|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 9/20/2004 Posts: 1,597
|
Zitto zitto, quatto quatto, il nostro nano e i suoi amichetti hanno reintrodotto il nucleare in Italia. al di la della scelta tecnica che può essere o meno condivisa (al tempo del referendum ero tra i favorevoli, ma nel 2009 stiamo reintroducendo una tecnologia che è sul cammino del tramonto...), ricordo che era stato necessario un referendum, cioè il consenso del popolo, per prendere la decisione. Come mai per ribaltare tale decisione il referendum non è più necessario??? Abbiamo appena sperperato milioni per un referendum voluto dai politici, su argomenti politici, per irrilevanti fini politici che la gente ha disdegnato, non raggiungendo neppure il quorum, mentre decisioni importantissime come questa vengono sovvertite e ratificate senza chiedere niente????? Forse per permettere ai loro stakeholders di godere di lucrosissimi appalti e forniture a prezzi gonfiatissimi per un pugno di tecnologie obsolete? Non penserete mica che dopo 30 anni di sospensione delle attività nel nucleare, in Italia ci sia una sola ditta, non dico all'avanguardia, ma almeno aggiornata su tali tecnologie? Non penserete che ci siano ingegneri nucleari con laurea piu recente di 20 anni? (mi ricordo che a quel tempo stavo facendo ingegneria chimica e fummo invasi da uno stuolo di nucleari in cerca di una nuova meta...) Magari domani annulleranno anche la decisione presa dagli italiani trenta e passa anni fa sul divorzio (che diventerà di nuovo un reato), o sull'aborto. Possibile che i politicanti (destra o sinistra poco mi cale) che hanno in mano l'Italia guardino esclusivamente al loro tornaconto, chiudendo occhi ed orecchie (e spegnendo il cervello) su tutto il resto?? Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
|
|
|
|
|
Rank: Admin
Iscritto dal : 10/4/2000 Posts: 19,056
|
Questa volta sono a favore, le grandi decisioni lo deve prendere il popolo non un migliaio di individui, e sul nucleare sono daccordo sia la destra che la sinistra. Rifacciamo il referendum, comunque anche se lo vogliono fare, la gente ha fatto casino per gli inceneritori di immondizia figuriamoci che casino verrà fuori per il nucleare, vogliono la guerra civile. Io mi chiedo come fa un sindaco di una piccola città a spendere miliardi in campagna elettorale se poi quei soldi non gli rientrerannho mai, parte già da qui la truffa, i politici devono gestire la cassa non prendere decisioni autonome, argomenti come l'eutanasia, il matrimonio dei gay, il nucleare, la pena di morte, il finanziamento ai partiti, ecc. queste cose lo deve decidere la maggioranza della popolazione non un migliaio di corrotti miliardari a partire dall'usciere di palazzo che guadagna cifre astronomiche. Come ho sempre detto, non esiste la destra e la sinistra, il governo e uno e indivisibile, quelli se lo aggiustano come meglio credono e a fine anno deve uscire un pezzo di torta per tutti altrimenti qualcuno si fa male. NON ANDATE MAI PIU' A VOTARE, lo so che il voto e un diritto e dovere, ma qui stiamo votando la mafia e se li votiamo siamo tutti colpevoli. Se io dovessi votare darei mezzo voto a Forza Nuova e mezzo voto a Rifondazione Communista, c'è di buono un po da uno e un po dall'altro, comunque anche quelli mangiano la torta. A proposito come mai non fanno più il test antidroga ai ministri del governo? Abbiamo i drogati in politica ma vi rendete conto.... alfonso_aiutamici@hotmail.it
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 12/4/2008 Posts: 2,008
|
Anche io sono a favore 8anche se avendo 14 anni non posso prendere alcuna decisione, voglio solo far riflettere). Una volta le centrali nucleari erano altamente insicure, le barre di controllo erano stoccate in una base di grafite (che con le altissime temperature che si raggiungono si deforma, e, in caso di emergenza, le barre non riuscono a scendere). Questa è stata la causa dell'incidente di cernobyl. Ora i reattori sono molti più sicuri: essi vengono sistemati dentro una "piscina" di acqua e liquidi speciali, e le barre non sono più sistemate nella grafite, ma in delle guide raffreddate continuamente da codesta acqua. Questi due fattori non sono di certo i più importanti in assoluto: in caso si emergenza le centrali di oggi reiescono a far calare le barre in un tempo brevissimo (che ora non ricordo). Insomma, tirando le conclusioni, oggi possiamo stare molto più sicuri rispetto a 30 anni fa.
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 4/17/2002 Posts: 166
|
Ma lo sai che legge alla mano quel referendum non aboliva la costruzione e l'operatività delle centrali già esistenti?? Non è stata una presa in giro pure quella? Senza parlare del grave spreco di soldi già investiti, non credi? Se la politica di quel tempo fosse stata seria avrebbe rimandato il referendum del novembre 1987 a pochi mesi, 18 esattamente, dal disastro della Sovietica Cernobyl. Faccio notare Sovietica, non tedesca, inglese, amerikana o giapponese. Mi chiedo sempre quando passo davanti ad una centrale nucleare tedesca o inglese quanto sono deficienti questi stati e queste popolazioni a fidarsi del nucleare sotto casa salvo poi comandare loro in europa, la chiamano realpolitik. E anche vero che i tedeschi hanno previsto la chiusura fra circa venti o trent'anni ma nel frattempo hanno il tempo anche per ripensarci. Questo dice la loro legge approvata. Quello che non sopporto è poi avere la faccia tosta di acquistare tranquillamente l'energia nucleare dall'estero, coerenza vorrebbe che questo non si facesse e intanto acquistiamo a manbassa da francia, svizzera e slovenia. Una centrale nucleare non mi fa gioire ma lo ritengo il male minore, le cene a lume di candela sono carine ma non tutte le sere, grazie.
Ciao, Claudio.
|
|
Rank: Admin
Iscritto dal : 10/4/2000 Posts: 19,056
|
Forse non si è capito, io sono contrario al nucleare, ero a favore sull'argomento introdotto da Dead. In germania, paese dove il sole è scarsissimo, utilizzano l'energia solare da decenni, qui in italia non si può fare perché i politici non ci guadagnerebbero nulla. Le pale eoliche, costa mi pare un miliardo di LIRE e con l'energia che produce coprirebbe la spesa in dieci anni e poi inizierebbe a guadagnare, no non si può fare non ci sarebbe molte mazzette per tutti. Qui a Pescara volevano mettere una trentina di pali eolice sul mare, macchè disturbano l'ambiente, ma siamo pazzi? NO al Nucleare. alfonso_aiutamici@hotmail.it
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 12/4/2008 Posts: 2,008
|
Tanto, non cambierebbe nulla. Come sopra riportato siamo circondati da centrali nucleari (svizzera, francia, germania...), se succedesse qualcosa noi verremo comunque investiti da un ondata radioattiva, specialmente io, che abito a nord. Quindi, mi sembra un po' insensato..
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 10/14/2008 Posts: 2,777
|
ho lavorato per un certo periodo allo smantellamento della centrale nucleare di saluggia quando ero giovane,il reattore lavorava in piscina ed erano necessari sommozzatori per il lavoro.è la mia unica esperienza,e debbo dire che le misure di sicurezza,sia generali sia individuali,erano notevoli,quindi non sono spaventatissimo dal discorso nucleare,ma il punto è un altro:c è stata una chiara presa di posizione da parte del paese in merito,ed ora si fa conto che non sia successo nulla?di piu,mi sembra che ci sia tendenza alla dismissione da parte di chi ha adottato quella forma di energia,forse sarebbe una cosa da approfondire un poco...inoltre che ne faremo delle scorie?sono problemi che probabilmente dovranno affrontare le generazioni successive,ma non sarebbe male cominciare a pensare gia da ora se davvero ne vale la pena.come diceva qualcuno noi non abbiamo ereditato la terra dai nostri padri,l abbiamo in prestito dai nostri figli.
|
|
Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
|
Il massiccio ricorso (attuato, in Europa, soprattutto dalla Francia -la quale ha pensato bene di piazzar le sue centrali a ridosso dei confini con l'Italia,- la quale lo fa proprio in quanto è la sola Potenza Atomica a non aver petrolio all'interno dei suoi propri territori... né rinuncerà giammai alle proprie Centrali, a meno che non abbia innanzi a sé migliori alternative) è, da anni e anni, un "fatto assodato". Noi, l'Italia, per esempio, acquistiamo ogni anno -e a cifre non esattamente ragionevoli!- energia elettrica "in quantità industriale" proprio dalla Francia (che la produce, allo scopo di vendercela, proprio nelle sue Centrali Nucleari). Insomma, abbiamo comunque TUTTI I RISCHI che avremmo se le avessimo noi, le Centrali, ma SENZA avere -su codesti rischi- il benché minimo controllo! (che ha solamente la Francia)... inoltre, paghiamo a tariffe salatissime quell'energia che le Centrali francesi (nucleari!) posizionate ai nostri confini, ci vendono ogni giorno (e noi non riusciremmo mai ad andare avanti, senza tale energia, indispensabile anche alla nostra stessa industria). Il punto, oggi, dunque, NON è se adottare o non adottare "il nucleare". Il punto vero, oggi, è far seria ricerca per trovare delle buone alternative (e la ricerca costa!... costa un sacco... e non dà risultati, spesso per decine di anni!)... Il punto vero è che viene da ridere vedendo gente che "rifiuta il nucleare" (e passi!), ma al tempo stesso pretende la chiusura immediata delle centrali a combustibile minerale! (SENZA fornire, in cambio, alcuna sperimentata e valida alternativa!)... Se ci sarà un referendum-bis sul nucleare, sicuramente io mi recherò a votare (il non recarsi al seggio è un po' come sputare in faccia alla democrazia; il non andare a dare il voto -qual che sia- a un referendum è come dire che NON si vuole che il Popolo possa dir la sua circa questioni d'interesse nazionale e che si preferisce che a far le scelte, sempre e comunque, siano i Partiti). Ma voglio vedere come potremo fare, noi, che abbiamo impedito perfino di far ricerca sulle nuove tecnologie che -in alimentazione- stanno prendendo piede nel resto del mondo (mi riferisco all'uso della Teoria Genetica nella produzione di risorse alimentari: siam l'unica nazione al mondo che impedisce si studi l'argomento; le altre nazioni non solamente studiano, ma già applicano, al caso concreto, i loro studi, da vari anni) e che vogliam veder progressi senza investire un soldo (e fare i necessari sacrifici) per far nuove scoperte, a destreggiarci -economicamente, innanzitutto- senza più tanta energia... Quando comincerà ad andare a pezzi tutto il sistema (e, a quel punto, sarà già troppo tardi per trovare qualche rimedio) ci limiteremo a "scendere in piazza" per protestare contro i massicci licenziamenti e la Cassa Integrazione? Dopo di che? Ci metteremo in mano a "Papà Stato" affinché ci possa garantire, al prezzo di un forte potere centrale e della "perdita della democrazia" [indispensabile, sennò lo Stato non ci potrà imporre a forza quel che sarà indispensabile per garantire "alla comunità civile" la tanto sospirata "sussistenza garantita"], dando "al Popolo" un regime di "sussistenza generalizzata"? Il nucleare è un rischio, certo. Ma è un rischio che già oggi CORRIAMO! (senza però aver, su di esso, alcun controllo né modo di gestirlo al fine di ridurlo: le nostre vite sono completamente in mano a Tecnici francesi) E non possiamo certo imporre alla Francia di spostare o smantellare le PROPRIE centrali (non sarebbe nemmeno legale, fra l'altro!)... Avendo le nostre Centrali, se non altro, potremmo aver dei Tecnici che collaboreranno anche coi Tecnici francesi (sia in Francia che in Italia), giacché potremo riprendere in mano, nel campo del nucleare, in modo acconcio, anche il pallino della Ricerca. E questo è il massimo che si può sperar d'ottenere, a meno di non scendere in guerra...
PS: la Svizzera, almeno per ora, è cosa be diversa dalla Francia (anche se pure ai confini fra Italia e Svizzera ci sono Centrali Nucleari), giacché la Svizzera NON aderisce alla Comunità Europea e non esiste modo "ufficiale" alcuno, dunque, per poter, coi loro tecnici, un giorno "collaborar comunitariamente"...
|
|
Guest |