Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 12/10/2006 Posts: 51
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Salve, ho un Windows Xp home edition con Service Pack 3. Dopo aver fatto scansioni con qualsiasi cosa: antimalware o pulitori di registro, online o da scaricare che fossero (Hijackthis, Avg, Avira, Clam Win, Malware bytes, Super Antispyware, Spyware Terminator, Trojan Remover, Spybot, Ad Aware, Clam Win, Kaspersky, XoftSpyse, Panda, Combofix, Vundofix, Ccleaner, RegCleaner, RegSeeker), ho risolto il problema che descrivevo qui: http://forum.aiutamici.com/Default.aspx?g=posts&t=55802semplicemente disinstallando Zone Alarm Firewall. Ricapitolando: ZA mi segnalava ogni volta che lo accendevo l'esistenza di un aggiornamento. Dopo di che, lo scaricavo (zlsSetup_70_362_000_it) e mi diceva che non poteva installarsi, perchè era relativo alla versione 7.0.362, mentre io avevo la versione 7.0.473. Una scansione on-line con Panda antivirus, peraltro, mi aveva segnalato il fatto che non era aggiornato. E così, ZA mi bloccava la connessione a Internet dopo 5 minuti, costringendomi a riavviar il pc (se ben ricordo, l'aggiornamento che non riuscivo a installare serviva proprio a superare quel problema).Adesso, che firewall free mi consigliate di usare? E come antivirus mi consigliate Avast a prescindere dal firewall? Pensate che dovrei reinstallare ZA? Ma in quel caso, come farei a evitare il problema e a far sì che riesca ad aggiornarsi correttamente? Grazie, Borisba
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Rank: AiutAmico
Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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UBUNTU, innanzitutto, non consente di installare GRUB direttamente su floppy-disk e questo è -già di per sé- un limite tale da indurre seriamente a considerare di escluderlo (qualora si desideri tenere sul medesimo computer sia Windows che Linux) a priori a favore di altri Sistemi Operativi Linux i quali, invece, lo consentono. Inoltre, l'impostazione scelta di far vedere UBUNTU come fosse Linux (il che assolutamente non è: UBUNTU è semplicemente una delle tante sfaccettature che può mostrar Linux, il quale è di molto più ricco e più ampio [e più potente e più versatile] di quel che non è, invece, una qualunque sua singola "distro") induce, chi a Linux si avvicina, a travisare tutto quel che vede e ad impostare il proprio apprendimento su Linux in una maniera -a mio parere- totalmente errata (proprio perché sostanzialmente troppo limitata). Induce a credere, insomma, che UBUNTU sia una sorta di "altra Windows, ma che non chiede la licenza" o di "altra Windows, ma che non patisce i virus": visione così limitata che rischia non soltanto di complicare (e anche di molto) l'apprendimento del modo d'usar Linux (contrariamente a ciò che si può credere, s'impara molto più -intendo, nell'apprendimento delle nozioni BASILARI per l'uso casalingo di Linux- provando e utilizzando VARIE "DISTRO" [da tener TUTTE, rigorosamente, nella alta considerazione, tutte su di un uguale piano d'importanza]). Più avanti, dopo aver appreso come districarsi in Linux, c'è modo -sperimentate in lungo e in largo varie "distro"- di scegliere quella di esse che fa al caso nostro. Sbagliata è (a parer mio) l'idea che una "distro" (qualsivoglia) "escluda" le altre. Sbagliata l'idea che si possa davvero imparare a VEDERE cos'è per davvero Linux se ci si va a concentrare, sin dall'inizio, su un'unica "distro". Perché si perde di vista la caratteristica fondamentale (e più importante in assoluto) di Linux. Per capire qual'è questa caratteristica (che poi è la vera base della forza di Linux e della sua potenza, il motivo concreto per cui Linux è assai più duttile e più versatile -incomparabilmente- sia di Windows che di Mac) provo a fare un esempio (che spero riesca ad esser comprensibile). Diciamo che stiamo usando Windows XP come Sistema Operativo. Diciamo che vogliamo scrivere un testo e anche confezionarlo in modo che si possa poi stamparlo in modo acconcio (per esempio: vogliamo scrivere un Libretto di Istruzioni su qualcosa sul cui siam ferratissimi ["Manuale di Chitarra Folk" o "Cucina Giapponese Moderna per Principianti"]). La prima cosa da fare è scegliere un EDITOR di testi (per scriver tutto quanto) e un programma di PUBLISHING (per assemblar quel che abbiam scritto in forma di volume o di rivista). Ci serviranno, assai probabilmente, altri programmi: ad esempio, un EDITOR DI IMMAGINI, etc... Ora, appare ovvio che se la nostra scelta spazia fra UN singolo editor di testo (semplicemente, perché c'è solamente quello), UN solo programma di Publishing (perché c'è quello e basta) e UN solo editor di immagini (e via discorrendo, perché esiste un solo programma per ogni possibile tipo), lo strumento informatico a nostra disposizione avrà una certa -non tanto straordinaria- "forza" (data dal fatto che possiamo scegliere soltanto in mezzo a un limitato pugno di varianti). Ma supponiamo che, per miracolo, gli orizzonti nostri limitati, all'improvviso, si dilatino. Poniamo (e questo è il secondo caso) che noi si possa scegliere fra una 40ina di differenti editors di testo, fra una 12ina di programmi di Publishing e fra una 50ina di programmi per l'editing delle immagini (e via così per qualsivoglia altro tipo di programma di cui si possa aver necessità). In questo caso, mi par ovvio, lo "strumento informatico" (il computer, insomma) fra le nostre mani sarebbe di molto più potente e più adattabile (al nostro modo di lavorare) di quel che è, invece, il primo esempio da me, più sopra, esposto. Chi, insomma, potendo scegliere -per svolgere un certo compito- fra una situazione che gli permette di scegliere fra decine e decine di possibili strumenti (cosa che, poi, nel concreto, conduce a maggior libertà [d'espressione e ideazione]) e una situazione che -praticamente- gli impone uno specifico strumento, sempre quello, indipendentemente dalle esigenze specifiche locali, sceglierebbe la seconda soluzione? Nessuno, penso. Per cui, dato che è acclarato che il poter disporre di molta più scelta (e, dunque, libertà di scelta) nella selezione dei Programmi da usare darebbe maggior soddisfazione -e più potere decisionale- a qualsivoglia Utente di Windows (o di Macintosh) che non il poter disporre solo di tre programmi in croce e arrabattarsi sempre usando solo quelli, dovrebbe esser facile comprendere che identico discorso val pure se parliam non solamente di singoli Programmi, ma addirittura di interi Sistemi Operativi. Con Windows, abbiamo Windows (con le sue poche "ripartizioni" [alcune delle quali francamente indigeribili: vedi Vista]). Con Macintosh, poi, abbiamo in pratica un Sistema Operativo solo (anche se, per fortuna, non ha certo i difetti che mostra, invece, Windows). Ma con Linux, abbiamo decine e decine di UNIVERSI, ciascuno incredibilmente plasmabile e configurabile (senza particolari difficoltà) alle esigenze nostre (personali o, anche, semplicemente solo quelle "del momento". Se, putacaso, ci preme di fare una ricerca approfondita (scrivere un testo, un po' come nell'esempio di prima) di argomento -ad esempio- Astronomico oppure Medico o Archeologico o, ancora, Geografico o altro, avendo Windows o Mac potremmo certamente scegliere -fra svariati Programmi- quali Programmi usare. Ma LINUX fa molto di più! (semplicemente, perché Linux è di più): ci da un INTERO SISTEMA OPERATIVO votato specificamente all'Astronomia. E un altro votato specificamente all'Archeologia. E un altro votato alla Biologia e alla Medicina. Un altro ancora, votato alla Geografia. Un altro all'Arte. Uno alla Grafica. Uno alla Musica. Uno al Videomaking. Etc... Ciascuno di essi contiene tutto quello che può servire per fare del computer un uso abbastanza "generale" e, in più, ha il fatto di esser, sin dalle fondamenta, specificamente "pensato" per l'argomento di nostro interesse (quale che sia) e, infine, ha il fatto di essere ulteriormente (e profondamente) "personalizzabile" con poca o nessuna difficoltà. E tutto questo, praticamente gratis! La differenza fra l'approcciarsi a UBUNTU (o ad una qualsivoglia "distro", privilegiandola sulle altre) e il cercar di vedere e di capire LINUX per quel che davvero è (nella sua realtà e completezza, dunque, e non considerando solo un suo "pezzo") è pressappoco la seguente: chi vede solo UBUNTU (o solo Windows o solo Mac o solo un'altra -qualsivoglia- "distro" Linux) pensa che il mondo intero si riduca, in pratica, alla sua "isoletta" (un poco come quelli ch'eran convinti che, agli Antipodi, non ci potesse vivere nessuno ["chi mai potrebbe sopravvivere stando sempre a testa in giù?"]). Esiste solamente quella, l'isoletta... e il resto è un gran mistero (un po' come l'Oceano degli antichi greci), avvolto dalle nebbie, che ben poco interessa. Chi, invece, vede Linux nel complesso è consapevole di risorse straordinarie interamente poste a sua disposizione: sa che la Terra è tonda! E che la gravità punta al suo centro. Che il Sole è soltanto una stella in mezzo a un'infinità di altre. Che la Galassia è solo un gruppo di materia parecchio simile ad un'enormità di altri quasi uguali. Sa che l'Universo NON è uno, ma che -di Universi- ne esiste una gran quantità. Ha, insomma, la prospettiva giusta per poter veramente capire. Per potersi impadronire degli strumenti in modo tale da poterli meglio padroneggiare (secondo le sue esigenze personali, ovviamente, secondo i suoi obiettivi e i gusti personali: chi solamente per chattare un poco in Rete, chi per utilizzare il computer in modo molto più approfondito e più complesso). LINUX consente questo perché è un MULTIVERSO (l'insieme di un numero in continua espansione di Universi, distinti fra loro eppure "fratelli"). Ed è un mortale errore cercare di presentarlo come fosse soltanto un ristretto Universo (ossia, come "il Windows Gratuito", più o meno). Questo discorso, per render chiaro che, io, contro UBUNTU non ho assolutamente NIENTE (vale quanto una qualunque altra valida "distro" di Linux). Se ho deciso di NON installarlo è perché Aiutamici ha fatto la scelta (legittima, peraltro [com'è pure legittima anche la scelta mia]) di dedicarsi -in pratica- unicamente a UBUNTU. Son già cosciente, dunque, che -per UBUNTU- molti altri daranno le risposte. Di UBUNTU, parleran sempre gli altri (quasi solo di UBUNTU, purtroppo). Per cui, cosciente di questo, benché NON disprezzi affatto UBUNTU, ho scelto di parlare, invece, sempre e soltanto di ALTRE "distro", escludendo UBUNTU. E non perché UBUNTU mi spiaccia, ma unicamente al fine di perseguire quello che è il mio vero obiettivo: rendere evidente a tutti che NESSUNA "DISTRO", presa da sola, è LINUX (Linux è: L'INSIEME DI TUTTE LE "DISTRO"... e questo è un fatto dal quale non si può prescindere). Seguiterò, su Aiutamici, dunque, a parlar sempre e solo di quelle "distro" che -pur essendo ultravalide- sono, a mio parere, ingiustamente state escluse. E, per parlarne, dovrò sperimentarle e utilizzarle. Ma non trovo abbia senso, nell'ottica che dico, ch'io vada ad installare (non finché l'idea che Linux è "l'insieme di tutte le distro" non sarà stata compresa) sul mio computer UBUNTU... Giacché ci saran tanti altri -su Aiutamici- che l'useranno e che potranno, dunque, dare buone risposte, anche senza il mio aiuto, a chi ne avrà bisogno. In quanto a me, mi vado organizzando in maniera diversa. Ho mentalmente suddiviso le "distro" in tre ben distinte categorie. 1) quelle che girano in "live" (di queste, mi interesso e intendo anche parlare); 2) quelle che sono essenzialmente da installare e impongono l'installazione di GRUB sull'Hard Disk [una di queste, ovviamente, è UBUNTU, che non intendo installare] (di queste pure mi occuperò, ma consigliando di installarle solo e unicamente a chi NON usa, sullo stesso computer, anche Windows; intendo sistematicamente SCONSIGLIARLE, invece, a chi vorrebbe avere a sua disposizione, sullo stesso computer, sia Linux che Windows); 3) quelle che non impongono di installare GRUB sull'Hard Disk [fra queste, ci sono anche quelle che consentono di installar direttamente GRUB su floppy-disk] (queste saranno le uniche "distro" che suggerirò di installare a chiunque, sullo stesso computer, voglia tenere pure Windows). In quanto a UBUNTU, intendo installarlo, ma in alcune sue "versioni speciali", una delle quali l'ho già operante (le altre seguiranno) ed è Protech1 (una "distro" interamente dedicata alla "sicurezza" basata du UBUNTU 6.06.1). Le altre saranno: UBUNTU Ultimate e UBUNTU Studio. Intendo, inoltre, installare anche una "distro" particolare basata su XUBUNTU. Come puoi ben vedere, dunque, io NON "rifiuto" affatto UBUNTU: rifiuto soltanto l'idea di una sua -concretamente immotivata- "maggior importanza" o/e "centralità" rispetto alle altre "distro" (ne esistono varie -di "distro"- che, ad UBUNTU, non hanno certamente niente da invidiare [né per validità, né per semplicità d'apprendimento, né per facilità concreta d'uso]).
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