l'utima dichirazione di tremomnti , è :"il posto fisso" naturalmente si parla di lavoro ma non erano loro che parlavano di flessibilità la notizia spiazzava il centro destra poco dopo giungeva malgrado la conferma
del premier :-) ,naturalmente confindustria nega la cosa come del passato io farei un pò di precariato nella politica dato che si comincia a parlare anche di immunità parlamentare essi cioò che è uscito dalla porta rientra dalla finestra.

la dedica :
Viva l’Italia, l’Italia liberata,
l’Italia del valzer, l’Italia del caffè.
L’Italia derubata e colpita al cuore,
viva l’Italia, l’Italia che non muore.
Viva l’Italia, presa a tradimento,
l’Italia assassinata dai giornali e dal cemento,
l’Italia con gli occhi asciutti nella notte scura,
viva l’Italia, l’Italia che non ha paura.
Viva l’Italia, l’Italia che è in mezzo al mare,
l’Italia dimenticata e l’Italia da dimenticare,
l’Italia metà giardino e metà galera,
viva l’Italia, l’Italia tutta intera.
Viva l’Italia, l’Italia che lavora,
l’Italia che si dispera, l’Italia che si innamora,
l’Italia metà dovere e metà fortuna,
viva l’Italia, l’Italia sulla luna.
Viva l’Italia, l’Italia del 12 dicembre,
l’Italia con le bandiere, l’Italia nuda come sempre,
l’Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
viva l’Italia, l’Italia che resiste.

Caro amico, nessuna novità, oggi si annuncia e domani si smentisce, dal
"CIRCO DELLE MERAVIGLIE" c'è d'aspettarsi di tutto.

Premetto che sono uno di quelli con il posto fisso, vorrei che chi ha un contratto da precario prendesse più di Me proprio per la sua situazione non stabile.
Credo anche che se i fannulloni, ladri e perditempo fossero aiutati ed invitati in primis dai sindacati ad andarsene, forse staremmo meglio tutti e le aziende sarebbero più tranquille.
Se fosse imposto a queste pseoudo cooperative sfruttattrici di pagare ai loro associati (associati o dipendenti sfruttati?) malattia, ferie, TFR e contributi pensionistici alla pari con un lavoratore dipendente, credo che buona parte di questo precariato finirebbe o almeno i precari sarebbero pagati adeguatamente.
Non ho mai lavorato in cooperativa (bianca o rossa che sia) ma conosco certe realtà che dovrebbero essere chiuse anche stamattina. Meglio se ieri.
Nella mia esperienza trentennale di lavoratore dipendente (non tutti nella stessa azienda) mi sono imbattuto in emeriti fannulloni o gente che ha creato gravi danni all'azienda e sotto la protezione del sindacato non sono stati licenziati, anche per questo credo che Confindustria & C. (oltre agli ovvi motivi) rifiutino un'idea del genere.
La mia soluzione qual'è? Il precario deve costare all'azienda il 25-30% in più del dipendente fisso con una percentuale massima stabilita di precariato in base alla forza lavoro.

Non mi dilungo oltre, ciao a tutti. Claudio.

In poche parole,wolf, hai azzeccato in pieno il problema.
Non so se hai visto l'ultima puntata di "Report" ..mi é sembrata molto ben fatta.
Ho apprezzato tantissimo gli interventi dell'economista, Giulio Sapelli.
Sitauzione pesantissima. E di norma non sono pessimista.....

il posto fisso ti permette di pianificare la vita tua e della tua famiglia, di comprarti una casa per la tua vecchiaia, di far crescere i tuoi figli nello stesso posto senza spostarli come degli zingari o dargli un grosso dispiacere se improvvisamente sei costretto a strapparli dalla loro scuola, dai loro amici e dall'ambiente dove si sentono sicuri. Te lo dice uno che ha il posto fisso da oltre 20 anni con un fratello che in quindici anni lavorativi, e con moglie e due figli ha cambiato ben 4 citta'.