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Iscritto dal : 8/26/2009 Posts: 1,897
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Buongiorno a tutti. Invito tutti i forumisti di postare una ricetta di cucina povera della tradizione contadina del luogo dove si risiede. Di seguito posto la mia,che è una ricetta contadina della provincia di Potenza,terra dove sono nato,anche sono 40 anni che vivo in Sicilia: CiambottaIngredienti: -patate gr. 250 -peperoni gr. 250 -melanzane gr. 250 -pomidori gr. 200 -uno spicchio d'aglio -peperoncino -olio d'oliva -sale Preparazione: Lavare e affettare le melanzane, porle su un piatto, spolverizzarle di sale, sistemare il piatto inclinato e lasciarle cosiper circa un'ora, affinche perdano l'acqua amarognola; trascorso questo tempo lavarle e asciugarle. Pelare le patate e tagliarle a cubetti. Pelare i pomidori e, dopo aver tolto loro i semi, tagliuzzarli. Lavare i peperoni, asciugarli e tagliarli a listerelle. Porre sul fuoco la padella dei fritti con abbondante olio e quando sarà ben caldo friggervi le fette di melanzana. A parte friggere anche le patate e i peperoni, poi riunire tutte le verdure in un solo recipiente; aggiungere anche i pomidori e lo spicchio d'aglio, salare, mescolare e cuocere lentamente per un'ora. Servire,possibilmente con pane lucano o pugliese. "/>
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Minestra de bobiciE' un piatto povero della cucina istriana, dalmata e triestina. 500g chicchi di granturco 300 g fagioli freschi 3 patate medie 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro soffritto (carote cipolla sedano e basilico tritati e soffritti) Un pezzo di prosciutto crudo colla cotenna Ammollare per due giorni il mais in acqua, tenendolo in frigo. Scolarlo e sciacquarlo. Metterlo in una pentola coperto con due dita di acqua e cuocere un paio d' ore. Aggiungere i fagioli e cuocere un' altra ora. In una pentola di coccio far andare il soffritto, aggiungere il prosciutto e rosolarlo un po', aggiungere il contenuto dell'altra pentola ed eventualmente altra acqua, il concentrato e le patate sbucciate e tagliate a pezzi. far andare a fuoco basso e coperto, finché le patate non siano della giusta consistenza. Salare alla fine, assaggiando prima perché il prosciutto sala la minestra. Servire tiepido. Ciao.
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Iscritto dal : 11/8/2008 Posts: 13,964
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Un piatto tipico del varesotto, da farsi nei mesi invernali è la RUSTISCIADA, piatto contadino molto gustoso. INGREDIENTI: 4 Verzit, tipiche salamelle legate fra loro che di solito si cuociono con le verze. 400 gr di lonza di maiale 1 cipolla passata di pomodoro Si fanno rosolare in pentola i salamini e la carne tagliata a pezzi irregolari, assieme alla cipolla, con un giro di olio e una noce di burro. Si sala un pochino, si sfuma con un bicchiere di vino bianco o anche rosso e si copre con la passata di pomodoro, diluendola con un po’ di acqua. Non deve mancare qualche chiodo di garofano, che nel novero delle spezie bosine ha un’importanza strategica: lo mettiamo un po’ dappertutto, anche nella cazzoeula. Da gustare assieme alla polenta.
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Iscritto dal : 9/20/2004 Posts: 1,595
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Tipica di La Spezia: Mes-ciua dosi per 4 persone: 200 G Chicchi Di Grano Tenero, 200 G Ceci Secchi, 200 G Fagioli Secchi, Sale, Pepe, poco Olio D'oliva Lasciare ammollare in acqua fredda per una notte, separatamente, 200 g di chicchi di grano tenero, 200 g di ceci secchi e 200 g di fagioli secchi. Al mattino scolare, sciacquare e lessare, separatamente, il grano e i due legumi. Quando saranno tutti e tre cotti e teneri, unirli assieme con la loro acqua di cottura. Aggiustare di sale, condire con pepe e poco olio d'oliva. Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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Iscritto dal : 10/14/2008 Posts: 2,777
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@dead:mi hai bruciato sul tempo....nostalgia eh???!!!!immagino che per grano tenero si intenda il farro.
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Iscritto dal : 3/11/2009 Posts: 2,276
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dead ha scritto: 200 G Chicchi Di Grano Tenero, 200 G Ceci Secchi, 200 G Fagioli Secchi,
Immagino che dopo tale scorpacciata di graminacee e leguminose durante la digestione ci vorrà una maschera antigas.......
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Iscritto dal : 10/10/2009 Posts: 1,670
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Della Calabria jonica, ma forse anche della Sicilia, le "melanzane ripiene", ottime se ben fritte, altrimenti risultano piuttosto mollacciose: melanzane (una decina) 400 gr. di carne macinata 2 uova, mollica di pane 6 cucchiai di parmigiano + pecorino sugo di pomodoro prezzemolo pepe nero olio extravergine di oliva http://yfrog.com/9fmilungianechijnelogoj Lavare le melanzane, tagliarle a metà per il lungo e scavarle. Mettere la polpa da parte. Lessare le parti tagliate in acqua calda salata, scolarle un po' "al dente" . Adagiarle su un piatto, salarle e peparle. In un'altra pentola bollire la polpa delle melanzane, poi frantumarla, che servirà per il ripieno. Bagnare del pane e sbriciolarne la mollica e metterla da parte, servirà per il ripieno. In un recipiente porre le uova, un pizzico di sale e pepe nero, il prezzemolo tritato finemente e la carne. Amalgamare. Incorporare la mollica di pane frantumata, la polpa delle melanzane, il parmigiano e il pecorino. Amalgamare. Inserire questo impasto nelle melanzane tagliate, premendo ma facendo attenzione che non si rompano. Fare friggere queste melanzane ripiene in molto olio bollente per qualche minuto. Deve formarsi una crosticina sul ripieno. Sgocciolarle su carta. Possono essere mangiate così, oppure ancora messe in una teglia irrorata col sugo ed infornate per poco a 180° .
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Iscritto dal : 6/26/2009 Posts: 178
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PINZINI FERRARESI
200 gr di farina 0 70/80 gr di acqua circa un cucchiaio di olio di oliva un pizzico di sale olio di oliva per friggere - sarebbe indicato tradizionalmente lo strutto, ma per la frittura lo impiego molto raramente.
Si mescolano gli ingredienti e si lascia riposare la pasta. Si sfoglia sottile e si ritaglia a quadrotti o rotonda; oggi mi sono fermata al terz'ultimo foro dell'Imperia, sono risultati fini, altre volte li ho consumati con piacere anche leggermente più spessi. I pinzin vanno fritti pochi alla volta in abbondante olio (o strutto) io preferisco l'olio extra vergine d'oliva, cercando di non forare le bolle altrimenti c'è il rischio che assorbano unto. Si lasciano sgocciolare con cura e si consumano belli caldi con gli affettati. Unico avvertimento: quelle dosi per 4 persone potrebbero essere scarse, ma riscaldati o consumati ore dopo non va proprio bene!!! Sono come si dicono nel mio paese "strampalà" e buon appetito
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Iscritto dal : 10/27/2006 Posts: 9,615
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Viagra egizio ( "Ricetta per rinvigorire il maschio"):allume,1 dracma;pepe,1 dracma;ortica secca,4 dracme;pianta satirion,4 dracme.Strofina a secco la medicina per usarla nel modo che sai insieme con ogni donna".
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Iscritto dal : 4/14/2009 Posts: 2,264
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Forse, Giza, hai sbagliato topic Probabilmente intendevi postare in: "quella maledetta bestia..."Qui si parla di pappa contadina povera, qualcosa che non appartiene al tuo ceto sociale e che, oltretutto, ha uno scopo nutritivo, solo nutritivo ... Passo alla mia proposta, che nella scala della cucina povera viene subito dopo lo spartanissimo pane e acqua: Panada (come la preparava mia madre Friulana)- pane raffermo - acqua - un cucchiaio d'olio d'oliva o una noce di burro - sale In una pentola mettere l'acqua fredda ed aggiungere un goccio d'olio d'oliva con un pizzico di sale. Tagliare poi il pane a dadini, o spezzettarlo riducendolo in piccoli pezzi, ed immergerlo nell'acqua. Il tutto dovrà cuocere a fuoco moderato e costante per molto tempo, fino a ridurre il pane in poltiglia. Alla fine dovrà risultare un qualcosa di omogeneo. A fine cottura si può cospargere la panada con del formaggio grattuggiato. Se devo essere sincera, a me proprio non è mai piaciuta, troppo "slicchignosa", ma quand'ero piccola non ci si poteva permettere una grande varietà alimentare, perciò o si mangiava quella minestra o si andava a letto senza cena ... :-)
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Iscritto dal : 2/4/2010 Posts: 1,537
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azzurrag ha scritto:Forse, Giza, hai sbagliato topic Probabilmente intendevi postare in: "quella maledetta bestia..."Qui si parla di pappa contadina povera, qualcosa che non appartiene al tuo ceto sociale e che, oltretutto, ha uno scopo nutritivo, solo nutritivo ... Passo alla mia proposta, che nella scala della cucina povera viene subito dopo lo spartanissimo pane e acqua: Panada (come la preparava mia madre Friulana)- pane raffermo - acqua - un cucchiaio d'olio d'oliva o una noce di burro - sale In una pentola mettere l'acqua fredda ed aggiungere un goccio d'olio d'oliva con un pizzico di sale. Tagliare poi il pane a dadini, o spezzettarlo riducendolo in piccoli pezzi, ed immergerlo nell'acqua. Il tutto dovrà cuocere a fuoco moderato e costante per molto tempo, fino a ridurre il pane in poltiglia. Alla fine dovrà risultare un qualcosa di omogeneo. A fine cottura si può cospargere la panada con del formaggio grattuggiato. Se devo essere sincera, a me proprio non è mai piaciuta, troppo "slicchignosa", ma quand'ero piccola non ci si poteva permettere una grande varietà alimentare, perciò o si mangiava quella minestra o si andava a letto senza cena ... :-) hai ragione azzurra, prima non si facevano tante storie, si andava a letto senza cena...ed io piuttosto che mangiare l'anguilla, rubavo una "michetta" e per quella sera era pane e acqua.
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Iscritto dal : 9/20/2004 Posts: 1,595
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paolopa ha scritto:@dead:mi hai bruciato sul tempo....nostalgia eh???!!!!immagino che per grano tenero si intenda il farro. No no proprio grano. Il farro è tipico più della lucchesia. @epi: graminacee? Spero proprio di no :-D Forse volevi scrivere cereali... Tra parentesi si racconta che la mesciua (mescolone) derivi le sue origini dal fatto che essendo La Spezia un porto di mare, i poveri andavano a raccattare quello che sfuggiva dai sacchi scaricati o caricati sulle navi per farne una minestra... Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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Iscritto dal : 6/20/2008 Posts: 7,111
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Per Dead: mi sa che il prof. abbia centrato (nel senso di fatto centro) ancora: http://it.wikipedia.org/wiki/CerealiCiao.
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Iscritto dal : 12/27/2008 Posts: 2,018
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una ricetta torta al testo cucina povera
500 grammi di farina 2 uova 50 ml di olio extra vergine d'oliva 60 grammi di pecorino 1 panetto di lievito di birra q.b. di acqua q.b. di sale
La Torta al testo prende il nome da una padella detta “testo” di pietra refrattaria (impasto di malta). La torta, nonostante il nome, è una pietanza salata, è una sorta di focaccia che viene cotta in questa speciale padella, precedentemente arroventata sul fuoco del camino, quindi farcita con salumi, formaggi o verdure di campo. Oggi esistono in commercio testi di ghisa da utilizzare con le cucine a gas. Disporre la farina a fontana e versarvi al centro le uova sbattute, l’olio, il pecorino grattugiato ed il lievito, che avrete fatto precedentemente sciogliere in mezzo bicchiere di acqua tiepida. Impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Lasciar lievitare per almeno un’ora, quindi stendere con il matterello un pezzo di pasta, fino ad ottenere una sfoglia dello spessore di 2 centimetri e del diametro del testo. Stendere la pasta sul testo arroventato, praticare con una forchetta dei forellini e cuocerla da entrambi i lati (la cottura nel camino dura circa 15 minuti). A cottura ultimata, riempire a piacere
buon appetito
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Iscritto dal : 9/20/2004 Posts: 1,595
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Iscritto dal : 7/4/2009 Posts: 221
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Canederli Tirolesi Tempo: 1,05 h Ingredienti per 4 persone: 200 g di pane bianco raffermo 150 g di speck a fette sottili 150 g di salame 100 g di lardo in una sola fetta 150 g di farina 3 uova piccole 1, 6 litri di brodo 3 dl di latte un mazzetto di erba cipollina e uno di prezzemolo noce moscata sale, pepe Preparazione Sbattere le uova in una capace ciotola con il latte e una macinata di pepe; unire il pane a cubetti e lasciare riposare per alcuni minuti mescolando di tanto in tanto per far ammorbidire tutto il pane. Aggiungere 70 g di speck tagliato a listarelle e poi tritato grossolanamente, il salame ridotto a dadini, meta ell'erba cipollina tagliuzzata, il prezzemolo tritato fine, un pizzico di sale e una grattatina di noce moscata; mescolare e incorporate poco alla volta la farina: si deve ottenere un impasto non troppo umido. Con le mani inumidite, ricavare dal composto tante palline grandi come una noce; man mano che sono pronte, tuffarle nel brodo in ebollizione e farle cuocere per 12 minuti. Intanto, tagliare a dadini il lardo e a listarelle lo speck rimasto e farli rosolare separatamente (prima il lardo e poi lo speck) in una padella antiaderente calda. Scolare i canederli dal brodo di cottura con un mestolo forato, lasciarli sgocciolare un istante in un colino e disponendoli su un largo piatto di portata caldo; condirli con il lardo, lo speck e l'erba cipollina. Servire subito. "/>] Ed un saluto a Tutti, dopo circa un mese di assenza causa lavoro all'estero, ed una avventura da isola dei famosi mi gusto le Vostre ricette ciao e a presto Klara!!
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Iscritto dal : 10/13/2006 Posts: 621
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metti caso che sono in feri e vi vengo a trovare......, me li preparate sti piattini poveri?
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