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Vi invito a leggere questo interessante articolo: "... Il software libero entra in classe. Da Gela a Bolzano, fino a Genova, tre “storie da copiare” per i presidi che devono convivere con i tagli del ministero. Un bella storia e un po’ di matematica aiutano a comprendere i vantaggi di scegliere il software libero per la scuola. La storia ce la racconta il Prof. Antonio Cantaro dell’Istituto tecnico “Majorana” di Gela. In provincia di Caltanissetta. Ecco come esordisce l'articolo scuole open source di Fausto Trucillo, pubblicato su Altreconomia n.109 - Ottobre 2009, pag. 46 - Educazione armata.… L'intero articolo alla pagina originale …" http://www.istitutomajorana.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1031&Itemid=33Ciao, Antonio.
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Iscritto dal : 6/20/2008
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Mi precipito a leggerlo. Grazie.
Ciao.
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Iscritto dal : 3/11/2009
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Mi auguro che le autorità di Gela (e non solo) riconoscano e sappiamo valutare come merita l'attività impagabile del prof. cantaro, che con il suo lavoro ONORA la Scuola Italiana .
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Iscritto dal : 4/30/2007
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Bravo Antonio, sei grande! Speriamo che anche le altre scuole aderiscano.
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Complimenti Antonio e speriamo che l'epidemia open source dilaghi nelle scuole di tutta Italia.
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ghiudon ha scritto:Bravo Antonio, sei grande! Speriamo che anche le altre scuole aderiscano. Più che quotare non posso fare, ripeterei quanto gli altri Aiutamici hanno già scritto. Le altre scuole? Penso che ci siano situazioni diverse: alcune fanno qualche passo in avanti verso l'Open Source, altre, penso ancora la maggioranza, forse stanno annusando anche un'aria diversa, ma gli zoccoli duri sono proprio duri da scardinare, persino di fronte all'evidenza del risparmio economico. C'è poi da aggiungere una certa difficoltà circa il software didattico. Quello più diffuso, conosciuto e quantitativamente di maggiore disponibilità gira ancora prevalentemente su Windows. Mi pare comunque che, almeno, si inizi ad orientare un maggiore interesse anche verso il software libero. Grazie, Antonio! :-)
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azzurrag ha scritto:ghiudon ha scritto:Bravo Antonio, sei grande! Speriamo che anche le altre scuole aderiscano. Più che quotare non posso fare, ripeterei quanto gli altri Aiutamici hanno già scritto. . C'è poi da aggiungere una certa difficoltà circa il software didattico. Quello più diffuso, conosciuto e quantitativamente di maggiore disponibilità gira ancora prevalentemente su Windows. Anche se sembra facile, introdurre l' open source nelle scuole (o nella Pubblica Amministrazione) in realtà facile non è. Il discorso sarebbe piuttosto lungo e complesso. Ciao.
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