L'articolista è sincero, si pone le domande che ci poniamo tutti, ma secondo me ha troppa fiducia (ingenua) sugli economisti. Pensa che loro sappiano la verità, e non la dicano.
Per me gli economisti sono come i psichiatri: bravissimi a dare analisi ed a sfoggiare competenza DOPO ogni fatto disgraziato (vedi in TV), ma se tu gli chiedi PRIMA della disgrazia: "professore, pensa che c'è il rischio che il mercato vada a rotoli (agli economisti)? che questo paziente commetta qualche violenza (ai psichiatri)? ", ti daranno risposte fumose e aperte a qualsiasi interpretazione, come gli oroscopi.
Oltretutto, sono divisi (sia gli uni che gli altri) in scuole diverse che si sparano a vista e danno pareri contrastanti.

Quindi, per me non c'è niente da sperare da loro.
Invece il discorso sui nostri governanti, quelli che reggono il timone e che ci dovrebbero evitare i guai grossi, va fatto e sarebbe più serio, è l'unico che potrebbe portarci qualcosa di concreto.

Avete tutti ragione! Anch'io non ho fiducia negli economisti perchè, se dipendesse da loro, ci tratterebbero come i pesci nell'acquario: i più forti mangerebbero il loro mangime e poi anche quello degli altri pesci più piccoli o li mangerebbero direttamente, così si risolverebbe il problema della sovrappopolazione con scarse risorse. Sulla classe politica attuale c'è da rabbrividire: credibilità 0,0. Ho letto sul Fatto Quotidiano di oggi le retribuzioni dei consiglieri regionali della Sicilia (non so le altre Regioni, ma...) e mi sono depresso. Ho letto che un'azienda ispezionata oggi da Fisco e compagnia (scontrini non emessi ecc.) non può essere nuovamente ispezionata prima di sei mesi. Evviva! Sono un pensionato e...almeno ho una pensione decente. Chissà mia figlia e i miei nipoti. Povera Italia in che mani è capitata! Auguri, godetevi un pò di mare (o di montagna).