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Iscritto dal : 7/22/2007 Posts: 472
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La pratica della caccia andrebbe abolita, almeno per TUTTI i volatili, per i danni dei cinghiali il discorso puo' essere un po' diverso ma ormai ci sono sistemi di contenimento anche per quelli, molto meno impattanti di battute al cinghiale con decine di cani sciolti per le campagne e decine di fucili che sparano all'impazzata; comunque la mia battaglia contro la caccia non si fermera' MAI.
Dalla LIPU:
CACCIA: PREAPERTURA DA GIOVEDI 1° SETTEMBRE.
LIPU: “UN GRAVE ERRORE, SI SPARA AD ANIMALI
CHE HANNO APPENA FINITO DI NIDIFICARE”
Doppiette in 13 regioni e quasi ovunque anche in Toscana.
In Campania il TAR ferma la preapertura
La preapertura della caccia in programma dal primo settembre colpirà specie in un momento che hanno appena terminato la nidificazione mettendo così a rischio le popolazioni. A denunciarlo è la LIPU-BirdLife Italia alla vigilia delle preaperture previste in 12 regioni italiane, tutte le province dell’Emilia-Romagna e quasi tutte della Toscana. Si caccerà anche in Lombardia anche se nella sola provincia di Brescia.
Solo Liguria, Molise, Piemonte e le province autonome di Trento e di Bolzano hanno deciso di non autorizzare la caccia in preapertura. A fermare invece l’anticipo della stagione venatoria della Campania ha provveduto ieri il TAR (Tribunale amministrativo regionale).
Nel complesso, le doppiette colpiranno 12 specie di uccelli e 5 di mammiferi. “Sparare a inizio settembre – dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente LIPU-BirdLife Italia – vuol dire colpire popolazioni di animali che hanno appena terminato di nidificare, perché gli uccelli migratori provenienti dal Nord Europa arriveranno solo a fine settembre. Un grave rischio, dunque, per la tutela di popolazioni che si trovano in un delicato momento del loro ciclo riproduttivo”.
Tra le specie cacciabili, alcune si trovano inoltre in uno stato di conservazione sfavorevole: la marzaiola, cacciabile in Friuli Venezia Giulia e in numerose province toscane, la tortora, la quaglia e il beccaccino, tutte specie classificata come “Spec 3” (ossia specie non concentrata in Europa ma con status di conservazione sfavorevole).
“Si tratta di specie – conclude Mamone Capria - che dunque andavano escluse dalla lista delle cacciabili, nel rispetto delle normative europee e dei dati scientifici in nostro possesso. Chiediamo che vengano rafforzati i controlli di polizia venatoria da parte delle Province, del Corpo Forestale dello Stato e delle altre forze di Pubblica sicurezza, perché durante le proprio durante preaperture vengono abbattute tantissime altre specie, anche protette. Testimonianza diretta saranno le centinaia di animali feriti da arma da fuoco che giungeranno ai nostri centri di Recupero. Sarà l’ennesima strage di animali autorizzata”.
SCHEDA
Specie di uccelli cacciabili in preapertura (variano a seconda delle regioni): alzavola, beccaccino, colombaccio, cornacchia grigia, cornacchia nera, gazza, ghiandaia, germano reale, marzaiola, merlo, quaglia, tortora.
Specie di mammiferi cacciabili in preapertura (variano a seconda delle regioni): camoscio, capriolo, cinghiale, coniglio selvatico, volpe
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Io sono per la caccia, la caccia al cacciatore, chi ammazza un cacciatore MILLE euro di premio, e se lo può portare anche a casa per farselo arrosto eheheheheheheheh :o) alfonso_aiutamici@hotmail.it
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Iscritto dal : 7/22/2007 Posts: 472
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Che ti devo dire Alfonso, non riesco a non gioire quando si sparano tra loro, e' una cosa che proprio non riesco a mandare giu' questa pratica. Tanto piu' che io vivo in piena campagna e domenica prossima qui si apre la stagione venatoria, pensa come sto', con tutti i fine settimana fino al 31 gennaio, giorno di chiusura, con questi quattro buzzurri che mi vengono a sparare a 20 mt da casa
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Iscritto dal : 9/20/2004 Posts: 1,597
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Nel paesino dove abitavo da ragazzo in lunigiana (circa 100 abitanti) ci sono stati ben 2 incidenti di caccia mortali: un amico di famiglia è stato colpito al petto in una battuta di caccia al cinghiale, un mio coetaneo, allora 13enne ha sparato all'amico del padre che gli stava posizionando il bersaglio per imparare a sparare... Oggi come oggi i cacciatori sono ancora arroganti e irrispettosi delle regole (tipo quella che impone di viaggiare con l'arma scarica ed aperta fino a 150m dalla strada). A volte quando ho voglia di perdere tempo, dopo aver invitato invano i cacciatori ad allontanarsi dalle zone abitate e coltivazioni, mi armo di scacciacani e li seguo passo passo, sparando ogni tanto un colpo. Dovreste vedere come si inc@zzano, ma dove ci stanno loro, non c'è nessuna legge che vieta a me di starci... Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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Iscritto dal : 7/22/2007 Posts: 472
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dead ha scritto: Dovreste vedere come si inc@zzano, ma dove ci stanno loro, non c'è nessuna legge che vieta a me di starci...
Giusto, bisogna un po rompergli le scatole, visto che quando inizia la caccia sembra che il territorio sia tutto loro e non rispettano per niente chi ci abita in quei luoghi, ma proprio per niente ve lo assicuro
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Iscritto dal : 1/5/2008 Posts: 2,337
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casorci ha scritto:...\quando inizia la caccia sembra che il territorio sia tutto loro \... Salve Purtroppo, è -quasi- cosi. Hanno la legge a favore. L'articolo 842 C.C è "la porta aperta" a numerosi abusi\contenziosi... Bye.
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Iscritto dal : 7/22/2007 Posts: 472
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Ed ecco la triste notizia che prima o poi mi aspettavo, ma non certo cosi presto!
La stagione venatoria si apre ufficialmente il 18 settembre, ma nel primo giorno di pre-apertura, fissato per oggi in 15 regioni italiane, a balzare all’onore delle cronache non sono solo le numerose le polemiche delle associazioni ambientaliste, ma la notizia che c’è già una vittima. Non si tratta di un uccellino o di un coniglio, quelli ce ne sono stati purtroppo a migliaia, ma di un uomo.
Maurizi Tasini, cacciatore sardo di 40 anni di Quartu Sant'Elena, è rimasto ucciso in un fatale incidente nell’hinterland cagliaritano in localita' 'Terra is paras', nel Comune di Qurtucciu. Il corpo senza vita è stato trovato questa mattina da altri cacciatori, che hanno subito allertato i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Quartu e il 118.
Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo sarebbe stato raggiunto sul fianco da 2 colpi accidentali partiti dal suo fucile, una doppietta calibro 12 appoggiata senza sicura per terra o su un cespuglio. La disattenzione potrebbe forse essere dovuta a una chiamata al cellulare, che giaceva sotto il corpo inerme.
Tasini è deceduto sul colpo. Ora il magistrato ha disposto l'autopsia sul cadavere che, nel frattempo, è stato trasportato all'obitorio del policlinico universitario di Monserrato.
Una triste storia, purtroppo non la prima, che dimostra ancora una volta quanto la caccia possa rivelarsi uno “sport” crudele, inumano e sanguinario.
E mentre si moltiplicano le dichiarazioni contro l’apertura anticipata, dal Wwf che si scaglia contro “l'assoluta mancanza di una seria programmazione che leghi l’attività di caccia alla effettiva consistenza delle popolazioni faunistiche”, alla Lipu che sostiene che il calendario “presenta elementi di illegittimità”, da qualche parte c’è una famiglia che piange la morte di un caro.
Il guaio è che siamo solo all’inizio e il 30 gennaio 2012, giorno di chiusura appare molto, molto lontano.
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Iscritto dal : 7/22/2007 Posts: 472
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continuero' comunque a tenere un po' aggiornata questa discussione con vari articoli presi dalla rete, spero nulla di offensivo per nessuno, anche se questa categoria non mi e' per niente simpatica.
Dalla LIPU
CACCIA, STAGIONE AL VIA
TRA POCHE LUCI E MOLTE OMBRE.
LIPU: “SERIO RISCHIO DI NUOVE PROCEDURE DI INFRAZIONE”.
PARTENZA TRA DEROGHE, NORME DISAPPLICATE
E LA MINACCIA DELLA DEREGULATION TOTALE
“Gravi infrazioni in molte regioni italiane, che lasciano intravedere la concreta possibilità di nuove procedure di infrazione e condanne per mancato rispetto della direttiva comunitaria”.
Lo denuncia la LIPU-BirdLife alla vigilia dell’apertura della stagione venatoria. “Quella che parte domenica – spiega il presidente LIPU Fulvio Mamone Capria - doveva finalmente essere la stagione dell’applicazione delle norme comunitarie, che tra l’altro prevedono il divieto di caccia agli uccelli durante la fase della migrazione e della riproduzione e l’esclusione dalla lista delle specie cacciabili per quelle che sono in stato di conservazione sfavorevole”
“Invece – prosegue - molte regioni tra cui l’Umbria, il Lazio, la Toscana, la Liguria, la Sardegna, hanno completamente ignorato le novità normative introdotte con la legge Comunitaria dello scorso anno e le indicazioni scientifiche fornite dall’ISPRA.
“Ancor più sconcertante – aggiunge Mamone Capria - è il fatto che queste regioni abbiano deliberatamente ignorato anche l’accordo per l’applicazione della nuova normativa, raggiunto dal Tavolo della Conferenza delle Regioni cui avevano partecipato ISPRA, ambientalisti, cacciatori, agricoltori e le regioni stesse”.
Come se non bastasse – sottolinea la LIPU - sono arrivate altre deroghe a cacciare specie protette. La Lombardia ha approvato, e il Veneto si appresta a farlo, un nuovo provvedimento di caccia in deroga a piccoli uccelli come il fringuello e la peppola, ignorando i richiami della Comunità europea, le sentenze della Corte Costituzionale e le condanne già subite dall’Italia per aver abusato dello strumento delle deroghe.
I segnali positivi giunti da regioni come la Puglia e la Calabria – aggiunge la LIPU - non bastano a raddrizzare un quadro in cui si delinea una nuova, seria e generalizzata infrazione della normativa comunitaria, in riguardo almeno agli articoli 2, 7 e 9 della direttiva Uccelli. Il che potrebbe non solo far scattare una nuova procedura di infrazione pluriregionale, come già accaduto nel 2006, ma anche spingere la Commissione europea ad attivare nuovamente la Corte di Giustizia.
“A tutto ciò – dichiara il presidente LIPU - si aggiunge l’incredibile emendamento del Senatore Molinari, che tante proteste sta sollevando e che prevede l’apertura della caccia senza limiti di tempo e su tutto il territorio nazionale, inclusi i parchi e le altre aree protette, sotto le mentite spoglie del controllo faunistico. Una deregulation totale, che causerebbe altri danni alla fauna e altri guai di carattere amministrativo, gestionale e politico. Un disastro – conclude Mamone Capria - che il senatore Molinari deve assolutamente evitare ritirando senza esitazione la proposta”.
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Iscritto dal : 7/22/2007 Posts: 472
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Per me domani e' uno dei giorni peggiori dell'anno: l'inizio della stagione di caccia, mi tocchera' discutere e litigare quasi giornalmente con questa gente poco educata e menefreghista del rispetto civile verso gli altri, ma questo fara' si che la mia idea e la mia battaglia si rafforzeranno sempre piu'.
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Iscritto dal : 9/12/2009 Posts: 6,632
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Sono anche io contro la caccia ( non alle donne ) . Con l'arco e frecce però, permetterei la caccia. (cultura antica)
Con i fucili e fucili a pallettoni no. Quella 'rosa' di pallini è talmente larga che per forza di cose deve colpire il bersaglio. Insomma strage di fauna assicurata!
Per il resto sono d accordo con Alfonso:MILLE euro di premio...!!
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Iscritto dal : 7/22/2007 Posts: 472
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sabbb ha scritto: Con l'arco e frecce però, permetterei la caccia. (cultura antica)
Bravo, giusto, cosi gia' se ne potrebbe parlare
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Iscritto dal : 1/5/2008 Posts: 2,337
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sabbb ha scritto:Sono anche io contro la caccia ( non alle donne ) . Con l'arco e frecce però, permetterei la caccia. (cultura antica)\... - Tu vuoi il burro, i soldi del burro e il ....... Ed hai ragione: Da antica memoria, si può cacciare le donne con l'arco. [Mode: Cupido] [Mode: /Cupido]
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Iscritto dal : 8/19/2005 Posts: 4,409
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Se usate il fucile mi raccomando "un colpo solo" Scusate non ho resistito.
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Iscritto dal : 5/17/2009 Posts: 659
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No, no... nessuna arma, se non per necessità o legittima difesa... Altrimenti, forse, molti altri animali potrebbero un giorno seguire questo esempio... http://www.youtube.com/watch?v=MmWZX4Dc8D0&feature=share
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Iscritto dal : 7/22/2007 Posts: 472
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Mamma mia che roba! Da salvare queste immagini incredibili, e finalmente qualcuno che si ribella a dovere, speriamo gli abbia fatto male. Grande magomagu
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Iscritto dal : 7/22/2007 Posts: 472
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Aggiornamenti dalla rete
Cinquantenne muore durante una battuta di caccia a Monte Petrognano. Sotto choc lo sparatore .
Cinquantenne muore durante una battuta di caccia a Monte Petrognano. Sotto choc lo sparatore . Mercoledì 21 Settembre 2011. Tragico incidente di caccia nella tarda mattina in località Il Ronco (frazione di Monte Petrognano), vicino a Ponte alla Chiassa. Un uomo di 54 anni, aretino, ha perso la vita vittima di un colpo sparato da un altro cacciatore. L'uomo sarebbe stato colpito tra spalla e torace. Lo sparatore, un 72enne anche lui aretino, dopo aver ha avuto un malore è stato soccorso ma è ancora sotto choc. Il cinquantenne si trovava in una stradina di campagna tra i campi e un bosco quando i soccorritori sono arrivati. A nulla sono valsi i ripetuti tentativi di rianimazione compiuti dai medici e i volontari della Misericordia di Subbiano. Sul posto, insieme ai sanitari del 118, sono presenti gli uomini della Polizia, i Vigili del Fuoco e gli agenti del Corpo Forestale dello Stato al lavoro per verificare la dinamica dell'incidente. Non è ancora nota l'identità della vittima. Si tratta del primo tragico incidente di caccia di questa stagione venatoria che si è aperta domenica scorsa.
21 settembre 2011
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Iscritto dal : 10/19/2010 Posts: 14,635
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casorci ha scritto:Aggiornamenti dalla rete
Cinquantenne muore durante una battuta di caccia a Monte Petrognano. Sotto choc lo sparatore .
Cinquantenne muore durante una battuta di caccia a Monte Petrognano. Sotto choc lo sparatore . Mercoledì 21 Settembre 2011. Tragico incidente di caccia nella tarda mattina in località Il Ronco (frazione di Monte Petrognano), vicino a Ponte alla Chiassa. Un uomo di 54 anni, aretino, ha perso la vita vittima di un colpo sparato da un altro cacciatore. L'uomo sarebbe stato colpito tra spalla e torace. Lo sparatore, un 72enne anche lui aretino, dopo aver ha avuto un malore è stato soccorso ma è ancora sotto choc. Il cinquantenne si trovava in una stradina di campagna tra i campi e un bosco quando i soccorritori sono arrivati. A nulla sono valsi i ripetuti tentativi di rianimazione compiuti dai medici e i volontari della Misericordia di Subbiano. Sul posto, insieme ai sanitari del 118, sono presenti gli uomini della Polizia, i Vigili del Fuoco e gli agenti del Corpo Forestale dello Stato al lavoro per verificare la dinamica dell'incidente. Non è ancora nota l'identità della vittima. Si tratta del primo tragico incidente di caccia di questa stagione venatoria che si è aperta domenica scorsa.
21 settembre 2011 Ciao casorci. E mi auguro che sia l'ultimo. A mio parere in un paese come L'Italia, dovevano esserci delle riserve di caccia, e solo quelle. E non che questi scorrazzino in tutta libertà ovunque.
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Iscritto dal : 7/22/2007 Posts: 472
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Ciao casorci. E mi auguro che sia l'ultimo. A mio parere in un paese come L'Italia, dovevano esserci delle riserve di caccia, e solo quelle. E non che questi scorrazzino in tutta libertà ovunque. [/quote] Ciao, e posso solo che quotarti, se volete praticare un'attivita' cosi pericolosa dovete pagare
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Iscritto dal : 7/22/2007 Posts: 472
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e vi posto un video davvero impressionante, almeno per me, di che gente ancora esiste in italia, ma soprattutto di quali leggi e' fatta l'talia se si possono permettere cose del genere. Epoi ci si chiede perche' siamo arrivati a questo punto. http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=iVWMixVNf04
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