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Iscritto dal : 1/24/2005 Posts: 571
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Ciao, come già detto in un vecchio post risalente a più di un anno fa, possedevo un UPS Elsist con batteria standard di 12 V / 7,2 A. La batteria dopo 7 anni (dico 7!) di onorato lavoro l'anno scorso è passata a miglior vita. L'ho sostituita con un'altra sempre di 12 V ma di 7,5 A. anche perchè tutti mi avevano rassicurato su ipotetici danni. Prima di quest'estate, a distanza di circa un anno dalla sostituzione, l'UPS smette di colpo di funzionare nonostante la batteria sia in piena efficienza. Un radiotecnico dopo una controllatina con il tester mi ha detto che i "finali" (suppongo si tratti di transistor) sono partiti e che di quel tipo non ne esistono in giro; morale della favola: buttare l'UPS! Gli ho chiesto se la causa poteva esser stato il maggior amperaggio della batteria ma lui l'ha escluso dicendomi che solo un alimentazione maggiore in termini di Volt avrebbe potuto far danni.
Voi che ne pensate? E' solo un caso che l'UPS si sia rotto ad un anno di sostituzione con la nuova batteria di ampereggio maggiore? Chiedo consiglio in modo tale che possa regolarmi anche per il futuro.
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Nessun problema, batterie più potenti al limite si caricano in più tempo. Il limite nei casi degli UPS sono le dimensioni fisiche, una batteria di dimensioni simili può avere un po' più di capacità, ma non 'così tanto di più'.
Nel tuo caso la rottura, credo, sia indipendente dalla capacità della batteria.
Solo se la batteria si fosse guastata, e solo se fosse in cortocircuito, sarebbe stata lei la causa (l'hai controllata dopo il guasto? La tensione era giusta? Solo per curiosità, ormai il danno c'era).
Comunque, se fossero stati solo 'i finali' si sarebbero potuti cambiare con degli equivalenti, non credo il danno sia stato solo quello...
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Iscritto dal : 9/6/2006 Posts: 7,690
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Sono d'accordo con bobo, ti ricordi cosa hai speso per una batteria a 7;5 Ah perchè in effetti il gioco non dovrebbe valere la candela. Grazie
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neofita_pc ha scritto: Voi che ne pensate? E' solo un caso che l'UPS si sia rotto ad un anno di sostituzione con la nuova batteria di ampereggio maggiore? Chiedo consiglio in modo tale che possa regolarmi anche per il futuro.
Ciao. Con certezza affermo che a nulla influisce sulla funzionalità di un UPS la capacità della batteria. Una batteria più capace (grossa) determina unicamente il beneficio di una maggiore durata del servizio svolto dal gruppo di continuità in caso di mancanza dell'alimentazione di rete. Tutti gli accumulatori al piombo come quelli che si usano in questi casi o per le autovetture e moto producono, per un fattore chimico-fisico intrinseco nell'elettrolisi interna, una tensione massima di poco meno di 2 volts per elemento; quindi una batteria da 6 elementi preduce 12 Volts indipendentemente dalle dimensioni e di li non si scappa. Si può perciò tranquillamente mettere batterie anche molto più capaci di quelle originarie; naturalmente fuori dall'alloggiamento dello UPS e adattando i cavi di collegamento alla batteria. Per quanto riguarda sovracorrenti per corti circuiti a valle dell'apparecchio sono ininfluenti perchè tutti gli UPS hanno dei limitatori di corrente e sono dotati di protezioni elettroniche con tempi di intervento rapidissimi tali da evitare danni. Se un Ups si guasta è perchè un suo componente è giunto a fine vita (a volte anche breve e dentro la garanzia). In questi casi la riparazione consiste generalmente nella sostituzione della scheda tout-cour. Col mio UPS di 1200 VA e 2 batterie da auto da 45 Ah cad. faccio andare anche la caldaia. Nella mia zona accadono spesso interruzioni di energia elettrica anche prolungate e nelle ore notturne perciò in inverno fa comodo avere comunque il riscaldamento funzionante. Il tutto è in funzione da 7 anni; batterie sostituite quattro anni fa la prima volta e sono da sostituire tutt'ora. Alberto.
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Iscritto dal : 9/6/2006 Posts: 7,690
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ciocca956 ha scritto: Col mio UPS di 1200 VA e 2 batterie da auto da 45 Ah cad. faccio andare anche la caldaia. Nella mia zona accadono spesso interruzioni di energia elettrica anche prolungate e nelle ore notturne perciò in inverno fa comodo avere comunque il riscaldamento funzionante. Il tutto è in funzione da 7 anni; batterie sostituite quattro anni fa la prima volta e sono da sostituire tutt'ora. Alberto.
Questo è interessante, quindi utilizzi un UPS da 1200 VA (penso vecchio e riadattato) e 2 batterie fai andare la caldaia e quanto resistono le barrerie? Cosa consuma una caldaia (che sarà il consumo della pompa)? L' UPS ce la fa a caricare le batterie o hai messo qualcosa d'altro? La batterie saranno ovviamente in parallelo. Grazie
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Iscritto dal : 1/24/2005 Posts: 571
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Innanzitutto grazie per i pareri. Sento però parlare di batterie più capaci quindi più grandi...La nuova batteria (AlcaPower) che acquistai un anno fa era esattamente delle stesse dimensioni della precedente e dello stesso voltaggio 12 V € 15,00, quello che cambiava erano solo gli ampere, 7,5 invece dei 7,2 Ah della precendente.
Comunque attualmente ho un Tecnoware Eco 1.1 da 1100 VA (Potenza attiva, quella che conta davvero= 660 W) comprato da Saturn a € 60,00. Nel negozio vi era un volantino con il prezzo e una sovrascritta che, aldilà dell'autonomia ufficiale dichiarata dalla casa, segnava 30 minuti! Ho fatto una prova a casa ed effettivamente l'autonomia è questa, con monitor e pc collegati e, chiaramente, senza farli lavorare più di tanto...! La battteria che monta è sempre una 12 V. 7,2 Ah. Beh...visto che tutti mi hanno confermato che un amperaggio maggiore non crea danni...terrò di riserva quella di 7,5 Ah che è rimasta orfana del vecchio Elsist.
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No è il primo caso che sento, UPS parte quando manca la tensione di rete, le batterie UPS sono già inserite o perlomeno in carica. Non si dovrebbero installare batterie già cariche, visto se le batterie sono cariche e senza alimentazione di rete l'ups è già al lavoro dunque l'energia delle batterie andrebbe a sovraccaricare i mosfet. Pertanto la procedura che comunque sarebbe pericolosa sarebbe di inserire le batterie con la rete inserita, oppure togliere il relè di commutazione o scheda.
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