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Vi propongo un indovinello che gira da diverso tempo in internet. A prima vista la soluzione può sembrare facile, ma lo è? Un camion sta trasportando un carico di uccelli, a un certo punto si trova davanti ad un ponte che non può attraversare a causa dell'eccessivo peso, supponendo che la stiva del camion sia chiusa ermeticamente, è possibile una situazione in cui gli uccelli alzandosi in volo al suo interno possano determinare un allegerimento del camion tale da poterne consentire il passaggio? Se si come? Se no perchè?
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Non è possibile. Siano appoggiati a terra oppure in volo, gli uccelli sono comunque soggetti a forza d'attrazione gravitazionale. Hanno, per questo stesso, un peso (quello loro proprio). Se stan appoggiati a terra, tal peso poggia (per così dire) sul pianale del camion (dunque, sul camion): per cui, si fa sentire. Se stanno svolazzando in aria, quel che li tien sospesi è solo la forza di reazione che deriva dall'aria da loro stessi spostata (il vano del camion è chiuso ermeticamente, per cui non c'è alcuna "corrente naturale" da poter sfruttare per rimaner sospesi [e la temperatura dell'aria all'interno del camion è pressoché uniforme]). Per cui, anche se sono in aria, gli uccelli "scaricano" il peso loro sul camion (sul pianale del camion, dunque).
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Ritengo che il problema sia legato al fatto che il camion si chiuso ermeticamente. A prima vista ,se una parte o tutti gli uccelli si levassero in volo e se gli uccelli fossero rinchiusi in una gabbia con sfogo d'aria all'esterno il camion dovrebbe essere più leggero , ma essendo chiusi in un contenitore chiuso ermeticamente il loro peso si trasmetterebbe comunque attraverso l'aria in esso contenuta.
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Ma se il camion è chiuso ermeticamente, gli uccelli non potrebbero alzarsi in volo (saranno morti in poco tempo per mancanza di ossigeno)
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Premetto che io la penso come te. Però in giro si sentono diverse spiegazioni che possono sembrare plausibili, ad esempio: Gli uccelli anche se in volo sono sempre soggetti alla forza gravitazionale, quindi hanno sempre un peso. Però tutto sta a capire se in volo la loro forza peso ha la stessa direzione di quando stanno sul pianale, se così non fosse la forza peso non verrebbe esercitata totalmente verso il basso, cioè perpendicolarmente al pianale, pertanto avrebbe direzione differente e quindi il camion dovrebbe subire un allegerimento. O no? Potrebbe essere plausibile ciò che si sente dire?
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raresquare ha scritto:Ma se il camion è chiuso ermeticamente, gli uccelli non potrebbero alzarsi in volo (saranno morti in poco tempo per mancanza di ossigeno) Ahahahha ovviamente hai ragione, ma si suppone che non esauriscano l'ossigeno
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nckx83 ha scritto:Premetto che io la penso come te. Però in giro si sentono diverse spiegazioni che possono sembrare plausibili, ad esempio: Gli uccelli anche se in volo sono sempre soggetti alla forza gravitazionale, quindi hanno sempre un peso. Però tutto sta a capire se in volo la loro forza peso ha la stessa direzione di quando stanno sul pianale, se così non fosse la forza peso non verrebbe esercitata totalmente verso il basso, cioè perpendicolarmente al pianale, pertanto avrebbe direzione differente e quindi il camion dovrebbe subire un alleggerimento. O no? Potrebbe essere plausibile ciò che si sente dire? Purtroppo, qui, la direzione e il verso delle varie forze in gioco si assommano (una banale somma vettoriale) e (guardandola con l'ottica della forza gravitazionale), "scaricano" tutte quante, alla fine, sul pianale. La risultante che ne viene è in ogni caso pari al peso vivo degli uccelli.
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muoiono di spavento e và via l'anima,cosi' il carico è più leggero!
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monsee ha scritto:.....una banale somma vettoriale.... "banale" ??
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tamagon ha scritto:muoiono di spavento e và via l'anima,cosi' il carico è più leggero! Già 21 grammi
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monsee ha scritto:[quote=nckx83]
Purtroppo, qui, la direzione e il verso delle varie forze in gioco si assommano (una banale somma vettoriale) e (guardandola con l'ottica della forza gravitazionale), "scaricano" tutte quante, alla fine, sul pianale. La risultante che ne viene è in ogni caso pari al peso vivo degli uccelli. Gia, anche se a pensarci bene fà venire dei dubbi, alla fine dev'essere così.
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Se fossi nel camionista, cambierei strada. E se avessi anche il navigatore, in pochi secondi la troverei. Se non avessi il navigatore, cercherei sulla cartina stradale percorsi alternativi. Se non avessi neppure uno straccio di cartina, chiederei informazioni stradali ad un passante o cercherei nei paraggi qualcuno che mi erudisca in merito. Se non trovassi nessuno, perchè sto transitando in una landa desolata, comincerei a preoccuparmi un po', ma non demorderei... (continua)
Passiamo, ora, dal condizionale ad usare il modo indicativo, quello della certezza (che si spera si realizzi) :-)
... (segue da sopra) Afferro il cellulare, faccio il 113, spiego la faccenda e mi faccio dare il numero della Protezione Civile. Chiamo la Protezione Civile, spiego il problema e chiedo consigli. Loro arrivano subito (quasi). Sganciamo la motrice (si chiama così?) dal rimorchio. La motrice passa il ponte assieme a me. Il rimorchio viene trainato/spinto (con qualche marchingegno o a mano, tanto ha le sue ruote) dagli uomini della Protezione e passa il ponte. Gli uomini della Protezione mi aiutano a riagganciare il rimorchio alla motrice. Siamo tutti felici e contenti, ci salutiamo con tanti abbracci calorosi e pacche sulle spalle ed io riparto ... sperando che il percorso sia privo di ulteriori rallentamenti di marcia.
Se il problema si verificasse all'Estero, dovrei pensarci su un pochino meglio.
E' inutile chiedere agli uccelli di risolvere il problema al camionista, quelli hanno già i loro problemi a starsene nello scatolotto ermetico; sono anche certa che non tutti arriveranno sani e salvi a destinazione.
Che dite? Potrebbe funzionare?
Beh, ci ho provato! Non è scientifica come le risposte precedenti, ma potrebbe funzionare :-)
:-)))
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Si chiama un Santo Eremita che vive (appollaiato su una stele) presso il ponte dove s'è bloccato il camion. Il buon uomo arriva e benedice gli uccelli, mondandoli dei loro peccati. Dopo di che, essendosi, gli uccelli, alleggeriti l'anima dei propri peccati, il camion risulta più leggero e può passare il ponte (risulta molto più leggero anche l'autista, in quanto l'eremita, per il servizio svolto pretende il suo compenso...)
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Mi è venuto in mente che i camion possono anche essere dotati di baracchino/CB e con quello, saltando tutto quanto ho sbrodolato sopra, si possono contattare altri camionisti e farsi aiutare.
:-)
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azzurrag ha scritto:Se fossi nel camionista, cambierei strada. E se avessi anche il navigatore, in pochi secondi la troverei. Se non avessi il navigatore, cercherei sulla cartina stradale percorsi alternativi. Se non avessi neppure uno straccio di cartina, chiederei informazioni stradali ad un passante o cercherei nei paraggi qualcuno che mi erudisca in merito. Se non trovassi nessuno, perchè sto transitando in una landa desolata, comincerei a preoccuparmi un po', ma non demorderei... (continua)
Passiamo, ora, dal condizionale ad usare il modo indicativo, quello della certezza (che si spera si realizzi) :-)
... (segue da sopra) Afferro il cellulare, faccio il 113, spiego la faccenda e mi faccio dare il numero della Protezione Civile. Chiamo la Protezione Civile, spiego il problema e chiedo consigli. Loro arrivano subito (quasi). Sganciamo la motrice (si chiama così?) dal rimorchio. La motrice passa il ponte assieme a me. Il rimorchio viene trainato/spinto (con qualche marchingegno o a mano, tanto ha le sue ruote) dagli uomini della Protezione e passa il ponte. Gli uomini della Protezione mi aiutano a riagganciare il rimorchio alla motrice. Siamo tutti felici e contenti, ci salutiamo con tanti abbracci calorosi e pacche sulle spalle ed io riparto ... sperando che il percorso sia privo di ulteriori rallentamenti di marcia.
Se il problema si verificasse all'Estero, dovrei pensarci su un pochino meglio.
E' inutile chiedere agli uccelli di risolvere il problema al camionista, quelli hanno già i loro problemi a starsene nello scatolotto ermetico; sono anche certa che non tutti arriveranno sani e salvi a destinazione.
Che dite? Potrebbe funzionare?
Beh, ci ho provato! Non è scientifica come le risposte precedenti, ma potrebbe funzionare :-)
:-))) E' una bella soluzione, così fra il sapere e il non sapere il ponte riesci a oltrepassarlo. :-)
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monsee ha scritto:Non è possibile. Siano appoggiati a terra oppure in volo, gli uccelli sono comunque soggetti a forza d'attrazione gravitazionale.
Ha perfettamente e totalmente ragione Monsee: il sistema (visto che il cassone è chiuso ermeticamente) non varia la propria massa per quanto i poveri pennuti (ai quali, come zoofilo, va la mia massima comprensione) starnazzino e svolazzino. Adesso io rilancio con un'altra questione. Tutti conoscono l'esperienza che permette di dimostrare la presenza dell'ossigeno nell'aria; si tratta di porre sul fondo di un recipiente con un po' d'acqua una candela e successivamente ponendoci sopra un bicchiere, la candela si spegne e l'acqua sale per circa 1/5 del volume del bicchiere (infatti l'ossigeno nell'aria è circa il 20% del totale). Chi mi sa dare una spiegazione del fenomeno che sia rigorosamente corretta dal punta di vista scientifico?
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Epipactis, non vale!! Qui si parla di indovinelli, non di dimostrazioni scientifiche!!
Ciao.
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epipactis ha scritto:monsee ha scritto:Non è possibile. Siano appoggiati a terra oppure in volo, gli uccelli sono comunque soggetti a forza d'attrazione gravitazionale.
Ha perfettamente e totalmente ragione Monsee: il sistema (visto che il cassone è chiuso ermeticamente) non varia la propria massa per quanto i poveri pennuti (ai quali, come zoofilo, va la mia massima comprensione) starnazzino e svolazzino. Adesso io rilancio con un'altra questione. Tutti conoscono l'esperienza che permette di dimostrare la presenza dell'ossigeno nell'aria; si tratta di porre sul fondo di un recipiente con un po' d'acqua una candela e successivamente ponendoci sopra un bicchiere, la candela si spegne e l'acqua sale per circa 1/5 del volume del bicchiere (infatti l'ossigeno nell'aria è circa il 20% del totale). Chi mi sa dare una spiegazione del fenomeno che sia rigorosamente corretta dal punta di vista scientifico? La candela si spegne poichè si esaurisce l'ossigeno durante il processo di combustione, infatti la presenza del bicchiere ne impedisce un riciclo dall'esterno, inoltre il livello dell'acqua sale poichè il processo di combustione, i reagenti (ossigeno + stoppino+ cera) porta alla formazione di prodotti quali acqua + CO2 + altri che chiamero Xn, dipende dal tipo di candela, comunque, l'acqua che si forma si trova inizialmente si trova in stato gassoso ed è molto calda. Ora essendo calda e in stato gassoso tende a salire dentro il bicchiere fino ad occupare la zona più fredda, qui si raffredda, soprattutto quando entra a contatto col bicchiere che è molto più freddo, questo fa sì che l'acqua in stato gassoso condensi diventando liquida, infine cola giù lungo il bicchiere andando ad aumentarne il livello.
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