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solfami ha scritto:davix ha scritto:
E se non si fosse vaccinato, come se la sarebbe cavata Crosetto???
Salve se non si vaccinava faceva contenti gli eredi. Ahah... il vaccino anti-Covid ha salvato Crosetto per la punta dei capelli!! ( battuta )
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giza ha scritto:duemila virologi e pseudo esperti dicono 4000 cose diverse. il fatto rimane che nessuno sa esattamente se serve o no il vaccino, quanto dura e quanto ti protegge, in che modo ti contagi e se aiuta la mutazione del virus. no al green pass che serve solo per trasmettere il virus e no ai vaccini che stanno sperimentando sul gregge/cavie di persone.
il miglior vaccino è la cura immediata al domicilio. Come si dice spesso nel forum "il miglior anti-virus è quello fra la sedia e il computer". La scienza deve fare il suo lavoro... come stavo mettendo in evidenza nei posts precedenti: - perchè tanti soggetti non si infettano, non diventano neanche positivi asintomatici, i resistors quali difese naturali hanno??? - perchè altri soggetti contraggano il Covid nelle varie forme ma guariscono, quale risposta il loro organismo ha messo in atto??? - come funzionano le "cellule B di memoria" dei guariti, che riattivano il sistema immunitario, sono una valida risposta verso tutte le varianti???
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https://www.avvenire.it/mondo/pagine/stati-uniti-il-dilemma-dei-medici-curare-i-non-vaccinatiOrmai hanno perso ogni remora. A ogni nuovo paziente con il Covid chiedono a bruciapelo: «È vaccinato? Perché no?». Dopo un anno e mezzo in prima linea, i medici americani non riescono ancora a prendere fiato. I nuovi casi di coronavirus negli Stati Uniti si sono moltiplicati sei volte nell’ultimo mese fino a una media di 80.000, un livello non visto da febbraio. In alcuni Stati, come la Florida e l’Alabama, i contagi hanno battuto ogni record dall’inizio della pandemia. Qui le terapie intensive si stanno riempiendo di trentenni, quarantenni e cinquantenni che hanno contratto la variante Delta e che sono molto malati. Spesso hanno bisogno di ossigeno, se non di essere intubati. Curarli prende tempo, energie, e una pazienza che molti dottori faticano a trovare. Perché questi pazienti hanno rifiutato ogni opportunità di farsi iniettare un vaccino che negli Usa è disponibile, gratuitamente, ovunque da almeno sette mesi.
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Ora sappiamo che il vaccino, in caso di contagio postumo all'inoculazione, mitiga gli effetti nefasti della patologia....... davix e chi può sapere se mitigato dal vaccino o no?
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giza ha scritto:Ora sappiamo che il vaccino, in caso di contagio postumo all'inoculazione, mitiga gli effetti nefasti della patologia....... davix e chi può sapere se mitigato dal vaccino o no? Giusto per fare un esempio, notizia di ieri:
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davix ha scritto:giza ha scritto:Ora sappiamo che il vaccino, in caso di contagio postumo all'inoculazione, mitiga gli effetti nefasti della patologia....... davix e chi può sapere se mitigato dal vaccino o no? Giusto per fare un esempio, notizia di ieri: Salve Vediamo che leggi i giornali, sicuramente di più. Sempre verificare le informazioni, altrimenti si fanno convinzioni sbagliate difficili da eradicare. Bravo! Saluti
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e che dire della nuova variante lambda ? state tranquilli, vaccinati e no, andremo avanti fino alla fine dell'alfabeto greco, e poi ricominceremo con quello tunisino.
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.... E quando tutta questa faccenda sarà finita,semmai lo sarà , iniziarono a vivere nuovamente ,normalmente > https://www.napolitoday.it/cronaca/incendio-campo-rom-scampia-napoli-video.htmlhttps://internapoli.it/incendio-mugnano-scampia-campo-rom/ Qui c'è da capire bene la gravità della cosa,altro che virus :Link > (se scendete fino a fondo pagina noterete che la lista è abbastanza aggiornata!) https://it.wikipedia.org/wiki/Consigli_comunali_sciolti_per_infiltrazione_mafiosaLa nostra amata Sardegna (non è stata la natura...... E' stato appurato che sono dolosi, e non è l'unica!) https://www.adnkronos.com/incendi-sardegna-almeno-3-dolosi-trovati-inneschi_Hqd5CUyLYm0crI4qylobbQui e non solo ,si è dimostrato che si muore o ci si ammala da decenni ,non mi pare le autorità hanno OBBLIGATO a chi di dovere a fare e svolgere il proprio compito,forse loro per primi non lo hanno svolto.Altrimenti non si spiega come si è potuti arrivare a tanto! https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/10/terra-dei-fuochi-relazione-causale-tra-rifiuti-e-tumori-la-conferma-nel-report-procura-iss-tra-i-giovani-piu-leucemie-e-malformazioni/6096771/Potrei continuare si sa, ma credo,spero non ce ne è bisogno. (si tratta sempre di fare 1+1 ,sempre che non è pretendere troppo) Obbligo del green pass,obblogo vaccini......Ci piacerebbe obbligare anche noi chi di dovere a fare il proprio dovere,eppure , tutto a posto,quando si moriva lentamente. Come "funziona"?
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sabbb ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=PcQZote4qg8 Salve Al solito , vuole il lasciapassare x vedere il video, col piffero che gli do i miei dati, per poi vedermi sommerso di merda. Altro che green pass. https://postimg.cc/2LkJmw7jCercate di non postare roba che poi richiede un green pass. Saluti
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Oggi non ho voglia di scrivere per rispondere alle solite... faccio solo copia&incolla di un articolo di Aleteia “ I vaccini sono ancora in via di sperimentazione” e “ chi si vaccina è una cavia da laboratorio”. Nel report realizzato dalla Fondazione Mesit – Fondazione per la Medicina Sociale e l’Innovazione Tecnologica, in collaborazione con Reputation Manager ed Eehta – Ceis dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” una delle fake news più diffuse su internet riguarda la presunta natura sperimentale del vaccino (18,2% del totale delle notizie diffuse dai no-vax). Questa è una notizia doppiamente falsa e tendenziosa perchè non vuol dire nulla. - In primo luogo perchè i vaccini sono stati immessi sul mercato nell’arco di un anno, ma dopo una fase di sperimentazione che ha coinvolto campioni significativi. - E in secondo luogo perchè non sono nuovi. Nel senso che le modalità con cui sono stati realizzati, si sviluppano nei laboratori delle industrie farmaceutiche da oltre trenta anni. Vediamo di capirci di più. La brevità dei tempi per realizzare il vaccino Si legge sulla rivista scientifica Focus (marzo 2021) che i timori in parte associati alla brevità dei tempi impiegati per la sperimentazione vera e propria, hanno alimentato l’idea che la fase di controllo e sorveglianza, nota come farmacovigilanza (o vaccinovigilanza), sia stata una fase di sperimentazione. In questa fase la popolazione sarebbe stata utilizzata come cavia. La fase di farmacosorveglianza Dopo la commercializzazione, ogni sostanza con proprietà curative/preventive si monitora tramite attività di controllo permanente, per la verifica di diverse criticità. Come, ad esempio, il corretto uso del farmaco, le eventuali reazioni avverse (ADR, Adverse Drug Reaction) o gli eventuali eventi avversi che seguono l’immunizzazione (AEFI, Adverse Events Following Immunization), nel caso di un vaccino. L’obiettivo della farmacovigilanza è quello di monitorare, in maniera costante e continuativa, il rapporto rischio/beneficio. Questa attività è svolta sia dalle case produttrici, sia da enti nazionali ed internazionali: in Italia ne è responsabile l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA). La fase di sperimentazione: il laboratorio La farmacovigilanza non ha nulla a che fare con le fasi di sperimentazione propriamente dette che i farmaci attraversano prima di giungere nelle nostre case. Ancora prima di arrivare ai famosi trial clinici, quelli che prevedono il coinvolgimento di persone che partecipino alla sperimentazione, tutti i potenziali medicinali vengono testati in laboratorio. Inizialmente si effettuano studi sperimentali in base ai quali è possibile stabilire quale sia la composizione qualitativa e quantitativa ideale di un vaccino (tipologia e quantità della componente attiva e di tutte le altre sostanze previste). Una volta definito questo aspetto, il potenziale vaccino viene sottoposto alla sperimentazione pre-clinica. Che include studi in vitro, ossia in provetta, e in vivo, cioè su modelli animali. Questa fase permette di definire il meccanismo d’azione di un potenziale vaccino (cioè la capacità di indurre la risposta immunitaria), il profilo tossicologico e le prime evidenze di efficacia e sicurezza su un organismo vivente complesso (www.ema.europa.eu). La fase clinica Dopo la fase pre-clinica si entra nel percorso di sperimentazione clinica. Cioè trial clinici, divisi in tre diverse fasi. Durante queste fasi, viene progressivamente aumentata la popolazione volontaria a cui viene somministrato il vaccino. E si passa da un centinaio di persone a migliaia. I trial clinici servono per verificare se il vaccino si comporta come previsto sulla base dei test di laboratorio. Ossia se attiva la risposta immunitaria attesa, e se ne valuta l’efficacia oltre che gli effetti collaterali più comuni. La fase di commercializzazione Le autorità regolatorie analizzano i dati ottenuti in queste fasi, scrive ancora Focus, e autorizzare o negare l’immissione in commercio dei prodotti. Solo a questo punto, insieme alla commercializzazione, inizia la farmacovigilanza. Si tratta di un sistema complesso di monitoraggio della sicurezza e di gestione dei rischi che proseguirà per tutto il tempo che il prodotto sarà presente sul mercato. Questo succede sempre e con tutti i farmaci in commercio. Tempi troppo rapidi? Ecco perchè I vaccini anti-Covid hanno attraversato tutte le fase appena descritte. Ma a differenza di altri vaccini, lo hanno fatto in tempi più rapidi. Basti pensare che il vaccino sviluppato in minor tempo, in precedenza, aveva richiesto 4 anni (quello per la parotite, negli anni ’60). Ma questa accelerazione si è resa possibile grazie a un enorme sforzo condiviso. Che ha permesso di rispondere rapidamente all’emergenza senza compromettere sicurezza e qualità della ricerca. Finanziamenti record La rivista scientifica Nature ha spiegato che la rapidità è stata determinata grazie ad anni di ricerche su virus simili e sullo sviluppo di metodi più rapidi per produrre vaccini. Sono stati inoltre stanziati enormi finanziamenti pubblici che hanno consentito alle aziende di eseguire diversi trial in parallelo. Parliamo di cifre stimate superiori ai 100 miliardi di euro. Infine, le autorità regolatorie sono intervenute più rapidamente, dialogando continuamente con gli sviluppatori. Il risultato di tutto ciò è che oggi abbiamo ben quattro diversi vaccini sicuri ed efficaci autorizzati in Europa, a solo un anno dall’inizio della pandemia. La tecnologia mRna è del 1990Un’altra fake news sul vaccino sperimentale è che hanno tecnologie nuove. In un’intervista al Corriere della Sera, Fabrizio Pregliasco, virologo, docente all’Università Statale di Milano, spiega la diffusione di questa bufala: «Molto è da attribuire a una sorta di cacofonia dell’informazione. E passata, per esempio, l’idea che i vaccini siano sperimentali e che alcuni possano interferire con il nostro Dna. Ma non è così. Le tecnologie che hanno permesso di mettere a punto i preparati a Rna (come Pfizer, ndr) e quelli a vettore virale (tipo AstraZeneca, ndr) sono allo studio da anni. E questa confusione informativa continua». Il virologo Matteo Bassetti ha aggiunto: «La fake news che va per la maggiore è che questo vaccino sia sperimentale: la tecnologia a mRna è del 1990. Non è vero che il vaccino ha un anno di vita» ( www.la7.it).
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Salve insisto BRAVO! Saluti
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solfami ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=PcQZote4qg8
vuole il lasciapassare x vedere il video, col piffero che gli do i miei dati Guarda che già glieli hai dato da un pezzo i tuoi dati,quelli sono i cookie. Se prendete gli stessi abbagli anche sulla faccenda del virus ,si spiega tutto..... davix ciao: ma come fate a investire energie e risorse,e anche tempo per sentire tutta sta gente dove il 99,9 di quello che dice chi ha torto o ragione si riveleranno o si sono rivelate vere e proprie castronerie? Onestamente ,in questo frangente non ho seguito (sin dall'inizio) praticamente nessuno,tranne che il mio istinto. Poi sarà sbagliato oppure no,ma non mi sono fatto condizionare da nessuno. Detto questo, noto che per quanto elementare ho cercato di essere, pare di difficile comprensione. Riformulo : 1° rischierei col farmi il vaccino e lo farei se prima mi aggiusti anche altri fattori ugualmente importanti (NON posso e non voglio accettare quello che ho postato di cui sopra. La morte non è il peggior dei mali,morire lentamente è decisamente più grave. Mi dispiace devo spingere per fare capire questa cosa) 2° Se guardiamo i fatti non mi sento rispettato ne da chi mi dovrebbe rappresentare,ma la cosa peggiore non mi sento rispettato dal mio prossimo. Per cui : o il rispetto è reciproco oppure non mi sposto . Notizie di oggi (non 70 anni fa) https://www.napolitoday.it/cronaca/arrestato-pistola-auto-corso-lucci.htmlhttps://www.ilgiornale.it/news/politica/lite-strada-spallata-era-sua-famiglia-ucciso-1967870.html https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/sono-positivi-ma-non-lo-dicono-%c3%a8-allarme-in-salento/ar-AAN6oqu?li=BBqg6Qc
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giza ha scritto:e che dire della nuova variante lambda ? state tranquilli, vaccinati e no, andremo avanti fino alla fine dell'alfabeto greco, e poi ricominceremo con quello tunisino.
Se anziché Green Pass, si fosse chiamato Green Passera... ci sarebbe stata la fila a scaricarlo!
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solfami ha scritto:Salve insisto BRAVO! Saluti Ma 'bravo' de che...? Qui il pregiudizio sui vaccini, derivato dall'ignoranza, è molto più duro da sconfiggere del Covid
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Il casco. Fa caldo, andare in moto o in scooter è gradevole e rinfresca. Ma col casco è un supplizio, capelli in disordine, sudore a litri, arrossamento della fronte e delle orecchie. Eppure il casco è obbligatorio, si deve indossare per forza. La mia città viene additata come incivile perché, ahimé, quest'obbligo viene spesso disatteso. Ed è giusto, perché è una norma di salvaguardia. Perché il casco è obbligatorio? Perché una testa rotta è un costo sociale. Eppure la statistica indica in percentuali bassissime il rischio di gravi infortuni alla testa per i motociclisti; ma il carico sulla collettività di un eventuale ricovero, di danni permanenti che dovrebbero essere fronteggiati dalla pubblica previdenza, di farmaci che dovrebbero essere garantiti a costo zero dai servizi sanitari è elevatissimo, per cui per favore tutti col casco, anche se fa caldo. Ora, a mia memoria non ricordo manifestazioni contro l'obbligo del casco. Non ricordo che si sia detto che si tratta di una manovra liberticida, probabilmente promossa da oscuri complotti governativi teleguidati dalle industrie produttrici di caschi. Non ricordo partiti politici schierati contro il casco, viva i capelli al vento e la libertà di fratturarsi. Eppure una testa rotta non è contagiosa. Una testa rotta non fa male ad altri che a chi se la rompe. Una testa rotta non provoca mutazioni probabili che invalidino il casco altrui. Una testa rotta non riempie le terapie intensive, e non impedisce di aprire le scuole o di andare a teatro. Una testa rotta non blocca l'economia, con lo spettro di ulteriori necessarie chiusure. Davvero, vorrei che qualcuno mi spiegasse. Perché io il casco lo metto, anche se fa caldissimo.
Maurizio de Giovanni, noto scrittore napoletano.
Un amico è colui che cammina con te sulla spiaggia infinita della realtà, ma se un giorno voltandoti vedrai le impronte di una sola persona non pensare che ti abbia abbandonato nel momento in cui avevi bisogno di lui, ti ha soltanto preso in braccio.......
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marignaro ha scritto:Il casco. Fa caldo, andare in moto o in scooter è gradevole e rinfresca. Ma col casco è un supplizio, capelli in disordine, sudore a litri, arrossamento della fronte e delle orecchie. Eppure il casco è obbligatorio, si deve indossare per forza. La mia città viene additata come incivile perché, ahimé, quest'obbligo viene spesso disatteso. Ed è giusto, perché è una norma di salvaguardia. Perché il casco è obbligatorio? Perché una testa rotta è un costo sociale. Eppure la statistica indica in percentuali bassissime il rischio di gravi infortuni alla testa per i motociclisti; ma il carico sulla collettività di un eventuale ricovero, di danni permanenti che dovrebbero essere fronteggiati dalla pubblica previdenza, di farmaci che dovrebbero essere garantiti a costo zero dai servizi sanitari è elevatissimo, per cui per favore tutti col casco, anche se fa caldo. Ora, a mia memoria non ricordo manifestazioni contro l'obbligo del casco. Non ricordo che si sia detto che si tratta di una manovra liberticida, probabilmente promossa da oscuri complotti governativi teleguidati dalle industrie produttrici di caschi. Non ricordo partiti politici schierati contro il casco, viva i capelli al vento e la libertà di fratturarsi. Eppure una testa rotta non è contagiosa. Una testa rotta non fa male ad altri che a chi se la rompe. Una testa rotta non provoca mutazioni probabili che invalidino il casco altrui. Una testa rotta non riempie le terapie intensive, e non impedisce di aprire le scuole o di andare a teatro. Una testa rotta non blocca l'economia, con lo spettro di ulteriori necessarie chiusure. Davvero, vorrei che qualcuno mi spiegasse. Perché io il casco lo metto, anche se fa caldissimo.
Maurizio de Giovanni, noto scrittore napoletano.
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davix ha scritto:solfami ha scritto:Salve insisto BRAVO! Saluti Ma 'bravo' de che...? Qui il pregiudizio sui vaccini, derivato dall'ignoranza, è molto più duro da sconfiggere del Covid Salve nel senso : bel lavoro , leggere e documentarsi.( vedo che leggi) Dovrebbe essere un imperativo. Sentire più campane, specie di medici militari esperti di guerra batteriologica. Chi ha fatto il militare serio, non carne da cannone, qualcosa dovrebbe ricordare. Saluti
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sabbb ha scritto:[quote=solfami]https://www.youtube.com/watch?v=PcQZote4qg8
vuole il lasciapassare x vedere il video, col piffero che gli do i miei dati Guarda che già glieli hai dato da un pezzo i tuoi dati,quelli sono i cookie. Se prendete gli stessi abbagli anche sulla faccenda del virus ,si spiega tutto..... Salve https://postimg.cc/ZvHP9BXcLa schermata di prima sparisce ed esce questa dove mi impone di dare i miei dati x il lasciapassare altrimenti ciccia. Evidentemente tu hai già il green pass x il sito. Saluti P.S. se la gente guardasse tipo il sito del comune(albo pretorio) potrebbe svegliarsi un po'. Troppo lassismo. Perché non vanno in piazza contro le leggi salva corrotti? Che si mangiano i soldi delle nostre tasse. Ovvio: così se fanno una cazzata la usano pure loro. Siamo un paese di "furbi".
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marignaro ha scritto:Il casco. Fa caldo, andare in moto o in scooter è gradevole e rinfresca. Ma col casco è un supplizio, capelli in disordine, sudore a litri, arrossamento della fronte e delle orecchie. Eppure il casco è obbligatorio, si deve indossare per forza. La mia città viene additata come incivile perché, ahimé, quest'obbligo viene spesso disatteso. Ed è giusto, perché è una norma di salvaguardia. Perché il casco è obbligatorio? Perché una testa rotta è un costo sociale. Eppure la statistica indica in percentuali bassissime il rischio di gravi infortuni alla testa per i motociclisti; ma il carico sulla collettività di un eventuale ricovero, di danni permanenti che dovrebbero essere fronteggiati dalla pubblica previdenza, di farmaci che dovrebbero essere garantiti a costo zero dai servizi sanitari è elevatissimo, per cui per favore tutti col casco, anche se fa caldo. Ora, a mia memoria non ricordo manifestazioni contro l'obbligo del casco. Non ricordo che si sia detto che si tratta di una manovra liberticida, probabilmente promossa da oscuri complotti governativi teleguidati dalle industrie produttrici di caschi. Non ricordo partiti politici schierati contro il casco, viva i capelli al vento e la libertà di fratturarsi. Eppure una testa rotta non è contagiosa. Una testa rotta non fa male ad altri che a chi se la rompe. Una testa rotta non provoca mutazioni probabili che invalidino il casco altrui. Una testa rotta non riempie le terapie intensive, e non impedisce di aprire le scuole o di andare a teatro. Una testa rotta non blocca l'economia, con lo spettro di ulteriori necessarie chiusure. Davvero, vorrei che qualcuno mi spiegasse. Perché io il casco lo metto, anche se fa caldissimo.
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Salve Esatto, e le targhe ai ciclomotori(vai con gli scippi anonimi) I catarifrangenti alle biciclette(tanto che mi frega se giro di notte e mi arrotano, fatti miei) Vietato attraversare i binari(concetto sopra) i 130 in autostrada(concetto sopra) I 50 in paese( che mi frega se arroto uno, sono assicurato e con la prescrizione sono fuori) Mettere la freccia(se non te l'hanno rubata gli indiani) Usare il telefonino alla guida( hanno tutti il vivavoce......) Gli occhiali x guidare. La licenza di pesca. Qui da noi il porto d'armi. In USA c'è chi ha un arsenale in casa. e per tacer del cane. Insomma ci sono centinaia di "violazioni" alla libertà ma nessuno reclama Qui gli unici ad avere la libertà sono i malviventi(molti politici ed equiparati) che si fanno leggi ad hoc per continuare le loro attività anche dopo condanne, ovviamente lievi, poverini hanno famiglia. Come mi disse la mia preside delle medie dopo l'omicidio di 4 carabinieri. Saluti
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