@alfonso :O)))))))))))))) .... Se vuoi manifestare hai tutto il diritto di farlo, ma senza rompere nulla o picchiare altre persone.
....................................... adesso capisco perchè non ti sei sposato .... aaaaaaaa dimenticavo .... perchè non lo dici anche ai servizi dell'ordine , polizia e carabinieri ? .... oppure dillo a larusssssa che ha comprato qualche centinaio di cacciabombardieri .. che con la spesa si potevano mettere a posto scuole ed ospedali di tutta italia ... compresi strade, treni etc ..... ma siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii .... parliamo d'altro ... forse hai ragione :O)

basterebbe poco ..... polizia con un piccolo numerino sul testone di ferro e chi manifesta .... niente caschi ! .... ma questo perchè non lo fanno ? ... io credo che la paura non fà scendere in piazza !

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Senza contare che spesso in mezzo ai manifestanti si infiltrano dei falsi Black block(che io deploro)ve lo dico perchè in una manifestazione della primavera scorsa in un corteo se ne era infiltrato uno che aveva cominciato a provocare le forze dell'ordine,questi è stato isolato dal servizio d'ordine e volevano menarlo allorchè questo tizio ha tirato fuori il tesserino della polizia.A buon intenditor poche parole.

Non ti preoccupare, non vi preoccupate, non voglio vietare certe discussioni ne mi arrabbio se lo fate, ma si potrebbe impiegare il tempo in modo migliore che parlare di politica.


I poliziotti sono semplici esseri umani, non hanno nulla di speciale, anzi se un agente della forza dell'ordine fa le stesse azioni di un criminale ci vorrebbe il triplo della pena, se un criminale tira un pietra per ferire un poliziotto gli darei 30 anni di galera, se lo fa un poliziotto gli darei 90 anni di galera, ma figuriamoci danno la buona uscita dalle carceri ai pluriomicidi, questi terroristi in confronto sono angioletti e prima o poi andranno a fare i politici come tanti conoscenti del passato oggi in politica, ecco da chi siamo governati, destra o sinistra non si salva nessuno.

Comunque buona continuazione, e mi raccomando continuate a votare.

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alfonso_aiutamici@hotmail.it

Bravo Paolo,scommetto che la tua identita' politica è andata in ferie da quando non c'è piu' colui che come motto diceva : per le strade,tra la gente. La mia identita' sciopera da quel giorno

Io non sarei così "negativo" sulle possibili evoluzioni (specie nel lungo periodo) e sulle prospettive: finché ci sarà gente come voi, io resto ottimista.

e' tutto normale: è bene che i giovani studenti facciano protesta e rovescino i cassonetti. E' un modo per affermare la propria identità e testare la loro influenza sociale. E' bene che vengano arrestati affinché si rendano conto che il sistema politico-sociale non se la fa sotto appena un gruppo di ragazzetti si mettono a fare i capricci...



e perchè non aprire una sezione politica? Visti i toni moderati degli iscritti, penso che questo forum sarebbe uno dei pochi dove effettivamente un pacato confronto di idee potrebbe funzionare..

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Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.

A parer mio, non c'è alcunché di veramente "provocatorio", nel post di Dead: io, come te, Raresquare, non posso che dirmi d'accordo e quotarlo (non entro nella questione se aprire una sezione per parlare di politica, perché ritengo possa decider unicamente Alfonso cosa fare a questo riguardo... ed è una scelta su cui non potrei mai fornir suggerimento alcuno).

dead ha scritto:
e' tutto normale: è bene che i giovani studenti facciano protesta e rovescino i cassonetti. E' un modo per affermare la propria identità e testare la loro influenza sociale...


Chiedo scusa, ma mi permetto di dissentire totalmente.
I giovani hanno altri modi per affermare l'identità.
E noi cosa facciamo, abdichiamo dai nostri doveri educativi?
Protestare è giusto, ma io non dirò mai a mio figlio che può andare a rovesciare cassonetti. A parte che, essendo minorenne, dei suoi atti ne rispondo io, tanto varrebbe che gli dicessi - in caso di discussione casalinga - "butta pure per aria tovaglia e piatti per protestare, che dopo ti do un bel calcio nel sedere".
I giovani sono il nostro futuro, dobbiamo investire moltissimo su di loro, in maniera adeguata.

Quali sarebbero i modi alternativi di affermare l'identità? Se un giovane si limita a seguire le forme e i modi di espressione "civili" già tracciati e sanciti da altri, non afferma proprio un bel nulla. Il dovere educativo non viene scalfito per nulla dalla mia affermazione. Tuo figlio in ambito familiare probabilmente non avrà mai rovesciato la tovaglia e tu non gli avrai mai dato calci nel sedere, ma in forma diversa avrà sicuramente già trovato i suoi peculiari modi di protesta, che tu avrai valutato non consoni ed avrai dovuto tentare di correggere in qualche maniera (il fatto poi di riuscirci o meno è un altro discorso). Se un ragazzo riconosce "l'autorità" come fonte di insegnamento e saggezza incontrovertibile è veramente un caso preoccupante, perchè significa che non ha una sua personalità da esprimere. Se poi estendessimo questo concetto su scala sociale, assumendo che i giovani devono protestare solo nei modi e nelle forme ammesse dalle autorità costituite, probabilmente in tal caso vivremmo ancora in una caverna, obbedendo allo sciamano che ci dice di non usare l'arco e le frecce per cacciare gli elefanti perchè è un arma impura non benedetta dagli dei...
Il ruolo del genitore (o dell'autorità) è di costituire comunque una fonte di stabilità che permetta ai giovani di esplorare le loro strade alternative senza perdere completamente la strada del buon senso, come può succedere a quell'età.

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Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.

Magomagu, né io né dead (se l’ho capito bene) ci sognavamo di istigare al reato di “rovesciamento di cassonetti” o a qualsiasi altro reato; forse ci saremo espressi male. Lui ha scritto: “e' tutto normale: è bene che i giovani studenti facciano protesta e rovescino i cassonetti”, e poi ha subito parlato di giuste punizioni per i loro “capricci”, volendo chiaramente dire con TUTTO il suo discorso che la ribellione dei giovani, benchè in forme criticabili, in sé deve essere compresa perché succede a tutte le generazioni, a quell’età. Vedrai quando i tuoi figli saranno adolescenti. La tua preoccupazione è corretta, ma ingiustificata, in questo caso.