e gli immigrati buoni e giusti! Ma per favore!!!!! Avete idea di quanti italiani istruiti e sfruttati ci siano?? Loro non contano?? Vorrei sapere perché è sempre lecito criminalizzare i nostri connazionali mentre si è etichettati come razzisti e xenofobi se soltanto si osa eccepire che gli stranieri non siano tutte brave persone. Secondo me molti di loro non vengono in Italia animati da buone intenzioni, non sono tutti poveri lavoratori modello. Affermare il contrario è quantomeno ipocrita.
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con le scuse tersicore ...... si parlava di quello che e' accaduto a ....... per il resto ... e' la storia che ci insegna che il popolo diventa solo carne da macello ! ... se sei utile ti santificano e ti sfruttano ... poi quando non servi piu .... ti ..... danno un bel calcione :O(
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tersicore ha scritto: Gli italiani sono brutti e cattivi e gli immigrati buoni e giusti!
Ma per favore!!!!!
Avete idea di quanti italiani istruiti e sfruttati ci siano?? Loro non contano??
Infatti. Se uno arriva da un paese con nome impronunciabile acquisisce dei diritti (ed un aura di benevolenza statale), sistematicamente negata ai cittadini Italiani, che (nel bene e nel male) hanno reso con i loro sforzi l'Italia un paese appetibile per gente che il LORO paese non è riuscita a farlo uscire dallo stadio preindustriale! E non venitemi fuori con le storie trite e ritrite della colonizzazione! Roba che risale ai nostri nonni o bisnonni, e che ha portato sia bene (strade, organizzazione statale, ecc) che male (sfruttamento delle risorse, che però non mi risultano essere depauperate!). A quel punto potrei dire che anche noi italiani abbiamo diritto ai risarcimenti, perchè nella stessa epoca in cui Olandesi francesi ed inglesi colonizzavano il mondo, noi eravamo colonizzati da francesi spagnoli ed austriaci! Forse non vi rendete conto che la soglia di POVERTA' in una citta italiana del nord per una famiglia con 2 figli è di 1200€ ( cit.), e c'è da scommettere che le statistiche ISTAT sono largamente ottimistiche! Con che giustificazione quindi i nostri governanti si arrogano il diritto di spendere le nostre tasse più a favore degli extracomunitari che degli italiani? tersicore ha scritto: Vorrei sapere perché è sempre lecito criminalizzare i nostri connazionali mentre si è etichettati come razzisti e xenofobi se soltanto si osa eccepire che gli stranieri non siano tutte brave persone.
Secondo me molti di loro non vengono in Italia animati da buone intenzioni, non sono tutti poveri lavoratori modello. Affermare il contrario è quantomeno ipocrita.
Per quanto riguarda la criminalità non sono così d'accordo; secondo me ci sono due facce: gli sfruttati (generalmente immigrati, ma anche italiani) e gli sfruttatori che sono indifferentemente italiani e immigrati. Attività delinquenziali come la prostituzione, l'immigrazione clandestina, la sostituzione di identità (cinesi che non muoiono mai), lo sfruttamento della mano d'opera, per loro natura necessitano quasi sempre del rumeno o dell'albanese che opera da una parte, e dell'italiano che opera dall'altra. Per tutta questa gente albanese, italiana o cinese, sarei per i lavori forzati (socialmente utili) a vita, senza paga e senza possibilità di sconto... eh si, sto ancora sognando... Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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a.roselli ha scritto:Il vero problema sono gli sfruttatori italiani Concordo pienamente. Non è (questo, è rivolto a Kore) che gli italiani siano "i cattivi" (ci mancherebbe altro!): è, più semplicemente, che esistono italiani che si sono organizzati al fine di SFRUTTARE il fenomeno dell'immigrazione a proprio esclusivo vantaggio... e che usano il grido "dagli all'immigrato!" al fine di farsi aiutare dalle brave persone (italiane pure loro, che esistono e son tante!) a mantenere in stato di semischiavitù quegli immigranti che "stagionalmente", ormai da vari anni, son usi sfruttare... Insomma, al centro di questa storia, io penso, NON sta un fenomeno di "razzismo", bensì uno di vero e proprio "sfruttamento" (da parte di ALCUNI italiani [spesso, nemmeno estranei alla malavita organizzata] "sulla pelle degli immigrati")...
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@dead ... non si tratta di buonismo .... ma di cruda realta .... che per risposta dovrebbe avere solo soluzioni .... :O)
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@monsee .... l'.... ieri la fiat creava lavoro e organizzava scuola e vita e strutture per i meridionali che arrivavano per lavorare .... e la fiat con i suoi pregi e difetti lo faceva solo perche ci credeva ! oggi dal governo che abbiamo ..... cosa e quale futuro possiamo avere ? .... obbiettivi ci vogliono ! e volonta'
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maopapof ha scritto:@dead ... non si tratta di buonismo .... ma di cruda realta .... che per risposta dovrebbe avere solo soluzioni .... :O) Scusa, quale sarebbe il buonismo? Non ho capito cosa intendi... Le soluzioni sono già state dette: applicare pene durissime e senza sconto. Per farlo però ci vorrebbe un governo sano, e per avere un governo sano, bisognerebbe avere cittadini italiani intelligenti, responsabili e consapevoli. Purtroppo questi ormai sono una minoranza, perchè (ed è un gatto che si morde la coda), il nostro governo (destra o sinistra è lo stesso) tramite i mass-media, le scuole facili, le lotterie esalta l'ignoranza ed il consumismo a scapito dell'istruzione ed il buonsenso, la fortuna ed il clientelarismo al posto dell'impegno e dell'onestà, la corruzione ed il falso come peccato veniale, mentre l'efficacia della legge e la sicurezza della pena vengono presentate come un accanimento ingiustificato verso poveri martiri, ecc. ecc! Meditate gente meditate! Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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