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Iscritto dal : 10/27/2006 Posts: 9,620
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una nuova diatriba. croci si croci no. al di la della fede di ogni persona mi sembra assurda la sentenza della corte europea. (ma chi ha mai voluto entrare in europa!!!!) allora se togliamo le croci, le donne islamiche non devono portare il velo perchè è un simbolo islamico
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Iscritto dal : 12/4/2008 Posts: 2,008
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Ne abbiano parlato in classe con la nostra prof di inglese, e ha fatto un signor discorso, su questo argomento. Non riporto l'intera discussione, però non mi pare giusto che qualcuno di un'altra religione ci imponga di togliere il crocifisso. Ciao a tutti.
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Iscritto dal : 8/4/2008 Posts: 317
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io sono al no alle croci perchè non tutti credono in dio... e la croce messa nelle nostre scuole e un segno di sottomissione alla chiesa...
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Iscritto dal : 12/4/2008 Posts: 2,008
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giza ha scritto:(ma chi ha mai voluto entrare in europa!!!!) Ha portato vantaggi e svantaggi. Ricordati che i Regolamenti comunitari, nel ns. ordinamento giuridico, valgono tanto quanto decreti legge e legislativi, leggi ordinarie... Infatti si trovano al secondo livello di importanza nella gerarchia delle fonti...(cioè appena sotto costituzione e leggi costituzionali) Quindi, se hanno deciso così, dobbiamo attenerci alla regola. Ma sta tranquillo che se ce lo fanno togliere lo compriamo noi e lo rimpiazziamo...
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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In un qualsivoglia Stato veramente LAICO (e l'Italia, come l'Europa, lo è) i simboli religiosi debbon poter trovare spazio SOLO in due luoghi ben precisi e definiti: 1) i luoghi eminentemente RELIGIOSI (chiese, moschee, templi ebraici, etc..., oltre ai correlati cimiteri [monumentali o no che siano]); 2) i luoghi PRIVATI di quelli che professano una fede (e vogliono tenere in vista a casa propria i simboli di tale fede religiosa). NON deve essere concesso, invece, di esibire alcun simbolo religioso -di nessun tipo e genere, se non da chi li porta ad uso personale [collana con crocifisso, per esempio, indossata al collo]- NEI LUOGHI DELLO STATO così come nei LUOGHI PUBBLICI che rappresentino -in qualsivoglia modo- lo Stato. Nessun simbolo religioso, dunque, dev'essere esibito in Tribunale, né all'interno del Comune, né in Parlamento, né nella Sede del Governo o negli uffici correlati, né negli Ospedali, né nelle Scuole Pubbliche o Parificate (di nessun tipo e genere, tranne quelle religiose MA A CONDIZIONE CHE ESSE RINUNCINO AD OGNI TIPO E GENERE DI SOVVENZIONAMENTO STATALE, REGIONALE, PROVINCIALE o COMUNALE), né nelle Stazioni di Polizia, nelle Caserme Militari, nelle Università, nelle Biblioteche pubbliche, etc... La sentenza della Corte Europea è impeccabile: i simboli religiosi NON devono essere in nessun modo "supportati" da uno Stato veramente laico. In un'Europa Unita (quella del futuro, che è la nostra grande speranza), il valore di una piena e acclarata laicità è assolutamente irrinunciabile (pena, l'andare incontro a tutta una serie di aspri "conflitti religiosi"). L'Italia dovrà farsene, voglia o meno, una ragione: è INEVITABILE che in un'Europa Unita il potere che il Papato da secoli esercita sul nostro Stato venga drasticamente -e definitivamente- diminuito.
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Iscritto dal : 9/6/2006 Posts: 7,698
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Io ho voluto entrare in Europa e credo nell'Europa. Sono un cattolico e credo che il Crocifisso debba essere prima nel cuore e poi semmai anche sul muro; con questo comunque sono del parere che il Crocifisso debba restare dove è. Sono anche del parere che non si debba utilizzare il Crocifisso e tenerlo in mano solo per ingraziarsi il clero per i propri scopi politici, lo trovo blasfemo.
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Iscritto dal : 1/20/2005 Posts: 1,537
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Allora facciamo cosi':Il Natale non lo festeggiamo piu',e cosi' pure Pasqua,i santi patroni delle nostre citta' la commemorazione dei defunti e tutte le altre feste di origine cristiana che sino a prova contraria fanno parte della nostra cultura.
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Iscritto dal : 2/5/2001 Posts: 2,565
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Sarà allora anche VIETATO fare il Presepe nelle scuole ??? Ma poi sono proprio gli studenti che si sentono "intimoriti" dal Crocefisso ??
Uno studente Cristiano praticante che cosa dovrebbe dire allora di tutte quelle scritte di bestemmie e parolacce che "decorano" i bagni e le aule scolastiche???
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Iscritto dal : 10/10/2009 Posts: 1,670
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monsee ha scritto:In un qualsivoglia Stato veramente LAICO (e l'Italia, come l'Europa, lo è) i simboli religiosi debbon poter trovare spazio SOLO in due luoghi ben precisi e definiti: 1) i luoghi eminentemente RELIGIOSI (chiese, moschee, templi ebraici, etc..., oltre ai correlati cimiteri [monumentali o no che siano]); 2) i luoghi PRIVATI di quelli che professano una fede (e vogliono tenere in vista a casa propria i simboli di tale fede religiosa). Perfetto, monsee, sono totalmente d'accordo, parola per parola. Sul resto che dici poi, concordo nel tono laico generale, ma sarei più elastico nei particolari. Anche se personalmente non credo, rispetto chi è credente e (quasi) ogni religione. Soprattutto quelle più aperte. E sui presepi e tradizioni religiose varie, mi piacciono, e lascerei fare all'uso ed alle abitudini del posto.
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Iscritto dal : 2/17/2008 Posts: 887
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Concordo con Monsee e Rare...la trovo addirittura una polemica un pochino stupida...cosa cambia se non c'è il crocifisso appeso in aula??? Per chi crede in Dio, non penso abbia bisogno di un crocifisso per testimoniare la propria fede.... Riguardo al Natale alla Pasqua etc....per come viene festeggiata dalla maggioranza, (non da tutti), regali ipertecnologici, abbuffate varie etc....cosa hanno di cristiano? mah....
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Iscritto dal : 6/20/2008 Posts: 7,111
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L'Italia è uno Stato laico. Vogliamo abolire il crocifisso nelle scuole e in tutti i luoghi pubblici in nome della laicità? Facciamolo. Se avessi ancora la mia cattedra, in classe, in un angolo ci sarebbe sicuramente un piccolo crocifisso. E non mi vengano a dire di toglierlo, perché altrimenti la libertà di professare la propria religione e di testimoniarla sarebbe certamente violata.
Ciao.
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Iscritto dal : 3/11/2009 Posts: 2,276
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Se la Turchia (che pur si professa stato laico) entrasse in Europa pensate toglierebbe i simboli religiosi islamici? I muezzin rinuncerebbero cinque volte al giorno ad invitare i fedeli alla preghiera? Dopo questa sentenza si dovrebbe impedire ai mussulmani d'Europa di ostentare i simboli della loro fede? Le radici culturali dell'Europa sono di origine giudaico-cristiane ed il crocifisso è anche simbolo della nostra cultura ( e per tanti anche della propria fede). Lasciamo perdere la "sottomisione alla Chiesa".
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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Natale e Pasqua dubito saranno "a rischio". Basta pensare che delle 4 più diffuse religioni d'oggi, soltanto una non ha una sua propria ricorrenza in epoca pasquale (mi riferisco ai buddisti, ovviamente: gli ebrei festeggian l'Esodo; cristiani e mussulmani [l'Islam, com'è ben noto, accetta il vangelo come "Libro Sacro" [subordinato -com'è ovvio- al Corano] hanno entrambi delle ragioni per festeggiare). Quasi meglio va al Natale: giacché (oltre al fatto che cristiani e mussulmani hanno ragioni per festeggiare Gesù) l'intero modo (atei inclusi) può loro accodarsi e festeggiare il Solstizio d'Inverno (che, non a caso [la Chiesa volle festeggiare il 25 dicembre -prima, festeggiava i 6 gennaio, come accade tutt'ora agli ortodossi- proprio per sovrapporre il mito cristiano al mito pagano del "sole invitto"], è quasi coincidente). Insomma, certe feste sono destinate a non conoscer mai alcuna crisi. Fosse per me, onestamente, farei del Capodanno una vera e propria Festa Nazionale (di tutto il popolo, prima ancora che dello Stato), com'era già in antico sin dalle culture pre-sumere del 4800 aC... Il Capodanno, infatti, è festa assolutamente "universale". Uguale discorso vale per l'Halloween (o "Festa dei Morti" che sia)... anch'esso è tradizione antichissima, tipica di quasi tutte le storie e le culture. E identico discorso vale pure per altre due grandi feste "interculturali", da sempre preminenti nella stragrande maggioranza delle culture mondiali: il Solstizio d'Estate e il Carnevale. Nemmeno loro, è certo, correranno mai nessun rischio. A parte questo, i comportamenti e i simboli PRIVATI non son materia da lasciar gestir così ad una Legge dello Stato. La piena libertà religiosa -e anche di culto- dev'essere comunque a tutti garantita. Ma questo non vuol dire che lo Stato debba porsi a propria volta ad "esser religioso" (se è laico, non potrà certo mai "essere religioso"). Faccio un esempio pratico: a scuola non debbono esserci crocifissi (né altri simboli religiosi, d'alcuna religione e d'alcun tipo) così come non debbono essercene in Tribunale. Ma questo non toglie che l'avvocato, il giudice, il giurato, l'impiegato, il processato, il professore, lo studente, il bidello che lo voglia, se lo vuole, possa indossare -ad esempio- la sua collana d'oro col suo amato crocifisso: NON si tratta, infatti, in questo caso, di un "simbolo dello Stato" (non fa parte, quella collana, dell'uniforme di Magistrato), ma di un ninnolo PERSONALE che chiunque deve esser perfettamente libero di indossare. Altra cosa sarebbe se invece, quel crocifisso il Giudice se lo facesse cucir sulla tenuta ufficiale (quella, sì, che rappresenta un "paramento" statale!)... perché in un caso simile quel Giudice andrebbe certamente allontanato. Ma indossar dei ninnoli privati e personali che rappresentano la PERSONA e non la funzione statale che quella persona ricopre nella vita non è certo cosa punibile né la si può definir "sbagliata". Quel che è sbagliato di sicuro, infece, è la pesante interferenza, la pesantissima "tutela", della sfera religiosa nella vita (LAICA) del nostro Stato. Basti pensare al famoso "Non Expedit", con la quale la Chiesa strozzò la nascente Italia imponendosi sin dal principio, con quel sordido ricatto, al nostro giovane Stato, proprio su un piano strettamente POLITICO. Quello che allora avvenne, ritornerà attuale a mano a mano che ci avvicineremo a unificar l'Europa (esattamente come accadde allora che cercavam di unificar l'Italia). L'Italia, in qualche modo, son riusciti a farcela venire non abbastanza salda, giusta e unita. Cerchiamo che l'Europa sia migliore.
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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ecofive ha scritto:Se avessi ancora la mia cattedra, in classe, in un angolo ci sarebbe sicuramente un piccolo crocifisso. E non mi vengano a dire di toglierlo, perché altrimenti la libertà di professare la propria religione e di testimoniarla sarebbe certamente violata. Non confondiamo RUOLO con PERSONA. TU (persona), se lo vuoi, puoi "testimoniare" la tua fede senza alcun problema. Ma non COME INSEGNANTE. L'insegnante (impiegato dello Stato LAICO) deve invece astenersi dal supportare qualsivoglia fede. Proprio perché rappresenta quello Stato laico dal quale ricava tutta la sua autorità (anche didattica). Sì, la persona può aver le proprie personali convinzioni religiose: purché RESTINO TALI, ovvero, restino unicamente SUE PERSONALI e non trabocchino, invece, sino al RUOLO UFFICIALE.
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Iscritto dal : 3/11/2009 Posts: 2,276
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monsee ha scritto:... Il Capodanno, infatti, è festa assolutamente "universale". Ti ricordo che il Capodanno è celebrato in diverse date a secondo delle diverse culture. Gli Ebrei ed i Mussulmani hanno date diverse dalle nostre (il loro calendario, tra l'altro è lunare), gli Ortodossi celebrano il Capodanno secondo il calendario Giuliano, i Cinesi hanno un'altra data e così via, quindi il capodanno non è festa universale ed in un'Europa laica potrebbe essere festeggiato solo il primo Gennaio (di un anno D.C.). Vogliamo computare anche l'ordinale dell'anno da un'altra data che non ricordi Cristo?
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Iscritto dal : 1/5/2008 Posts: 2,336
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Salve
Sono in totale accordo con il messaggio del giovedì 5 novembre 2009 18.20.30 firmato Monsee.
Yop.
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Iscritto dal : 1/20/2005 Posts: 1,537
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Chissa' cosa vuol dire 2009 D.C.
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Iscritto dal : 1/7/2008 Posts: 1,839
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giza ha scritto:[...] allora se togliamo le croci, le donne islamiche non devono portare il velo perchè è un simbolo islamico Giza ti straquoto!!!!
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PER Epipactis: le questioni di data son campo libero per gli azzeccagarbugli. Non è che faccia molta differenza, per il discorso mio. Quel che dicevo io è che c'è un ampio "terreno di incontro comune" (riguardo a queste feste) fra la gran parte dei diversi credi. Per cui, dubito molto che tali feste verran mai abolite (e manco me lo auguro, veramente). La data per iniziare l'anno, in origine, era quasi di certo ai primi di Novembre (per una miriade di ragioni: non ultima, le coltivazioni che in quei primi secoli d'inizio-agricoltura stanziale o seminomade, andavano per la maggiore). Ma, a mio parere, una data, in fondo, vale l'altra. PER Sioux: Oh, bene: stavolta concordiamo, allora!
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