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Da “E-mail libero.it su Outlook”. Mi incuriosisce l’accenno di christyn circa lo scaricare freepops. Potrei avere maggiori informazioni? Grazie e a presto.
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Mica c'è tanto da dire... I vari server avevano messo a disposizione servizi gratuiti (promettendo durate senza limiti) per invogliar la gente ad occupare spazi in Internet. Ma poi, con il successo, si sono accorti che una simile iniziativa non consentiva di lucrare tanto quanto era "desiderabile". Per cui, hanno deciso seccamente che anche se il contratto era stato fatto gratuito e senza restrizioni, avrebbero adottato delle restrizioni al fine d'allargar sempre di più i ricavi. Per cui, hanno messo potenti firewall per impedire a chiunque non li pagasse direttamente (versando loro un affitto per l'utilizzo della casella e-mail oppure pagando loro il costo di tutta la connessione) oppure indirettamente (recandosi con il browser fino al loro portale e rimanendoci tutto il tempo ch'è necessario a disbrigar la propria posta). Dopo di ce, hanno assunto anche altre iniziative, imponendo sempre maggiori restrizioni per aumentare ancor di più i propri margini di profitto (ad esempio: hanno drasticamente e unilateralmente abbassato i limiti d'ingombro degli allegati, ridotto il traffico totale disponibile per casella e limitato di parecchio anche la stessa capienza delle varie caselle). Ben pochi, innanzi a simili soprusi (perchè son vere e proprie prepotenze aggravate dal <i>vulnus</i> di legalità creatosi, ovviamente, in seguito alla mancata puntizione della "rottura unilaterale" ri milioni di contratti operata all'unisono da tutti i server) han levato la propria voce a protestare. E tanti -a mio parere in malafede o scioccamente [dato che, se un contratto c'è, andrebbe in ogni caso o "rinegoziato in due" o "rispettato", ma MAI "stracciato unilateralmente"]- sembrano giustificare addirittura il comportamento arrogante (nonché assolutamente inqualificabile) oggi adottato da ogni server [ripeto: il non punire DURAMENTE <i>tutti</i> quei Server email che han fatto questo scempio equivale "de facto" a cancellare incautamente il concetto stesso di "legalità" <i>contrattuale</i> SIA in Internet CHE fuori]. Ma contro certi prepotenti, dai quali nemmeno la Legge ti vuole difendere (e c'è da chiedersi davvero <i>cosa ci sta a fare?</i>, allora, questa Legge) non si può fare molto. <b>Freepops</b> è un minuscolo programmino che si prova a fare, appunto, questo "poco" che ancora è concesso. In pratica, è preferibile applicarlo al solo OutlookExpress (giacché, fin dalle origini, vien testato proprio su questo clint) e non al altri programmi di posta (neppure a Office Outlook). Quel che il programma si prova a fare è d'ingannare i potenti firewall dei Server e-mail. In pratica, il firewal credi di ritrovarsi innanzi a un browser e concede l'accesso... solo che, anzichè scaricare l'HTML della pagina Web, quel che si riesce a scaricare è l'insieme delle email che ci sono arrivate. Torna dunque possibile ricevere le email SENZA dover andare sul Portale a leggerle. Naturalmente, i Server son sul "piede di guerra": una torma di cause e di denunce è stata elevata contro freepops (con l'obiettivo di far dichiarare codesto programmino "illegale", farlo levare dalla circolazione e stabilire pene per chiunque provi a utilizzarlo), senza però riuscire -almeno, sino ad ora- a far chiudere il programma. Contemporaneamente, i Server rafforzano e migliorano continuamente i propri firewalls... sicché, anche Freepops necessita di un processo di continuo miglioramento... cosa che è possibile perché Freepops è un Progetto "OpenSource" (in pratica, quelli che se ne occupano fan parte della stessa comunità informatica che vede, fra le tantissime sue "perle" -oltre al piccolo Freepops- anche gioielli del livello di OpenOffice.org)... Dunque, la guerra è in corso: nelle aule di Giustizia (che, se fosse davvero Giustizia, condannerebbe <i>seduta stante</i> TUTTI I SERVER DEL MONDO per il loro intollerabile comportamento) e nelle "trincee informatiche" (laddove si combatte a colpi di "nuove versioni" e "aggiornamenti"). Da questo è chiaro che bisogna sempre avere "a bordo" la versione più aggiornata di Freepops (se non altro per fare ammattire il Server [che si merita -di gran lunga!- questo ed altro]). Per chiudere il discorso, comunque, va precisata anche un'altra cosa: Freepops riesce a far "scaricare" sul proprio OutlookExpress la "posta in arivo", ma non può INVIARE. Se si vuol mandare una email, bisogna andar fino al Portale...
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E meno male che non c'era tanto da dire, altrimenti vedevi tù che razza di papiro ti saltava fuori. <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>
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Nel ringraziarti mi associo ad Esafluoro, c'hai proprio il dente avvelenato, eh?<img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>
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Macchè! Molto semplicemente, penso che se un Utente si provasse -anche solo per idea- a "stracciare" un contratto sottocritto mutandone le norme, in modo perentorie e radicale, a suo solo favore, si troverebbe in breve tempo ad affogar nei guai... Loro, invece, l'han fatto e seguitano a farlo... nell'assoluto silenzio generale. Si tratta, alla fin fine, nient'altro che d'un comportamento <i>ingiusto</i> e moralmente ignobile. Tutto qua.
Edited by - monsee on 09/14/2006 00:07:08
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<font color=red>Monsee..ciao amico..scusami se mi permetto di contraddirti..ma io utilizzo freepops da anni e..ho sempre spedito/ricevuto posta regolarmente dal mio Outlook (office)(condivido, è assolutamente più completo rispetto a OE. Io setto l'smtp con i parametri del "mio" gestore (alice), coì ricevo con il freepops (ad ese. libero) e quando spedisco..ho come mittente ancora..libero. Non so.. mi sono spiegata? Bye</font id=red>
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Se imposti "in uscita" (ovvero, il server SMTP) su Alice (anziché mail.libero.it, server di posta in uscita di Libero) vero è che le tue email partono senza fare problemi, ma transitan dalla tua casella email "targata" Alive (ed è il server di posta-in-uscita di Alice che s'assume l'onere di recapitarle), indipendentemente dall'indirizzo cui rispondere che tu hai impostato (e che può ben essere anche la tua casella email di Libero). Freepops -per quel che co- consente unicamente di "scaricare" la propria posta, non di inviarla. Inoltre, c'è da dire che alcuni clients e-mail sono trattati un po' meglio di altri (si tratta, com'è ovvio, di client email "a pagamento"). Microsoft s'adonterebbe anche parecchio se qualche server si provasse a mettere i bastoni fra le ruote alla sua Suite di Office "penalizzando" Office Outlook... e questa cosa si riflette nel fatto che -anche SENZA l'intervento di freepops, i vari gestori sono decisamente più propensi a far passare un'email veicolata "da" oppure "verso" Microsoft Office Outlook che non -per fare un altro esempio a pagamente, ma assai meno costoso- "da" o "verso" IncrediMail...
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Per quanto concerne l'indecente comportamento della modifica unilaterale di un contratto, mi pare evidente che i server hanno preso esempio (e immunità) dalle Banche.<img src=icon_smile_angry.gif border=0 align=middle> Dalle Banche, da sempre, è partita la cancellazione, come tu dici, del concetto di legalità contrattuale e, come vedi, hanno fatto proseliti.<img src=icon_smile_angry.gif border=0 align=middle><img src=icon_smile_angry.gif border=0 align=middle>
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