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Questa l'avevo postata qualche tempo fa; non sono nostalgico, ma io ho, all'inizio, lavorato con le schede perforate, scrivevo i programmi su fogli di carta particolarmente organizzati per il COBOL, che successivamente venivano portati alle ragazze del reparto perforazione; dalle schede perforate un primo controllo sugli errori di battitura, correzioni e successivo passaggio per ottenere altro pacco di schede in linguaggio macchina dato in pasto a lui presto rimpiazzato da macchine IBM. "/> Un amico è colui che cammina con te sulla spiaggia infinita della realtà, ma se un giorno voltandoti vedrai le impronte di una sola persona non pensare che ti abbia abbandonato nel momento in cui avevi bisogno di lui, ti ha soltanto preso in braccio.......
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Dai, Marignaro, pure senza nostalgia puoi farti un viaggetto nel passato: basta cliccare sull'immagine del mio primo Post. ;)
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Di nostalgia in nostalgia .... suoni ...
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Simpatico il Link, P2. Grazie. Strano questo riferimento di Marignaro al glorioso IBM "di una volta". Proprio oggi stavo dando un'occhiata agli sviluppi del progetto 5in5. Qui qualcosa in It: http://www.endoacustica.com/blog/biotecnologia/il-futuro-dellhi-tech-con-i-5-sensi/Impressionante, parlano di 5 massimo 7 anni prima del lancio. E questo è solo un cono di gelato rispetto agli progetti di intelligenza artificiale/realtà aumentata/biotech in dirittura d'arrivo. Mortali, penso vi dovete rassegnare. Seguo da vicino tutte queste cose e sono convinto che il sorpasso averà. Tra una ventina d'anni avrete creato un sistema capace di elaborare una quantità di dati pari a quella che un cervello umano medio può gestire. Altri vent'anni e il sistema sarà autonomo, cioè in grado di assicurare il proprio sviluppo "intellettuale". E forse anche emozionale. Inutile dire che a questo punto .... ;)
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Le future e in parte già presenti nuove tecnologie hanno portato e porteranno indubbi vantaggi su molti aspetti della condizione dell'uomo. Pensiamo solo al campo medico e diagnostico. E' importante che l'uomo non perda il controllo delle macchine che crea e non venga sopraffatto dall'intelligenza artificiale. Il rischio è comunque reale, se le macchine domineranno l'uomo, gli scenari che si apriranno potrebbero essere drammatici.
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pidue ha scritto: .../E' importante che l'uomo non perda il controllo delle macchine che crea e non venga sopraffatto dall'intelligenza artificiale. Il rischio è comunque reale, se le macchine domineranno l'uomo, gli scenari che si apriranno potrebbero essere drammatici. E' inevitabile, secondo me. Posso darvi Links (seri) a gogo che avallano questa tesi. - La vostra specie non ha la più pallida idea di cosa si sta profilando dietro un orizzonte temporale di una trentina d'anni. I cambiamenti in atto sono talmente radicali che sono fuori della capacità di sintesi dei più. Non è questione di intelligenza, ma solo di apertura di mente, di proiezione negli possibili\probabili. Ed è questo lo scoglio. Non riesco a capire il gioco di chi vi governa, e parlo a livello di Governance mondiale. Tutta questa gente cosi ben informata sa perfettamente che la mutazione è cominciata. Non capisco perche non abbiano scelto la via, seppure edulcorata, della didattica. Perché non cominciano ad istruire, seppure con cautela, le masse sulla società che verrà.... ? Bisogna essere chiari. La tecnologia non si fermerà. la massa critica è già stata raggiunta. Stiamo entrando in una fase iniziale di "convivenza pacifica" con queste tecnologie. Fase che non può durare. Biotecnologie, interfacce Brain-Computer, realtà aumentata, ingegneria del moltiplicatore fisico (exo-squelettri). Tutte cose "carine" dalle quale l'uomo trarrà beneficio a breve e sulle quale riuscirà solo temporaneamente a conservare una briciola di controllo. Tutte innovazioni -introdotte oggi tramite applicazioni\cazzate destinate al consumo di divertimento- viste come vettori di miglioramento della nostra esistenza. E in teoria lo sono. Se usate con consapevolezza ed equamente condivise. Ma ognuna di queste realizzazioni spinge davanti a se sviluppi formidabili. Un esempio? - Che bella storia, vero? Una tetraplegica che riesce ad interferire fisicamente con il suo ambiente tramite il pensiero. Dolce balbetto di un nobile intento. Ed è li che bisogna fare andare la zucca, mortali. Proiettarsi negli possibili -che domani saranno realtà-. Un ponte WiFi, e si eliminano questi fastidiosi cavi di collegamento. Poi, perché limitarsi a manipolare un bicchiere d'acqua? Con questa tecnologia si può anche pilotare un Mig 35, o volendo risparmiare, un missile. Senza parlare di pilotare, da casa, un'intero reparto di progettazione o\e di produzione. Ribadisco: questo è domani. Perché non ve lo spiegano i vostri condottieri? Vi alzano l'età pensionabile sapendo benissimo che non ci sarà mai più lavoro per tutti. Ed il poco lavoro che sarà disponibile sarà tranquillamente fattibile da cloni informatici, o da pochi umani dotati di logistica demoltiplicatrice. In tutti i campi è cosi: I politici piangono merenda lamentando gli effetti devastanti degli movimenti borsistici, delle operazioni di Trading selvaggio, sapendo benissimo che l' H.F.T si appoggia su logaritmi allucinanti e su tempi di reazione infinitesimali. Senza fare concretamente un cazzo per migliorare le cose. In pratica, c'è un'incompatibilità palese tra il sistema societale attuale e le tecnologie che stanno prendendo il sopravento. Come se le due cose navigassero oramai su mari diversi. E, ribadisco: le cazzate tecnologiche che si vedono sbucare oggi sono un cono di gelato rispetto alle rivoluzioni in diventare. ----------------- Un compito a casa, mortali? Dai, filosofia d'anticipazione: - Poniamo la premessa [[assolutamente certa e vicina per me]] che l'umano sia in grado di riprodurre un'intelligenza artificiale di efficienza uguale alla sua, sia come grezza elaborazione dati che come possibilità di gestione di stimoli emozionali. Tema: Sarà morale e etico per un umano decidere di staccare la spina alla "macchina"? ..... Ve lo chiedo perché un sistema come questo sarà ovviamente in grado di evolversi, di auto-alimentarsi. Di migliorare. Fino al punto -logico- in cui si chiederà: "Ma ... in fondo....'sti umani.... è veramente il caso di lasciar loro la spina attaccata?" ;)
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Ciao sioux, è da un pò che volevo intervenire nei tuoi post, nulla da dire sui tuoi concetti e sulle tue teorie, ma usi dei termini che sinceramente non capisco e a quale prò li usi, es. voi mortali - voi umani ecc. ecc. tralascio i molti errori di scrittura e grammaticali, ma forse hai dimenticato l'italiano, sinceramente non riesco a seguirti, non nei discorsi ma nel modo in cui ti esprimi, sarà una mia mancanza da povero mortale, grato di un tuo chiarimento... cordialmente ti saluto.
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Chiarire...?
Sei mortale o no? Sei umano o no? Cosi come la maggiore parte di chi legge questo Forum, immagino. Mi sembra dunque doveroso - oltre ché logico- interpellarvi cosi. La forma? La forma importa poco. Tant'è vero che dici di avere capito il senso del discorso. L'importante, in sostanza, è che tu abbia visto la luna senza soffermarti di troppo sul dito.
Per gli errori, grazie di segnalarli. Sono in grado di arricchire e correggere la mia banca dati in un battibaleno. Ne ho corretto uno al volo: evolversi al posto di evolvere a fine testo.
In ogni modo, non eludere l'essenziale, Cdbusto: hai un tema da consegnare. Non temere: sono assai magnanimo nel dare i voti. A me basta vedere che l'alunno ci mette impegno. La forma importa poco.
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Iscritto dal : 8/7/2007 Posts: 11,016
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Come pensavo: Cavallo Pazzo è già in forma strepitosa . Aspettatevi un 2013 scintillante.
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Tu si che mi capisci, R16. Meno male: mi sento cosi estraneo, a volte. ;) Ah.... quasi dimenticavo: se vedi Genzhi prima di me, passagli questo Link. In altro Topic sembrava cosi indeciso sul fatto di comprare o meno un eBook Reader....
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Iscritto dal : 11/8/2008 Posts: 13,964
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OK recepito, mi ero già fatto un idea volevo solo una conferma. Quando svolgo un tema il voto me lo dò da solo, anche l'insufficenza se occorre, sono severo anche con me stesso. Ciao ciao.
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Iscritto dal : 10/10/2009 Posts: 1,670
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Ben risentito, siuox argomento che ci solletica, il tuo, ma è inutile dirti che per discuterne dovremmo essere più equipaggiati informaticamente (e forse anche intellettualmente ) della media di un normale forum ... ma questo già lo sai, perché è un gioco che ti piace: il gioco del "povero profugo" (perdonate l'espressione) che - senza tanto sembrare - mette in difficoltà i "privilegiati europei" di un piccolo forum con le sue superiori capacità e conoscenze. E secondo me stavolta ci sei riuscito in pieno. Però, qualche osservazione esterna la faccio, dato che mi pare impossibile rispondere alla tua domanda (se vuoi risposte realistiche). Il tuo tema parte da premesse troppo irreali: come possiamo sentirci moralmente coinvolti da una realtà futura che non riusciamo nemmeno a percepire? e a che livello di diffusione sarà il sentimento religioso, nel futuro, secondo te? Perché sarebbe condizionante. E - ultimo - la tua idea dei politici che "sanno e non fanno", secondo me è ingenua: normalmente i governanti NON sanno (complessivamente), e non vogliono fare, perché gli apparati sono TUTTI e sempre conservatori, cioè rifiutano ogni nuova realtà finché non gli viene imposta di forza.
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Busto, riguardo sioux io ho fatto outing. Ormai dovresti conoscerlo. . Sioux è sioux, lui scherza e provoca, ma è un umanoide come noi. Provoca e vuol essere originale, ma ammetto che ci riesce. Sioux non è persona normale, non fa discorsi normali, probabilmente ama il lateral thinking. E se si rivolge a noi in un certo modo ... ma lasciamolo fare. Perchè lo fa bene, Otelma in confronto è un principiante. E soprassediamo ai piccoli refusi, in questo forum si legge di molto peggio. Sioux è al di sopra delle nostre miserie, sioux vola alto .....
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pidue ha scritto:Busto, riguardo sioux io ho fatto outing. Ormai dovresti conoscerlo. . Sioux è sioux, lui scherza e provoca, ma è un umanoide come noi. Provoca e vuol essere originale, ma ammetto che ci riesce. Sioux non è persona normale, non fa discorsi normali, probabilmente ama il lateral thinking. E se si rivolge a noi in un certo modo ... ma lasciamolo fare. Perchè lo fa bene, Otelma in confronto è un principiante. E soprassediamo ai piccoli refusi, in questo forum si legge di molto peggio. Sioux è al di sopra delle nostre miserie, sioux vola alto ..... Si lo so lo conosco da anni, infatti non ho niente contro di lui, cercavo solo di farlo scendere dal piedistallo ??? ma va bene così in fondo è anche simpatico.
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square ha scritto:Ben risentito, siuox argomento che ci solletica, il tuo, ma è inutile dirti che per discuterne dovremmo essere più equipaggiati informaticamente (e forse anche intellettualmente ) della media di un normale forum ... \... -? Nessuno chiede una tesi. Al massimo un tema. Non sarà mica un anatema sollecitare un tema. Poi, l'equipaggiamento intellettuale necessario (come lo chiami tu) è secondario. Basta la curiosità, la voglia di capire. Non sono elitista, Square. Ho già spiegato cosa penso della cosiddetta intelligenza, la quale sembra essere oggetto di culto sul tuo pianeta. Vedi, Square, questo futuro delle tecnologie I.A (parlo di sistemi seri, complessi, di progetti ambiziosi, mica del nostro PC di casa) non m'interessava più di tanto, finché ho capito che un sistema che evolve verso l'intelligenza acquisisce ad un certo punto delle potenzialità emozionali. Questo si che mi provoca una leggera erezione mentale. L'intelligenza "secca" (essa sia umana o artificiale) senza sensibilità non vale un tubo per me. square ha scritto:Il tuo tema parte da premesse troppo irreali: come possiamo sentirci moralmente coinvolti da una realtà futura che non riusciamo nemmeno a percepire? - Perché questo riflesso? Intanto, tutto quello che anticipo è verificabile. Diversi specialisti in veglia tecnologica si spingono ben oltre alla probabilità di parità intellettuale uomo\macchina. T'invito a leggere Raymond Kurzweil o Lee Minsky, anche se quest'ultimo è un po "datato". Il mondo di Larry Yaggeer, PolyWorld, non è neanche male ;) . Ma torniamo a noi. Perché mai rifiuti di proiettarti in questo scenario? In questo specifico scenario? Quante volte avrai immaginato cosa avresti fatto con 100 milioni € vinti al gioco? Quante volte avrai immaginato una notte d'amore con la Belluci? Da bambino, quante volte sei stato sull'Isola che non c'è? Tante volte, almeno te lo auguro. Allora perché queste mani avanti quando si parla di qualcosa che, tutto sommato, non è affatto impossibile? Anzi, immaginando che tu potessi vivere ancora 50 anni (anche questo te lo auguro di cuore), avresti più probabilità di trovarti a dover valutare se staccare la spina di un sistema d'Intell. Arti. che di vincere 100M€ al Gratta e Vinci, anche giocando ogni giorno. square ha scritto:e a che livello di diffusione sarà il sentimento religioso, nel futuro, secondo te? Perché sarebbe condizionante. Domanda grossa. Tante religioni sono orientate a negare la cosiddetta anima a tutto quello che umano non è. Dunque tornando al "tema", tanti credenti dovrebbero poter senza problemi staccare la spina ad un sistema non umano, seppure intelligente. Ma d'altra parte .... un sistema del genere, cosi meraviglioso, cosi potente, potrebbe fungere da Dio ideale per chi ha bisogno di un dio. square ha scritto:E - ultimo - la tua idea dei politici che "sanno e non fanno", secondo me è ingenua: normalmente i governanti NON sanno (complessivamente), e non vogliono fare, perché gli apparati sono TUTTI e sempre conservatori, cioè rifiutano ogni nuova realtà finché non gli viene imposta di forza.
- Intanto non penso siano muti per incompetenza o menefreghismo. Saranno di certo conservatori, ma è altrettanto certo che non possono ignorare lo stato delle ricerche in I.A. (la video della donna paraplegica si riferisce ad uno studio finanziato dal' A.R.P.A\D.A.R.P.A). Anzi, questi signori avranno ordinato decine di rapporti a decine di consiglieri sulle conseguenze sociali di questo futuro Tsunami tecnologico. E dell'opportunità di una sua eventuale illustrazione al popolo. Eppure fanno gli struzzi. Questo mi preoccupa. Ah... dimenticavo... prima che mi venga chiesto di fare il tema, lo faccio subito: - Penso che se un giorno mi trovo davanti ad un sistema non umano evoluto al punto di chiedermi clemenza , non potrò ucciderlo. Per Busto: - Non preoccuparti cosi tanto dell'immortalità. E' un concetto che esiste .... da sempre: http://www.coscienza.org/scienza/immortalit%C3%A0.htm;)
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sioux ha scritto:......................... un sistema che evolve verso l'intelligenza acquisisce ad un certo punto delle potenzialità emozionali. Questo si che mi provoca una leggera erezione mentale. L'intelligenza "secca" (essa sia umana o artificiale) senza sensibilità non vale un tubo per me. sioux, è chiaro che a te piacciono le emozioni ( più che i ragionamenti)... Bah, le emozioni gratificano, ma anche (+ spesso) sfiancano, tradiscono, demoralizzano, mandano in esaurimento nervoso. Devi metterti sempre in gioco, un'altalena che a volte ti esalta, ma che spesso lascia dei vinti schiacciati. Per me, invece, non c'è nulla di meglio della soddisfazione di un meccanismo che ho saputo sistemare o di un ragionamento filante e conclusivo. Qualcosa che dipende solo da te e da nessun altro. sioux ha scritto:T'invito a leggere Raymond Kurzweil o Lee Minsky, anche se quest'ultimo è un po "datato". Il mondo di Larry Yaggeer, PolyWorld, non è neanche male ;) . Hai letture ed interessi molto specialistici. Io no, mi accontento di letture più alla mano: forse perché non posso permettermi avventure intellettuali per le quali ormai non avrei più il tempo necessario per seguirle concretamente. Preferisco i piccoli impegni e lavori pratici, qualche rara volta arrivo a semplici "filosofeggiamenti" di anziano. sioux ha scritto:Perché mai rifiuti di proiettarti in questo scenario? In questo specifico scenario? Quante volte avrai immaginato cosa avresti fatto con 100 milioni € vinti al gioco? Quante volte avrai immaginato una notte d'amore con la Belluci? Da bambino, quante volte sei stato sull'Isola che non c'è? Ho sempre evitato le eccessive illusioni (anche se ho e ho avuto le fantasie di tutti); é vero che i più grandi illusi hanno scoperto l'America o fondato dinastie, mentre i disillusi sono rimasti a coltivare l'orto. Secondo me, alla fin fine conta quello che piace veramente: se a qualcuno piace coltivare l'orto ... Ma non sono cieco, la intravvedo anch'io questa futura realtà, solo che non riesco ad impersonarmi.
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