non avendo niente da fare(ancora per poco) sono andato a caccia di distro e ho scovato astrumi di 50MG e penso che non abbia niente da invidiare alle altre distro della stessa taglia... a parte qualche difettuccio.

Colpo di scena>scelta della lingua italiana! come applicazioni di defoult noto principalmete skipe,gimp,firefox,abiword,emerald e compiz.., ricorda un po kubuntu..con addirittuta qualche plasmoide

per quanto riguarda i difettucci noto subito che qualche tasto della tastiera pare sia <invertito> le punteggiature, ad esempio al posto delle virgolette digita la chiocciola, le parentesi le apre e li chiude rispettivamente con il 9 e il tasto uguale.... forse c-[ da configurare qualcosa cmq secondo me merita di essere provata

a primo impatto non sembra intuitiva al 100% quando impostate la lingua italiana inizialmente sembra non cambiare nulla ma se andate in menu/ impostazione/WM cambia interfaccia grafica e diventa in italiano

Non vorrei darti una brutta notizia, ma... temo tu abbia scaricato una versione obsoleta di Austrumi. A indurmi a ipotizzarlo è il fatto che tu indichi che l'ISO è di 50 Mb, mentre Austrumi 1.7.2 (rilasciata il 14 giugno di quest'anno) è, invece, di quasi 86 Mb...
Si tratta di una bella distro "live" (che include fra le lingue supportate anche l'italiano, come hai giustamente sottolineato tu) derivata da Slackware.
Puoi scaricare la versione più recente dalla pagina Web cui ti conduce il sottostante link:
http://sourceforge.net/project/showfiles.php?group_id=103017&package_id=110546&release_id=606967

Non ho -al momento- sperimentato ancora Austrumi: l'ho scaricata ieri perché consente anche di salvar dati pure sui floppy-disk (dunque -mi auguro- anche di formattarlo in ext2) direttamente da LiveCD... e io sto proprio almanaccando, in questo periodo, attorno all'idea di creare un floppy-disk di boot con dentro GRUB. Del resto, è conveniente masterizzare questa "distro" su di un supporto "riscrivibile", giacché si potrà, in tal modo, salvare sul supporto stesso tutte le personalizzazioni.
Ti posso, per ora, dire soltanto quanto segue:
1) si tratta di una "distro" Lettone (infatti, la lingua di default è il Lettone, col quale -a meno di non esser lettoni come il grandissimo Mikhail Tal,- c'è veramente poco da scherzare); il suo maggior difetto -a quel che ho letto- è che, anche dopo l'impostazione di una diversa lingua... talune applicazioni restan comunque pervicacemente in lingua lettone!
2) è molto importante impostar la lingua che si vuole (l'italiano) già sin dall'inizio. Lo si può fare pure dopo come hai fatto tu, ma andarsi a districar col lettone non è poi molto semplice... per cui, meglio evitarlo. Tassativo, dunque, è lo specificar la lingua desiderata già nelle opzioni di avvio.
3) ho letto in rete che -anche impostando una diversa lingua- la tastiera resta sempre e comunque impostata su "tastiera inglese": NON è così. Una volta impostata la lingua (italiano, nel nostro caso), per impostare pure la tastiera basta semplicemente premere la combinazione di tasti ALT+SHIFT.
4) anche se piccolina, questa "distro" contiene anche dei giochi (e poi dicono che Linux non lascia spazio ai giochi!)...
Intendo sperimentarla presto, per cui ti saprò dir di più. Al momento, non so nemmeno se sia capace (nell'ultima versione) di "lavorare" anche col file-system NTFS. Ma, se lo fosse, sarebbe teoricamente assai preziosa, giacché dispone di un valido file-manager e sia della possibilità di impostare una Rete sia delka possibilità di utilizzar supporti rimovibili quali floppy-disks, CD, DVD, pen-drives e HD "esterni". Il che significa -posto che si riesca la "leggere" e lavorare anche in NTFS, che questa particolare "distro" potrebbe risulatre preziosissima in tutti i casi in cui Windows non parte in alcun modo e s'intende cercar di recuperar comunque dei preziosi dati.
Speriamo bene. Sarebbe un altro (grosso) punto a favore di Linux.

PS: per coloro che si son scordati di impostare l'italiano già nelle opzioni di avvio del Live-CD, ecco come è possibile impostarla successivamente:

L'idea di salvar le nuove impostazioni sullo stesso CD-RW sul quale stava masterizzata la "distro" è stata pensata e realizzata nell'ambito di Cucciolinux. Di fatto, a quel che mi consta, è ancora solamente in Cucciolinux che ciò avviene in maniera effettiva. Nelle altre "distro" Live, in genere, ciò NON avviene. Avviene qualcosa di simile, comunque, in certune (in Slax [vera "regina dei Moduli"], per esempio, ma anche in Austrumi e in Stux-Linux). Ma il principio è differente. Talora, si usano supporti differenti (pen-drives, floppy-disk) per salvare, dentro a specifici "moduli" [possono esser files oppure cartelle] le personalizzazioni (in Cucciolinux, invece, l'idea, sin dal principio, era salvare tutto quanto sullo stesso CD o DVD RW contenente la "distro"). Ti scrivo questo perché tu capisca che la maggior parte delle "distro live" NON sono capaci di far quel che vorresti (salvo il farne TU, in prima persona, "a mano" un'opportuna e ben mirata "rimasterizzazione" [cosa che, con talune "distro", quali, ad esempio, Cucciolinux e Slax si può anche fare, ma con tante altre invece no]).
Insomma, avresti vita assai più facile, nel cercar d'ottenere quel che vuoi tu, se t'adattassi (finché qualcuno non si deciderà a farne la traduzione in lingua italiana) di fare tutto in lingua inglese e concentrarti sull'ampia e variegata combriccola di Cucciolinux. Nessuna delle distro attualmente esistenti disponibili in lingua italiana rientra appieno nell'ambito delle esigenze tue. Ci rientrano soltanto alcuni Cucciolinux, ma sono tutti quanti disponibili soltanto in lingua inglese.
Rispondendo alla tua ultima domanda: quando decidi di chiudere Cucciolinux, è lo stesso Cucciolinux che ti chiede se desideri salvare i cambiamenti apportati durante la seduta. Tu rispondi sì e lascia che salvi tutto. Naturalmente, impiegherà più tempo a chiudersi, è ovvio. Al riavvio successivo, ritroverai la situazione che avevi prima dell'ultima chiusura. Il luogo in cui vengon salvati i cambiamenti, però, dev'essere accessibile senza nessun problema, al successivo riavvio, sennò Cucciolinux non sa dove recuperarli, i cambiamenti.

Del resto, il "motto" della famigliola Cucciolinux, ripreso "pari pari" dal motto dei Borg di Star Trek, è: "Ogni resistenza è inutile. Sarete tutti cucciolinuxati!"

Più che di un live CD io parlerei di ambiente minimale occorrente per iniziare l'installazione di Gentoo!
Il Cd serve solo ed esclusivamente a mettere a disposizione di un utente che ne sia sprovvisto, degli strumenti indispensabili per l'installazione di gentoo. Di fatti, Gentoo è una metadistribuzione, cioè, una distribuzione che viene costruita pezzo dopo pezzo dall'utente finale, utilizzando i pacchetti di portage. In definitiva, nessuna Gentoo è uguale ad un'altra, nè per dimensione, nè per numero di applicazioni, nè per grafica.
Quello che hai visto tu sul cd, NON è Gentoo!

Ha ragione Liv3llo0: Gentoo è assai più ricco (e assai complicato... e difficile da usare [se non si ha almeno un minimo d'esperienza con gli SO Linux]) di quel che t'è sembrato il LiveCD che dici.
Di fatto, io NON consiglierei giammai, a chi s'approccia "fresco-fresco" a Linux, di cominciare da Gentoo...

certo, questo discorso potrebbe valere per qualsiasi distro..e ovvio che un livecd risulti minimale in tutto rispetto alla distro vera e propria, cmq si, con gentoo puoi far ciò che vuoi (ma bisogna saperle fare..)una volta tentai di installarla seguendo lo stage 3 del sito della community di gentoo ma non ho avuto la costanza nel portare tutto a termine ed ho mollato