Non ti so dire... a parte il fatto che il linguaggio adottato ha connotazioni (anche lessicali) smaccatamente "da agenzia pubblicitaria" (l'annuncio di una interfaccia più "amichevole" può forse avere senso per talune -rare- "distro" Linux un po' "difficilotte" [ArchLinux, per esempio, preso di primo acchito], ma non per la stragrande maggioranza delle "distro" odierne [penso, ad esempio, a PCLinuxOS, a DreamLinux, etc...] e anche la grancassa concernente il plug-and-play appare un po' fuori luogo quando si pensa che un sacco di "distro" han già da tempo uguale caratteristica [SimplyMepis, per esempio]).
Tuttavia, come ogni progetto Linux che si rispetti, anche questo prevede una relase "Open" (e -ovviamente- gratuita) a disposizione immediata di chiunque:
http://www.hymera.it/hymera-open.html