Linux, in genere, non identifica le periferiche per mezzo di una lettera, ma semplicemente dal loro nome.
Nel caso degli hard disk e chiavette sarebbe opportuno etichettarli con un nome preciso. Per esempio il mio hard disk esterno, quando l'ho formattato, l'ho chiamato DATA.
In questo modo il suo punto di montaggio creato sarà sempre /media/DATA/ indipendentemente se lo attacco prima o dopo di altre periferiche.
Il fatto che ubuntu dia quei nomi generici "Hd esterno e Hd esterno 2" sta proprio a significare che non hanno un nome preciso (sono senza etichetta) e quindi il sistema si vede costretto a creare un "nome temporaneo" che dipenderà strettamente dall'ordine in cui sono state inserite le periferiche.
Per risolvere ti converrebbe etichettare le periferiche con un loro nome proprio (purtroppo questa operazione non l'ho mai fatta con linux, l'ho sempre fatta con windows da risorse del computer e non so se lo puoi fare senza formattare).
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Sulla scrivania però l'icona della partiziione Windows si chiama Disco locale e non riesco a rinominarla come il suo punto di mount. Inutile dire che mi piacerebbe anche poter rinominare le icone dei due hd usb e della pen drive, ma il sistema mi impedisce di farlo.
Ti conviene lasciare il nome "disco locale".
Per quanto riguarda le chiavette usb, se le etichetterai con un loro nome verrà creato il collegamento sul desktop con quel nome automaticamente.
E per finire:
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in Xp, se possiedo più di un hd esterno usb, quando ne accendo uno per la prima volta, il sistema gli assegna una lettera che da quel momento rimarrà sua per sempre, indipendentemente dal fatto che venga acceso prima o dopo gli altri hd.
Allora sei proprio fortunato! A me non capita quasi mai! Mi continua a sfasare le lettere... per fortuna che c'è linux che chiama le cose per quello che sono... con il loro nome!
By Granuz88