Coffro ha scritto:... Monsee dirà che mi merito tutto questo per aver installato il SP3...
Ma no, figurati! Anche se, al momento, non l'ho ancora installato (mi sono preso altre 48 ore almeno di studio approfondito prima di installarlo [credo che finirò per sceglier d'installarlo -dopo aver disinstallato IE7 e dopo aver creato una bella
immagine di backup da poter, nel giro di 15-20 minuti, ripristinare in caso di bisogno- perché mi sto vieppiù convincendo che Microsft, stavolta, qualsivoglia "sporco trucco" possa averci preparato, ha fatto le cose parecchio per bene... o, perlomeno, bene abbastanza da nascondere totalmente agli occhi miei la vera sostanza del suo celato inghippo]), mi par di aver notato un qualche piccolo miglioramento (ho potuto aver accesso a due notebooks di amici che avevano già installato il SP3) che forse -ma questo è solamente un mio sospetto, per il quale non ho prove decisive- dipende da una gestione un po' migliore della RAM e (per quello che m'è parso) anche del file di paging. Tutto sommato, comunque, non m'è sembrato di notar particolari moglioramenti (qualche miglioramento, sì, ma che non potrei certo definir come "eclatante"). Insomma, tutto sommato, non mi par ci sian poi tante ragioni per installar di corsa il Service Pack 3. Quello che mi spinge ancora a cercar di capire, prima di rassegnarmi ad installare, è il fatto che per ottener quei risultati che il SP3 riesce ad ottenere, Microsoft non avrebbe avuto il minimo bisogno di andare ad "oscurare" (criptandoli) quei files e processi (attinenti specificamente alle modalità di "attivazione") che si è invece preoccupato tanto di "oscurare"... Sicché, anche se -a quel che mi par sino ad ora- i "cambiamenti invisibili" che son stati apportati non sembrano puntare ad una sorta di "obbligo periodico di rinnovar l'attivazione" (il che, sinceramente, molto mi tranquillizza perché -a parer mio- la cosa opposta sarebbe stata un gravissimo sopruso), resta il mistero su che cosa abbiano "crittografato" il
winlogon a fare...
Questo per chiarirti, Coffro, che non mi sogno manco per idea di rinfacciare a chicchessia d'aver installato il Service Pack 3... non foss'altro perché anch'io, pur cercando con la massima attenzione, non son riuscito (posto che un inghippo per davvero ci sia) a farmi una chiara idea di dove voglia andare a parar la Microsoft...
Detto questo, veniamo alle questioni tue.
UBUNTU è caratterizzato dal possedere un "desktop" in stile
Gnome (per dirla molto grossolanamente, i desktop "Gnome" sono un po' "stile Macintosh"), laddove KUBUNTU è, invece, caratterizzato dall'avere un "desktop" in stile
KDE (per dirla molto grossolanamente, i "desktop" KDE sono un po' "stile Windows"). Dunque, in fin dei conti, la schermata di UBUNTU ricorda un pochino di più lo "stile Mac" e quella di KUBUNTU ricorda un po' di più lo "stile Windows" (intendo, da un punto di vista essenzialmente "grafico"). KUBUNTU 8.04 esiste in due versioni. Una è quella normale (più stabile e che ti suggerisco [posto che tu scelga di optare per KUBUNTU]) e l'altra -detta "remix"- caratterizzata dal montar la nuovissima KDE 4.0 (ed è in quel "nuovissima" che sta il suo problema, perché -accanto a una maggior prestanza e a una superiore modernità- c'è l'ovvia possibilità d'una un po' minor "stabilità" dovuta essenzialmente al fatto che la KDE4.0 è -per adesso- giovanissima).
Questa, dunque, la differenza fra KUBUNTU ed UBUNTU.
Alla seconda domanda, rispondo:
sì, è possibile installare XP e Linux in due differenti Partizioni del medesimo Hard Disk.
Non è una procedura particolarmente difficile.
Si tratta di creare una Partizione C [di circa 40 Gb, formattata NTFS] in cui installare XP, lasciando un ampio spazio non-partizionato (che, in parte andrà poi ad ospitare Linux [UBUNTU o KUBUNTU che sia]). Dopo aver installato XP con tutti i dovuti crismi (e anche con il SP3), si passa ad installare Linux. Per fare ciò, bisogna usare il CD d'installazione (di UBUNTU o di KUBUNTU a seconda di ciò che si vuole). Anche all'inizio della proceduta di installazione di Linux c'è la possibilità di Partizionare e formattare (usando il CD d'installazione di Linux stesso). In questo caso, direi di destinare a Linux un certo spazio per il Sistema Operativo e i programmi [io mi orienterei sui 30 Gb [formattala con il file-system di Linux], ma si può fare anche di meno] e poi uno spazio [credo si possa far sui 2 Gb o poco meno] per la Partizione di SWAP (che è il corrispettivo linuxiano del file di paging di Windows). Una ulteriore Partizione (consistente in tutto il rimanente [io, mi orizzonterei poco sopra ai 40 Gb]) dovrà esser creata e formattata per fungere da Partizione Dati sia per Windows XP che per Linux (UBUNTU o KUBUNTU che sia). Tieni presente che UBUNTU e KUBUNTU "vedono" anche il file-system NTFS [il migliore, per Windows XP... purché la Partizione sia di almeno 40 Gb], per cui ti suggerirei d'adottar proprio questo file-system anche per la Partizione Dati (che sarà "comune" a entrambi i Sistemi Operativi). Installando UBUNTU (o KUBUNTU) dovrebbe venir installato, nel corso della procedura stessa, anche il boot-loader (in genere, GRUB) che serve a poter scegliere a ciascun avvio se aprire Windows oppure Linux.
Ma devo confessarti che io, di Linux, ahimé!, ne so assai poco: di certo, Dead e/o Granuz -veri esperti [e non solo di Linux!]- ti sapran dire assai meglio di me.
Ultima domanda: in Linux esiste
aMule (che c'è anche per Windows e forse è anche migliore di
eMule). Non dubito, perciò, che ci sia una maniera anche per ottenere un tipo di "protezione" dello stesso tipo (magari anche migliore) di quello offerto -in Windows- da PeerGuardian2.