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paolopa ha scritto:benissimo,adesso gli darei un martello,un lingotto di ferro,e li libererei quando l hanno ricostruita in tutti i particolari. Per carità, Paolo! Farebbero, magari, un lavoro non perfetto. Non sarà fatta d'oro zecchino, va beh, ma quell'insegna (dal punto di vista della Storia [e della Memoria europea], se non altro) è PREZIOSA! Meglio affidarla alle mani di sapienti specialisti del restauro, così da averla indietro restaurata come si deve.
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Monsee: è perché tu pensi che esista una verità assoluta (che tu detieni) e tutto il resto. E poi bisognerebbe mettersi d'accordo sui termini: fede, credenza, ideologia, ecc. Non dubitare: da un punto di vista concettuale, esiste la fede di chi non ha fede. In genere è Colui che possiede la Verità.
E' vero: ho visto le agenzie. Sembra che la scritta sia stata trovata. Grazie al cielo
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magomagu ha scritto:Monsee: è perché tu pensi che esista una verità assoluta (che tu detieni) Le verità ASSOLUTE esistono, eccome (e non son patrimonio solo mio, né particolarmente mio: sono le verità della MATEMATICA, quelle che si verificano tramite DIMOSTRAZIONE di uno o più Teoremi concatenati). Esse si dicono ASSOLUTE perché non dipendono da uno specifico TEMPO, né da uno specifico LUOGO, ma sono vere indipendentemente sia dalle coordinate di tempo che dalle coordinate di spazio considerate. La loro effettiva veridicità (per l'Universo tutto) appoggia solo e unicamente sulla bontà degli ASSIOMI (detti anche POSTULATI) sui quali l'intera Matematica si basa. Se -putacaso- gli Assiomi di Peano circa l'Aritmetica dei Numeri Naturali rispondessero al vero, allora l'intero edificio della Matematica sarebbe dimostrato, al tempo stesso, COERENTE e COMPLETO all'interno di sé stesso, ma... sappiano che gli assiomi (o postulati che dir si voglia) sono PER DEFINIZIONE indimostrabili all'interno della stessa Teoria che su di essi si appoggia (come ha ben dimostrato il grande Gödel), sicché sappiamo che le verità assolute non posson esser, per loro stessa definizione, anche CERTE. Così come le verità CERTE (che sono quelle della scienza e della Fisica, ad esempio, e poggian per intero la propria veridicità sulla rigorosa verifica sperimentale "a doppio cieco"... ragion per cui, son "accertabili sperimentalmente", ma sempre e solo entro precisi parametri sia spaziali che temporali [lo spazio e il tempo esatti dell'esperimento]) non possono PER loro stessa DEFINIZIONE essere anche "verità assolute". Ne consegue che TUTTE le "verità certe e anche assolute" (che sono, poi, le cosiddette, "Verità Rivelate", ossia quelle "delle Religioni" che poggian sulla FEDE) son invariabilmente -e inevitabilmente- FALSE. magomagu ha scritto:Non dubitare: da un punto di vista concettuale, esiste la fede di chi non ha fede. In genere è Colui che possiede la Verità.
"Colui che possiede la Verità" è proprio il modo in cui il Fedele definisce l'altro Fedele. Non esiste (né potrebbe, come t'ho già ben spiegato) nessunissima FEDE in chi -peraltro, a veduta ragione- proprio non coltiva FEDE alcuna.
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Ti avevo già spiegato in altra occasione che quello che hai riportato è solo un'opinione. Qual é la fonte? Non sei certo tu, dato che hai onestamente ammesso di non aver nozioni di filosofia, né di epistemologia (e già questo indurrebbe, di per sé, a non avventurarsi in terreni che non si conoscono).
Non ti replico dicendoti che non esistono verità assolute: sarebbe come ammettere che esistono. Diciamo che probabilmente esistono verità in qualche modo oggettive: cioé, che all'interno di un certo contesto, è possibile stabilire (in presenza di regole e criteri) se un'affermazione è vera o falsa.
Il grande matematico (e filosofo) B. Russell ha definito così la matematica (Misticismo e logica, 1970): "La matematica è la sola scienza esatta in cui non si sa mai di cosa si sta parlando né se quello che si dice è vero"
Intendeva dire, come convengono la stragrande maggioranza dei suoi colleghi, che la verità in matematica è solo ed esclusivamente relativa alla teoria assiomatica posta come fondamento della matematica stessa. Dunque, in ultima analisi la matematica si configura come un'opinione: un'opinione condivisa da tutti quelli che accettano i fondamenti della matematica stessa.
Infine, tornando alla questione della fede - non fede. Bisogna vedere quale significato diamo al termine. Non esiste solo la fede religiosa: si può aver fede nella ragione, nella scienza, nel premier, ecc. In tale accezione, fede è la credenza in concetti, dogmi, assunti, ecc., al di là dell'esistenza di prove a favore o contro di essi (Wikipedia). In questo senso, ribadisco: si può professare la fede di non avere fede.
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crilupa ha scritto:VARSAVIA - E' stata ritrovata la scritta 'Arbeit macht frei' rubata ad Auschwitz. Lo ha reso noto la polizia polacca. Secondo la televisione di Stato polacca, cinque uomini sono stati arrestati per il furto avvenuto venerdi', che ha sollevato un'ondata di indignazione nel mondo intero. Il portavoce della polizia di Cracovia (Polonia meridionale), Dariusz Nowak, ha detto alla France Presse che i cinque hanno eta' comprese fra i 20 e i 39 anni e sono stati arrestati nel nord del Paese. L'ex lager nazista di Auschwitz-Birkenau si trova nel sud. L'emittente ha precisato che la scritta in metallo 'Arbeit macht frei' ('Il lavoro rende liberi') che campeggiava all'ingresso dell'ex campo di concentramento e' stato spaccato in tre pezzi dopo il furto. Il movente della profanazione non e' ancora chiaro. Fonte www.ansa.it lo saputo questa mattina... sono troppo contento che l'abbiano ritrovata... peccato però che quelle teste di C..........o l'anno tagliata in 3... SCEMI...
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magomagu ha scritto:quello che hai riportato è solo un'opinione. Qual é la fonte? Ma quale "opinione"!... La fonte?... è la Matematica (ne tratta -per esempio- in modo assai diffuso, nei suoi studi attorno ai Fondamenti della Matematica, anche il Bertand Russell [che apprezzo anch'io, ma come puro matematico, non già come filosofo] che pure tu hai citato). In Italia (oltre al già citato Giuseppe Peano, che lavorò, però, principalmente all'estero) ne trattan molti grandi matematici: fra gli altri, Lucio Lombardo Radice, ben noto e apprezzato algebrista (figura la cui recente scomparsa ha rappresentato, per la Matematica, un doloroso lutto). La "veridicità" della Matematica (com'è stato anche dimostrato) si basa tutta quanta sopra la "coerenza" e la "completezza" dei suoi assiomi, punto e basta (ed è anche stato dimostrato che se son validi gli assiomi di Peano, allora è valido l'intero edificio matematico). Per questo, le sue verità (e loro soltanto) son dette "verità assolute". Ma -come ho già spiegato- non è possibile DIMOSTRARE gli assiomi sui quali si basa una qualsivoglia disciplina ALL'INTERNO della disciplina medesima (li si può dimostrare, ma all'interno di una disciplina più ampia che l'includa; rimarrà tuttavia sempre da dimostrare che pure tale disciplina più ampia si basa sopra POSTULATI sia coerenti che completi... Col che, si ritorna daccapo). Col che, penso sia acclarato che la Matematica NON è affatto "un'opinione": è una disciplina che enuncia verità ASSOLUTE (ossia, basate sulle dimostrazioni logiche e non legate né ad un dato luogo né ad un tempo dato) e che costituisce "de facto" il LINGUAGGIO della Scienza (di qualsivoglia Scienza, a cominciare dalla Fisica [la quale si occupa esclusivamente di verità CERTE, ossia relate sempre ad un preciso luogo e ad un preciso tempo: quelli dell'esperimento "a doppio cieco" che l'ha confermata]). In quanto a me, qualche cosina, nel corso della vita, l'ho imparata (di Matematica, ad esempio, campo che -come la Poesia- è da molti anni al centro dei miei interessi, e dunque anche nel campo specifico dell'Epistemologia Matematica [se ho scritto, ad esempio, che l'intera Epistemologia Genetica di Jean Piaget -sopra la quale si basa, praticamente per intero, l'odierna Pedagogia- è da buttare via, l'ho fatto a buona ragione, avendo analizzato -e demolito, come già tanti altri prima di me- le stesse basi portanti di quella falsa-Teoria: c'è una "dimostrazione matematica", ideata da Piaget, che -nelle sue intenzioni- serviva a dimostrare inconfutabilmente la bontà della sua Teoria: se non che, tale dimostrazione è stata a più riprese confutata dai matematici, fra l'altro, in quanto puramente tautologica...]). magomagu ha scritto:... si può aver fede nella ragione, nella scienza Proprio per niente. La Scienza fornisce UNICAMENTE verità CERTE (e mai assolute), sicché non può certamente diventare oggetto di FEDE (solo una falsa-Scienza, che bari sugli esperimenti e menta sui sui risultati, può diventare oggetto di fideismo, ma... smetterebbe ipso facto, d'essere una Scienza). Neanche la Matematica, ovviamente, può esser mai oggetto di FEDE (perché esprime sempre e solo verità ASSOLUTE -ma non CERTE!- e dunque non può esprimere "verità rivelate" [che sono, per definizione, SIA certe CHE ASSOLUTE, valide sia "qui ed ora" -ossia, nel luogo e nel tempo dell'esperimento- che "sempre e ovunque"]). Si può certamente aver FEDE in un "capo" (Premier o Papa o Profeta o Faraone che sia), ma questo rientra appieno nelle caratteristiche peculiari della FEDE dai suoi esordi: l'intera casta sacerdotale, di qualsivoglia religione, è sempre un'organizzazione DI POTERE, che punta unicamente a comandare. magomagu ha scritto:... ribadisco: si può professare la fede di non avere fede. E resti, come prima, nel tuo errore. Se non hai alcuna FEDE, davvero non hai FEDE punto e basta (e ho già chiarito -sopra- anche il perché). Diversa può esser la cosa se menti a te stesso, giacché la FEDE è sempre una menzogna e, dove c'è menzogna, c'è pure un ampio spazio per la FEDE.
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Monsee, c'é almeno una cosa che mi tira su di morale in questo topic: il ritrovamento della scritta trafugata ad Auschwitz.
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magomagu ha scritto:Monsee, c'é almeno una cosa che mi tira su di morale in questo topic: il ritrovamento della scritta trafugata ad Auschwitz.
Concordo. M'intristisce, però, l'idea che possa esser vera l'ipotesi che a trafugare questo pezzo di memoria collettiva (un vero e proprio "salutare monito" per noi d'Europa!) sia stato un "collezionista" che ha pagato per poter aver "tutto per sé" il monumento (perché, oramai, per noi, la scritta in questione è un vero e proprio monumento). Ma come può mai ritenersi un "collezionista" uno che fa rubare un oggetto che è "patrimonio dell'Umanità" (a ricordo della sua potenziale disumanità) per poterselo godere ed ammirare solo lui da solo?... Boh! Non è vero "collezionismo", questo. Il vero collezionismo esige -anzitutto- il totale rispetto dell'oggetto che si ama e si desidera collezionare. Per rivelarlo agli sguardi del mondo, non certo per nasconderlo o sacrificarlo! Lieto che sia ora stato ritrovato. E spero che il restauro possa procedere per il meglio e senza intoppi. Dispero, invece, che altri consimili (e similmente idioti) tentativi non vengan ripetuti anche in futuro. Perché ci sono troppi idioti sempre pronti a far qualche scemenza.
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monsee ha scritto:magomagu ha scritto:Monsee, c'é almeno una cosa che mi tira su di morale in questo topic: il ritrovamento della scritta trafugata ad Auschwitz.
Perché ci sono troppi idioti sempre pronti a far qualche scemenza. caro Salvo la madre degli imbecilli è sempre in cinta.
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Non sempre, amico mio, è colpa delle madri, se i figli vengon scemi... (ci sono pure i padri, se vogliamo, che han le loro colpe... e poi, la maggior parte delle volte, la colpa, a ben vedere, è perlopiù dei figli).
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Iscritto dal : 11/8/2008 Posts: 13,964
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Questo fatto, in sè molto grave, sta facendo molto scalpore per quel simbolo molto rappresentativo e per il posto, tristemente noto, ma non bisogna dimenticare altri fatti che accadono spesso anche da noi, mi riferisco alle molte tombe di ebrei profanate a Milano e Roma, che io reputo altrettanto gravi e che passano quasi inosservati e subito dimenticati, quello che mi preoccupa, è che questa "ONDA NERA" xenofoba e razzista, si stia propagando a dismisura, alle volte troppo tollerata, specie da noi.
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monsee ha scritto:Ma come può mai ritenersi un "collezionista" uno che fa rubare un oggetto che è "patrimonio dell'Umanità" (a ricordo della sua potenziale disumanità) per poterselo godere ed ammirare solo lui da solo?... Se ci sono pedofili e stupratori, quello del collezionista di osse o vandali di opere d'arti non è poi cosi grave, come ho detto in precedenza, gli umani sono ancora ignoranti e incivili. Gente che si rovina spendendo tutto lo stipendio al gioco, persone che regalano soldi ai magari, lo so se uno ha una malattia farebbe di tutto, ma pensare che qualcuno ti curi con la magia e proprio da idioti. In ogni caso meglio oggi che 500 anni fa, nel futuro sicuramente la percentuale di idioti scenderà con l'aumentare della civilizzazione. alfonso_aiutamici@hotmail.it
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Personalmente, ho sempre avuto stima per chi fa collezioni (son stato un collezionista -di francobolli- anch'io, per vari anni!) e son persuaso che un vero collezionista non s'azzarderebbe mai a far scempiaggini come questa...
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