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Pare che ci potrebbe essere una persona competente e seria per uscire dalla crisi. http://alturl.com/iw6xaAl posto del centrosinistra io avrei da tempo proposto una donna come Premier, ne hanno qualcuna capace di farlo: avrebbe creato un effetto di "novità" (anche in polemica con il trattamento attuale del centrodestra verso le donne) ed avrebbe dato un'immagine più dinamica di quella del Bersani, buon amministratore sicuramente ma quando parla fa venir voglia di cambiare canale. Non centra gli argomenti né le parole giuste ed esita oltremisura. Penso che andrà bene anche un governo tecnico, forse é anche meglio, é meno soggetto ai ricatti elettorali (la paura di perdere voti facendo cose che colpiscono); siamo nei guai e la tendenza é (da tempo) quella di sottovalutarli.
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Ci dovrei andare io al governo per far uscire l'europa dalla crisi si deve mettere fine alla globalizzazione, se gli industriali continuano a chiudere ditte in europa per portarle dove il lavoro costa meno, gli europei continueranno sempre più a restare senza lavoro, operai disoccupati non spendono perché non hanno da spendere, e se non si spende altre ditte chiudono e ci saranno altri operai che non spenderanno e faranno chiudere altre ditte. Il problema sta tutto li, se non dai lavoro alla gente non risolvi nessuna crisi, hai voglia ad aumentare le tasse, qua mi sembra che si va verso la rivoluzione Francese del 1789. Altro accorgimento, chi è assunto in modo determinato dovrebbe prendere il 25% in più di quelli indeterminati, e gli extracomunitari il 50% in più, se questi lavorano sotto costo, se gli italiani sono costretti al lavoro determinato e sottopagato, e se il lavoro si trasferisce all'estero, che cacchio dovranno fare 60.000.000 di italiani fra qualche anno, se non mettersi tutti a delinquere? Ma il fatto e che non si può delinquere quando lo fanno tutti, a chi rubi, al ladro? Qua finisce a guerra civile, quando vogliamo scommettere?
alfonso_aiutamici@hotmail.it
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Scusa square, ma dove vivi? Bersani buon amministratore che esita oltremisura?
Ma non hai ancora capito che quello è anche peggio di Berlusconi, perché fa finta di essere all'opposizione. Continua a dire che bisogna buttar giù il governo, ma quando c'è da votare alla camera lui e i suoi amichetti per una ragione o per l'altra non ci sono.
Per l'acqua era 100% a favore della privatizzazione (guardati i filmati di Bersani a Carpi su Youtube), poi ha visto che non era aria e ha rovesciato la frittata diventando il paladino del referendum per l'acqua pubblica.
PD e PDL sono la stessa identica cosa (Penati docet). L'unica differenza è la L.
Per quanto riguarda poi la persona competente che si spera succeda al nano spero che, oltre a essere competente, sia anche più giovane di questa banda attuale. Possibile che i nostri rappresentanti siano sempre di 30 o 40 anni più vecchi dei loro colleghi esteri?
Le persone normali a 70, 80 anni sono considerate oramai OUT dal mondo produttivo.
Loro invece possono fare ancora il presidente della repubblica, del consiglio ecc.
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@ Alfonso:
>> si deve mettere fine alla globalizzazione
Praticamente impossibile; se blocchi (con i dazi) le merci di un Paese, subirai blocchi e problemi a non finire. Ormai siamo tutti collegati, bisogna purtroppo aspettare che le cose si assestino su scala mondiale.
>> chi è assunto in modo determinato dovrebbe prendere il 25% in più di quelli indeterminati,
Bravo, sono pienamente d'accordo. Sarebbe una compensazione equa per la loro situazione precaria.
Ma tutti preferiscono sfruttarli vergognosamente.
>> e gli extracomunitari il 50% in più
Alfonso, vuoi che vengano pure gli esquimesi come migranti clandestini in Italia?
@ arpimar:
>> PD e PDL sono la stessa identica cosa (Penati docet). L'unica differenza è la L.
Sì, ormai si dividono (anche se non in parti uguali) corruzione, ipocrisia (avete dimenticato il voto PD a favore delle province?), l'incapacità di affrontare la realtà pur di favorire la loro casta.
Un grosso punto per il PD: non ha l'ubriacatura verso il suo leader (anzi...), ed i suoi leader sono più "normali".
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Se un extracomunitario invece di lavorare per la metà di un italiano costerebbe il 50% in più, non li assumerebbero più nessuno, ma a metà prezzo ne verranno a milioni e nella rivoluzione loro saranno le prime vittime. Non si può bloccare la globalizzazione, vero, ci penserà la rivoluzione civile, ormai nessun governo può farci più nulla, è una palla che rotola verso il basso e acquista velocità man mano sempre più, quando la maggioranza non avrà più di che campare dovrà iniziare a delinquere. Io la vedo proprio male, speriamo che mi sbaglio, ma stando a quello che sta succedendo le mie previsioni sono piuttosto ottimiste, e non parlo solo dell'Italia ma di tutto il mondo, la Cina prima di tutti, se non esportano i loro prodotti in europa e america a chi lo venderanno, ai contadini cinesi?
alfonso_aiutamici@hotmail.it
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a.roselli ha scritto:si deve mettere fine alla globalizzazione, square ti ha risposto che non è possibile. Io penso invece che, seppur nel nostro piccolo, ognuno di noi consumatori può fare qualcosa. Cominciamo a comperare le cose a chilometro 0 o almeno nazionali. Qualche esempio: al posto di comperare l'aglio cinese, compriamo quello italiano al posto di comperare i limoni argentini, compriamo quelli campani o siciliani che non sono trattati e si può utilizzare anche la buccia i pistacchi italiani al posto di quelli iraniani se abbiamo delle cascine nelle vicinanze, compriamo lì il latte al posto di andare a prendere quello al supermercato che magari arriva dalla Germania. ecc. ecc. Certamente non fermerà la globalizzazione, ma aiutando i nostri produttori aiutiamo l'Italia, il territorio dove viviamo e mangiamo meglio.
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