......................... :O) poeta bene ... parlarne male ?
17 - Ricordate un avvenimento piacevole avvenuto in questo giorno: un matrimonio, una laurea, una nascita.
16 - Tenete a mente quello che, con ironia, diceva Benedetto Croce: "Non credo alla jella, perché credere alla jella porta jella".
15 - Ma non dimenticate neanche la frase di Eduardo De Filippo, secondo cui "essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male".
14 - Telefonate a un amico nato di venerdì 17 e, parlandoci, vi accorgerete che non ha nulla che non va più di quanto non accada ad altri.
13 - Fata affidamento al pragmatismo di un vicino di casa per il quale "è solo un giorno come un altro".
12 - C'è sempre qualcuno che ha preso il suo unico 30 ad un esame all'università in un venerdì 17. Trovatelo, vi conforterà.
11 - Provate a mettervi davanti al civico 17 di una strada qualsiasi e vi accorgerete che chi entra ed esce da là ha una vita soddisfacente, impegnativa o difficile come chiunque altro.
10 - Se avete un singhiozzo fastidioso, cantate la filastrocca "singhiozzo, mio singhiozzo, vai nell’acqua che c'è nel pozzo" accompagnata da 17 sorsi e vedrete che passerà.
9 - Come suggerito dal Cicap, fate 'attraversare' il vostro profilo Facebook da un gatto nero: arriverà la mezzanotte e tutto sarà andato come sempre.
8 - Se vivete in Francia - e avete un problema - è il numero (telefonico) che vi salverà: con il 17, infatti, si chiama la gendarmerie.
7 - Quando qualcuno vi dirà che nell'antica Roma era consuetudine incidere sulle pietre funerarie la parola 'VIXI' ('sono vissuto') - il cui anagramma è proprio 'XVII' - ricordategli che 'Roma' allo specchio diventa 'Amor'.
6 - Ci sono giocatori di calcio - come Damiano Tommasi - che indossano da una vita il 17 sulla maglia e segnano ancora, divertendosi e facendo divertire.
5 - E ci sono cantanti che hanno chiamato 'Venerdì 17' un loro album per ricordare che, proprio quel giorno, un precedente CD ('Controcultura') aveva guadagnato la prima posizione in classifica. Chiedere a Fabri Fibra.
4 - In alcuni Paesi dell'Asia orientale esiste la tetrafobia, ovvero la paura del numero 4. Se questo non vi tocca, allora, non siate discriminatori: lasciate in pace il povero 17.
3 - Se non vi bastano questi metodi, non resta che appellarsi agli ultimi due.
2 - Semplicemente, non credeteci.
1 - Anche perché, come insegna la legge di Murphy: "Se qualcosa può andar male, lo farà". Indipendentemente dal venerdì 17.