Cartella esattoriale: sospensione, autotutela o ricorso. Le tre strategie di difesa da Equitalia
Probabilmente Equitalia ha i giorni contati (
sto gongolando 
) ma questo non significa che la cartelle esattoriali smetteranno di arrivare. Che la riscossione dei tributi sia gestita in proprio o tramite un ente esattoriale esterno, dovremo sempre fare i conti con le richieste del fisco o di altri enti creditori. Che possono essere fondate o meno. Senza arrivare alle "cartelle pazze", ci sono diversi casi in cui la richiesta è ritenuta illegittima dal contribuente perché il debito è già stato saldato, perché è prescritto, perché è eccessivo e così via. La legge mette a disposizione tre precisi strumenti di difesa: la richiesta di sospensione della cartella, l'autotutela presso l'ente creditore e il ricorso al giudice tributario. Vediamoli.
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