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Iscritto dal : 9/6/2006 Posts: 7,695
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Colgo l'occasione di un topic, per capire cosa ne pensate di questa legge. A mio giudizio penso sia una bufala fatta per complicarci ulteriormente la vita. Qualsiasi cosa che faccio devo sottoscrivere la liberatoria, penso che la mia privacy non sia tutelata assolutamente. Dopo l' 11/9/01 gli stessi Stati Uniti hanno allentato, a scopo di sicurezza, il diritto alla privacy; qui da noi questa legge viene invocata solo dai potenti di turno quando gli torna comodo. Sono un libero professionista non ho dati sensibili dei miei clienti se non indirizzo e telefono facilmente rintracciabili per tutti, nel 2005 ho dovuto sottopormi ad una trafila burocratica che se avessi affidato ad un professionista mi sarebbe costata Euro 800+IVA. Il mese scorso ho chiesto al commercialista se devo fare ancora le lettere per l'anno 2010; mi ha detto che ormai non le fà più nessuno - Ma è giusto voler complicare sempre la vita agli Italiani?
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Iscritto dal : 6/20/2008 Posts: 7,111
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La legge sulla privacy è una bojata pazzesca, per dirla alla Fantozzi. Qualsiasi cosa tu faccia ti chiedono la liberatoria, altrimenti non si può far nulla. In compenso, non ostante tu abbia comunicato alla Telecom che non vuoi ricevere messaggi pubblicitari, all'ora di pranzo o di cena ti scocciano continuamente con "offerte speciali". E va bene, non si muore per questo, ma ....
Ciao.
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Iscritto dal : 3/6/2009 Posts: 2,913
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pensa che io ricevo praticamente tutti i giorni telefonate da infostrada che mi fanno offerte,io rifiuto eppure continuano ricevo pure telefonate da fastweb....io gli rispondo che sono già loro abbonato loro allora,evidentemente non mi credono...mi chiedono che contratto ho stipulato e quanto pago!!allucinante che non vedano che sono loro abbonato eppoi non capisco come facciano tutti ad avere mio numero,dato che ho chiesto che non venga messo in elenco
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Iscritto dal : 5/17/2009 Posts: 659
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Non credo che in sé questa normativa sia una "bufala", nel senso che tutela un nostro diritto: quello della protezione dei nostri dati.
Le liberatorie, bisogna vedere a cosa si riferiscono: un conto è il trattamento dei dati, ma spesso ti fanno firmare delle autorizzazioni fasulle, tipo l'autorizzazione a dare ad altre Aziende i tuoi dati per indagini di mercato e cose simili.
E' giusto che siano rigorosamente tutelati i dati sensibili: salute, opinioni politiche, ecc. e che chi non ottemperi ne risponda in termini risarcitori in sede civile.
Sui dati personali, sarei meno fiscale: mi risulta che sei vai in anagrafe e chiedi per iscritto l'indirizzo di chiunque, te lo danno.
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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Ritengo che una Legge (e rigorosa!) sulla salvaguardia della privacy di chiunque sia assolutamente giusta e necessaria. Chiunque, ovviamente, poi, può mettersi a chiedere alla gente di firmare una "liberatoria": non c'è obbligo alcuno di firmarla. Se non la si vuol firmare (io, per esempio, alle volte, non voglio), non la si firma e basta. Che, dopo questo, non mi venga più consentito d'ottenere questo o quello, sinceramente, m'interessa poco (dove sta scritto che ho diritto d'ottener tutto?)... Difender la mia privacy, a parer mio, val più d'una rinuncia (e poi ci rimettono loro, a non avermi fra i piedi!)...
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Iscritto dal : 10/10/2009 Posts: 1,670
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Credo che la discussione vada allargata, DEBBA essere allargata, perchè, come spesso succede, una buona legge viene - in Italia - trasformata in burocrazia fumosa e complicata. 1) la difesa dei dati personali è sacrosanta, specie ora che con computer e reti si potrebbe risalire ad un sacco di informazioni delicate e personali; 2) invece le procedure che difendono praticamente la privacy degli utenti sono ridicole, complesse e non controllabili dall'utente. Tempo fa in Banca ho firmato almeno nove fogli di autorizzazioni in tal senso (3 copie x tre documenti), scritti fittissimi e piccolissimo, di cui NON ho letto manco una parola: e come potevo? pure con gli occhiali da lettura, avrei dovuto starci un'ora, ammesso che riuscissi a leggere i caratteri. Ho firmato "sulla fiducia" e basta, altrimenti non mi aprivano il conto corrente. Non c'è mai modo di semplificare e rendere comprensibili A TUTTI le cose? Siamo sempre il popolo-bue che deve farsi aiutare dall' "esperto"?
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Iscritto dal : 6/20/2008 Posts: 7,111
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Le Leggi possono essere semplici e comprensibili; complesse ma comprensibili, complesse ed incomprensibili. In Italia le Leggi sono sempre del terzo tipo, altrimenti come si farebbe a litigare sull'interpretazione delle stesse?
Ciao.
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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Quello che scrivi è giusto (infatti, lo condivido), Square. Solo, non penso sarà semplice (specie in un Paese relativamente "poco incline al mezzo informatico" com'è il nostro) trovar delle "soluzioni condivise" che siano altresì efficaci e ragionevoli (la spunteranno, come sempre, temo, le soluzioni solite "di compromesso", poco o punto efficaci e alquanto irragionevoli).
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