diciamo che in questo periodo molte aziende prendono la palla al balzo e sfruttano un po' la situazione negando aumenti, dicendo che il lavoro e' poco e il personale in esubero, pero' ti voglio raccontare un episodio accaduto stamattina alla carrefour di caserta. Sono andato nell'area audio video ed ho comprato una coppia di mini casse per MP3, pc etc, totale 10 euro, vado per pagare e noto che c'e' UNA SOLA CASSA APERTA con una fila di 10 signore con carrello pieno zeppo, ho lasciato gli altoparlnati sullo scaffale ed ho detto al vigilante presente testualmente " Dite al direttore che un cliente non ha proceduto all'acquisto per l'impossibilita' di pagare, ci volevano almeno 30 minuti, poi questi stessi ipermercati si lamentano dicendo che la gente non spende, ti sembra onesto? Dimenticavo di dirti che erano le 11.45, non le 9.00 di stamane.

Intanto Antonpaco ha buttato il suo 'sassolino' il che è molto bene!

Una volta ho sentito dire:(se non ricordo male è un proverbio Cinese) "Ciascuno" pulisca davanti alla sua prorpia casa,e tutta la città sarà pulita. In altre parlole secondo me significa: Ciascuno faccia la sua propria parte e forse,probabilmente staremo tutti un pò meglio. Se c'è da fare la fila,sia nel traffico,sia in un supermercato ecc io faccio la mia parte poi.... ..

si dice di inventarsi il lavoro...ma qual'e' il business di adesso?mah

La strada più "solida" (ammesso che si riesca ad avviare la cosa stabilmente) è quella "produttiva" (produrre cose materiali, insomma).
Di fatto, consente -oggi- guadagni minori rispetto ad altre scelte. Ma, in prospettiva, si tratta di attività che tenderanno, nel prossimo e ormai quasi immediato futuro, a crescere sensibilmente d'importanza. E questo vale per tutte le attività produttive tipiche della cosiddetta "economia reale": dall'agricoltura (specie quella "di qualità") alla produzione di beni materiali (specie l'artigianato).
La strada più "sfiziosa" (ma anche assai difficile da fare) è quella di inserirsi nel settore dei Servizi (in particolare, nella creazione di Servizi o nella loro materiale "fornitura"), In quest'ottica ci sono anche tutte le attività connesse in qualsivoglia modo con l'Informatica e i computers.
C'è poi la strada "più azzardata" (che, spesso, quando riesce, è quella che regala le maggiori soddisfazioni): stante la situazione attuale del mercato del Lavoro, per esempio, un'opzione del genere potrebbe esser proprio quella di procurare lavoro ad altri (insomma: mettere in piedi un'efficace Agenzia per dar lavoro a chi -per una ragione o per l'altra- ha grosse difficoltà a trovarlo). Qui, il problema maggiore da affrontare e superare è quello "burocratico" e, in particolare, l'ostilità -davvero ferocissima, benché ingiustificata- che sempre i Sindacati (che pensano, evidentemente, d'esser loro soltanto ad avere il diritto di "gestire i Lavoratori") mostrano dinnanzi a questo tipo di iniziative.

@dead ...

loro copiano ... in certi casi in meglio , in certi altri casi creano maggiore convenienza a discapito della qualità !
se devo comprare una bilancia elettronica pesa persone ... è made in cina a 10 euro

se devo tagliarmi i capelli ... dai cosidetti cinesi, mi costa 6 euro lavati e tagliati e di fronte a me ci sono 2 belle tettacce che si muovono a ritmo di forbici ... io personalmente vado lì a tagliarmeli piuttosto di andare dal barbiere a 15 euro che ha lo shampoo dal profumo di saponetta e gli asciugamani al profumo di pipì :O)

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LA REPUBBLICA
29 GIUGNO 2010

Anatre sgozzate nel cortile del ristorante cinque cinesi denunciati per maltrattamenti
Un vicino di casa ha ripreso con una telecamera la scena e ha consegnato il video alla polizia

Milano - Sgozzavano le anatre nel cortile del ristorante. Poi le infilavano nel freezer pronte per essere scongelate e servite ai tavoli. Cinque cinesi, di cui tre clandestini, sono stati denunciati per maltrattamento di animali ieri alle 18.30 in un ristorante di cucina giapponese in corso di Porta Ticinese.
Ad avvertire la polizia è stata una passante, che ha notato un gruppo di cinesi tra i 29 e i 47 anni scaricare delle buste da una monovolume davanti al ristorante e sentito i versi degli animali provenire dal retro. Gli agenti hanno sorpreso tre cinesi intenti a nascondere le anatre appena sgozzate e hanno fatto scattare i controlli nel locale.
Conservate nel freezer c'erano altri animali già surgelati, tra cui polli e tonni. I gestori, infatti, come confermato dai video ripresi dalla finestra da un vicino di casa, in cortile non ammazzavano soltanto anatre, ma anche gli altri animali destinati alla tavola. Altri tre cinesi clandestini sono stati indagati, mentre sette sono stati accompagnati in Questura per l'identificazioni.

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Dunque a infrangere le regole non sono solo gli esercizi cinesi, anche se questi ultimi destano comunque qualche preoccupazione in più. E non solo perché stanno stroncando la concorrenza con prezzi stracciati. Il problema maggiore è che, in 7 parrucchieri cinesi su 12 controllati nel 2010, non c'è la figura del direttore tecnico come richiesto dal regolamento comunale.

E la mancanza del direttore tecnico significa la mancanza di colui che ha frequentato corsi di abilitazione alla professione e di sensibilizzazione alla cura igienico-sanitaria del negozio e degli strumenti. Carlo Di Gregorio, consigliere comunale Pdl, propone che ci si attivi di più con politiche di educazione al rispetto delle regole per la tutela della salute di tutti e si sanzionino duramente coloro aggirino o vìolino queste regole.

fonte http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/126405_cinesi/

Bilodiego

ehi epipactis hai un po' ruistretto tutto...

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il sole24 ore