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Mi ci infilo anch'io in questa discussione. Probabilmente il davide ha vinto quella battaglia per altre motivazioni, non perché la HP ci aveva preinstallato windows, insomma se vai ad acquistare una macchina e vedi che ha i sedili rosa, devi essere tu cliente a non accettarla prima di prenderla, quel Davide poteva rinunciare all'acquisto del computer già configurato e quindi legalmente non gli spetterebbe nulla, evidentemente si è verificato qualche anomalia non indicata, altrimenti col cacchio che vinceva la causa. Per quanto riguarda l'open source, è un discorso valido solo per un esperto. Se un principiante va in negozio e il venditore gli chiede, "con quale sistema operativo lo vuoi, Windows, Linux o Mac" cosa dovrebbe rispondere un principiante? Non può essere il venditore a consigliarlo, altrimenti questo il giorno dopo torna e lo denuncia per qualsiasi consiglio gli e stato dato. In questi casi il Windows è il minore dei mali. Per gli esperti. Una volta, acquistare i cloni costava meno e ognuno se li preconfigurava in base alle proprie necessità, ma oggi i computer di marca nei grandi magazzini costano la metà dei cloni dei negozietti di informatica, be anche se c'è installato Windows, puoi disinstallarlo e montarci Linux, ti verrebbe a costare sempre meno del clone, non ci credete, fatevi fare un preventivo con le stesse caratteristiche di uno di marca e vedete che ho ragione, ad esempio il mio Fujitsu_Siemens tre anni fa lo pagai 900 euro al Media World, in un negozietto di Computer Discount volevano 1.200 euro senza Windows e con le stesse caratteristiche. Invece, il vero problema di cui si sente parlare, ma che io credo sia una preoccupazione inutile, è che nel futuro i computer potranno funzionare solo con il Windows, in accordo con i costruttori. Io penso che questo non potrà accadere appunto perché vedi la multa che ha dovuto pagare la Microsoft alla comunità europea solo per aver protetto il proprio codice sorgente, figuriamoci cosa accadrebbe se su un computer non si potrebbe installare un sistema operativo diverso. alfonso_aiutamici@hotmail.it
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Grazie!!! Io ci ho messo 8000 post per dire questo e quello che più su ha detto CZ36....ma non sono riuscita a spiegarmi!! Meno male che qualcuno è anche dalla parte dei "nullasapienti" Ciao!!!
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<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Sans Serif, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>Probabilmente il davide ha vinto quella battaglia per altre motivazioni, non perché la HP ci aveva preinstallato windows, insomma se vai ad acquistare una macchina e vedi che ha i sedili rosa, devi essere tu cliente a non accettarla prima di prenderla, quel Davide poteva rinunciare all'acquisto del computer già configurato e quindi legalmente non gli spetterebbe nulla, evidentemente si è verificato qualche anomalia non indicata, altrimenti col cacchio che vinceva la causa.<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Sans Serif, Arial, Helvetica" size=2 id=quote> Contesto quello che hai scritto, Alfonso, nella maniera più assoluta. Leggere per credere: dal TESTO della sentenza (l'ho semplicemente tratto dal link che io stesso avevo postato a inizio thread): <font color=red>Il produttore dell’hardware è responsabile della vendita di una licenza incorporata nella propria macchina e l’acquirente deve poter scegliere tra il rimborso totale del prodotto e il rimborso della sola licenza non voluta.</font id=red> Dunque, è assolutamente lecito acquistare il notebook RIFIUTANDO contestualmente il Sistema Operativo preinstallato (ovvero, restituendolo e ottenendone il debito rimborso). Insomma, il cliente può acquistar la macchina rifiutando quegli orribili sedili "rosa". Restituirà i sedili rosa e ne riceverà il legittimo rimborso. <BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Sans Serif, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>Se un principiante va in negozio e il venditore gli chiede, "con quale sistema operativo lo vuoi, Windows, Linux o Mac" cosa dovrebbe rispondere un principiante? Non può essere il venditore a consigliarlo, altrimenti questo il giorno dopo torna e lo denuncia per qualsiasi consiglio gli e stato dato. In questi casi il Windows è il minore dei mali.<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Sans Serif, Arial, Helvetica" size=2 id=quote> Ma che vuol dire? Che il cliente non è giudicato in grado di "intendere e volere" e dunque rifilargli un qualsivoglia bidone preinstallato dalle aziende sarebbe la soluzione migliore? Ma che, scherziamo? Perfino chi non s'intende di cavalli ha il pieno diritto a scegliere a suo modo il cavallo che si accinge a pagare. Consulterà lui CHI GLI PARE (ma MAI la ditta che ha prodotto il computer!... a meno che non brami molto avere delle esimie fregature!), purché di sua fiducia. Sul fatto che Windows preinstallato sia "il male minore" dissento -com'è ovvio- totalmente. Qualsiasi Sistema Operativo preinstallato è il "male" MAGGIORE... perché porta a restringere la libertà di scelta di chi acquista. Dunque, questo pseudomonopolio dei Sistemi Operativi preinstallato va abbattuto -con qualsivoglia mezzo- quanto prima. <BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Sans Serif, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>Una volta, acquistare i cloni costava meno e ognuno se li preconfigurava in base alle proprie necessità, ma oggi i computer di marca nei grandi magazzini costano la metà dei cloni dei negozietti di informatica, be anche se c'è installato Windows, puoi disinstallarlo e montarci Linux, ti verrebbe a costare sempre meno del clone<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Sans Serif, Arial, Helvetica" size=2 id=quote> Neppure questo corrisponde al vero. Io, come tanti altri che anno acquistato (giocoforza, per l'allucinante -e ora illegale- pratica del "prendere o lasciare") un notebook con un Sistema Operativo Windows preinstallato, mi son trovato innanzi a un vero mare di difficoltà per poter riuscire ad installare sul mio notebook Linux. E onestamente NON ritengo sia minimamente un caso! Inoltre, se voglio installare Linux (ad esempio) è giusto che io possa PRETENDERE (e che la Legge costringa chi vende ad offrirmi, senza fare ricorso a veri e proprio "capestri") di NON PAGARE AFFATTO un Sistema Operativo che intento NON INTENDO USARE. Il non pagare quello che non vuol comprare né usare è un sacrosanto DIRITTO del consumatore. In quanto al Trust Computing, anche qui dissento completamente dall'opinione di Alfonso: si tratta di un pericolo REALE, gravissimo e che è necessario combattere con OGNI MEZZO, nessuno escluso, giacché rappresenta un vero e proprio attacco mortale al cuore pulsante della Libertà Individuale (un attacco nascostamente mirato, dunque, a porre limiti ai Diritti Umani [il diritto alla Libertà, in primis]). Se noi non fermeremo OGGI (e per sempre) il Trust Computing prepareremo un mondo molto triste ai nostri figli.
Edited by - monsee on 11/01/2007 02:53:46
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Carissimo AMICONE Monsee, ci avrei scommesso il mio PC che ti saresti simpaticamente incavolato come al solito, ma forse non mi sono spiegato bene E' giusto che il cliente ABBIA SEMPRE RAGIONE e che deve avere la possibilità di scegliere non solo marca e modello del computer ma anche quello che contiene, e quindi poter decidere se acquistare una macchina senza sistema operativo, su questo non si discute, ma se la macchina e configurata obligatoriamente in quel modo dalla ditta, il cliente può decidere di non acquistarlo e non di farsi rimborsare i soldi dopo averlo acquistato, mi sembra scorretto. Non è scorretto invece pretendere che la macchina gli venga venduta senza sistema operativo, MA se tutte le ditte di computer sarebbero costrette a fornire computer senza sistema operativo i costi aumenterebbero per la doppia fornitura e chi ci rimetterebbe sarebbe solo il cliente finale con l'eventuale aumento di prezzo. Quello che invece non mi piace e la fornitura di sistema operativo senza dischi di installazione, che non solo ti obbliga a crearti i dischi master dal disco fisso ma ti impedisce anche di personalizzare il sistema, ad esempio, i computer che vengono forniti con il sistema da masterizzare impediscono di creare doppie partizioni, nel mio portatile Packard Bell, con sistema da masterizzare non è possibile dividere il disco in due partizioni cosi da formattare solo quella dove si trova il sistema in caso di problemi, invece il fisso Fujitsu-Siemens ha i dischi originali che mi permettono di installare Windows come la versione originale e inoltre possiede tutti i driver preconfigurati, speriamo alla Fujitsu non cambino politica perché il mio prossimo computer lo riprendo della stessa marca. Quindi ricapitolando, anche se è giusto pretendere un sistema come lo si desidera, alla fine non conviene pretenderlo, un Windows preinstallato incide su 20/30 euro sul costo del computer, quindi se non lo desideri, lo paghi comunque altrimenti lo pagheresti senza averlo, e se non lo vuoi puoi benissimo formattare il disco fisso e installarci un altro sistema. alfonso_aiutamici@hotmail.it
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Naturalmente -e indipendentemente dalle eventuali divergenze d'opinioni- né l'amicizia che ti porto né la mia stima nei tuoi riguardi (grandissima, come sai) mutano (o muteranno) di un capello. <BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Sans Serif, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote>Quello che invece non mi piace e la fornitura di sistema operativo senza dischi di installazione, che non solo ti obbliga a crearti i dischi master dal disco fisso ma ti impedisce anche di personalizzare il sistema, ad esempio, i computer che vengono forniti con il sistema da masterizzare impediscono di creare doppie partizioni, nel mio portatile Packard Bell, con sistema da masterizzare non è possibile dividere il disco in due partizioni cosi da formattare solo quella dove si trova il sistema in caso di problemi<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Sans Serif, Arial, Helvetica" size=2 id=quote> In effetti, questo sistema è stato -di questo son convinto- ideato esattamente per impedire l'installazione di più Sistemi Operativi sul computer, sulla base del principio che al Cliente vien rifilato a forza Windows e (che ciò gli piaccia oppure no) Windows solamente poi si deve tenere. La ACER, per esempio, segue esattamente l'identica politica della Packard-Bell. E (ahinoi!) non è la sola. Quando accennavo alle difficoltà che ho avuto a cercar d'installare Linux mi riferivo -fra i tanti ostacoli che ACER ha frapposto- anche a questo [ma forse ho trovato un modo di bypassare anche quest'ostacolo!... e se vedo che funziona, ritorno qui e lo posto!]). Sono lietissimo di apprendere che anche tu hai già deciso di non ri-acquistare da Case che ambiscono a "forzare" le scelte dei loro Clienti.
Edited by - monsee on 11/01/2007 14:24:49
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Una nota commerciale per Alfonso.La Computer discount tende a tenere i prezzi di varie marche un poco più alti secondo me perchè tende a vendere i prodotti della CDC che fa parte della solita holding.In quanto agli assemblati a parità di componenti non vengono a costare di più(anzi)dei pc di marca.I negozi Essedi hanno i suoi pc ma permettono anche al cliente di farselo su misura e di sceglierti il SO dandoti la solita garanzia e assistenza anche migliore delle grandi marche e questo secondo me è una cosa da apprezzare in una catena che vende computer.
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Concordo pienamente, Rudewolf, giacché risultano uguali, le cose, anche a me. Eliminando dalla scena tutti i Sistemi Operativi preinstallati, i prezzi -in generale- NON aumenterebbero, bensì scenderebbero. A guadagnar -anche economicamente- dell'eliminazione dei Sistemi Operativi preinstallati nei computers sarebbe proprio il consumatore: "esperto" o no che egli sia.
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