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Iscritto dal : 1/4/2001 Posts: 302
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Mi è stato detto (da mio figlio) di lasciare acceso il computer per tutto il giorno cioè da quando lo accendo al mattino, fino a sera quando lo spengo definitivamente perché il PC mal sopporta accensioni e spegnimenti ripetuti durante la giornata….più spegnimenti e accensioni ci sono e più breve è la vita del PC…sarà vero ??? – grazie – Beppe – Win XP Prof
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Iscritto dal : 5/2/2006 Posts: 6,184
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Non credo che tu spenga e riaccenda il pc ogni 5 minuti,ma se il pc non ti serve per molte ore puoi spegnerlo tranquillamente.
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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L'informazione data a tuo figlio è sostanzialmente falsa: naturalmente è un grave errore spegnere e accendere il PC ogni pochi minuti. Ma resta il fatto che utilizzando normalmente un PC (spegnendolo e accendendolo, dunque, quando serve) il tuo PC non si rovinerà per niente. Ovvio che un "incidente di percorso" (un crash) possa sempre avvenire (Windows, si sa, è soggetto -di tanto in tanto- a qualche "crash irreversibile di Sistema", ed è proprio per questo che è indispensabile farsi sempre dei validi backups!), ma -se malauguratamente dovesse avvenirti- difficilmente dipenderà dal fatto che hai "esagerato" in spegnimenti e riaccensioni.
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Iscritto dal : 11/14/2003 Posts: 2,269
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E se salta la corrente? Cosa succede alla tua macchina? Non ha senso tenere acceso un macchinario che non si usa e consuma(e scalda). Pensa a una ditta che lascia accesi tutti i macchinari, che bolletta e che rincaro sui prodotti con perdita di mercato.
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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Se salta la corrente e non c'è un Gruppo di Continuità (o le pile) a mantenere acceso il computer, uno spegnimento troppo repentino provocherà probabilmente perdita di dati nonché -quasi sicuramente- il danneggiamento di qualche cluster (settore) del file-system. Con conseguenze che potrebbero essere anche serie. Per questo è tanto importante poter disporre di un Gruppo di Continuità.
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Iscritto dal : 1/4/2001 Posts: 302
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bene!!! grazie a tutti per le risposte. ho un gruppo di continuità e quindi in caso di mancanza di corrente il PC funziona ancora e posso correre ai ripari; quì a Quarona (VC) la corrente manca raramente...inoltre pensavo anch'io che tenere acceso il PC se non lo si usa è solo uno spreco di corrente, soldi e...PC...ma , si sa, i figli ne sanno sempre di più dei padri e ...non parliamo dei nipoti !!!comunque continuerò a comportarmi come prima è cioè accenderò e spegnerò il PC tre o quattro voltr al giorno ciè lo accenderò solo quando mi serve...ancora grazie a tutti...Beppe
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Spiega ai tuoi nipoti, Beppe, che la <i>saggezza</i> NON ha età, per cui tu hai -come nonno- le loro stesse probabilità di azzeccarla (in generale, per non parlare, poi, del fatto che, rispetto a loro, conosci un po' di mondo in più!)...
Edited by - monsee on 08/21/2007 21:06:38
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Iscritto dal : 1/4/2001 Posts: 302
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<BLOCKQUOTE id=quote><font size=1 face="Sans Serif, Arial, Helvetica" id=quote>quote:<hr height=1 noshade id=quote> Spiega ai tuoi nipoti, Beppe, che la <i>saggezza</i> NON ha età, per cui tu hai -come nonno- le loro stesse probabilità di azzeccarla (in generale, per non parlare, poi, del fatto che, rispetto a loro, conosci un po' di mondo in più!)...
Edited by - monsee on 08/21/2007 21:06:38
<hr height=1 noshade id=quote></BLOCKQUOTE id=quote></font id=quote><font face="Sans Serif, Arial, Helvetica" size=2 id=quote> ma quale mondo, caro Monsee...il mondo di 20 - 30 anni fa (sono del 1925) e quindi i miei nipoti (come io alla loro età) ci credono un pò citrulli e forse lo siamo...sagggezza vuol dire non illudersi più...sorridere quando senti dire "mai più guerre..." comunque va bene così...mio suocero buonanima diceva"la felicità è avere soldi in tasca e la barba fatta"...cordialità - Beppe
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<i>Saggezza</i>, amico mio, vuol dire aver compreso che le guerre non nascono senza gravi ragioni e son nient'altro che la continuazione di un'azione <i>politica</i> attuata con mezzi violenti. Il poter provocare -dichiarandola o, più spesso, "facendosela dichiarare" [come fece a suo tempo, un caso fra i tanti, il governo del Conte di Cavour per arrivare a "fare l'Italia"... e sto parlando della Seconda Guerra di Indipendenza contro gli Austro-Ungarici, sfociata nelle mattanze orrende di San Martino e Solferino]- uno stato di guerra, o comunque di conflitto violento, a mano armata, fra gruppi organizzati e che coinvolga in sofferenze atroci anche la popolazione, è il solo modo in cui un Paese economicamente meno "poderoso" può sperar di poter reggere il confronto con un Paese economicamente egemone e di lui parecchio più potente [e qui -con "potente"- principalmente intendo: avente una <i>moneta</i> "potente"]. Soltanto trasferendo l'impatto dello scontro dal campo economico-finanziario (che lo vedrebbe certamente soccombente) al campo dello scontro militare (con il coinvolgimento ovvio anche dei civili inermi) la parte "economicamente debole" può vincer nel contesto. E questo è tanto vero che gli odierni USA (per esempio) con la potenza del <i>dollaro</i> loro -e senza sparar manco un colpo- potrebbero travolgere in pochi anni (egemonizzandone, in pratica, le economie e finanze) la maggioranza del nostro pianeta. Il "ricco" NON fa <i>mai</i> la guerra e non la cerca. Annette, a volte. O fa fulminee operazioni "limitate". Ma guerre vere no. La guerra è l'arma di chi è povero: lui ha meno da perdere, se si distrugge tutto, il ricco perderà molto di più... Insomma, la saggezza ci fa intravvedere che è un rischio assai più grave -per la Pace- "il pacifismo" <i>aprioristico</i> in certe epoche così sbandierato (così fu prima della Prima Guerra Mondiale, infatti; così pure, con grandi manifestazioni pacifiste in tutta Europa, fu prima della Seconda guerra Mondiale; e il risultato fu del tutto uguale in ambo i casi: si favorì la guerra e si ottenne solo di averla assai più vasta e più feroce). Saggezza, a pare mio, non è "disillusione": è maggior "consapevolezza" nelle varie situazioni.
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Beh! È una lezione di storia condensata, caro professore, però pur essendo meno preparato storicamente , non concordo con l’idea del paese economicamente debole che fa la guerra a quello economicamente forte “per vincere nel contesto”. Il Giappone sperava di battere militarmente gli USA? È vero che gli USA stavano strozzando economicamente il Giap con l’embargo sul petrolio e sull’acciaio ma l’Italia? E la guerra civile Spagnola? Forse non ho capito bene il tuo pensiero ma mi sembra che le guerre si fanno più per ragioni interne che esterne…comunque, non sono un pacifista ma neanche un sostenitore della guerra…spero solo che i miei figli e nipoti vivano in pace…un caro saluto Monsee e > > che la forza sia con te !!!
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<img src="http://e.deviantart.com/emoticons/j/jedi.gif" border=0> E che sia anche con te, Beppe!
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