mi piacerebbe un vs parere


NEW YORK - L'industria discografica negli Stati Uniti mette a segno una vittoria senza precedenti nella difesa del copyright sulla musica scaricata da Internet con una sentenza record che condanna una donna di 32 anni a pagare una multa di oltre 220 mila dollari per aver scaricato musica illegalmente dal web. E' la prima decisione del genere presa da una corte di giustizia.

Jammie Thomas in Minnesota è stata condannata al pagamento di 9.250 dollari per ognuno dei 24 brani scaricati illegalmente da Internet e in particolare per il loro 'file sharing', ovvero la 'condivisione illegale di file', per un totale di 222 mila dollari. I media americani danno grande risalto alla vicenda che definiscono il primo caso del genere intentato dalle case discografiche e che finisce davanti ad una corte. In precedenza denunce simili erano state risolte con accordi tra le parti.

Anche questa denuncia probabilmente sarà risolta con una multa minore. D'altra parte lo sappiamo tutti a cosa potenzialmente andiamo incontro violando la legge e mai nessuno pensa che ci possa toccare la stessa sorte della signora americana. Pensiamo che che Internet sia una zona franca, ma così non è.
Riguardo alla multa, come dicevano i latini, "<i>dura lex sed lex"</i>.
Buona giornata.

Edited by - pidue on 10/06/2007 11:09:38

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