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Ragazzi..So che tra voi c'è qualche prof... In laboratorio, abbiamo sbagliato a fare delle misure, ed ora sono fregato... Dobbiamo rappresentare graficamente un esperimento....la scomposizione delle forze. Il nostro compito è quello di trovare una risultante il più possibile perpendicolare ad una forza peso di 0.59 N, e tale risultante deve inoltre avere una valore simile a 0.59 N naturalmente. Tuttavia, abbiamo sbagliato a misurare degli angoli, e ora, disegnando viene tutto sfalsato....Avrei bisogno di un aiutino, in modo da tenere gli angoli diversi tra loro, ma avere una risultante verticale e perpendicolare e di 0.59 N di intensità... Mi sono spiegato malissimo, lo so...non ho tempo... Vi allego qualche scansione per farvi capire meglio... Grazie e spero possiate aiutarmi, è urgente (devo consegnare tutto entro domani) Se riuscite a risolvermi il problema vi sarò grato in eterno... Adesso faccio qualche scansione e ve la allego...(e vi metto anche i valori che ho... ) Grazie mille Ciao
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Corretto: Sbagliato: Valori di laboratorio (sono corretti fino al secondo, gli altri sbagliati, praticamente abbiamo completamente sbagliato a misurare gli angoli, i valori delle forze sono corretti) :
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simo95 ha scritto: Il nostro compito è quello di trovare una risultante il più possibile perpendicolare ad una forza peso di 0.59 N, e tale risultante deve inoltre avere una valore simile a 0.59 N naturalmente. Ciao Non sei stato per niente chiaro.Se non hai almeno due forze, non puoi calcolare nessuna risultante. Se hai le due forze devi applicare la regola del parallelogramma. Forse è meglio se tu posti il testo integrale del problema. PSLe figure postate sono esageratamente grandi.
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pidue ha scritto:simo95 ha scritto: Il nostro compito è quello di trovare una risultante il più possibile perpendicolare ad una forza peso di 0.59 N, e tale risultante deve inoltre avere una valore simile a 0.59 N naturalmente. Ciao Non sei stato per niente chiaro.Se non hai almeno due forze, non puoi calcolare nessuna risultante. Se hai le due forze devi applicare la regola del parallelogramma. Forse è meglio se tu posti il testo integrale del problema. PSLe figure postate sono esageratamente grandi. Lo so...é che ho pochissimo tempo e ho fatto tutto di fretta. Comunque, l'esperimento era strutturato così: C'erano due aste verticali che sorreggevano ognuna un dinamometro. Ai dinamometri, erano collegati 2 fili, congiunti a V, e a tali fili vi era attaccato un terzo filo che sosteneva una massa di 0.59 N Tale peso, è sostenuto in maniera differente dai due dinamometri in base all'angolo che davamo spostando il terzo filo a cui era attccato il pesetto. Alla forza del pesetto, agisce una forza uguale e contraria, quella che devo ricavare nel disegno con la regola del parallelogramma. Vi faccio un disegno per capire meglio: Grazie mille
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Non si può calcolare la risultante se non si conosce almeno una delle due forze. E comunque , anche conoscendo una forza e/o un angolo, bisogna fare qualche calcolo trigonometrico. Puoi applicare Pitagora solo se l'angolo tra le due forze è 90°. Probilmente non hai posto bene il problema, ma se non ho capito male, l'unico dato è la forza peso di o,59 N.
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pidue ha scritto:Non si può calcolare la risultante se non si conosce almeno una delle due forze. E comunque , anche conoscendo una forza e/o un angolo, bisogna fare qualche calcolo trigonometrico. Puoi applicare Pitagora solo se l'angolo tra le due forze è 90°. Probilmente non hai posto bene il problema, ma se non ho capito male, l'unico dato è la forza peso di o,59 N. I dati che ho, gli ho postati in un immagine, e sono sballati.... Cioè, i primi, quelli nella riga 1 e 2, sono corretti, con gli altri, la risultante non viene verticale, ma peggio della torre di Pisa... Mi sa tanto che passerò questa notte a fare tentativi... (non ho voglia di rovinarmi la media) Se solo avessi una formula teorica per trovare quella benedetta risultante, risolverei immediatamente i miei problemi... Grazie comunque! Ciao
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Neanche scaricando le tre pessime figure (potevi ridurle almeno con Gimp!) sono riuscito a capire i termini del problema, per cui non so come aiutarti. Nelle materie scientifiche la chiarezza nel porre i problemi è essenziale. In ogni caso "formule teoriche" per risolvere i singoli problemi non ce ne sono: bisogna ragionare su ogni singolo problema. Detto tra noi, se tutto fosse così semplice per voi studenti, come potrebbero ("sadicamente") silurarvi gli insegnanti? In ogni caso approfitto per farti un personale augurio di Buon Natale e felice Anno Nuovo ! (Puoi dire da parte mia, ai tuoi genitori, che hanno un figlio veramente in gamba!). P.S. Mettendo quelle tre schifezze hai sballato totalmente l'impaginazione del thread!
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Quello che mi piace dei Prof. delle materie Scientifiche è che usano pochi fronzoli e vanno dritti al cuore della situazione... E' terribile e lì per lì fa male, ma è un buon allenamento. Una maestrina con le penne colorate :-)Commenta:Detto tra noi, se tutto fosse così semplice per voi studenti, come potrebbero ("sadicamente") silurarvi gli insegnanti? Epipactis!!! Perchè proprio in clima Natalizio hai voluto rivelare a Simo questa tremenda verità? Se Babbo ENNE ti porta il carbone nero, te la sei proprio cercata :-)
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Iscritto dal : 3/11/2009 Posts: 2,276
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Cara azzurag, io voglio che Babbo ENNE mi porti tanto carbone nero. Malgrado il "riscaldamento globale" qui a Trieste fa -4°C e sino a ieri c'era Bora a 150 Km/h, per cui tanto carbone mi farebbe risparmiare sul gas.....
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... mi freghi sempre ... quasi... Never mind :-) Ecco un pezzettino, non so quanto ci mette a bruciare ma spero che duri un'oretta.
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Iscritto dal : 8/4/2008 Posts: 317
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ciao ma tu hai probblemi a fare i disegno????
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bones ha scritto:ciao ma tu hai probblemi a fare i disegno???? A chi ti riferisci? La domanda non mi è chiara
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mi riferisco a simo95
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Iscritto dal : 9/20/2004 Posts: 1,597
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Simo, il problema mi pare tautologico, almeno per come l'hai spiegato. Per forza di cose la risultante sarà esattamente opposta alla direzione del filo (cioè punterà a 0°, o verso le ore 12, tanto per capirci) e il valore della risultante sarà esattamente uguale alla forza peso generata dalla massa, cioè mg. Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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Non è che ci abbia capito molto, a dire il vero: l'esposizione del testo che hai dato è confusa, sommaria e troppo frammentaria (può essere che manchi addirittura qualche cosa). Inoltre, l'aver postato delle immagini sì grandi costringe i poveracci che vorrebbero aiutarti a correre su e giù per tuttoschermo alla ricerca di frammenti, di frequente "introvabili", di chiare informazioni... Sicché, ammetto senza discussioni che è più che probabile ch'io non abbia NEMMENO CAPITO la sostanza e la vera natura del problema che hai qui posto. Il che significa che è molto probabile che le mie conclusioni sian palesemente errate... M'è parso giusto dirtelo, tanto per chiarir come stanno le cose. Detto questo, passiamo al problema (per quel pochissimo che m'è riuscito di "divinarlo"), che sembra davvero di molto più semplice -nei termini probabilmente errati nei quali son riuscito a decifrato io- di quel che ci si aspetterebbe, dati l'argomento e il panico palese, a conti fatti...
Come ha giustamente rilevato anche Dead, la risultante che stai cercando è esattamente opposta alla Forza Peso (ha uguale direzione e verso opposto, insomma)... e ha lo stesso valore assoluto. Vero è che, a seconda di come si va a spostare il grave le forze che agiscono su ciascun dinamometro son differenti, ma... la loro RISULTANTE sarà sempre uguale (avrà la stessa direzione della Forza Peso [uscente dal centro della Terra, dunque], modulo uguale a quello della Forza Peso del grave [0,59] e verso opposto a quello della Forza Peso [diretto VERSO il centro della Terra, dunque]). Tale vettore sarà dunque uguale (per direzione, modulo e verso) sia che il grave si trovi nelle vicinanze di uno dei due dinamometri, sia che si trovi in un punto in perfetto equilibrio fra di loro (dove, per chiarire, ciascun dinamometro subirà, dal grave, la medesima forza [in valore assoluto, beninteso]... Punto che non è dato di poter determinare in quanto dei due dinamometri e del filo usato non vien specificato, ahimé, un bel niente). Se quel che chiede l'esercizio è di disegnare tal vettore "allo spostamento del grave in differenti posizioni", posso solo presumere che l'insegnamento che un tale esercizio fornisca sia quello di far vedere che, sebbene -a mano a mano che il grave vien spostato- occupi porzioni di spazio differenti, il VETTORE opposto alla Forza Peso conserva comunque intatte la propria direzione (che resta uguale a quella del Peso), il proprio modulo (che resta uguale a quello del Peso) e il proprio verso (che resta opposto a quello del peso), anche quando l'estremo libero e l'estremo vincolato del vettore vengono traslati.
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dead ha scritto:Simo, il problema mi pare tautologico, almeno per come l'hai spiegato. Per forza di cose la risultante sarà esattamente opposta alla direzione del filo (cioè punterà a 0°, o verso le ore 12, tanto per capirci) e il valore della risultante sarà esattamente uguale alla forza peso generata dalla massa, cioè mg. E' proprio questo il punto. Il grafico si basava su questo, cioè se nell'esperimento avevamo lavorato correttamente o meno. Se nel grafico la risultante veniva storta nel grafico, significa che abbiamo sbagliato a misurare nell'esperimento. Quello che abbiamo sbagliato e che sto cercando di sistemare, è il valore dei due angoli (che per forza devono essere diversi tra loro)
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hehe, ora ho capito. Ma che senso ha "sistemare" gli angoli? E' chiaro che con un minimo di trigonometria puoi ricavare l'angolo preciso al millesimo di grado, ma nessuno lo pretende. Una misurazione empirica ha sempre un certo margine di errore, quindi se il risultato delle tue misurazioni venisse prefettamente uguale al calcolo teorico sarebbe quanto meno sorprendente. L'errore che troverai darà un riscontro dell'accuratezza della tua misura pratica, niente di più né di meno. L'importante è che il calcolo tu lo faccia giusto a livello di procedura, non che il risultato esca perfettamente aderente alla teoria. Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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dead ha scritto:hehe, ora ho capito. Ma che senso ha "sistemare" gli angoli? E' chiaro che con un minimo di trigonometria puoi ricavare l'angolo preciso al millesimo di grado, ma nessuno lo pretende. Una misurazione empirica ha sempre un certo margine di errore, quindi se il risultato delle tue misurazioni venisse prefettamente uguale al calcolo teorico sarebbe quanto meno sorprendente. L'errore che troverai darà un riscontro dell'accuratezza della tua misura pratica, niente di più né di meno. L'importante è che il calcolo tu lo faccia giusto a livello di procedura, non che il risultato esca perfettamente aderente alla teoria. Hai capito parzialmente. In laboratorio, abbiamo fatto misurazioni corrette, tranne quelle degli angoli, perchè non avevamo sistemato opportunamente il goniometro. Quello che volevo capire io, è se conoscendo il valore della risultante e delle due forze nei rispettivi assi, potevo calcolarmi con una formula i valori dei due angoli.
Grazie mille per l'interesse. Ciao
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simo65 ha scritto:Quello che volevo capire io, è se conoscendo il valore della risultante e delle due forze nei rispettivi assi, potevo calcolarmi con una formula i valori dei due angoli. Cosa che equivale alla domanda: "Conoscendo la RISULTANTE è possibile determinare univocamente le sue COMPONENTI?" La risposta, ovviamente, è NO! Per la pura e semplice ragione che, data una qualunque RISULTANTE, esistono infinite combinazioni di sue potenziali COMPONENTI. Al fine di poter determinare univocamente UNA precisa COPPIA di componenti, dunque, è indispensabile godere di opportune informazioni supplementari.
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