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Da altro sito
Al cittadino non far sapere
Grazie alle intercettazioni giustamente pubblicate da Panorama, sappiamo come si comportava il premier Romano Prodi dinanzi a richieste di raccomandazione. Cioè all'opposto di Berlusconi. Quando il consuocero, primario a Bologna, chiese fondi pubblici per una struttura pubblica di ricerca biomedica, Prodi girò la pratica al ministro competente Mussi, che liberamente decise di no. Idem quando un amico industriale farmaceutico chiese agevolazioni fiscali per una fondazione scientifica: la pratica passò al Tesoro che, avendo già deliberato per il 2007, suggerì di rifarsi vivo nel 2008 (nulla di fatto anche in quel caso).
Quando invece un nipote chiedeva consigli privati per una società privata, Prodi privatamente glieli dava. Grazie, poi, alle dichiarazioni di Prodi, abbiamo almeno un politico (purtroppo in pensione) che non ha nulla da nascondere e dunque chiede di pubblicare tutte le sue telefonate intercettate. E rifiuta la solidarietà pelosa di chi, a destra e a sinistra, vorrebbe il silenzio stampa per legge: così si saprà che esistono intercettazioni su Tizio o Caio, ma queste resteranno nel cassetto, così Tizio o Caio rimarranno sospettati a vita anche se non han fatto nulla di male.
Anche stavolta, come ciclicamente accade da qualche anno, cioè da quando le intercettazioni hanno svelato ai magistrati (e ai cittadini italiani) gravissimi scandali, s’è messa in moto la compagnia di giro di politici e commentatori specializzati nell’invocare “una legge sulle intercettazioni”: guinzaglio ai giudici e bavaglio ai cronisti. Solo che stavolta lorsignori non si sono accorti di un particolare non da poco: quelli pubblicati da Panorama non sono atti pubblici, cioè già depositati a indagati e avvocati, dunque raccontabili dalla stampa. Sono atti ancora coperti da segreto, custoditi - come scrive un po’ comicamente Panorama - in una cassaforte della Procura di Roma, cui li ha trasmessi per competenza quella di Bolzano che indaga su tutt’altro (Siemens-Italtel).
Dunque chi li ha passati a Panorama - Guardia di Finanza, o magistrati o personale di Procura - ha commesso un reato: art. 326, rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio da parte del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio. Il quale è punito col carcere da 6 mesi a 3 anni, insieme al giornalista che concorre nel suo reato (questi però è tenuto al segreto professionale e non rivela la fonte, difficilissima da individuare).
Dunque è già vietato dalla legge vigente divulgare notizie segrete e non c’è bisogno di farne un’altra per vietarlo di nuovo. Si dirà: ma le notizie segrete continuano a uscire. Vero: il mondo è pure pieno di rapinatori, stupratori, spacciatori, scippatori, omicidi che continuano a delinquere anche se è già vietato rapinare, stuprare, spacciare, scippare, ammazzare. Ma a nessuno salterebbe in mente di fare ogni volta una nuova legge che proibisca comportamenti già proibiti.
Resta da capire, allora, di che vadano cianciando Sergio Romano sul Corriere e il consueto stuolo di politici bipartisan che anche ieri hanno invocato una nuova legge: il ddl Berlusconi-Alfano varato in giugno dal governo (fino a 5 anni di galera per i giudici che dispongano intercettazioni per reati puniti fino a 10 anni; fino a 3 anni di galera per i cronisti che le raccontino), o qualcosa di simile. Quella legge infatti, che per i giornalisti riprende peggiorandola la Mastella votata un anno fa da tutta la Camera (447 sì e 9 astenuti), non vieta di pubblicare atti segreti (è già vietato).
Vieta di pubblicare atti pubblici: cioè verbali, avvisi di garanzia, ordini di cattura, decreti di perquisizione anche contenenti intercettazioni, già depositati alle parti, dunque non più segreti, dunque raccontabili. Atti che non c’entrano con le telefonate di Prodi, ancora segrete, come lo era la famosa conversazione Fassino-Consorte sul caso Unipol, anche allora in mano alla Guardia di Finanza e pubblicata dallo stesso cronista Nuzzi sul Giornale allora diretto dallo stesso Belpietro.
La nuova legge guinzaglio-bavaglio non servirà a impedire l’uscita di atti segreti (già vietata e punita col carcere), ma di atti pubblici. Come quelli che hanno consentito ai cittadini di essere doverosamente e tempestivamente informati sui casi Telecom, Calciopoli, Bancopoli, Sismi, Cuffaro, Del Turco e persino sui delitti nella clinica Santa Rita. Con la legge che Berlusconi da destra, l’avvocato Calvi da sinistra e Romano sul Corriere invocano a gran voce, non sapremmo ancora nulla di nulla, visto che (Cuffaro a parte) i processi non sono ancora iniziati. E i vari Moggi, Fazio, Fiorani, Consorte, Gnutti, Pollari, Pompa sarebbero ancora tutti ai posti di combattimento, liberi di continuare indisturbati, come prima e più di prima. Per la serie: al cittadino non far sapere quanti scandali nasconde il potere.
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D'altronde con un pluriprocessato al governo cosa ci si può attendere se non il legare le mani alla magistratura e imbavagliare la stampa.Ha detto bene Mario Monicelli,l'Italia è una nave che va alla deriva e stiamo tornando verso il fascismo,mascherato ma sempre fascismo.
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Rudewolf ha scritto:D'altronde con un pluriprocessato al governo cosa ci si può attendere se non il legare le mani alla magistratura e imbavagliare la stampa.Ha detto bene Mario Monicelli,l'Italia è una nave che va alla deriva e stiamo tornando verso il fascismo,mascherato ma sempre fascismo. Ci capiamo rude, il problema e' se la stragrande maggioranza delle persone si rendono conto in che mani siamo, spesso penso di si ed e' questa la cosa piu' inquietante. Incredibile ci siamo ricascati nel 2008 e abbiamo, anzi hanno mandato al governo certa gente. Non che gli altri siano propio illibati diciamolo pure. Del resto sono anni che dobbiamo scegliere i meno peggio putroppo.
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Iscritto dal : 10/2/2006 Posts: 1,368
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E li stiamo anche pagando superstramegaprofumatamente questi personaggi perché agiscano così... Tantissima gente non ha neppure i soldi per comprarsi una bistecca decente due volte la settimana e questi fanno i mantenuti e cavolate varie con le nostre tasche. Governare non è una cosa semplice, ma farlo così ...
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Iscritto dal : 7/22/2007 Posts: 472
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Del resto gli italiani hanno deciso di farci governare dall'uomo piu' ricco d'Italia, e si sa, gli uomini ricchi spesso non sono troppo sensibili verso i piu' poveri
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Iscritto dal : 6/2/2005 Posts: 7,332
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Evidentemente alla maggioranza degli italiani sta bene così. E cioè avere un Premier che è padrone di tre reti tv, due quotidiani, un settimanale, case editrici, assicurazioni, che ha fatto la sua fortuna grazie a Craxi e che si fa le leggi per non essere processato. E, dulcis in fundo, fa finta di cadere dalle nuvole sulla faccenda Prodi, offrendogli - come dice bene l'amico casorci - la sua pelosa solidarietà, quando a divulgare le intercettazioni è stato Panorama, cioè il settimanale di sua proprietà. Ma la sinistra, a sua tempo, ha avuti la possibilità di risolvere il conflitto di interessi e non l'ha fatto. E adesso tre o quattro legislature di centro destra non ce le leva nessuno.
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pidue ha scritto: E adesso tre o quattro legislature di centro destra non ce le leva nessuno. che desolazione!!!
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Iscritto dal : 4/6/2008 Posts: 866
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sorrido davanti a tale sistema...destra o sinistra che sia... il popolo è una cosa (purtroppo)la politica è un altra..., contrasto tra realtà e finzione..!
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Iscritto dal : 5/2/2006 Posts: 6,184
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simone85 ha scritto:sorrido davanti a tale sistema...destra o sinistra che sia... il popolo è una cosa (purtroppo)la politica è un altra..., contrasto tra realtà e finzione..! Qui sbagli simone la politica è il popolo.E' l'ignoranza creata in questi ultimi due decenni che ha portato a questa situazione e i furbi nell'ignoranza ci sguazzano.
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Iscritto dal : 7/22/2007 Posts: 472
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Rudewolf ha scritto:simone85 ha scritto:sorrido davanti a tale sistema...destra o sinistra che sia... il popolo è una cosa (purtroppo)la politica è un altra..., contrasto tra realtà e finzione..! Qui sbagli simone la politica è il popolo.E' l'ignoranza creata in questi ultimi due decenni che ha portato a questa situazione e i furbi nell'ignoranza ci sguazzano. Si sono d'accordo con te rude
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Iscritto dal : 4/6/2008 Posts: 866
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se vi soffermate attentamente tra popolo e politica ho inserito "purtroppo" il quale dovrebbe lasciar intendere che PURTROPPO , in termini pratici, la politica non è il popolo....o quantomeno attualmente non lo è..
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Iscritto dal : 10/27/2006 Posts: 9,614
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sia per i destronsi sia per i sinistronsi: ma voi pensate che chi si mette in politica lo fa per governare un paese? allora non avete capito niente. lo fanno per raggiungere il potere e solo per una questione personale. potere, soldi, riverenze, tutto gratis ecc. non lasciatevi incantare dalle promesse(mai mantenute) da qualsiasi parte vengano.
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Iscritto dal : 5/2/2006 Posts: 6,184
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giza ha scritto:sia per i destronsi sia per i sinistronsi: ma voi pensate che chi si mette in politica lo fa per governare un paese? allora non avete capito niente. lo fanno per raggiungere il potere e solo per una questione personale. potere, soldi, riverenze, tutto gratis ecc. non lasciatevi incantare dalle promesse(mai mantenute) da qualsiasi parte vengano. D'altronde qualcuno deve governare e dobbiamo scegliere,perciò direi di scegliere gente nuova e lasciare a casa i vecchi politicanti invece di seguire i loro bla,bla. Sono pochissimi e rari ma qualche uomo onesto c'è sempre.
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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Il voto (quel singolo voto che ognuno di noi tiene in mano) è il potere più grande, in Democrazia. Nessuna forza, in Democrazia, può esser più incisiva e decisiva. Esercitar, dunque, quel voto NON in modo impulsivo, ma con intelligenza e dopo una valutazione PERSONALE (non contan, qui, le mode, i cori da stadio e le supposizioni "terze" in voga in quel momento) DEI FATTI OGGETTIVI ACCERTATI (e non di presunti fatti "sbandierati sempre e a più riprese" che vengono spacciati, forse perfino a torto, per verità assodate), indipendenza di giudizio e meditata riflessione è il modo più celere e potente -il solo veramente inarrestabile- di migliorar tutto un Paese...
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