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Non riesco a installare Ubuntu 10.04 perchè: L'hd principale ha 3 partizioni,disco 2 con Gparted ho formattato la partizione J da ntfs in ext4, che poi non si vede?????? ho meso il cd di ubuntu e dopo la solita introduzione, sono arrivato a scegliere manualmente, dopo aver indicato la partizione sono entrato in modifica partizioni e ho messo la sigla ext4, ma quando vado x proseguire mi dice che" non e stato definito alcun file system di root, correggere questo problema dal menu partizionamento. Sono entrato ancora nel menù-modifica partizione e sotto dove ho messo ext4 cìè una casella a tendina , punto di mount, ma ci sono un sacco di sigle che mi hanno fatto desistere non sapendo quale mettere per far partire l'installazione, mi date una mano x cortesia. Oppure debbo fare in maniera diversa fin dall'inizio. grazie
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black02 ha scritto:Non riesco a installare Ubuntu 10.04 perchè: L'hd principale ha 3 partizioni,disco 2 con Gparted ho formattato la partizione J da ntfs in ext4, che poi non si vede?????? ho meso il cd di ubuntu e dopo la solita introduzione, sono arrivato a scegliere manualmente, dopo aver indicato la partizione sono entrato in modifica partizioni e ho messo la sigla ext4, ma quando vado x proseguire mi dice che" non e stato definito alcun file system di root, correggere questo problema dal menu partizionamento. Sono entrato ancora nel menù-modifica partizione e sotto dove ho messo ext4 cìè una casella a tendina , punto di mount, ma ci sono un sacco di sigle che mi hanno fatto desistere non sapendo quale mettere per far partire l'installazione, mi date una mano x cortesia. Come "punto di mount" (ponendo che tu voglia installare UBUNTU senza creare una Partizione HOME indipendente [che è come consiglia di fare anche il prof. Cantaro]), devi scegliere /... simbolo che sta a significare "Partizione di ROOT"...
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Ciao Monsee, intanto grazie della dritta.
Essendo alle prime armi, cosa significa e come si farebbe a "ponendo che tu voglia installare UBUNTU senza creare una Partizione HOME indipendente", saresti così gentile da illuminarmi.
grazie
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Spiegazione: Linux abbisogna di almeno 2 ben distinte Partizioni. 1) la Partizione di ROOT (indicata normalmente col simbolo "slash", ossia /), in cui installar tutto quanto... 2) la Partizione di SWAP (indicata semplicemente dal temine SWAP), che funge da supporto per la RAM e che dovrebbe esser grande il doppio della RAM fisica disponibile (io, per esempio, con una RAM fisica di 2 Gb, uso una Partizione di SWAP di 4 Gb). All'nterno della Partizione di ROOT si trova una cartella denominata HOME (non necessariamente scritto in maiuscolo, ovviamente [io, qui, uso il maiuscolo soltanto per maggiore chiarezza]). Dentro a tale Cartella sta la Cartella Documenti e tutto quello che concerne l'account dell'Utente e le sue personali impostazioni. Esattamente questa impostazione è quella che intendevo scrivendo di un Linux "senza Partizione HOME separata". In questo caso, aggiunger, per esempio, 2 Gb di dati alla Cartella HOME comporta andare ad occupar 2 Gb della Partizione di ROOT.
Naturalmente, questa impostazione, quando si andrà a fare un "aggiornamento di versione" (ossia, quando si passerà, putacaso, da UBUNTU 10.04 a UBUNTU 11.04 [il che accadrà l'anno venturo]), soffre di un difettuccio... In pratica, dato che la Partizione di ROOT dell'attuale UBUNTU 10.04 verrà formattata, tutto verrà cancellato (inclusa la cartella HOME) il che comporterà la perdita di tutte le impostazioni personali (nonché di tutti i Documenti e i files conservati nella Cartella HOME). La soluzione, naturalmente, c'è: si tratta di "copiare" (dopo aver reso visibili i files e le cartelle "nascoste") le personalizzazioni presenti nella Cartella HOME di UBUNTU 10.04, mettendole al sicuro in un'altra Partizione, in una pen-drive o in un HD "esterno" PRIMA di avviar la formattazione e poi di "riportarle" (sovrascrivendo le impostazioni di default di UBUNTU 11.04) DOPO che l'aggiornamento di versione è stato completato. Codesta soluzione risulta, all'atto pratico, piuttosto facile da applicare. Ma può richieder tempi un po' più lunghi laddove ci sian molti files e documenti dell'Utente da dover salvare dentro alla suddetta Cartella HOME (esempio: se hai infilato, dentro alla Cartella HOME 25 Gb di documenti vari, foto e files audio-video, dovrai spender una discreta quantità di tempo per "salvare" tutto quanto)... Per evitare questo genere di problema, chi imposta il proprio Linux senza una Partizione HOME separata, tende a conservare i files e i documenti che gli servono in una Partizione (generalmente, di Windows e formattata in NTFS) denominata genericamente "Partizione Dati" (ma la si può chiamar, se ci si tiene, pure in altro modo).
Esiste un'impostazione alternativa, ovviamente (che non richiede di usare una Partizione estranea per conservarci i propri dati e neanche di "copiare", "spostare" e "salvare" PRIMA dell'aggiornamento di versione, pur conservando tutte le personalizzazioni apportate a Linux. Si tratta di creare, oltre alla Partizione di ROOT e alla Partizione di SWAP, anche una terza Partizione, detta Partizione HOME (essa sarà una vera e propria Partizione di Linux e avrà il file-system tipico di Linux [ext4, oggi come oggi]). Facendo questa scelta, si avrà -esattamente come prima- una Cartella HOME all'interno della Partizione di ROOT (apribile con un click e contenente tutto que che ci si aspetta di trovarci). Ma... codesta Cartella sarà, in effetti, semplicemente un LINK che porterà dierettamente alla vera Partizione HOME (che è cosa diversa -e esterna- alla Partizione di ROOT). In questo caso, andare ad aggiungere 2 Gb di dati alla Cartella HOME significherà andare ad impegnare 2 Gb della Partizione HOME, mentre la Partizione ROOT resterà praticamente invariata. Sicché, dovendo fare, un domani, un aggiornamento di versione, potremo procedere a formattar tranquillamente la Partizione di ROOT (SENZA però formattare anche la Partizione HOME) e ritrovarci, automaticamente, dopo l'avvenuta nuova installazione sia tutte le nostre impostazioni e personalizzazioni che tutti i files da noi in precedenza conservati dentro alla Partizione HOME...
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Caro Monsee, per il momento ti ringrazio x il tempo che mi hai dedicati.
Essendo una partizione a parte non credo di fare casini, male che vada riformatto tutto l'hd.
grazie di nuovo
p.s.: poi ti so dire
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OK, Black. Attendo (speriamo, buone) tue notizie, allora.
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Iscritto dal : 11/21/2009 Posts: 354
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Complimenti a Monsee per la chiarezza esplicativa. E' sempre un piacere leggerti..
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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Grazie davvero, Yagoo. Personalmente, ho sempre preferito (e scelto) di installare Linux optando per una Partizione HOME ben separata dalla Partizione di ROOT (con l'eccezione di alcune "distro", quali CalculateLinux [che NON la vuole proprio, una HOME "separata"!] e i vari Cucciolinux [per i quali, pure, NON c'è alcun bisogno di una Partizione HOME separata]). Da quest'anno, comunque, mi sono accorto che la mia "distro" Linux preferita ( PCLinuxOS, in tutte le sue versioni tranne la versione KDE [la quale s'accapiglia un poco coi miei gusti]) non solo è comodissima da "aggiornare" pure se non si ha una Partizione HOME separata, ma -anzi- par essere addirittura più pimpante se la si installa solo e unicamente indicando la Partizione di ROOT e la Partizione di SWAP (senza nessuna Partizione HOME "separata", dunque). Non a caso, ho installato TUTTE le mie attuali versioni di PCLinuxOS2010 (Gnome, Enlightenment e-17, OpenBox, LXDE, ZENmini, XFCE) sempre senza mettere una Partizione HOME separata... e mettendo, in ciascun caso, GRUB su floppy-disk (senza manco sfiorare l'MBR). Lavoran tutte benissimo, debbo dire, e senza il benché minimo problema. Quando verrà il momento, aggiornar le versioni sarà semplicemente un gioco da ragazzi: basteran pochi click...
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Iscritto dal : 9/1/2008 Posts: 502
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x monsee,.. a giorni uscirà la versione 9 di Linux Mint..ma prima di fare l'avanzamento ho voluto provare (su altro disco) a installare Mint da ISO fatta con Remastersys con tutte le mie personalizzazioni, poi ho installato la RC di Mint 9 (solo il file system) ,ho lasciato la home come era di Mint8 su altra partizione, e anche la Swap. L'installazione mi ha formattato la /Root e la swap ma al riavvio ho trovato solo il sistema nuovo. Nella cartella home dentro il file system /ROOT, non ci sono le mie personalizzazioni, mentre la cartella home accessibile da Risorse, ha le stesse cartelle della home del file system..dove sbaglio ??? grazie per l'aiuto
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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adamerca ha scritto:ho installato la RC di Mint 9 (solo il file system) ,ho lasciato la home come era di Mint8 su altra partizione, e anche la Swap. L'installazione mi ha formattato la /Root e la swap ma al riavvio ho trovato solo il sistema nuovo. Nella cartella home dentro il file system /ROOT, non ci sono le mie personalizzazioni, mentre la cartella home accessibile da Risorse, ha le stesse cartelle della home del file system..dove sbaglio ??? Innanzitutto, non conosco LinuxMint (l'ho installata una volta, all'epoca di Daryna, ma non m'è davvero piaciuta... per cui l'ho subito "spianata" e non ho mai ritentato d'installar nessuna delle versioni successive)... Comunque sia, presumo che ci sian grosse somiglianze con UBUNTU (che ho usato per una anno e rotti in passato, ma che ora ho totalmente abbandonato), per cui provo a dir la mia... pur facendoti presente che ho scarsa esperienza con la "distro" specifica di cui stiam discutendo. Quando hai installato LinuxMint (la nuova versione, intendo), nell'aggiornare, oltre ad indicare la Partizione di ROOT come destinazione (e la Partizione di SWAP, che comunque il Sistema dovrebbe esser capace di individuar benissimo anche da solo), hai indicato anche, come destinazione (per la HOME [la nuova Home]) la Partizione HOME? (la vecchia Partizione HOME, intendo)... Naturalmente, indicando, al contempo, che la vecchia Partizione HOME non doveva venir formattata! Se non l'avessi fatto, si spiega il perché le tue vecchie impostazioni non sian state automaticamente mantenute. Se, invece, lo hai fatto, controlla di aver impostato (per la nuova versione) gli stessi parametri che avevi in quella vecchia) stessa password di ROOT, stesso nome-utente, stessa password per l'Utente, etc... Se uno (o più di uno) di questi parametri non corrispondono, il Sistema rileverà le vecchie impostazioni come appartenenti al "vecchio Utente" e non le applicherà all'utente che si ritrova adesso...
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Per Adamerca: tieni presente che attualmente Remastersys ha qualche problemino da risolvere.
Ciao.
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Iscritto dal : 9/1/2008 Posts: 502
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monsee-ecofive, grazie per le vostre risposte. sono stato un asino io !! pensavo che installando solo il file system, la vecchia partizione /home non sarebbe stata toccata..ora sto provando la RC di Mint9 con la mia cartella home..nessun problema riscontrato sino ad ora. per eco..si effettivamente leggendo anche i post del Prof.Cantaro e sul forum di Ubuntu.it, Remastersys sta dando problemi. Quello che mi impressiona di Mint9 è la tremenda quantità di pacchetti installabili..sono + di 30000 !! che cosa poi uno come me se ne faccia...boh !! Buona domenica a tutti (speriamo senza acqua xchè qui non se ne può più)
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monsee ha scritto:OK, Black. Attendo (speriamo, buone) tue notizie, allora. Ciao Monsee, ho installato sia ubuntu 10 che il remix 5, ho fatto qualche prova e poi si è bloccato mozilla, allora io, furbo eeee, ho pensato di disinstallarlo per poi reinstallarlo e come tu puoi ben immaginare ho fatto del ...., tramite GParted ho formattato la partizione dove avevo messo ubuntu, dato che da XP o W7 quella partizione non si vede, poi mi sono trovato col pc che dopo aver caricato il bios, mi diceva che mancava il grub. Allora ho preso il cd di XP e l'ho fatto ripartire e poi ho installato anche W7, se non disturbo troppo, come si fa a disinstallare ubuntu senza creare danni come ho fatto io in questo caso, perchè vorrei riprovare con ubuntu, ma solo dopo che avrò le idee + chiare. ciao
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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Il problema de te riscontrato (ossia, che non ti si avviasse più Windows dopo che avevi formattato Linux) è tipico di tutte le situazioni nelle quali GRUB viene installato sull'MBR. Se si va ad installare GRUB sull'MBR, infatti, laddove il Sistema Operativo Linux presente venisse a scomparire, GRUB, avviandosi, non troverebbe il Linux che vuole avviare e, anziché avviare qualcos'altro, bloccherebbe tutto e buonanotte... Una soluzione a tale genere di evenienza consiste nel NON andare ad installare GRUB proprio nell'MBR... Codesta via risolutiva richiede, ovviamente, di andare ad installare GRUB in luoghi ben diversi dall'MBR. Il che -con certe "distro"- Linux (le DEBIAN e le dirette derivate loro [tipo SIDUX o PAIPIX, per intenderci: UBUNTU e le sue derivate, invece, pur discendendo anche loro da DEBIAN, son molto più adattabili]) è praticamente impossibile da fare, giacché a meno che non si accetti di installare GRUB precisamente sull'MBR rifiutano ostinatamente di installarsi e basta... Con UBUNTU, invece, si riesce anche a porre GRUB nella Partizione di ROOT di UBUNTU medesimo (non vengon date ulteriori possibilità: o si sbatte GRUB nell'MBR oppure lo si schiaffa nella Partizione di ROOT). Il che migliora alquanto le cose, ma c'è -dopo- il problema che UBUNTU non si avvia... Per farlo avviare, è necessario porre sull'MBR un BOOT-MANAGER (ne esistono diversi, alcuni anche open-source e totalmente gratuiti; uno fra i migliori, al momento, è GAG), grazie al quale si può, poi far partire qualsivoglia Sistema Operativo c'è dentro all'Hard Disk. In questo genere di configurazione, naturalmente, se si va a spianar la Partizione di ROOT di UBUNTU, il boot-manager rilevera che il GRUB di UBUNTU non c'è più, ma... semplicemente premendo un tasto, avrai la possibilità, comunque, di avviare qualsivoglia altro SO ancora presente sull'Hard Disk (Windows incluso, naturalmente). A parte quanto già t'ho detto, esiste una "distro" che consente di installare GRUB laddove si preferisce... e, eventualmente, anche direttamente su floppy-disk. Codesta "distro" si chiama PCLinuxOS (attualmente, c'è la versione 2010) ed è disponibile in tutta una varietà di desktop-manager: KDE4 (la "main"-version), Gnome, Enlightenment e-17, XFCE, LXDE e OpenBOX, oltre a ZENmini Gnome; di questa "distro" esiste anche un'ulteriore variante (GkLinuxOS, anch'essa Gnome) che viaggia nel medesimo solco delle precedenti, più un'altra ancora (SAM-Linux, la cui versione aggiornata dovrebbe venir rilasciata fra non molto) anch'essa basata su XFCE, che si sta a poco a poco distaccando dalla via percorsa dalle sue consorelle (ma che consente, comunque, di installare GRUB ovunque lo si voglia). Io, per esempio, laddove ho Windows, affianco sempre e solo PCLinuxOS (questa o quella versione, secondo i miei gusti) e pongo sempre GRUB direttamente dentro a un floppy-disk: sicché, dato che neanche a livello di avvio Linux e Windows vengono in contatto, posso fare tranquillamente quel che voglio (sia con Windows che con Linux) senza che quel che accade ad uno possa riflettersi sull'altro. Ma chi utilizza un'altra -qualsivoglia- "distro" diversa da PCLinuxOS non può giovarsi di questa bella possibilità. Veniamo, allora, al caso tuo specifico: il caso di UBUNTU. Come ho già detto, laddove c'è Windows, quando si procede ad installare UBUNTU, per far avviare il nuovo SO è indispensabile metter "qualcosa" sull'MBR (o GRUB direttamente oppure GAG o un altro Boot-Manager a scelta dell'Utente). Il vantaggio di NON mettere GRUB, comunque, sull'MBR... e di posizionarlo nella Partizione di ROOT (ponendo un Boot-Manager tipo GAG nell'MBR e poi avviando tramite Boot-Manager) consiste nel fatto che è, poi, possibile cambiare a piacimento la configurazione del Boot-Manager, sicché non c'è alcun rischio di ritrovarsi con qualche SO che non si avvia... Se invece ci si affida direttamente a GRUB (cosa che implica necessariamente, nel caso di UBUNTU, di porre GRUB sull'MBR) si avrà per forza che andando a spianare UBUNTU, nemmeno Windows si andrà ad avviare più... Naturalmente, il rimedio esiste: ELIMINARE GRUB DALL'MBR (questo è un link: cliccaci sopra). E, per maggiori dettagli: Steno ha scritto:Come oramai tutti sappiamo, GRUB (GRand Unified Bootloader) è il boot loader predefinito di quasi ogni distro moderna e se installato nel Master Boot Record (MBR) la eventuale rimozione di Linux non rimuove anche lui. Di guide se ne trovano già parecchie in giro per la rete, qui voglio solo riunire in una unica casetta i vari metodi. Per risolvere questo problema possiamo usare Linux, Windows 9x, Windows 2000, Windows XP o Vista. E addirittura il buon vecchio DOS. Vediamo come fare, tenendo bene a mente che stiamo manipolando cose delicate e quindi non mi prendo responsabilità.
MS-DOS/Windows 9x boot disk
Avviamo la macchina con il floppy (o con il CD) di installazione, e dal prompt digitiamo:
fdisk /mbr
Windows 2000/XP boot disk
Avviamo con in CD di installazione di Windows XP (o Windows 2000). Selezioniamo Ripristino del sistema e dal prompt dei comandi digitiamo:
fixmbr exit
Windows Vista boot disk
Se abbiamo il DVD di installazione di Vista (merce rara) possiamo utilizzare anche lui per ripulire (e ripristinare l'avvio di Vista in caso di sistema dual boot) il MBR da GRUB tramite l'utility bootrec.exe.
* 1. Inserire il disco di installazione di Windows Vista nell'unità disco, quindi avviare il computer. * 2. Premere un tasto quando richiesto. * 3. Selezionare la lingua, la data e l'ora e la valuta, una tastiera o un metodo di input, quindi scegliere Avanti. * 4. Fare clic su Ripristina il computer. * 5. Selezionare il sistema operativo da ripristinare, quindi scegliere Avanti. * 6. Nella finestra di dialogo Opzioni ripristino di sistema scegliere Prompt dei comandi. * 7. Digitare il seguente comando e premere INVIO:
bootrec /fixmbr
Linux
Certo che possiamo usare anche Linux ! ;). Occhio che qui le cose sono più delicate, e lo scopo e di ripulire il Master Boot Record, settore del disco che stà in una precisa posizione. Allo scopo utilizziamo il comando dd sostituendo sdX con il nome del vostro disco (sda, sdb ecc).
Per rimovere solo l' MBR:
dd if=/dev/null of=/dev/sdX bs=446 count=1
Se invece in un momento di pazzia vogliamo rimuovere l' intera partition table (aaargh !) usiamo :
dd if=/dev/null of=/dev/sdX bs=512 count=1
A questo punto il vostro disco è come mamma lo ha fatto :D
Per trovare i nomi dei vostri device potete usare il semplice comando :
fdisk -l
ottenendo la lista delle vostre partizioni.
Byez, e buona distruzione !
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Grazie di cuore.
Adesso archivio tutte queste informazioni e poi mi ci ributto.
ciao
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Buon lavoro!
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